Al di là della smaccata propaganda yankee, non mi stupirei se avesse ben più di un fondo di verità... in fondo si tratterebbe comunque di danneggiare il "grande nemico", guadagnandoci sopra per di più.
La vera domanda da farsi è: perché la notizia è uscita fuori? E perché proprio ora?
Lo stesso pezzo di Repubblica mi stupisce con un ragionamento tutt'altro che stupido:
Mentre Maduro va sempre all'Avana "per consultazioni", Cabello ha messo piede sull'isola una sola volta, quando si trattò di decidere la spartizione del potere al capezzale di Chavez morente. Così l'indagine contro Cabello andrebbe letta anche nella chiave del nuovo scenario aperto dalla svolta nelle relazioni fra Cuba e gli Stati Uniti. Diosdado Cabello, e non Maduro, è il cattivo della commedia e ora rischia di finire come quello che fu "l'uomo forte" di Panama, quel Manuel Noriega che, per il sodalizio narcos con il colombiano Pablo Escobar, ha passato 25 anni nelle galere di Stati Uniti e Francia