Accordo Farc in Colombia

[Maxdivi]

Giusto aprire un topic a riguardo.

Riprendo le mie considerazioni scritte altorve in precedenza:

http://www.lettera43.it/capire-notizie/ ... 262540.htm

io la mia l'ho gia' detta ieri qua:

Molto piu' interessante il referendum colombiano di ieri...dove la buffonata-truffa ( giammai si abbandona il fucile ) pero' era lo "storico" accordo di pace e tutte le trattative fatte a l'Avana asd


L'articolo di lettera43 ( che comunque ha la sua visione ), Usa a parte, si focalizza sull'interno della Colombia.

Io aggiungerei sull'esterno. Se ieri il Conflitto Farc ( come quello Zapatista-Chapas o Sendero Luminoso-Peru' o Sandinista-Nicaragua ) si inseriva nella guerra fredda Urss-Usa, oggi ha ragione si e' rielaborato per strategie, ma anche per sponsor, inserendosi nella Guerra Fredda 2.0 Usa-Cina ( anche attraverso Cuba e Venezuela ).

E' un segreto di Pulcinella, ed ecco che oltre che per i motivi di diatriba interna colombiana, il conflitto non finisce. Purtroppo giornalisti ed opinionisti continuano ad ignorare la cosa, salvo rare eccezioni:

http://www.panorama.it/news/cina-cuba-n ... -colombia/

Il che si aggancia comunque ai discorsi sul narcotraffico internazionale.


Non e' la pace ed essere una buffonata.

La trattativa pluriennale e' stata una buffonata .

Premessi gli interessi dei governativi o di fazioni attorno ad Uribe, dal canto loro le Farc non hanno alcuna intenzione di deporre le armi, a meno che non ci guadagnino di piu' rispetto al continuare la guerrigilia.

E il solito teatrino dei conflitti pluriennali interminabili ( la guerra conviene a molti, sia dentro che fuori ).

Ma soprattutto considerando gli aspetti citati, ossia il pagamento della "pensione", come da accordo Santos, ai guerriglieri con soldi statali ed accettare la loro trasformazione in partito politico legale.

Quindi con la possibilita' per Timochenko di diventare presidente della Colombia, correndo alle elezioni.
Consegnandolo cosi' magari ad una situazione analoga all'Ecuador-Venezuela-Bolivia-Nicaragua-Cuba, di ostilita' verso Washington che perderebbe un pezzo dell'Alleanza del Pacifico ( contrapposta a Mercosur ).

E' normale che un buon numero di cittadini colombiani non riesca ad accettare questo ( legalizzazione delle Farc e loro pagamento di buonuscita ).

Come e' normale che gli Stati uniti ( attraverso anche la figura di Uribe ) non lo accettino nei fatti ( le dichiarazioni di comodo poi magari saranno altre ).

La pacificazione comporterebbe anche il ritiro dei forti contingenti dell'esercito americano dalla Colombia, e dei loro interventi, cadendo le ragioni della presenza.

Uribe e Santos sono poi come i ladri di Pisa ( visto che una volta se la intendevano che un piacere ).

In tutto questo la Pace e' una chimera, visto che oltre alle Farc devi comunque fare i conti con l'Eln ( esercito paramilitare anarco-sindacalista colombiano ) che avrebbe comunque riempito i vuoti delle Farc. Ed era fuori dall'accordo. E certamente pretenderebbe un accordo analogo, con buonuscita e pensione per tutti da guerriglieri e nuova carriera politica per i suoi leader.

Il paragone piu' prossimo che si possa fare e' con i simili latinoamericani: castristi, sandinisti, senderisti, zapatisti, ecc.

Un po' piu' alla lontana con i movimenti africani ed asiatici propri della Guerra Fredda ieri ( Anc, Swapo, Mpla, Tigri Tamil, Unita, Falintil ecc. ) alcuni trascinatisi fino ad oggi e dei nuovi oggi ( per dire l'UCK in Kosovo come esempio a noi piu' vicino geograficamente ).

Sono fenomeni connessi al mondo "terzomondista". Nei quali le potenze si combattono per l'influenza nel paese, inserendosi nei problemi sociali-economici interni gravi di questi paesi .

Il discorso per le Farc e', guardando gli esempi passati in cui dei gruppi sono entrati effettivamente in possesso totale dello Stato ( Cuba, Nicaragua, Namibia, Sudafrica,Timor Est, Sud Sudan ecc. ecc. ) conviene abbracciare questo accordo ( che sicuramente e' bello sostanzioso per loro ) o conviene continuare?

Il tutto secondo me dipende da quanto i guerrigileri prendono ( soldi e mezzi ) per continuare :sisi:
Poiche' per cominciare all'epoca presero ampiamente :sisi:

E questa e' una domanda a cui solo Pechino e Mosca sanno rispondere per il lato Farc ( o eventualmente anche Eln ). Se i due la scaricano, ecco che non puo' rifiutare a lungo accordi favorevoli compresi di buonauscita e vantaggiosa legalizzazione politica. Se i due invece alimentano il fuoco, si continua ad oltranza.



I punti basilari sono le "pensioni" e la legittimazione politica, necessari senza se e senza ma per le Farc.
Poche certezze sulle intenzioni sino-russe, continuamente si tratta e si giunge ad accordi che vengono stralciati ( Donbass, Siria, ecc. ecc. ).

E' chiaro che parallelamente, sul fronte interno, tra Uribe e Santos scatti poi la corsa a diventare l'uomo della pace storica e definitiva, per usare il successo come trofeo da campagna elettorale.

Cosi' come "ribaltoni" e inciuci non sono escludibili: Ragionando in quest'altra ottica, con un Santos che puo' essersi tranquillamente ingraziato i cinesi, ed ecco che il partoriente dell'accordo potrebbe anch'esser stata Pechino stessa. Con Uribe ed Usa che non ci stanno al progressivo salto della staccionata da parte di Bogota'.

Sono pero' ipotesi, anche se non cosi' impensabili visto quello che e' successo in Nigeria ( con le presidenziali e la strumentalizzazionedi Boko haram, un caso simile ) e nel Sud Sudan ( in cui si e' aperta la piaga tra i due contendenti ex amici ) o in Birmania ( con la passionaria ora accomodante coi cinesi).

L'unica cosa di cui sono sicuro e' che le Farc non accetteranno da Uribe ( o altri ) qualcosa in meno di quello che hanno ricevuto da Santos, a meno di cambiamenti sul campo di battaglia o di una completa spina staccata dagli sponsor.