Discorso del presidente uruguayano Mujica al G20

In questa sezione del forum si può discutere di tutto ciò che riguarda notizie, storia, fatti riguardanti le varie località.

Discorso del presidente uruguayano Mujica al G20

Messaggioda flyingsoul » 11/12/2012, 19:08

VIDEO: http://www.youtube.com/watch?v=YJtEcQoXB2I

Discorso tenuto dal Presidente dell’Uruguay Josè Mujica al G20 in Brasile nel giugno 2012

Autorità presenti di tutte le latitudini e organismi, al popolo del Brasile, e alla sua signora Presidente e molte grazie alla buona fede che sicuramente hanno manifestato tutti gli oratori che mi hanno preceduto ed esprimiamo l’intima volontà, come governanti, di accompagnare tutti gli accordi che questa nostra povera umanità possa sottoscrivere e che senza dubbio ci permettono di farci alcune domande a voce alta: per tutta la sera si è parlato di sviluppo sostenibile di tirare fuori masse immense dalla povertà. Che cos’è che ci svolazza in testa? Il modello di sviluppo e di consumo attualmente è quello delle società ricche. Mi domando : cosa succederebbe a questo pianeta se gli Hindu avessero la stessa proporzione di auto per famiglia che hanno i tedeschi? Quanto ossigeno ci resterebbe per poter respirare? Più chiaramente: il mondo oggi ha gli elementi materiali per rendere possibile che 7-8 mili ardi di persone possano avere lo stesso grado di consumo e di spreco che hanno le più opulente società occidentali? Sarà possibile? O dovremo fare un giorno un altro tipo di discussione? Perché abbiamo creato una civilizzazione, quella in cui siamo, figlia del mercato, figlia della concorrenza e che ha prodotto un progresso materiale portentoso e esplosivo. Però quello che era economia di mercato ha creato società di mercato! E ci ha prodotto questa globalizzazione, che significa guardare a tutto il pianeta! Stiamo governando la globalizzazione o la globalizzazione governa noi ? E’ possibile parlare di solidarietà e che “siamo tutti uniti”, in un’economia basata sulla concorrenza spietata? Fino a dove arriva la nostra fratellanza?
Nulla di questo lo dico per negare l’importanza di questo evento, no è il contrario!
La sfida che abbiamo davanti è di una portata colossale e la grande crisi … non è ecologica, è politica! L’uomo non governa oggi .. la forze che ha scatenato; fino a quando le forze che ha scatenato governano l’uomo e la vita! Perché non veniamo sul pianeta per svilupparci in termini generali, veniamo alla vita cercando di essere felici. Perché la vita è corta e ci va via. E nessun bene vale come la vita, e questo è elementare. Però se la vita mi va a sfuggire, lavorando e lavorando per consumare un “plus”, e la società del consumo è il motore! Perché, in definitiva, se si paralizza il consumo, o se si ferma, si ferma l’economia, e se si ferma l’economia, è il fantasma della stagnazione per ognuno di noi. Però questo iper-consumo a sua volta, è quello che sta assalendo il pianeta! E deve generare, questo iper-consumo, cose che d urano poco, perché si deve vendere tanto! E una lampadina elettrica non può durare più di 1000 ore accesa. Ma ci sono lampadine che possono durare 100.000… 200.000 ore! Però queste non si possono fare! Perché il problema è il mercato, perché dobbiamo lavorare e dobbiamo avere una civilizzazione di uso e smaltimento! E siamo in un circolo vizioso!
Questi sono problemi di carattere politico! Che ci stanno indicando la necessità di iniziare a lottare per un’altra cultura. Non si tratta di tornare all’uomo delle caverne, né di avere un “monumento dell’arretratezza”. E’ che non possiamo indefinitamente continuare ad essere governati dal mercato , ma che dobbiamo governare il mercato!
Per questo dico che il problema è di carattere politico… e nel mio umile modo di pensare. Perché i pensatori antichi definivano, Epicuro, Seneca, gli Aymara , “Povero non è chi possiede poco, ma veramente povero è chi necessita infinitamente tanto” .. e desidera, e desidera.. e desidera sempre di più.
Questa è una chiave di carattere culturale.
Quindi saluto lo sforzo e gli accordi che si fanno. E lo accompagno, come governante. Perché so che alcune delle cose che sto dicendo “stridono”. Però dobbiamo renderci conto che la crisi dell’acqua, che la crisi dell’aggressione ambientale, non è una causa. La causa è il modello di civilizzazione che abbiamo costruito. E ciò che dobbiamo rivedere è il nostro modo di vivere!
Perché! Appartengo ad un piccolo paese, molto ben dotato di risorse naturali per vivere. Nel mio paese ci sono 3 milioni di abitanti, poco più, 3 milioni e 200.. Però ci sono 13 milioni di vacche delle migliori al mondo! E un 8-10 milioni di ovini stupendi! Il mio paese è esportatore di cibo, di latticini, di carne. E’ una pianura, quasi il 90% del suo territorio è utilizzabile.

I miei compagni lavoratori lottarono molto per le 8 ore di lavoro e ora stanno ottenendo 6 ore! Però chi ottiene 6 ore ottiene due lavori pertanto lavora più di prima. Perché? Perché deve pagare un mucchio di rate: il motorino che ha comprato.. l’automobilina che ha comprato.. E paga rate! E paga rate! E quando arrivi ad estinguere è un vecchio reumatico come me, e la vita gli va via!
E uno si fa questa domanda: E’ questo il destino della vita umana?
Queste cose sono molto elementari. Lo sviluppo non può essere contro la felicità! Deve essere a favore della felicità umana!

Dell’amore!
Della terra!
Delle relazioni umane!
Di prendersi cura dei figli!
Di avere amici!
Di avere l’elementare!

Precisamente. Perché questo è il tesoro più importante che hanno. Quando lottiamo per l’ambiente, il primo elemento dell’ambiente si chiama: la felicità umana. Grazie
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Re: Discorso del presidente uruguayano Mujica al G20

Messaggioda Maxdivi » 11/12/2012, 21:39

Domanda cattiva: che ci fa un paese cosi' piccolo come l'Uruguay al g20? :mrgreen:
Vocine di corridoio :) sostengono che l'uruguay sia o almeno sia stato fino a poco fa un paradiso fiscale.....chissa' dove sta la verita'...chissa' se qualcuno parla gia' con un bel "tesoretto" accumulato alle spalle...
Ah pare che in uruguay ci abbia fatto affari anche la Juventus..... 8-)
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Re: Discorso del presidente uruguayano Mujica al G20

Messaggioda flyingsoul » 11/12/2012, 21:49

Maxdivi ha scritto:Domanda cattiva: che ci fa un paese cosi' piccolo come l'Uruguay al g20?


Ufficialmente non ne fa parte, è stato invitato a parlare (o ha chiesto lui di farlo) in nome degli esclusi.
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Re: Discorso del presidente uruguayano Mujica al G20

Messaggioda est_rane0 » 12/12/2012, 11:47

condivido il senso del discorso, anzi mi chiedo quanti capi di stato ne abbiano fatto in passato di analoghi. Il punto è che viviamo in un sistema di tale complessita' che qualunque cosa tu smuova ha pesanti ripercussioni inattese e indesiderate in qualche parte del sistema. La dinamica dei sistemi questo ti insegna...quindi probabilmente non esiste politica che possa governare il mondo, semmai il mondo si autogoverna a prescindere dalle influenze o interferenze apparentemente positive o negative della politica o di altro fattore causale. Il tutto si trasforma della grande lotteria della vita, in cui il singolo alla fine non solo deve mettere in conto gli eventi del quotidiano, ma anche le grandi catastrofi.
Esempio: se avessimo vissuto (cosa non da escludere ancora) il collasso della moneta unica, quale conseguenze epocali ci saremmo trovati a vivere da qui al resto della vita e le seguenti generazioni? in un giorno potrebbe succedere l'impensabile...il frutto dei sacrifici di una vita polverizzati in un attimo nel nulla....quella ricchezza che credevi di aver accumulato si tramuta in un giorno in pezzi di carta insufficienti a comprare persino l'elementare come il pane.
Cio' e' già accaduto: col collasso dell'unione sovietica, in particolare in Moldova nel 98 quando si trovarono i risparmi convertiti in coupon da rubli e il valore dei coupon prossimo al nulla. Cosa potevano fare? la massa il nulla, qualche singolo qualcosa per pararsi il culo. Ad esempio i meno digiuni di finanza potrebbero essersi procurati valuta straniera "pregiata" con cui difendere il valore dei propri risparmi o spostare i risparmi all'estero per proteggersi dal collasso delle banche...ecc.ecc.ecc.
Disastri epocali possono succedere con ogni sfumatura: carestie, disastri naturali, conflitti, ecc.ecc.ecc.
Nel mondo di oggi con le informazioni a disposizione si possono ipotizzare scenari e prevedere delle contromisure se hai l'intuito, la cultura, il cervello e la fortuna necessari (oltre a tali info, in sintesi se non sai leggere i libri non ti servono ad un cazzo, ma se non sai pensare anche leggere non ti serve ad un cazzo)
Questo il singolo individuo lo deve mettere in conto come le nazioni e altri organismi sovraindividuali
(anche perche' non e' detto che se ti affidi all'organismo stato, ad esempio italiano, questo ci capisca piu' di te alla fine e faccia la cosa giusta, e tu puoi pararti il culo pure da esso)
E' come in borsa...chi c'azzecca guadagna e vive, chi si sbaglia perde e muore.
Buona dinamica dei sistemi
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Re: Discorso del presidente uruguayano Mujica al G20

Messaggioda flyingsoul » 12/12/2012, 13:10

Il punto è un altro secondo me.
Se si raggiungono posizioni di "potere" automaticamente il tuo comportamento cambia in relazione al potere che hai in mano. E' LOGICAMENTE impossibile accontentare tutti in primis ed è quanto mai umano tirare acqua al proprio mulino. La politica è fatta di compromessi, quando i compromessi non ci sono si sfocia nella dittatura. Non c'è soluzione.
Ergo, Il sistema che ha governato il mondo fino ad oggi non funziona. Ma molti per interesse e pochi per ignoranza continuano a credere che questo sistema sia l'unico possibile. La società non deve mai esser piramidale, ma trasversale, non devono esserci capi, non devono esserci leader ma persone responsabili ed informate che collaborano tra loro.
L'uomo è un animale sociale, ma negli ultimi 150 anni i poteri forti ci hanno imposto una competizione innaturale spingendoci verso un individualismo estremo che ci ha portato ad esser quel popolo infelice che oggi siamo. Dobbiamo ritrovare la nostra natura sociale, ma mi rendo anche conto che parlando della specie umana sia solo un utopia....
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Re: Discorso del presidente uruguayano Mujica al G20

Messaggioda est_rane0 » 12/12/2012, 13:14

flyingsoul ha scritto:Il punto è un altro secondo me.
Se si raggiungono posizioni di "potere" automaticamente il tuo comportamento cambia in relazione al potere che hai in mano. E' LOGICAMENTE impossibile accontentare tutti in primis ed è quanto mai umano tirare acqua al proprio mulino. La politica è fatta di compromessi, quando i compromessi non ci sono si sfocia nella dittatura. Non c'è soluzione.
Ergo, Il sistema che ha governato il mondo fino ad oggi non funziona. Ma molti per interesse e pochi per ignoranza continuano a credere che questo sistema sia l'unico possibile. La società non deve mai esser piramidale, ma trasversale, non devono esserci capi, non devono esserci leader ma persone responsabili ed informate che collaborano tra loro.
L'uomo è un animale sociale, ma negli ultimi 150 anni i poteri forti ci hanno imposto una competizione innaturale spingendoci verso un individualismo estremo che ci ha portato ad esser quel popolo infelice che oggi siamo. Dobbiamo ritrovare la nostra natura sociale, ma mi rendo anche conto che parlando della specie umana sia solo un utopia....


le piramidi non nascono per caso nel deserto e non sono sorrette per caso dalla sabbia, ma dal consenso di uomini organizzati.
Nella teoria del caos caos non significa mancanza di organizzazione e ordine. Qualunque modello esista è destinato a non funzionare perche' cio' che funziona non e' il modello ma il fluire degli eventi è il modello
Probabilmente mi sbaglio, ma tutte le attuali forme di governo, piu' o meno funzionanti o desiderabili, equivalgono all'emergere delle isole di ordine nel mare del caos. Isole scompaiono e isole compaiono dal caos, sempre piu' o meno desiderabili
Ultima modifica di est_rane0 il 12/12/2012, 13:26, modificato 2 volte in totale.
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Re: Discorso del presidente uruguayano Mujica al G20

Messaggioda flyingsoul » 12/12/2012, 13:15

est_rane0 ha scritto:le piramidi non nascono per caso nel deserto e non sono sorrette per caso dalla sabbia, ma dal consenso di uomini organizzati.
Nella teoria del caos caos non significa mancanza di organizzazione


Certo che no, c'è una logica di sopraffazione che nasce da pochi individui privi di scrupoli, partono dalle persone ignoranti e si allargano a macchia d'olio. Il consenso generale si basa sull'ignoranza. una persona cosciente ed informata non lo permetterebbe mai.
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Re: Discorso del presidente uruguayano Mujica al G20

Messaggioda est_rane0 » 12/12/2012, 13:30

flyingsoul ha scritto:
est_rane0 ha scritto:le piramidi non nascono per caso nel deserto e non sono sorrette per caso dalla sabbia, ma dal consenso di uomini organizzati.
Nella teoria del caos caos non significa mancanza di organizzazione


Certo che no, c'è una logica di sopraffazione che nasce da pochi individui privi di scrupoli, partono dalle persone ignoranti e si allargano a macchia d'olio. Il consenso generale si basa sull'ignoranza. una persona cosciente ed informata non lo permetterebbe mai.


E chi lo ha detto? una persona informata puo' anche associarsi. La logica della sopravvivenza individuale e' una logica comunque imprescindibile anche senza apparente volontà di sopraffazione. Prova a ridurti quasi in fin di vita allo stato di barbone e poi vedi se non cominci a rubare per mangiare. Quale che sia la motivazione per sopraffare sempre agisci a danno di un altro se quello alla fine sta peggio di prima
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Re: Discorso del presidente uruguayano Mujica al G20

Messaggioda flyingsoul » 12/12/2012, 13:39

est_rane0 ha scritto:E chi lo ha detto? una persona informata puo' anche associarsi. La logica della sopravvivenza individuale e' una logica comunque imprescindibile anche senza apparente volontà di sopraffazione. Prova a ridurti quasi in fin di vita allo stato di barbone e poi vedi se non cominci a rubare per mangiare. Quale che sia la motivazione per sopraffare sempre agisci a danno di un altro se quello alla fine sta peggio di prima


No :)
In una società solidale innanzitutto tu non moriresti mai di fame. E' questo il punto ed è questo che sulla carta, e sottolineo sulla carta, dovrebbe anche essere uno stato assistenziale.
Hai detto bene, una persona informata si ASSOCIA. E' questo il punto. Libere associazioni per comuni interessi che interagiscono tra loro, senza sopraffare nessuno, anzi, aiutando chi è in difficoltà. Questo è l'unica strada percorribile, non ce ne sono altre
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Re: Discorso del presidente uruguayano Mujica al G20

Messaggioda est_rane0 » 12/12/2012, 13:46

flyingsoul ha scritto:
est_rane0 ha scritto:E chi lo ha detto? una persona informata puo' anche associarsi. La logica della sopravvivenza individuale e' una logica comunque imprescindibile anche senza apparente volontà di sopraffazione. Prova a ridurti quasi in fin di vita allo stato di barbone e poi vedi se non cominci a rubare per mangiare. Quale che sia la motivazione per sopraffare sempre agisci a danno di un altro se quello alla fine sta peggio di prima


No :)
In una società solidale innanzitutto tu non moriresti mai di fame. E' questo il punto ed è questo che sulla carta, e sottolineo sulla carta, dovrebbe anche essere uno stato assistenziale.
Hai detto bene, una persona informata si ASSOCIA. E' questo il punto. Libere associazioni per comuni interessi che interagiscono tra loro, senza sopraffare nessuno, anzi, aiutando chi è in difficoltà. Questo è l'unica strada percorribile, non ce ne sono altre


beh il tuo e' un punto di partenza assiomatico e infatti la storia ti smentisce da circa la comparsa dell'uomo sulla terra. Di società ne sono esistite quante ne vuoi, ma di solidali (non a parole) no. Cio' che non esiste non esiste perche' non possibile, altrimenti se non l'uomo almeno il caso le crea
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Re: Discorso del presidente uruguayano Mujica al G20

Messaggioda flyingsoul » 12/12/2012, 13:49

est_rane0 ha scritto:beh il tuo e' un punto di partenza assiomatico e infatti la storia ti smentisce da circa la comparsa dell'uomo sulla terra. Di società ne sono esistite quante ne vuoi, ma di solidali (non a parole) no. Cio' che non esiste non esiste perche' non possibile, altrimenti se non l'uomo almeno il caso le crea


E ancora una volta ti sbagli :)
La storia è piena di esempi, solo che chi usa la violenza domina e soprattutto scrive la storia stessa. I nativi americani solo il primo esempio che mi vengono in mente. Chi invece ha scritto le regole del mondo per dominarlo ha distrutto o assoggettato queste realtà scomode ai loro progetti di dominio.
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Re: Discorso del presidente uruguayano Mujica al G20

Messaggioda est_rane0 » 12/12/2012, 13:52

flyingsoul ha scritto:
est_rane0 ha scritto:beh il tuo e' un punto di partenza assiomatico e infatti la storia ti smentisce da circa la comparsa dell'uomo sulla terra. Di società ne sono esistite quante ne vuoi, ma di solidali (non a parole) no. Cio' che non esiste non esiste perche' non possibile, altrimenti se non l'uomo almeno il caso le crea


E ancora una volta ti sbagli :)
La storia è piena di esempi, solo che chi usa la violenza domina e soprattutto scrive la storia stessa. I nativi americani solo il primo esempio che mi vengono in mente. Chi invece ha scritto le regole del mondo per dominarlo ha distrutto o assoggettato queste realtà scomode ai loro progetti di dominio.


i nativi americani si ammazzavano anche tra loro ne piu' ne meno...se l'uomo e' fatto in un modo ci sta' un perche' ma qualcuno sente il bisogno di scordarselo ogni tanto :mrgreen:

io amo sempre dire...se in borsa fossimo tutti uguali, allora saremmo tutti ricchi :mrgreen: e cosi' non e'
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Re: Discorso del presidente uruguayano Mujica al G20

Messaggioda flyingsoul » 12/12/2012, 14:12

est_rane0 ha scritto:i nativi americani si ammazzavano anche tra loro ne piu' ne meno...se l'uomo e' fatto in un modo ci sta' un perche' ma qualcuno sente il bisogno di scordarselo ogni tanto :mrgreen:

io amo sempre dire...se in borsa fossimo tutti uguali, allora saremmo tutti ricchi :mrgreen: e cosi' non e'


Ma stai scherzando vero? :)
Io sto parlando di SOCIETA' basate sulla violenza, il dominio, la sopraffazione, la competizione e l'individulismo. I nativi americani non erano nulla di tutto questo. che poi le teste calde siano ovunque è una cosa completamente diversa ;)
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Re: Discorso del presidente uruguayano Mujica al G20

Messaggioda flyingsoul » 12/12/2012, 14:19

Mi rendo conto che nativi americani è un po' troppo generico. Mi riferisco in particolare alle tribù dell'america settentrionale, il moderno USA
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Re: Discorso del presidente uruguayano Mujica al G20

Messaggioda est_rane0 » 12/12/2012, 14:21

flyingsoul ha scritto:
est_rane0 ha scritto:i nativi americani si ammazzavano anche tra loro ne piu' ne meno...se l'uomo e' fatto in un modo ci sta' un perche' ma qualcuno sente il bisogno di scordarselo ogni tanto :mrgreen:

io amo sempre dire...se in borsa fossimo tutti uguali, allora saremmo tutti ricchi :mrgreen: e cosi' non e'


Ma stai scherzando vero? :)
Io sto parlando di SOCIETA' basate sulla violenza, il dominio, la sopraffazione, la competizione e l'individulismo. I nativi americani non erano nulla di tutto questo. che poi le teste calde siano ovunque è una cosa completamente diversa ;)


non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere, ricordalo a perenne memoria...



Il potere individuale, perseguito in primo luogo con la ricerca della visione, accompagnata da automutilazioni e severe ascesi, veniva manifestato tramite la partecipazione alle incursioni belliche contro i nemici. Le società guerriere, alle quali gli individui aderivano in gioventù, divennero in breve tempo organizzazioni specializzate nella guerra, spesso con funzioni di controllo dell'ordine all'interno dei grandi accampamenti. Il successo nelle incursioni (condotte di solito da meno di una dozzina di uomini), il possesso di molti cavalli e il potere ottenuto attraverso le visioni o la danza del Sole erano i segni del rango fra gli indiani delle Grandi Pianure


sud est:Ebbero villaggi di centinaia di abitanti fortificati con palizzate, che contenevano grandi tumuli sui quali sorgevano i templi al cui interno ardeva il fuoco perenne e le abitazioni delle classi superiori. I capi e i re esercitavano il potere assoluto sui sudditi, nobili e popolani, e in alcuni casi comandavano più di una dozzina di villaggi. Frequenti erano le guerre e le incursioni.

Long-distance trading did not prevent warfare and displacement among the indigenous peoples, and their oral histories tell of numerous migrations to the historic territories where Europeans encountered them. The Iroquois invaded and attacked tribes in the Ohio River area of present-day Kentucky and claimed the hunting grounds. Historians have placed these events as occurring as early as the 13th century, or in the 17th century Beaver Wars.[38]

Through warfare, the Iroquois drove several tribes to migrate west to what became known as their historically traditional lands west of the Mississippi River. Tribes originating in the Ohio Valley who moved west included the Osage, Kaw, Ponca and Omaha people. By the mid-17th century, they had resettled in their historical lands in present-day Kansas, Nebraska, Arkansas and Oklahoma. The Osage warred with Caddo-speaking Native Americans, displacing them in turn by the mid-18th century and dominating their new historical territories.[38]

http://en.wikipedia.org/wiki/Native_Ame ... -Columbian

http://it.wikipedia.org/wiki/Nativi_americani
Ultima modifica di est_rane0 il 12/12/2012, 14:30, modificato 1 volta in totale.
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Re: Discorso del presidente uruguayano Mujica al G20

Messaggioda flyingsoul » 12/12/2012, 14:27

est_rane0 ha scritto:non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere, ricordalo a perenne memoria...



Il potere individuale, perseguito in primo luogo con la ricerca della visione, accompagnata da automutilazioni e severe ascesi, veniva manifestato tramite la partecipazione alle incursioni belliche contro i nemici. Le società guerriere, alle quali gli individui aderivano in gioventù, divennero in breve tempo organizzazioni specializzate nella guerra, spesso con funzioni di controllo dell'ordine all'interno dei grandi accampamenti. Il successo nelle incursioni (condotte di solito da meno di una dozzina di uomini), il possesso di molti cavalli e il potere ottenuto attraverso le visioni o la danza del Sole erano i segni del rango fra gli indiani delle Grandi Pianure

http://it.wikipedia.org/wiki/Nativi_americani


Ti aspettavo al varco ;)
Tutte queste pratiche guarda caso sono state introdotte DOPO l'invasione dell'uomo bianco. Prima non esistevano ;)
L'uso del cavallo stesso è stato introdotto dall'uomo bianco, così come numerose malattie infettive, le armi da fuoco, l'alcool, le droghe, ecc....
In pratica avevano assoggettato buona parte della popolazione. il resto è stata sterminata in quello che è considerato il più grande genocidio della storia dell'umanità.
L'uomo bianco, sempre lui...
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Re: Discorso del presidente uruguayano Mujica al G20

Messaggioda est_rane0 » 12/12/2012, 14:32

flyingsoul ha scritto:
est_rane0 ha scritto:non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere, ricordalo a perenne memoria...



Il potere individuale, perseguito in primo luogo con la ricerca della visione, accompagnata da automutilazioni e severe ascesi, veniva manifestato tramite la partecipazione alle incursioni belliche contro i nemici. Le società guerriere, alle quali gli individui aderivano in gioventù, divennero in breve tempo organizzazioni specializzate nella guerra, spesso con funzioni di controllo dell'ordine all'interno dei grandi accampamenti. Il successo nelle incursioni (condotte di solito da meno di una dozzina di uomini), il possesso di molti cavalli e il potere ottenuto attraverso le visioni o la danza del Sole erano i segni del rango fra gli indiani delle Grandi Pianure

http://it.wikipedia.org/wiki/Nativi_americani


Ti aspettavo al varco ;)
Tutte queste pratiche guarda caso sono state introdotte DOPO l'invasione dell'uomo bianco. Prima non esistevano ;)
L'uso del cavallo stesso è stato introdotto dall'uomo bianco, così come numerose malattie infettive, le armi da fuoco, l'alcool, le droghe, ecc....
In pratica avevano assoggettato buona parte della popolazione. il resto è stata sterminata in quello che è considerato il più grande genocidio della storia dell'umanità.
L'uomo bianco, sempre lui...


mi sa che non hai letto il periodo PRE-COLOMBIANO.
Si ammazzavano tranquillamente tra di loro e ti ho riportato solo quel che succedeva in nord america. Per nativi americani si intendono anche le civiltà del centro sud...e anche là di sangue, compresi i sacrifici umani tipici di tali culture sgorgava a fiumi...ma se hai bisogno delle favole te ne racconto qualcuna :mrgreen:
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Re: Discorso del presidente uruguayano Mujica al G20

Messaggioda flyingsoul » 12/12/2012, 14:44

est_rane0 ha scritto:Per nativi americani si intendono anche le civiltà del centro sud...e anche là di sangue, compresi i sacrifici umani tipici di tali culture sgorgava a fiumi...ma se hai bisogno delle favole te ne racconto qualcuna :mrgreen:


Per questo ho specificato.
Nell'epoca pre-colombiana (e dov'è la differenza con l'invasione dell'uomo bianco?) I nativi del nord america avevano una società decisamente più solidale:
LA SOCIETÀ INDIANA
L'organizzazione sociale degli indiani d'America era quasi ovunque incentrata sulla famiglia. Dove il procacciamento del cibo era particolarmente arduo (perché le risorse erano scarse o difficilmente raggiungibili), si svilupparono le società più ristrette; dove era invece possibile l'agricoltura, le comunità erano più ampie, arrivando a contare da qualche centinaio ad alcune migliaia di individui. 1 Organizzazione politica e sociale Le popolazioni vivevano in villaggi spesso alleati tra loro; ogni villaggio era governato da capi che per decisioni importanti si riunivano in consiglio. In molte aree, le famiglie erano legate in clan, che condividevano la terra da coltivare e i diritti di pesca.


http://www.acssia.it/indianidamerica2.htm
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Re: Discorso del presidente uruguayano Mujica al G20

Messaggioda est_rane0 » 12/12/2012, 14:55

flyingsoul ha scritto:
est_rane0 ha scritto:Per nativi americani si intendono anche le civiltà del centro sud...e anche là di sangue, compresi i sacrifici umani tipici di tali culture sgorgava a fiumi...ma se hai bisogno delle favole te ne racconto qualcuna :mrgreen:


Per questo ho specificato.
Nell'epoca pre-colombiana (e dov'è la differenza con l'invasione dell'uomo bianco?) I nativi del nord america avevano una società decisamente più solidale:
LA SOCIETÀ INDIANA
L'organizzazione sociale degli indiani d'America era quasi ovunque incentrata sulla famiglia. Dove il procacciamento del cibo era particolarmente arduo (perché le risorse erano scarse o difficilmente raggiungibili), si svilupparono le società più ristrette; dove era invece possibile l'agricoltura, le comunità erano più ampie, arrivando a contare da qualche centinaio ad alcune migliaia di individui. 1 Organizzazione politica e sociale Le popolazioni vivevano in villaggi spesso alleati tra loro; ogni villaggio era governato da capi che per decisioni importanti si riunivano in consiglio. In molte aree, le famiglie erano legate in clan, che condividevano la terra da coltivare e i diritti di pesca.


http://www.acssia.it/indianidamerica2.htm


si va bene, quale società indiana... mica ne esisteva solo una e non esiste un solo periodo storico.

Questo prima di colombo

The Late Mississippi period, usually considered from c. 1400 to European contact
, is characterized by increasing warfare, political turmoil, and population movement. The population of Cahokia dispersed early in this period (1350–1400), perhaps migrating to other rising political centers. More defensive structures are often seen at sites, and sometimes a decline in mound-building and ceremonialism. Although some areas continued an essentially Middle Mississippian culture until the first significant contact with Europeans, the population of most areas had dispersed or were experiencing severe social stress by 1500.[3][4][5] Along with the contemporary Anasazi, these cultural collapses coincide with the global climate change of the Little Ice Age. Scholars have theorized that drought and the collapse of maize agriculture, together with possible deforestation and overhunting by the concentrated populations, forced them to move away from major sites.

http://en.wikipedia.org/wiki/Mississippian_culture

questo dopo prima durante e dopo colombo

http://en.wikipedia.org/wiki/Iroquois
http://en.wikipedia.org/wiki/Beaver_Wars l
la lega degli irochesi

Ma come puoi soltanto pensare che l'uomo primitivo anche evoluto allo stadio di tribu' da cacciatore e raccoglitore e quindi squartatore sistematico e seriale di animali non si faccia la guerra con tribu' vicine, soltanto nel tuo mondo fatato ci sta

Comunque anche le donne Moldave sono brave e dedite soltanto alla famiglia, in una società rurale fatta di valori semplici :mrgreen: e io sono Napoleone :mrgreen:

Migrazioni e colonizzazioni di territori anche vergini alla fine sono sempre caratterizzati da conflitti fino all'emergenza di una civiltà dominante che in virtu' della sua superiore forza impone la pax dei vincitori fino alla sua implosione o esplosione (es. impero romano). A maggior ragione poi se il territorio e' già occupato ci si scanna.
Quando la pax esterna e' garantita le lotte si trasferiscono all' interno fino al prevalere di alcune parti e allo stabilirsi di un equilibrio o alla frantumazione perche' le forze in gioco si equivalgono. Non esiste un modello che annulla queste dinamiche, nei periodi di pace apparente semplicemente e' come se mettessi la polvere sotto al tappeto (vedi italia di oggi), fino a che la zella alla fine fa scattare lo scanna scanna generale e il si salvi chi puo'
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Re: Discorso del presidente uruguayano Mujica al G20

Messaggioda flyingsoul » 12/12/2012, 15:18

est_rane0 ha scritto:si va bene, quale società indiana... mica ne esisteva solo una e non esiste un solo periodo storico.

Questo prima di colombo

The Late Mississippi period, usually considered from c. 1400 to European contact
, is characterized by increasing warfare, political turmoil, and population movement. The population of Cahokia dispersed early in this period (1350–1400), perhaps migrating to other rising political centers. More defensive structures are often seen at sites, and sometimes a decline in mound-building and ceremonialism. Although some areas continued an essentially Middle Mississippian culture until the first significant contact with Europeans, the population of most areas had dispersed or were experiencing severe social stress by 1500.[3][4][5] Along with the contemporary Anasazi, these cultural collapses coincide with the global climate change of the Little Ice Age. Scholars have theorized that drought and the collapse of maize agriculture, together with possible deforestation and overhunting by the concentrated populations, forced them to move away from major sites.

http://en.wikipedia.org/wiki/Mississippian_culture

questo dopo prima durante e dopo colombo

http://en.wikipedia.org/wiki/Iroquois
http://en.wikipedia.org/wiki/Beaver_Wars l
la lega degli irochesi

Ma come puoi soltanto pensare che l'uomo primitivo anche evoluto allo stadio di tribu' da cacciatore e raccoglitore e quindi squartatore sistematico e seriale di animali non si faccia la guerra con tribu' vicine, soltanto nel tuo mondo fatato ci sta

Comunque anche le donne Moldave sono brave e dedite soltanto alla famiglia, in una società rurale fatta di valori semplici :mrgreen: e io sono Napoleone :mrgreen:

Migrazioni e colonizzazioni di territori anche vergini alla fine sono sempre caratterizzati da conflitti fino all'emergenza di una civiltà dominante che in virtu' della sua superiore forza impone la pax dei vincitori fino alla sua implosione o esplosione (es. impero romano). A maggior ragione poi se il territorio e' già occupato ci si scanna.
Quando la pax esterna e' garantita le lotte si trasferiscono all' interno fino al prevalere di alcune parti e allo stabilirsi di un equilibrio o alla frantumazione perche' le forze in gioco si equivalgono. Non esiste un modello che annulla queste dinamiche, nei periodi di pace apparente semplicemente e' come se mettessi la polvere sotto al tappeto (vedi italia di oggi), fino a che la zella alla fine fa scattare lo scanna scanna generale e il si salvi chi puo'


In ciò che hai riportato tu però non leggo di scannamenti precolombiani.
Poi certo, il periodo precolombiano in quella zona del pianeta è preistoria visto che i nativi non usavano scrivere, ma solo riportare verbalmente la loro "storia". In ogni caso, questo è ciò che ne è scaturito dai rilevamenti archeologici.
Poi sul fatto che l'uomo primitivo fosse un cacciatore anche qui ti sbagli di grosso :)
L'uomo è per natura frugivoro, poi per adattamento (Darwin) onnivoro. I nostri antenati non erano poi così diversi dai bonobo, solo che i bonobo col tempo si sono evoluti ;)

Non sono io a vivere nel mndo delle favole, ma tu a vivere in MATRIX, l'indottrinamento con te ha funzionato alla perfezione ;)
Ultima modifica di flyingsoul il 12/12/2012, 15:35, modificato 1 volta in totale.
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