Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

In questa sezione del forum si può discutere di tutto ciò che riguarda notizie, storia, fatti riguardanti le varie località.

Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda flyingsoul » 16/12/2014, 19:57

Intanto il rublo è arrivato a 88,5 :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda Maxdivi » 16/12/2014, 22:25

flyingsoul ha scritto:Intanto il rublo è arrivato a 88,5 :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:



So che sei contento perche' cambierai avendo piu' rubli da portare :)


I giornali oggi annunciano un dramma: il crollo del rublo nei cambi.
Io di drammi, in un paese la Russia che e' abituato ai drammi, non parlero'. Per rispetto di chi quei drammi li ha vissuti. Ed a vedere questo riderebbe.

Cio' nonostante ricordo che l'importante non e' il cambio, quanti rubli ci vogliono per fare un euro o un dollaro.
Bensi' con quanti rubli da citadino russo posso fare la spesa al mercato.

Siamo a dicembre 2014, io guardo sempre al passato. Voglio riguardare al dicembre 2004, a cosa accadde in Turchia:


http://lireturche.altervista.org/banconote/8gruppo.htm


http://www.allaboutturkey.com/ita/ytl.htm

http://it.wikipedia.org/wiki/Lira_turca





1996 — 1 US$ = 107 000 lire
2001 — 1 US$ = 1 650 000 lire


2007 1 dollaro = 1,26 nuova lira turca



La Turchia e' forse morta?
I turchi sono li' vivi e vegeti.

Conta il cambio o il valore?
Se perde il cambio perde necessariamente valore di consumo?

Dipende.....

Ma io sono un profano e di economia monetaria o finanziaria non devo parlare :mrgreen:


Cio' non toglie che il paese sia sotto pressione....
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda flyingsoul » 16/12/2014, 23:13

Appunto. E' il potere d'acquisto della moneta che conta e non il suo valore monetario sul cambio internazionale.

Questo favorirà il mercato interno della russia e dubito fortemente che i prezzi dei prodotti locali (d tutti i generi) siano raddoppiati rispetto all'anno scorso ;)

Questo significa meno diaspora russa in giro per il mondo e rafforzamento del prodotto interno (parlo un po' così a naso, nemmeno io sono un esperto d economia)

Dal mio punto d vista ovviamente è una gran cosa, fintanto che dovrò campare con gli euri guadagnati in italia ;)
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda Maxdivi » 16/12/2014, 23:30

Durante il tuo soggiorno a Kazan ci farai da inviato speciale per notare i prezzi degli alimenti ai mercati e supermercati :)

Nel frattempo gli affari tra Russia ed Ue continuano nonostante tutto, in Finlandia:


http://www.internazionale.it/notizie/20 ... -finlandia


Bene l'articolo del ragazzo:

http://www.europinione.it/svezia-e-finl ... allineati/
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda flyingsoul » 17/12/2014, 10:09

Maxdivi ha scritto:Durante il tuo soggiorno a Kazan ci farai da inviato speciale per notare i prezzi degli alimenti ai mercati e supermercati :)


Quando il geometra mi promuoverà delegato territoriale :mrgreen:
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda Goldendragon » 17/12/2014, 11:52

flyingsoul ha scritto:Appunto. E' il potere d'acquisto della moneta che conta e non il suo valore monetario sul cambio internazionale.


il tasso di cambio incide sul potere d'acquisto per i beni importati. Inevitabilmente, per un effetto alone, anche i beni prodotti localmente risentono, in bene o in male del tasso di cambio, perché probabilmente usano fattori (beni/servizi) importati o che risentono del tasso di cambio.
Oramai non esistono più economie chiuse, mi domando se sono mai esistite, sicuramente hanno cominciato a sparire con lo sviluppo del commercio a "lungo" raggio.

flyingsoul ha scritto:Questo favorirà il mercato interno della russia


sicuramente ci sarà un effetto sostituzione, ove possibile, con possibile maggiore attività per produttori locali rispetto a beni importati.

flyingsoul ha scritto:Questo significa meno diaspora russa in giro per il mondo


non é detto e penso che possa accadere il contrario: il valore dell'emigrazione, in termini puramente "tasso di cambio", aumenta. Pensa per esempio al valore delle rimesse dall'estero.
Da quello che leggo, per il russo comune le sanzioni ed il tasso di cambio svantaggioso cominciano ad incidere nella vita comune in termini di prezzi e reperibilità (le due cose sono, anche, legate) e se fosse vero, il potere di acquisto e la qualità di vita potrebbero risentirne, aumentando l'appeal dell'emigrazione.
Quando ci sono varizioni come per esempio il tasso di cambio o di altri fattori economici l'impatto é sempre asimmetrico: ci sono gruppi/individui che beneficiano ed altri che ci perdono, sempre. L'effetto netto globale puo' essere nullo ma ti assicuro che non lo é a livello di gruppo/individuo.

flyingsoul ha scritto:parlo un po' così a naso, nemmeno io sono un esperto d economia

nemmeno io, sono un apprendista stregone, dopo aver passato esami di micro/macro economia e finanza all'uiversità ma faccio altro per la pagnotta

flyingsoul ha scritto:Dal mio punto d vista ovviamente è una gran cosa, fintanto che dovrò campare con gli euri guadagnati in italia


nel breve, pero' attento a Draghi: i tuoi euro potrebbero valere sensibilmente meno nei prossimi 12-24 mesi, "grazie" a lui (che gli scoppiasse una ruota in curva... :evil: )
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda flyingsoul » 17/12/2014, 13:36

Goldendragon ha scritto:Da quello che leggo, per il russo comune le sanzioni ed il tasso di cambio svantaggioso cominciano ad incidere nella vita comune in termini di prezzi e reperibilità (le due cose sono, anche, legate) e se fosse vero, il potere di acquisto e la qualità di vita potrebbero risentirne, aumentando l'appeal dell'emigrazione.
Quando ci sono varizioni come per esempio il tasso di cambio o di altri fattori economici l'impatto é sempre asimmetrico: ci sono gruppi/individui che beneficiano ed altri che ci perdono, sempre. L'effetto netto globale puo' essere nullo ma ti assicuro che non lo é a livello di gruppo/individuo.


Dovevo specificare. Per emigrazione in realtà intendevo vie ufficiali attraverso studio/vacanza/lavoro. Nel senso che il disperato emigra, quello che è semplicemente in difficoltà economica arranca nel proprio paese, ma non scappa da esso.
Goldendragon ha scritto:nel breve, pero' attento a Draghi: i tuoi euro potrebbero valere sensibilmente meno nei prossimi 12-24 mesi, "grazie" a lui (che gli scoppiasse una ruota in curva... :evil: )


Appunto. In ogni caso non potrò stare più d 6 mesi in russia senza lavorare, per cui mi andrà bene comunque ;)
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda Maxdivi » 17/12/2014, 15:13

Goldendragon ha scritto:
flyingsoul ha scritto:Appunto. E' il potere d'acquisto della moneta che conta e non il suo valore monetario sul cambio internazionale.


il tasso di cambio incide sul potere d'acquisto per i beni importati. Inevitabilmente, per un effetto alone, anche i beni prodotti localmente risentono, in bene o in male del tasso di cambio, perché probabilmente usano fattori (beni/servizi) importati o che risentono del tasso di cambio.
Oramai non esistono più economie chiuse, mi domando se sono mai esistite, sicuramente hanno cominciato a sparire con lo sviluppo del commercio a "lungo" raggio.



)



Dipende anche qui.
Se e' vero che il prodotto nazionale X si fa con gli imballaggi per la confezione del paese Y che usa l'euro o dollaro o viene da un paese che sanziona/ e' sanzionato ecco che salendo il prezzo dell'imballaggio da pagare in euro o comunque se e' quel pezzo di scarsa reperibilita' per via dei cattivi rapporti con Y, allora sale anche il prezzo del prodotto nazionale X.

L'autarchia e' impossibile.


Tuttavia dicevo dipende.
Se la mia moneta scende rispetto ad euro/dollaro, teoricamente ( intervengono altre centinania di fattori ad incidere sui prezzi, l'esempio dell'imballaggio e' solo una delle variabili, c'e' anche la domanda e l'offerta mondiale del singolo prodotto, ecc. ecc. ecc. ) il prezzo del prodotto Z che compro dall'estero dal paese Y, se faccio la scambio commerciale in euro/dollaro sale anche questo.

Se invece la mia moneta scende rispetto ad euro/dollaro, ma compro il prodotto W estero anziche' da Y, che ha prezzi di produzione in dollari/euro e costi di mandopera piu' elevati ( un paese europeo ad esempio ) , nonche' faccio la scambio in altra valuta che non sia euro/dollaro ma per esempio in valute nazionali, teoricamente ( ma intervengono anche altre decine di fattori, come ad esempio i costi di trasporto, accordi di forfait di comodo ecc. ecc. ) il prezzo del prodotto W all'utente finale puo' risultare uguale o addirittura inferiore avendo semplicemente cambiato fornitore.

Esempio della massaia:

I pistacchi dagli Usa costano 18 euro al chilo. Col mio rublo che scende salirebbero, non facendo nulla a 28 euro al chilo.
Se invece butto fuori dal mercato il pistacchio americano bandendolo, ed invece sostituisco il pistacchio americano con il pistacchio persiano che sta 10 euro al chilo a situazione normale, con la mia picchiata del rublo rispetto al dollaro, se lo scambio lo faccio in dollari ( o comunque anche il pistacchio iraniano si riallacciasse in qualsiasi maniera all'economia americana ) allora ecco che i psistacchi al mercato stessso li trorvimo a 17-20 euro con una diminuzione minima, staticita', o aumento minimo del prezzo. Questo grazie al differente costo della materia prima dal fornitore.
Ancora meglio se lo scambio lo faccio in rubli oppure in valuta persiana, e magari la valuta persiana scende in questo periodo peggio della mia , ecco che faccio l'affare e posso avere un prezzo di 11 euro o anche 12 euro. Doppio affare invece se l'ecomonia persiana grazie a sanzioni e contro sanzioni e' "isolata" rispetto all'americana, non dico chiusa, ma limitata, allora se quel pistacchio nn e' influenzato minimamente ho fatto un affare col pistacchio a 8 euro.

Aggiungo, eliminare un concorrente diretto con legge statale per un periodo assicurato di tempo puo' rendere piu' disponibile il mio nuovo fornitore, o un fronitore che prima era in secondo piano a farmi degli sconti di favore in nome delle vendite assicurate in volume maggiorato, data la scomparsa temporanea del concorrente diretto.


Una settimana fa al supermercato ho comprato pistacchi persiani anziche' americani, volevano spennarmi, costano troppo, , 500 gr di persiani costano meno di 250 gr americani, li ho boicottati :mrgreen:


A tutto questo intervengono altre strategie di marketing, di mercato, per esempio su prodotti quali le tecnologie o l'abbigliamento.
Tutte motivazioni che spingono grandi multinazionali a far pagare prodotti di massa, la stessa cifra sia in Italia che in Serbia, Ungheria, Turchia, ecc. anche se il potere di acquisto di un cittadino medio serbo e' nettamente inferiore a quello di un italiano.

Il mercato fa sempre strategie e sondaggi per massimizzare i profitti. Se i profitti non dico calano, ma si ha anche soltanto la sensazione che i profitti possano calare, ecco che questi soggetti si regoleranno di conseguenza.
Non temete questi soggetti non rinunceranno ai loro profitti nei mercati russi soltanto immolandoli in nome della Crimea diritto di Kiev.
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda geom.Calboni » 17/12/2014, 15:43

La vera VERGOGNA GIORNALISTICA, indipendentemente che in questo caso si tratti della Russia, è questa. Un vera notizia falsa non notizia. Roba da espulsione dall' ordine. Proverò a protestare con le mie amicizie "altolocate" direttamente con la redazione.
Il titolo è:
Russia, crollo del rublo: code e assalto ai negozi
Vai a vedere le foto e ti aspetti code come ai tempi dell' Urss o come quelle che vidi a Karkhov ad ottobre fuori le banche ed invece...
http://www.repubblica.it/economia/2014/ ... 17336/1/#1
14 fotografie dei cartelli dei cambiavalute con il rublo svalutato ed 1 con 5 persone che assistono alla dimostrazione di una nuova macchina da cucire in un supermercato.
E le code ai negozi dove sono???

VERGOGNA !


flyingsoul ha scritto:
Maxdivi ha scritto:Durante il tuo soggiorno a Kazan ci farai da inviato speciale per notare i prezzi degli alimenti ai mercati e supermercati :)

Quando il geometra mi promuoverà delegato territoriale :mrgreen:

:mrgreen:
Tra l' altro a giorni scattano novità per OTRA ;)
"Stiamo attenti, siamo contenti, comportiamoci bene e mangiamo la semplicità".

Nella vita le cose serie, alla lunga, ti fregano. Gustiamoci le cose effimere che proprio in quanto tali non ti tradiscono mai.

Studio la Serbia, mi piace la Russia, frequento la Polonia.

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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda Maxdivi » 17/12/2014, 21:54

Allora questa cosa clamorosa mi era sfuggita davvero.


Stanno accadendo quelli che definivo gli Eventi non calcolabili ed inaspettati.
I "colpi di scena" tipici elle grandi crisi o delle grandi guerre. A Cuba:


http://www.repubblica.it/esteri/2014/12 ... 103141462/



Dunque tra le varie soluzioni di contrattacco agli Usa avevo pensato oggi anche alla carta cubana oltre alla baltica.
Io sono poco creativo, Zio Vlady lo e' molto di piu'.

Ma poco creativi sono anche gli americani.
Obama teme la reazione russa considerando una Russia un po' in bambola per i colpi finanziari.

Come ho gia' detto in precedenza, alla Casa Bianca, cosi' come al Pentagono, non ci sono figure eccezionali come in passato.
Cosa fanno quelli che ora stanno ai vertici americani:

Come ho gia' detto lavorano molto di manuali, archivi e tutto quanto hanno conservato dai loro predecessori durante la Guerra Fredda con l'Urss. prendendo i manuali hanno ipotizzato come possibile contromossa una minaccia russa militare proveniente da Cuba.
Quindi cercano di giocare d'anticipo, sfilando l'alleato o comunque distendendo su quel fronte.


" Io ti tolgo l'embargo, normailizziamo tutti i rapporti Usa-Cuba, ma tu Havana mi garantisci che non accogilerai installazioni balistiche russe sul tuo territorio "


Una bella mossa d'anticipo su Cuba, ma la situazione e' forse diversa dagli anni 60.

La Russia ha il Nicaragua, si e' avvicinata ad Honduras e Guatemala, c'e' il Venezuela pro russo e c'e' turbolenza in Messico.


La mossa di Obama, con i cinesi che gia' scorazzano per i caraibi peggio di Jack Sparrow e la Perla Nera, potrebbe essere gia' tardiva.

http://www.agichina24.it/focus/notizie/ ... 29-accordi

http://it.cubadebate.cu/notizie/2014/11 ... ba-e-cina/





Ad ogni modo puo' colpire russi e cinesi, soprattutto i primi che erano concentrati sull'Iran e gli arabi del golfo.

C'erano gia' rumors estivi che vedevano la possbilita' di riaprire la base ex sovietica sull'isola.

Grande partita di scacchi comunque.

Sono davvero curioso cosa fara' Putin e come regiranno i Repubblicani Americani, nonche' gli elettori cubano-americani in Florida o altrove dei Democratici.

Comunque e' un piano Clinton.

Certamente,i Castro non sono dei pirla. Camminano su un filo da 50 anni e piu'.
Sanno che l'America agisce per suo interesse non per benevolenza verso Cuba.
Si gioca la carta distensione. Che Cuba cambi completamente barricata ce ne vuole. Anche perche' la Russia e la Cina hanno dato bei soldi, idem Venezuela.

La vedo come mossa difensiva americana piu' che offensiva, o diciamo semi-offensiva.

Aveva rilanciato anche con l'Iran, ma la cosa era saltata. Ora prova qua.
Vediamo che fa la Russia.








Nel frattempo in Russia la borsa rimbalza con positivo di schizzo. Recupara i danni di ieri e l'altroieri almeno in parte.
I russi intanto si danno al Black Friday, spese pazze in smartphone, televisori, lavatrici, ecc.

Non si tratta di alimenti..la gente non fa fila per il pane, ma per beni di tecnologia per lo piu'. Almeno ora.
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda Maxdivi » 18/12/2014, 11:38

Discorso di Putin oggi.


Intanto Obama continua a coprirsi i fianchi, per muover forse sul Venezuela, l'anello piu' indebolito della squadra avversaria:



http://it.euronews.com/2014/12/18/farc- ... 0-anni-di/


Aspettiamo le contromosse di Mosca o di Pechino.
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda Maxdivi » 18/12/2014, 15:46

Interessante testimonianza che arriva da Russia-Italia:




Una notizia che mi arriva da Krasnodar: un mio conoscente lavora ad un concessionario d'auto (Nissan-Renault): mi ha detto che in qst ultimi giorni hanno svuotato il parco auto vendendo a prezzi col vecchio tasso di cambio
Al concessonario c'era la fila come alle poste per comprare l'auto.

Se in Italia avvenisse un fatto simile, (negozi strapieni di gente che compra, auto a ruba) come commenterebbe la stampa (dal Corrierone a Repubblica)?
Sicuramente nessuno parlerebbe di "economia al collasso", anzi scriverebbero a caratteri cubitali "Crisi finita" "Italia, è boom"




Confermo. Anche dalle tv nostrane si nota un grande acquisto di prodotti di un certo livello: televisori, smartphone, lavatrici, ecc. ecc.

Davvero un Black Friday alla russa.

L'impressione e' che molti avevano puntato a dei regali per natale da tempo, con la svalutazione temono che questi aumentino ( ed alcuni sono effettivamente aumentati per rivalutazione ). E dunque si affrettino all'acquisto.

Nel frattempo un prdouttore petrolifero europeo non se la passa meglio della Russia, considerato il fatto che anche un altro dei suoi prodotti principe e' bloccato, il salmone e' fuori dalla Russia.Sto parlando della Norvegia, che attraversa problemi finanziari forse non inferiori ai russi. Ma i media sono di parte e non ne parlano. La Russia fa scoop, Oslo no.

Tracollo della Norvegia??? :


http://www.forexinfo.it/Norvegia-tassi- ... a-sorpresa


Le notizie vanno date in modo imparziale, nonostante la tifoseria che si alberga in ognuno di noi e nonostante il direttore vi dia alcune direttive da seguire ( o forse ve le da' il governo? ).
Parlate anche della Norvegia cari giornalisti.
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda Maxdivi » 18/12/2014, 15:50

Putin sull'Occidente: i nostri partner hanno stabilito di essere l'impero, tutti gli altri sono vassalli




ma è matto?
guarda se ora i giornali occidentali scriveranno cose del tipo :putin dichiara guerra all occidente

ha sbagliato secondo me !




Non ho modo di ascoltare il discorso ora, lo vedro' stasera, cercando di intuire dove vuole arrivare.


Provo a spiegare la battuta. O quantomeno cerco di trovare una spiegazione.

Sta aumentando l'escalation.
Anch'io avrei fatto la stessa cosa, nel senso aumentare la tensione, con accompagnamento di truppe sul baltico.

Per difendersi deve attaccare. Un concetto un po' napoleonico e fedriciano.
Perche' e' la stessa situazione in cui si trovava il Bonaparte. Sapeva bene che la Gran Bretagna non lo avrebbe mai tollerato ne mollato. E sapeva bene che la Gran Bretagna gli avrebbe aizzato costantemente tutta l'europa contro.

Stesso discorso di Federico di Prussia. Sapeva bene che l'Austria non lo avrebbe mai mollato e gli avrebbe aizzato tutta l'europa contro.

Quindi cosa hanno fatto questi illustri e fa Putin?
Attacca.


Usando una certa terminologia, Occidente= Impero, Resto del Mondo= Vassali, pungola direttamente diversi personaggi che stanno ascoltando la conferenza.

I personaggi pungolati sono quelli che orgogliosamente, aspirano ad essere potenze, nonche' covano risentimenti da passato coloniale. Ma anche gli stati "nani" politci.

In pratica Zio Vlady sta aizzando tutto il mondo extraeuropeo ed extranordamericano, contro "l'uomo bianco" e la sua presunzione ancestrale di superiorita'.

Chi e' particolarmente sensibile al discorso?
Un po' tutti. Anche gli alleati scontenti degli americani.

Gli indiani, gli arabi del golfo, i latino americani, i cinesi, gli africani , gli israeliani, ed anche gli stati piu' disgraziati del mondo, come per esempio Haiti dove la gente in questi giorni girava coi cartelloni "Putin Presidente per Haiti".
La storia di Haiti, la liberta' dalla schiavitu' la conosciamo bene del resto.

Infuocare quindi chi vuol ribellarsi alle servitu', ma anche chi si sente a suo volta "impero", ma impero auotnomo, che non prende ordini da nessuno, men che meno "dall'uomo bianco" come l'India, il Qatar, la Cina, l'Arabia.



Per sopravvivere come presidente al cremlino, l'occidente deve avere paura di lui.
Alcune nazioni come la Svezia, la Germania, per essere piegate necessitano di essere spaventate.
Per alcune come gli Usa e la Gran bretagna questo timore invece non servira'.

Ma la strategia giusta e' isolare proprio le "due gemelle" Stati Uniti e Gran Bretagna con dominions. Ed aspettare poi le elezioni a Londra.

Cosi' lui puo' sopravvivere, in attesa che il "Nuovo Bene del mondo"( India e Cina ) si accordino e siano pronti per il primato mondiale.

Il presidente inoltre cosi' facendo si ricopre di fascino, positivo e negativo, con luci ed ombre, esattamente come avvenne sia per Napoleone, Federico di Prussia e gli altri o personaggi minori come Cesare Borgia.





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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda geom.Calboni » 18/12/2014, 16:24

Maxdivi ha scritto:Nel frattempo un prdouttore petrolifero europeo non se la passa meglio della Russia, considerato il fatto che anche un altro dei suoi prodotti principe e' bloccato, il salmone e' fuori dalla Russia.Sto parlando della Norvegia, che attraversa problemi finanziari forse non inferiori ai russi. Ma i media sono di parte e non ne parlano. La Russia fa scoop, Oslo no.
Tracollo della Norvegia??? :
http://www.forexinfo.it/Norvegia-tassi- ... a-sorpresa
Le notizie vanno date in modo imparziale, nonostante la tifoseria che si alberga in ognuno di noi e nonostante il direttore vi dia alcune direttive da seguire ( o forse ve le da' il governo? ).
Parlate anche della Norvegia cari giornalisti.

Mi sembra che da qualche giorno, giusto da quando il rublo sta perdendo, tutti i media e non solo siano usciti allo scoperto in maniera deciso, abbiano alzato fortemente i toni.
Fateci caso, prima moltissime notizie, commenti ed opinioni erano ovviamente in chiave antirussa ma ora il livello si è alzato (e abbassato professionalmente parlando), in pratica sono tutti, giornali e tv, più diretti.
E' il segnale che lo scontro si è intensificato? Economia a picco e media all' attaco frontale. Un' operazione a tenaglia che dovrebbe rappresentare (per l' "occidente") l' attacco finale.
Credo che ci siamo, è l' ultima battaglia.
Nei prossimi giorni si stabilià chi ha "vinto" (comunque nessuno).
"Stiamo attenti, siamo contenti, comportiamoci bene e mangiamo la semplicità".

Nella vita le cose serie, alla lunga, ti fregano. Gustiamoci le cose effimere che proprio in quanto tali non ti tradiscono mai.

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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda Maxdivi » 18/12/2014, 16:47

geom.Calboni ha scritto:
Maxdivi ha scritto:Nel frattempo un prdouttore petrolifero europeo non se la passa meglio della Russia, considerato il fatto che anche un altro dei suoi prodotti principe e' bloccato, il salmone e' fuori dalla Russia.Sto parlando della Norvegia, che attraversa problemi finanziari forse non inferiori ai russi. Ma i media sono di parte e non ne parlano. La Russia fa scoop, Oslo no.
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Mi sembra che da qualche giorno, giusto da quando il rublo sta perdendo, tutti i media e non solo siano usciti allo scoperto in maniera deciso, abbiano alzato fortemente i toni.
Fateci caso, prima moltissime notizie, commenti ed opinioni erano ovviamente in chiave antirussa ma ora il livello si è alzato (e abbassato professionalmente parlando), in pratica sono tutti, giornali e tv, più diretti.
E' il segnale che lo scontro si è intensificato? Economia a picco e media all' attaco frontale. Un' operazione a tenaglia che dovrebbe rappresentare (per l' "occidente") l' attacco finale.
Credo che ci siamo, è l' ultima battaglia.
Nei prossimi giorni si stabilià chi ha "vinto" (comunque nessuno).




Mi fa piacere che l'abbia notata anche tu questa cosa.
Inoltre tanti attacchi a paesi prima non toccati come l'Azerbajan per essere passato al "nemico" ( si pompa ora la storia di un attivista arrestato piu' di un anno fa , nonche' imporvvisamente si accorgono tutti che a Baku c'e' la dittatura ).

Ma non so se si risolvera' tutto a breve con la sentenza di vittoria.
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda Maxdivi » 18/12/2014, 22:36

Nessuno o pochi ne parlano ma si amplificano i problemi per la Norvegia, anch'essa investita dal calo del petrolio e dall'embargo russo. La Crisi in Ucraina ed il mercato del petrolio la investono direttamente.

La Norvegia e' il maggiore produttore petrolifero e di gas dell'europa occidentale. Ad essa e' connesso il rifornimento alla Gran Bretagna e parte di quello della Germania. Nonche' fornisce in misura anche gli altri stati europei.
In crollo la corona norvegese valuta nazionale ed in crisi tutto il settore petrolifero del Mare del Nord. I bassi costi del petrolio spingono ad archiviare progetti, esplorazioni e piattaforme petrolifere d'alto mare poiche' ora antieconomiche:



http://it.euronews.com/2014/12/18/prezz ... e-tremano/

http://www.ilsole24ore.com/art/commenti ... d=ABCM4jPC



La Gran Bretagna, principale cliente ed investitore nel settore norvegese, inizia a dare segnali di preoccupazione. Il titolo di Bp perde il 23 per cento. Inoltre al prezzo in calo si aggiungono l'esaurimento dei vecchi giacimenti e la corsa russa all'Artico, che anticipa la Norvegia. Appesantiscono la situazione norvegese anche l'annuncio della Danimarca di avanzare anche lei pretese sull'Artico. Gli scandinavi ricominciano a litigare tra loro. La Danimarca, paese piccolo ma che ama la politica urlata e le ambizioni imperiali, non e' nuova a queste sparate:

http://www.fanpage.it/industria-petroli ... -anche-no/


http://www.meteoweb.eu/2014/12/danimarc ... rd/364284/






Sottolineo ancora una volta l'ottima copertura del Sole 24, che si distingue tra la massa di giornali italiani.

Ricordiamo che la produzione interna della Gran Bretagna si e' ridotta progressivamente negli ultimi anni ed e' diventata nel 2013, dopo tanti anni, un'importatrice netta di combustibili fossili. Questioni di natura tecnica e le tasse, hanno contribuito al forte calo della produzione di greggio nelle isole. Per il gas, la produzione nazionale di gas naturale ha rappresentato poco più di un terzo dell'approvvigionamento di gas naturale del Regno Unito.

Come potete notare la Comunita' Internazionale e' sempre molto unita ed persegue appunto ideali di comunione, nel rispetto del Diritto Internazionale, ovvio.
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda flyingsoul » 19/12/2014, 10:49

Max, ma dell'armenia non ne vogliamo parlare allora?

Da quando si è riavvicinata alla russia è sparita dalle news, che caso è? :mrgreen:
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda Maxdivi » 19/12/2014, 11:59

flyingsoul ha scritto:Max, ma dell'armenia non ne vogliamo parlare allora?

Da quando si è riavvicinata alla russia è sparita dalle news, che caso è? :mrgreen:



Ma che scherzi? I gionrali anglofoni non se la lasciano certo sfuggire l'Armenia:



http://www.theguardian.com/world/2014/o ... nt-armenia


Un sito piu' particolare e di settore italiano vede la questione con occhio piu' attento, evitando la mera propaganda anglosassone:


http://www.termometropolitico.it/114118 ... igate.html



Sui giornali italiani ed in genere europei l'Armenia non compare molto pur essendo filorussa.
Il motivo e' semplice da spiegare.
La diaspora armena ( questione ottomana ) ha sparpagliato gli armeni in mezza europa nel secolo scorso. Folte comunita' esistono in Francia, molti naturalizzati, e queste comunita' spesso occupano posizioni di prestigio nella societa'. Sono tenuti pertanto in alta considerazione. Questo presidente armeno e' vicino alla Russia ma non "lontano" dall'occidente, e gli emigrati non erano ostili a lui. Anzi a lui ben legati. Con la Francia dunque un rapporto molto stretto.
Già prima della proclamazione ufficiale dei risultati nel 2008, Sargsyan ha ricevuto messaggi di congratulazioni dai presidenti di Russia, Francia e Turchia.
Le cose stanno cambiando ma non so fino a che punto giornali europei possano permettersi di scrivere articoli di attacco e propaganda contro l'Armenia. Gli stessi espatriati della diaspora sanno quanto siano importanti per il loro paese gli affari con la Russia.

Parlare male dell'Armenia, o comunque parlarne quindi diventa diffcile in europa come e' difficile parlare male di israele per esempio, potrebbe causare casini interni se qualcuno scrivesse delle righe infelici offendendo qualche lettore suscettibile ( e gli armeni lo sono ).Bisogna fare davvero attenzione a cio' che si scrive, qui non si tratta di assembramenti di quattro badanti in piazza, esistono movimenti politici strutturati e coordinati di cui tenere conto, nonche' parecchi voti che si possono perdere. Tutto questo scoraggia diversi giornalisti ad affrontare gli argomenti armeni.

http://france3-regions.francetvinfo.fr/ ... 55037.html

L'Armenia dunque per l'europa ha un'importanza e considerazione che l'Ucraina non ha e non avra' mai, sebbene le dimensioni territoriali ucraine possano far sembrare il contrario all'apparenza.
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda flyingsoul » 19/12/2014, 12:42

Bravo max.
Hai centrato il punto. Gli armeni non sono molto diversi dagli ebrei. Ovunque siano emigrati hanno occupato posti strategici d potere. A mosca praticamente comandano loro.
Per questo parlarne diventa difficile, Il gioco della nazione invece volge lo sguardo alla nazione più promettente, certo, senza dimenticare dove sono tutti gli altri.
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Re: Proteste Ucraina: i media occidentali sono di parte?

Messaggioda geom.Calboni » 19/12/2014, 17:11

Prima della riunione europea Renzi colloquia privatamente con Prodi. Poi si reca alla riunione ed afferma che "l' Italia è contraria a nuove sanzioni alla Russia". Nelle stesse ore Prodi va a colloquiare con Putin a Mosca.
Ci siamo capiti ;)
Ricordiamoci che su Prodi gira voce (mai verificata) che fosse un capostazione del KGB a Roma.
Tra l' altro ricordiamoci che Prodi ha una certa sfera d' influenza su Renzi quasi ne fosse il suo mentore (checchè se ne dica dei rappoprti tra i 2). A conferma di ciò anche la volata dei renziani a Prodi come nuovo presidente della repubblica e alcuni personaggi chiavi che da collaboratori strettissimi di Prodi sono stati "trasferiti" con lo stesso ruolo al seguito di Renzi (notizie che conosco di prima mano).
Ricordiamoci anche il ruolo dell' Eni che oltrre a pompare petrolio
"
fornisce la base per le stazioni all' estero dei nostri sevizi segreti"

(gaffe di Renzi in una delle sue prime interviste tv che ovviamente è stata fatto sparire o lasciata nel dimenticatoio) ed alcuni vecchi "servi" di Renzi sono stati trasferiti sul ponte di comando (notizie che conosco di prima mano) dell' azienda petrolifera / dei servizi.
Prodi e l' Eni mi sembrano erano in ottimi rapporti.
"Stiamo attenti, siamo contenti, comportiamoci bene e mangiamo la semplicità".

Nella vita le cose serie, alla lunga, ti fregano. Gustiamoci le cose effimere che proprio in quanto tali non ti tradiscono mai.

Studio la Serbia, mi piace la Russia, frequento la Polonia.

"Ho avuto molti ospiti e di varie nazionalità ma solo quella sera tutto il il locale parlava italiano"
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