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Valery Lobanovsky, il colonnello-allenatore

MessaggioInviato: 13/10/2010, 19:39
da geom.Calboni
Un articolo di amarcord calcistico del nostro Tomosalli:

http://www.on-the-road-again.it/europa/ ... atore.html

Re: Valery Lobanovsky, il colonnello-allenatore

MessaggioInviato: 13/10/2010, 20:24
da palaz
Bravo Tomosalli, interessantissimo articolo.
Spinto da questo ho trovato il "coccodrillo" che all'epoca fece Corrado Sannucci su repubblica: http://www.repubblica.it/online/calcio/ ... ovsky.html


p.s. con l'occasione ricordo anche Corrado Sannucci (http://it.wikipedia.org/wiki/Corrado_Sannucci), prima ancora di essere un bravo giornalista fu un bell'esempio di cantautore. Il compagno (si potrà ancora dire :? ) Sannucci che scrive del compagno colonnello-allenatore.

Re: Valery Lobanovsky, il colonnello-allenatore

MessaggioInviato: 14/10/2010, 8:19
da tomosalli
palaz ha scritto: Bravo Tomosalli, interessantissimo articolo.
Il compagno (si potrà ancora dire :? )


grazie. :)

No, in Russia "compagno" (tovarish) è un'espressione morta e sepolta, tranne in alcuni casi, per esempio rivolto ad un agente della milizia o negli ambienti militari.
Il regime bolshevico (ed anche in altre rivoluzioni precendenti) abolì le parole "signor" e "signora", perchè erano troppo imperiali/aristocratiche e nella logica del "siamo tutti sullo stesso livello" le persone si appellavano fra di loro con: "cittadino/cittadina" (grazdanìn/grazdanìna) o tovarish (anche per le donne) ma la connotazione era più politica.
In ogni caso ancora oggi non si usa il "signore/signora", ma si da del Voi e si chiama per nome+patronimico (senza il cognome): per esempio "...la prego signor Vladimir Vladimirovich Putin...", sarà solo: "Vi prego Vladimir Vladimirovich"

Re: Valery Lobanovsky, il colonnello-allenatore

MessaggioInviato: 14/10/2010, 8:45
da geom.Calboni
tomosalli ha scritto:No, in Russia "compagno" (tovarish) è un'espressione morta e sepolta, tranne in alcuni casi, per esempio rivolto ad un agente della milizia o negli ambienti militari.

Confermo a mie spese :) .
A Svetlogorsk fui fermato dalla milizia locale con questo appellativo. Si incazzarono per delle riprese video alla stazione dei treni, nelle rete dopo incapparono anche Jena e Pingo ma recitando la parte degli allocchi che non capivano niente, fummo infine liberati 8-)
Quando racconto ai russi questo episodio con il particolare del "tovarish" , la gente resta incredula o si fa grasse risate :)

Re: Valery Lobanovsky, il colonnello-allenatore

MessaggioInviato: 15/10/2010, 11:09
da obe
bell'articolo!

uno dei miei obiettivi futuri è far la foto con la statua del colonnello fuori dallo stadio a Kiev

Re: Valery Lobanovsky, il colonnello-allenatore

MessaggioInviato: 15/10/2010, 16:02
da cozzi11
Ma il mauseleo dove è sito? :?:

Re: Valery Lobanovsky, il colonnello-allenatore

MessaggioInviato: 16/10/2010, 8:49
da tomosalli
obe ha scritto:bell'articolo!

uno dei miei obiettivi futuri è far la foto con la statua del colonnello fuori dallo stadio a Kiev


sì, lo stadio della Dynàmo è stato intitolato nel 2003 a Valery Lobanovsky e all'ingresso c'è la statua in bronzo del colonello. Lo stadio è dentro un bel parco, dietro a Maidan. Per qualche grivna, gli addetti alla "sicurezza" ti aprono le porte...
Oltre il monumento del mitico Valery, se vuoi fare una foto c'è anche il monumento ai giocatori della "partita della morte".

Durante l'occupazione nazista a Kiev, alcuni pochi sopravvissuti giocatori della Dynamo vollero formare una squadra per partecipare ad una lega organizzata dei tedeschi. In quesli anni il football in Ussr era molto popolare e sponsorizzato ed agevolato dal partito e la Dynamo era una delle squadre più forti. Il nuovo team si chiamò FC Start, ed ovviamente vinse tutte le partite con punteggi tennistici; 5-1 anche contro la Flakelf la squadra della Luftwaffe... che però chiese la rivincita...
il 9 settembre 1942 allo stadio Zenìt, si disputò la Fussball spiel Revanche, sugli spalti tutti i massimi ufficiali dell'esercito tedesco e contrariamente alle altre partite, una massiccia presenza di polizia e truppe germaniche. L'arbitro? Un ufficiale delle SS che andò per prima cosa negli spogliatoi ad avvertire gli ukraini che avrebbero dovuto salutare avversari e pubblico "a loro modo", ovvero col saluto nazista. Cosa che puntualmente gli ukraini si rifiutarono di fare. La partita si conluse 5-2 nonostante le violenze continue dei giocatori tedeschi e la complicità dell'arbitro. I giocatori ukraini sapevano bene che una vittoria avrebbe avuto conseguenze pericolossisime ed infatti fu così. Con la scusa che la Dynamo era la squadra della milizia segreta sovietica, i tedeschi dopo la partita rastrellarono le "spie", torturano a morte molti giocatori ed altri inviati nei campi di sterminio.

Re: Valery Lobanovsky, il colonnello-allenatore

MessaggioInviato: 16/10/2010, 8:51
da tomosalli
cozzi11 ha scritto:Ma il mauseleo dove è sito? :?:


al Baikove cemetery a Kiev (Байкове кладовище) non lontano dal centro

Re: Valery Lobanovsky, il colonnello-allenatore

MessaggioInviato: 16/10/2010, 13:58
da gc23
Andreij Mihailichenko non giocò nella samp e vinse pure uno scudetto? non mi sembra che in italia giocò così male...

Re: Valery Lobanovsky, il colonnello-allenatore

MessaggioInviato: 17/10/2010, 8:22
da tomosalli
gc23 ha scritto:Andreij Mihailichenko non giocò nella samp e vinse pure uno scudetto? non mi sembra che in italia giocò così male...


sì, hai ragione: Aleksei arrivò alla Samp dopo i trionfi in patria ed esser stato eletto giocatore dell'anno in Urss nel 1988. Lobanovski lo considerava il nuovo Cruijff. Vinse lo scudetto in Italia e nelle stagioni seguenti ai Rangers vinse 5 scudetti. Ma in quella Samp, per altro già fortissima, non giocava titolare, giusto? Insomma non ebbe l'impatto devastante che tutti si attendevano, non fece la differenza, non si dimostrò il calciatore perfetto che il colonello pensava. Si rivelò un discreto giocatore, come tanti altri.

Re: Valery Lobanovsky, il colonnello-allenatore

MessaggioInviato: 17/10/2010, 10:53
da gc23
tomosalli ha scritto:
gc23 ha scritto:Andreij Mihailichenko non giocò nella samp e vinse pure uno scudetto? non mi sembra che in italia giocò così male...


sì, hai ragione: Aleksei arrivò alla Samp dopo i trionfi in patria ed esser stato eletto giocatore dell'anno in Urss nel 1988. Lobanovski lo considerava il nuovo Cruijff. Vinse lo scudetto in Italia e nelle stagioni seguenti ai Rangers vinse 5 scudetti. Ma in quella Samp, per altro già fortissima, non giocava titolare, giusto? Insomma non ebbe l'impatto devastante che tutti si attendevano, non fece la differenza, non si dimostrò il calciatore perfetto che il colonello pensava. Si rivelò un discreto giocatore, come tanti altri.


per quello che ricordo Mihailichenko tecnicamente non era male, soltanto quella Samp era così forte che poteva stare tranquillamente in panchina.
secondo me ci sono giocatori che sono fenomeni in determinate squadre poi dopo un trasferimento deludono: un esempio è Mendieta fenomeno al Valencia e poi bidone alla Lazio. discorso che ovviamente vale anche x Mihailichenko.
per quanto riguarda i 5 scudetti ai Rangers in Scozia sono diventati campioni anche Gascoigne, Amoruso e Brian Laudrup (ex viola) poi quando giocavano in europa erano sempre e solo figuracce.

Re: Valery Lobanovsky, il colonnello-allenatore

MessaggioInviato: 01/11/2010, 10:52
da Porcaccia Bidet
Non sono un appassionato di calcio: questo articolo dimostra che ogni tematica, se ben esposta, diventa interessante. Complimenti per l'originalità del tema e per il rigore scientifico utilizzato nella redazione.

Re: Valery Lobanovsky, il colonnello-allenatore

MessaggioInviato: 02/11/2010, 9:48
da tomosalli
Grazie! :oops: