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Il ministro uscente Erdogan, capo del partito conservatore islamico AKP, è stato rieletto per un terzo mandato alle elezioni legislative in Turchia.
L'esito era scontato, ma non ha ottenuto tutti i seggi desiderati, non può ancora cambiare la costituzione senza interpellare l'opposizione ed indire referendum.
Alle spalle dell'AKP si confermano i kemalisti laici e il partito nazionalistico.
Il nuovo parlamento mi sembra una buona assemblea legislativa per la Turchia dei prossimi anni. Erdogan, nonostante sia un po troppo religioso per i miei gusti, si è confermato un buon ottimo primo ministro nei precedenti mandati, il paese procede a gonfie vele, possiede un rinato prestigio e sta sostituendo Israele come potenza economica vicino-orientale....nonchè come interlocutore tra Europei occidentali ed arabi del mediterraneo. Israele deve assolutamente cambiare governo e ristabilire le vecchie alleanze con la Turchia....questa concorrenza tra i due paesi non mi piace affatto...è antistorica...ed Israele rischia di soccombere dal punto di vista economico. E' giusto che entrambi i paesi prosperino "allegramente"

Mi diceva un amico turco che questo risultato è dovuto alle modifiche costituzionali di gennaio. In particolare è stato punito, dice lui, in quanto considerato meno intransigente e più relativamente aperto verso il PKK rispetto al passato.

darietto ha scritto:Mi diceva un amico turco che questo risultato è dovuto alle modifiche costituzionali di gennaio. In particolare è stato punito, dice lui, in quanto considerato meno intransigente e più relativamente aperto verso il PKK rispetto al passato.

Può essere vero. Molti in Turchia hanno paura delle modifiche fatte dall'AKP, comprese le persone che conosco io lì. Sono tanti a temere che la Turchia si trasformi in una repubblica addirittura stile Persia. Sinceramente non mi preoccupo tantissimo (un po di paura comunque la provo ) delle modifiche di Erdogan, ci penserà l'unione europea a vigilare, troppi interessi economici e politici dell'occidente in mezzo per trasformarsi in una repubblica teocratica. Erdogan stesso vuole entrare nell'unione europea per migliorare gli scambi commerciali, accesso all'euro, ecc. Non può tornare indietro dal punto di vista religioso, tantissimi del resto sono pronti a manifestare in piazza come negli ultimi anni per garantire la laicità dello stato. I curdi hanno ora alcuni canali televisivi legali in Turchia. Addirittura si possono trasmettere programmi in curdo, purchè non attacchino il governo centrale di Ankara. E' giusto. La costituzione va "svecchiata" in qualcosa, poichè era una costituzione d'emergenza, ma tanti principi laici vanno salvati...non si deve tornare indietro...magari si deve farlo solo in alcuni campi come la politica estera. Trovo sia giusto ridare prestigio internazionale al paese alzando appena un po' la voce...una politica estera "neo-ottomana" ma uno stato laico internamente

Si è mostrato molto meglio del previsto e IMHO ha fatto chiarezza sul fatto che la Turchia non è una dittatura delle forze armate ma un paese democratico, pieno di difetti, come tutti, con molto da cambiare ma con potenzialità immense e non parlo solo di quelle economiche, ovviamente.
Personalmente non mi piace ma capisco perchè è stato rivotato.

cametauval ha scritto:Si è mostrato molto meglio del previsto e IMHO ha fatto chiarezza sul fatto che la Turchia non è una dittatura delle forze armate ma un paese democratico, pieno di difetti, come tutti, con molto da cambiare ma con potenzialità immense e non parlo solo di quelle economiche, ovviamente.
Personalmente non mi piace ma capisco perchè è stato rivotato.

Esattamente. Quando le cose funzionano meglio di prima è normale che il consenso aumenti. Anche ad Istanbul si sente la mano di Erdogan, che ne è stato sindaco. La città è molto più funzionale ed organizzata. Un esempio clamoroso sono le acque del corno d'oro, un tempo quasi nere per l'inquinamento, oggi sono ancora molto inquinate...ma accettabili. L'esercito comunque deve continuare a vigilare, è lui il garante della repubblica turca.