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Io son nato esattamente il 1980 quindi non ho potuto vivere questo periodo storico... o meglio ci ho vissuto ma ero troppo piccolo per "gustarmelo"

Leggendo, ascolando commenti, vedendo trasmissioni mi son fatto un'idea di questi anni... però son curioso e chiedo a voi cosa ne pensate..

Sono veramente gli anni dell'ottimismo sempre e ovunque? gli anni della Milano da Bere? quelli dove non c'era un problema e tutti stavano economicamente bene?
gli anni di festa dopo la fine degli anni di piombo? della libertà sessuale? della "allegra" politica di Bettino e dell'Italia tra i primi paesi al mondo? dell'avvio delle tecnologie e delle prime novità informatiche? delle prime trasmissioni del Berlusca (mitico Colpo Grosso)..ect ect

Chiedo, in particolare a quelli un pò più vecchi di me, se era veramente così e come lo hanno vissuto loro.
Perchè .. ok il boom degli anni 60 e il "love and peace" degli anni 70, ma forse nella storia del XX secolo gli anni 80 sono quelli che veramente hanno segnato il cambiamento più radicale della nostra società.

Beh non e' che a essere nati nel 1974 li abbia vissuti poi tanto di piu' di te, gli anni 80...
I miei ricordi televisivi si fermano ai cartoni giapponesi trasmessi sulle reti Rai (senza che nessuno si preoccupasse se erano violenti o altro) e al Drive-In su Italia1.
Non so se non c'erano problemi economici, di sicuro i miei genitori avevano un lavoro fisso e quello era per la vita, ma i viaggi fuori Europa erano un sogno ancora troppo costoso. Noi andavamo in vacanza 2 mesi al mare dai nonni (con i miei che facevano avanti e indietro per lavorare) e poi una settimana l'anno di viaggio vero e proprio in Italia o in Europa (Austria, Francia, Jugoslavia).
Probabilmente e' vero che era piu' facile di adesso raggiungere i propri desideri, i miei mi compravano un po' quello che volevo, ma e' anche vero che non c'erano i mille oggetti tecnologici di cui adesso non possiamo fare a meno e che ci portano via tempo e soldi.
C'era ottimismo? Sinceramente non me lo ricordo, si viveva bene, non c'erano motivi di preoccupazione seria, ma questa era la mia famiglia, gia' quelli del piano di sotto erano un'altra storia (padre alcolizzato, figlio drogato e figlia su quella stessa strada).
Mi sa che non ho risposto molto

Bel thread! Interessante come si caratterizzino i decenni. Ogni tanto penso alle differenze tra gli anni 90 e gli anni 2000. Negli anni 80 ero poco più che un neonato!

obe ha scritto:Io son nato esattamente il 1980 quindi non ho potuto vivere questo periodo storico... o meglio ci ho vissuto ma ero troppo piccolo per "gustarmelo"

Leggendo, ascolando commenti, vedendo trasmissioni mi son fatto un'idea di questi anni... però son curioso e chiedo a voi cosa ne pensate..

Sono veramente gli anni dell'ottimismo sempre e ovunque? gli anni della Milano da Bere? quelli dove non c'era un problema e tutti stavano economicamente bene?
gli anni di festa dopo la fine degli anni di piombo? della libertà sessuale? della "allegra" politica di Bettino e dell'Italia tra i primi paesi al mondo? dell'avvio delle tecnologie e delle prime novità informatiche? delle prime trasmissioni del Berlusca (mitico Colpo Grosso)..ect ect

(...)

Io lo ricordo più o meno come lo descrivi, ma, attenzione, non era il land of plenty, neppure allora e qui nel nord est.
Ottimismo, si ma piuttosto incosciente: voi sarete al top ci diceva un prof. all'uni, vorrei rivederlo e sputargli in un'occhio
Era un po' una sbornia, considera che mi hanno detto che a Milano fino a qualche anno prima non si usciva più la sera.... qui invece non c'era un bel niente da fare quindi...
Non tutti stavano economicamente bene ma non c'erano poveri, praticamente, lo stato sociale funzionava benone e l'accattonaggio era ancora un reato.

Ma sapevamo che eravamo seduti in un guscio d'uovo, quello si. Ci rendevamo tutti perfettamente conto di vivere molto al di sopra delle reali possiblilità.
Qui la DC aveva un feudo fortissimo e ci ripagava bene, questo è stato determinante per lo sviluppo. Ma era tutto impostato sul deficit spending e lo sapevamo, almeno io e chi frequentavo...

Le tv del Berlusca per esempio non è che io le vedessi bene, anzi, come pure tutti sapevamo delle tangenti ecc... Io vivevo tutto con un po' di sospetto, si era passati dall'incubo quotidiano alla "sbornia"... non mi convinceva. In TV si parlava di gossip e mondanità. Keyword: Moda.

La pacchia è finita con Maastricht: politica di rientro, la gente si è incazzata e ha sostenuto mani pulite.
Nessuno si sarebbe aspettato quello che poi è successo.
Eravamo cittadini ma stavamo tornando sudditi, allegramente anche, Cicciolina onorevole... eravamo dei cretini e l'abbiamo pagata carissima.

La musica era fantastica, però

cametauval ha scritto:La musica era fantastica, però

se parli di quella da discoteca o comunque mainstream, sono pienamente d'accordo! Nel '90è arrivata la tunz-tunz e addio buona musica in disco...

Per fortuna negli altri generi la musica continua a migliorare...Ecco perché un gruppo come i meRDallica (che sono il cadavere dei grandiosi anni '80) oggi come oggi fanno ridere!

io sono del 1972 e quindi posso dire che gli '80 sono stati gli anni della mia adolescenza. sicuramente sono stati belli.....per me personalmente,per la situazione familiare ed economica stabile,per la spensieratezza,i ricordi,i divertimenti.
anni'80 cominciati malissimo poi,con il terremoto del 23 novembre che mi ha condizionato non poco (mi sono trasferito 8 mesi a Varese,facendo lì la terza elementare,o meglio parte di essa)

che si può dire? erano anni sicuramente di maggior ottimismo,ma non posso dire di maggior benessere.....ottimismo perchè eravamo ancora in periodo di boom economico,ma poi a ripensarci,mica uno si poteva permettere tutto quello che c'è adesso. certo si era già in pieno consumismo,ma non ai livelli di oggi
a cominciare dai viaggi,niente low cost,un biglietto aereo costava,non dico che fosse un lusso,ma insomma,eravamo molto lontani dai prezzi attuali,in relativo ma anche in assoluto (e parliamo di 20-30 anni fa)

non avevamo i telefonini,ma si stava bene lo stesso,anzi,noi ragazzi e ragazzini ci sentivamo più liberi
i computer,facevano la loro comparsa le prime consolle (Intellivision,Atari ecc) e i primi PC (su tutti i COmmodore,prima il Vic 20 e poi il mitico 64,che io ho orgogliosamente posseduto dal 1985)
si giocava e basta,e anche se a vederli adesso sembrano giochini perlopiù stupidi,per noi era un qualcosa di eccezionale.....nelle sale giochi poi,un divertimento sfrenato.

la socialità era sicuramente molto più reale di adesso,niente facebook e simili,si stava per strada,si giocava a pallone dalla mattina alla sera,io e i miei amici almeno. facevamo due mesi di vacanze anche noi (beh per mio padre erano mesi di lavoro in realtà,lui che lavorava in campo musicale) ed erano belli,ma belli belli
la musica poi,eh beh,un periodo d'oro per tanti motivi. per il pop,italiano e internazionale.....cresciuto a Duran Duran e Depeche mode,per poi passare a fine decennio ai Guns 'n' Roses e Metallica,quando erano dei SIGNORI gruppi. ma l'elenco sarebbe infinito.

sull'abbigliamento e lo stile,a vederlo adesso era proprio una ciofeca ma anche divertente però......era il tempo dei paninari,dei metallari,delle Timberland della cintura El Charro (che a Napoli diventò El Catarro ) del Piumino Monclair e degli zaini Invicta. e di tantissimo altro. a riguardo,se andate a pescarvi la serie TV de "I ragazzi della terza C" beh avrete uno spaccato piuttosto fedele di cos'era la scuola,il liceo a quei tempi,che erano anche i miei (liceo dal 1986 al 1991)

parlando delle città,ovviamente posso limitarmi solo alla mia,Napoli: una città che risulta da sempre essere più refrattaria e identitaria,nei cambiamenti,ma posso dire che era ben diversa in quegli anni. alcune cose in peggio (trasporti e viabilità soprattutto) altre in meglio (più pulita , meno cinismo e più cuore)
però chiedete ai napoletani una cosa-persona a cui associare gli anni'80, e quasi tutti vi diranno un nome : Diego Armando Maradona. anche chi non seguiva il calcio,in quegli anni lo ha seguito. era qualcosa che andava ben oltre lo sport,qualcosa.qualcuno che è entrato nell'anima della città,ed è ancora presente,a distanza di 25 e più anni.


comunque,nel complesso,sarà che avere 8-18 anni è ben differente che averne 39,ma certamente posso dire che si stava meglio prima,era un mondo un pò migliore,più positivo. probabilmente qualcuno più anziano dirà lo stesso dei 60' rispetto agli '80,però la penso così
ammettendo,allo stesso tempo,che molte cose oggi sono ben migliori di prima. però lo spirito,la positività,la creatività,l'innovazione di quei tempi,no,secondo me erano superiori

Ieri sera mi sono vista Superquark, era una puntata "autocelebrativa" dei 30 anni di trasmissione, hanno fatto rivedere spezzoni della prima puntata (1981) dell'allora semplicemente Quark e poi altri pezzi anni 80 e primi 90. Mi e' venuto spontaneo pensare a quanto meglio si stava quando, come ha detto il mitico Piero Angela, "la seconda serata in tv iniziava gia' alle 21:30 e il programma durava 45 minuti", e alle 22:30 era gia' terza serata. Per alcune cose stiamo meglio adesso, ma la mia sensazione e' che in generale il mondo stia andando sempre peggio come societa', come ambiente, come politica e finanza...

latvia ha scritto: a riguardo,se andate a pescarvi la serie TV de "I ragazzi della terza C" beh avrete uno spaccato piuttosto fedele di cos'era la scuola,il liceo a quei tempi,che erano anche i miei (liceo dal 1986 al 1991)

Seeeeee e il mitico Drive In dove lo metti???!! L'emblema degli anni '80! Ancora oggi quando lo riguardo (perché ce l'ho) mi faccio un sacco di risate, ma soprattutto comprendo quella sottile (e a volte nemmeno troppo ) ironia politica che all'epoca non ero in grado di comprendere....E poi non parliamo delle gnocche che han fatto sognare l'italia maschile!

Lo diceva Raf in una sua canzone: "Cosa resterà degli anni '80?"
Per me solo ricordi. Meravigliosi ricordi. O almeno ora mi sembrano tali...

geom.Calboni ha scritto:Lo diceva Raf in una sua canzone: "Cosa resterà degli anni '80?"
Per me solo ricordi. Meravigliosi ricordi. O almeno ora mi sembrano tali...

e SELF CONTROL dove la metti?? aaaaahhhhhhhh

Gli anni '80 per me che ero adolescente mi paiono durati un'eternità, sarà che ero in "formazione" e meno strutturato.

Venivamo fuori dai '70 che, anche se vissuti alle porte di Roma e quindi attuti rispetto alla città, sono stato anni duri.

Liceo prima e università poi scandiscono dal punto di vista di studente quegli anni. A fine anni '80 il bel sogno della pantera.

Paninari a gogò nei primi anni 80 e poi i Blues Brothers, gli The Style Council e U2.

Soprattutto il Bizzarri al primo banco col piumino tutto il tempo e col corriere dello sport sempre aperto. Evvai

il post di latvia mi ha fatto veramente "capire" come si poteva essere ragazzi negli anni 80.

io son uno di quelli che potrebbe raccontare la gioventù negli anni 90! ma già ora mi sembra un'eternità..

da quel che ho capito sicuramente si sentiva un clima più "positivo" di quello attuale.. forse si avevano meno cose o comunque tutto ti sembrava più lontano (ora tutto sembra a portata di mano, tra internet.. cellulari.. ipad.ect ect.).

ps. da piccolo andavo matto per i ragazzi della terza C! insime a Professione Vacanze di Jerry Calà era un must!

obe ha scritto:da quel che ho capito sicuramente si sentiva un clima più "positivo" di quello attuale.. forse si avevano meno cose o comunque tutto ti sembrava più lontano (ora tutto sembra a portata di mano, tra internet.. cellulari.. ipad.ect ect.).

Assolutamente! L'idea di volare dall'altra parte del globo era una specie di sogno impossibile, anche solo prendere un aereo per Parigi era speciale, d'estate con gli amici che erano in vacanza al mare ci scrivevamo le lettere (altro che email o sms o peggio chat). Era bello pero' aspettare tutte le mattine l'arrivo del postino sperando che avesse qualcosa per me! Si usavano le enciclopedie per fare le ricerche per scuola, quando eri fuori e volevi chiamare a casa dovevi trovare una cabina telefonica e aspettare che si liberasse... il ritmo della vita era millemila volte meno frenetico e sinceramente lo rimpiango un po'...

Leia74 ha scritto:

obe ha scritto:da quel che ho capito sicuramente si sentiva un clima più "positivo" di quello attuale.. forse si avevano meno cose o comunque tutto ti sembrava più lontano (ora tutto sembra a portata di mano, tra internet.. cellulari.. ipad.ect ect.).

Assolutamente! L'idea di volare dall'altra parte del globo era una specie di sogno impossibile, anche solo prendere un aereo per Parigi era speciale, d'estate con gli amici che erano in vacanza al mare ci scrivevamo le lettere (altro che email o sms o peggio chat). Era bello pero' aspettare tutte le mattine l'arrivo del postino sperando che avesse qualcosa per me! Si usavano le enciclopedie per fare le ricerche per scuola, quando eri fuori e volevi chiamare a casa dovevi trovare una cabina telefonica e aspettare che si liberasse... il ritmo della vita era millemila volte meno frenetico e sinceramente lo rimpiango un po'...

Io adoravo collezionare cartoline degli amici che viaggiavano per il mondo, in attesa di poter inviare le mie
Il ritmo della vita è il problema principale dei tempi moderni

Leia74 ha scritto:ci scrivevamo le lettere (altro che email o sms o peggio chat). Era bello pero' aspettare tutte le mattine l'arrivo del postino sperando che avesse qualcosa per me!

Avevo una attività epistolare per una serie di motivi, una sorta di collezionismo, e non vedevo l'ora di tornare da scuola per prendere in consegna le lettere lasciatemi dal postino.
Toccare una lettera con le mani non da la stessa soddisfazione di una mail.
Come, lo scrivo ora per associazione mentale, il toccare un vinile non da le stesse emozioni di un cd o di un file... (fu questo, tra l'altro, anche uno dei motivi che mi portarono al ritiro dall'attività di dj )

geom.Calboni ha scritto:Come, lo scrivo ora per associazione mentale, il toccare un vinile non da le stesse emozioni di un cd o di un file... (fu questo, tra l'altro, anche uno dei motivi che mi portarono al ritiro dall'attività di dj )

Io sono un fetiscista del vinile (Oltre al tacco a spillo )! Quando raramente compro un album lo compro SOLO in vinile
Negli '80 mi sputtanavo la paghetta per comprarmi i dischi!

Molte cose le avete già dette voi !

io " quei tempi " essendo quasi coetaneo di latvia li ho vissuti appieno e a parte la gioventù li guardo con nostalgia, in un certo senso non vorrei avere 18 anni adesso e son ben contento di averli avuti allora, tutto più lento davvero , la posta : per le lettere davvero emozionante guardare la cassetta ora arrivano solo bollette, multe o pubblicità, una volta mi arrivò addirittura un telegramma di un amica austriaca che mi comunicava il suo arrivo al " mare " solo per pochi giorni devo averlo ancora da qualche parte , poi collezionavo cartoline di stadi e nastri di concerti e li scambiavo per l 'italia anche quella una bella attesa

vita e locali : non c'è paragone, parlo per la Liguria , c'erano un 'infinità di bar, pub, discoteche , karaoke e occasioni di socializzazione , per tutti i gusti e le tasche, tanta gente in giro, ora dagli anni 2000 in poi il nulla più assoluto ne sarà rimasto il 20 per cento e quello che è rimasto è identico ad allora solo che tristemente più caro e vuoto, io uscivo tutte le sere e mi divertivo anche con poco, ora sarebbe impensabile.

E poi tutto è diventato a pagamento o caro come il fuoco, penso solo ai campetti o agli oratori in cui arrivavi e giocavi ora solo campi a pagamento da calcetto o come alternative televisioni a manetta e pc

le telefonate : penso solo a quando racimolavi il numero di una che ti piaceva e ti batteva forte il cuore a chiamarla a casa, magari non c'era o beccavi un familiare , ma era una cosa diretta ed " esclusiva " , meno comoda o veloce ma non certo a portata di tutti come un cellulare , un sms, un email o un messaggio di facebook o chat

Boh ci sarebbero almeno altre milioni di cose da dire ma mi fermo qui : ovviamente ci sono tanti aspetti positivi della nostra epoca tra le altre cose se usato " bene " , il cellulare, internet e la possibilità di viaggiare per un week end a costo ridicolo o di andare in Uzbekistan informati con non grossa spessa, ma ricordiamoci che una volta il treno o cose come l' interrail o anche solo benzina e autostrada ti portavano a prezzi umani almeno in Europa dove volevi in un mondo meno vicino ma anche meno globalizzato e omologato, e poi cosa fondamentale c'era , almeno se non mi sbaglio, più voglia di vivere, di comunicare , meno isolamento o comunque più speranza e meno incertezza

e come ripeto spesso mi piace andare ad est perchè talvolta rivedo la semplicità e i volti e i modi delle persone della mia adolescenza , forse è un illusione ma credo di no

Ho ricordo solo degli ultimi anni 80:
anni di rivoluzione informatica, le ore passate a giocare con il mitico Commodore64 e intramontabili cult dei videogames che fanno piangere a giocarci ancora oggi. Gli strepitosi 2 ultimi anni di liceo, un futuro ancora misterioso e incerto ma aperto, con una prospettiva ancora tutta da scoprire.
Le mitiche feste di 18 anni praticamente quotidiane in un periodo, le prime serate in discoteca, musica assolutamente mitica.
Nonostante tutto gli eccessi erano limitati e i giovani si divertivano ugualmente. Clima sociale infinitamente piu' cordiale, poca immigrazione e criminalità presente ma non cosi' percettibile, meno degrado fisico e morale delle persone e della città

est_rane0 ha scritto: meno degrado fisico e morale delle persone e della città

Insomma, non sono per nulla d'accordo. In quegli anni mi trovavo i tossici sotto casa e non uscivo mai la sera in centro perché come minimo la rapina a mano armata (di coltello o peggio ancora di siringa infetta) era la regola, tutte esperienze provate in prima persona. Ora è moooooolto più sicuro. Certo, oggi siamo alienati, ma all'epoca uscire di casa era un'avventura vera e propria

flyingsoul ha scritto:

est_rane0 ha scritto: meno degrado fisico e morale delle persone e della città

Insomma, non sono per nulla d'accordo. In quegli anni mi trovavo i tossici sotto casa e non uscivo mai la sera in centro perché come minimo la rapina a mano armata (di coltello o peggio ancora di siringa infetta) era la regola, tutte esperienze provate in prima persona. Ora è moooooolto più sicuro. Certo, oggi siamo alienati, ma all'epoca uscire di casa era un'avventura vera e propria

vabbeh se vivevi a palermo negli anni 80 ammazzavano 1000 persone l'anno, e pensa che dovrebbe dire un napoletano. Ma oggi e' peggio il degrado e' diffuso.

a Roma Tor bella monaca, magliana, laurentino38 erano quello che erano ma gli altri quartieri erano piu' puliti, adesso solo il centro e' relativamente sicuro