ViaggiatorIndipendenti.it

Credo che potremmo utilizzare questo pensiero di beppe grillo, che condivido totalmente, come "bandiera" di OTRA perché ritengo che il nostro spirito sia esattamente tutto ciò che è il turismo di massa NON è:

Odio il turismo di massa,
le cavallette che arrivano con i voli charter
in luoghi mai visti prima e che non vedranno mai più.
Odio il turismo di massa che trasforma gli agricoltori in camerieri,
i pastori in uomini delle pulizie e
il territorio in un campo giochi per bambini e per adulti.
Odio il turismo di massa che ruba l'acqua dai campi di grano
per le piscine e per i cessi dei grandi alberghi e che, però,
lascia in ogni camera le istruzioni per non distruggere il pianeta.
Odio il turismo di massa inconsapevole delle culture,
dell'alimentazione, della storia dei posti in cui si muove
frenetico e cieco con in mano una improbabile guida.
Odio il turismo di massa che trasforma posti antichi
e meravigliosi in una fotocopia delle periferie urbane in cui
trascorre la sua miserabile vita.
Odio gli ecomostri, le villette sul mare, i porticcioli
trasformati in una sequenza interminabile di ristoranti, pizzerie e bar.
Odio i mozziconi delle sigarette che hanno sostituito le conchiglie nelle spiagge.
Odio le bottiglie di plastica e le cannucce per le bibite che spuntano dalla sabbia,
al posto delle chele dei granchi e degli ossi di seppia.
Odio questo turismo grasso, sudato, ignorante con gli spettacolini
la sera e il buffet sempre aperto con cibi importati da chissà dove.
Odio il turismo di massa, il supermercato dell'estate con il carrello pieno
di cose inutili da mettere in vista al rientro nel salotto di casa.
Odio il turismo di massa che cancella i paesi, i linguaggi,
i visi antichi dei popoli, la gentilezza di chi non ha ancora subito la globalizzazione.
Odio il turismo di massa che omologa ogni cosa.

Fonte: http://www.beppegrillo.it/2011/08/il_mo ... index.html

Una sola riga non condivido:

flyingsoul ha scritto:in luoghi mai visti prima e che non vedranno mai più.

Viaggio per vedere luoghi mai visti prima. E non credo che potro' mai tornare nel 99% dei luoghi dove sono stata.
Ma non capisco cosa c'entri col turismo di massa.

Leia74 ha scritto:Una sola riga non condivido:

flyingsoul ha scritto:in luoghi mai visti prima e che non vedranno mai più.

Viaggio per vedere luoghi mai visti prima. E non credo che potro' mai tornare nel 99% dei luoghi dove sono stata.
Ma non capisco cosa c'entri col turismo di massa.

In effetti ci stavo pensando anche io. Possiamo eliminare questa frase è il concetto torna al 100%

Leia74 ha scritto:Una sola riga non condivido:

flyingsoul ha scritto:in luoghi mai visti prima e che non vedranno mai più.

Viaggio per vedere luoghi mai visti prima. E non credo che potro' mai tornare nel 99% dei luoghi dove sono stata.
Ma non capisco cosa c'entri col turismo di massa.

Penso che si riferisca e comunque la frase non è chiara, al fatto che una delle prerogative di parte del turismo di massa è di viaggiare in luoghi di cui non si conosce cultura o tradizioni e di cui frega poco in realtà al di la dell' apparenza, ma sono mete " da vedere " almeno una volta per metterci una bandierina

Io invece pur cercando di ampliare il raggio di azione spesso torno per una ragione o per l' altra sovente più volte negli stessi posti , ovviamente prediligendo i posti che mi piacciono e a cui sono legato, in chiave di approfondimento Cioè per fare un esempio adoro la Bosnia, ma non posso dire, non ci torno più perchè l' ho già vista e allora vado in Giappone, non ce la faccio

Jena Plissken ha scritto:

Leia74 ha scritto:Una sola riga non condivido:

flyingsoul ha scritto:in luoghi mai visti prima e che non vedranno mai più.

Viaggio per vedere luoghi mai visti prima. E non credo che potro' mai tornare nel 99% dei luoghi dove sono stata.
Ma non capisco cosa c'entri col turismo di massa.

Penso che si riferisca e comunque la frase non è chiara, al fatto che una delle prerogative di parte del turismo di massa è di viaggiare in luoghi di cui non si conosce cultura o tradizioni e di cui frega poco in realtà al di la dell' apparenza, ma sono mete " da vedere " almeno una volta per metterci una bandierina

Io invece pur cercando di ampliare il raggio di azione spesso torno per una ragione o per l' altra sovente più volte negli stessi posti , ovviamente prediligendo i posti che mi piacciono e a cui sono legato, in chiave di approfondimento Cioè per fare un esempio adoro la Bosnia, ma non posso dire, non ci torno più perchè l' ho già vista e allora vado in Giappone, non ce la faccio

Vero. Diciamo che noi viaggiatori se non torniamo è più che altro per una questione pratica. Ci son troppi posti da vedere e preferiamo esplorare nuove mete. Io stesso sarei dovuto tornare a Belgrado questo fine gennaio

flyingsoul ha scritto:
Vero. Diciamo che noi viaggiatori se non torniamo è più che altro per una questione pratica. Ci son troppi posti da vedere e preferiamo esplorare nuove mete. Io stesso sarei dovuto tornare a Belgrado questo fine gennaio

Senz' altro nel fascino della novità e della scoperta c'è il suo bello o da stimoli, ma passatemi la metafora in un certo senso è come stare con una persona " certa " con cui stai bene e conosci già molto e nonostante ciò vuoi approfondirne la conoscenza, rispetto ad una nuova avventura o ad una sveltina " possibile "

Jena Plissken ha scritto:Senz' altro nel fascino della novità e della scoperta c'è il suo bello o da stimoli, ma passatemi la metafora in un certo senso è come stare con una persona " certa " con cui stai bene e conosci già molto e nonostante ciò vuoi approfondirne la conoscenza, rispetto ad una nuova avventura o ad una sveltina " possibile "

certo, ma per l'1% delle volte!

Jena Plissken ha scritto:Penso che si riferisca e comunque la frase non è chiara, al fatto che una delle prerogative di parte del turismo di massa è di viaggiare in luoghi di cui non si conosce cultura o tradizioni e di cui frega poco in realtà al di la dell' apparenza, ma sono mete " da vedere " almeno una volta per metterci una bandierina

Io invece pur cercando di ampliare il raggio di azione spesso torno per una ragione o per l' altra sovente più volte negli stessi posti , ovviamente prediligendo i posti che mi piacciono e a cui sono legato, in chiave di approfondimento Cioè per fare un esempio adoro la Bosnia, ma non posso dire, non ci torno più perchè l' ho già vista e allora vado in Giappone, non ce la faccio

Concordo ovviamente con Jena

Aggiungo che a me non piace il cosiddetto "turismo di massa" ma purtroppo non posso pretendere di essere solo io a visitare un determinato posto
e non posso neanche esser egoista verso un posto "incontaminato" affinchè resti fuori da discorsi economici legati purtroppo al turismo di massa.
Il mondo perfetto non esiste e cerco di accontentarmi con le ultime mete possibili

geom.Calboni ha scritto:Aggiungo che a me non piace il cosiddetto "turismo di massa" ma purtroppo non posso pretendere di essere solo io a visitare un determinato posto
e non posso neanche esser egoista verso un posto "incontaminato" affinchè resti fuori da discorsi economici legati purtroppo al turismo di massa.
Il mondo perfetto non esiste e cerco di accontentarmi con le ultime mete possibili

Ma il turismo di massa è un altra cosa. Puoi visitare un posto senza necessariamente snaturarlo. Puoi farlo senza PRETENDERE un servizio fatto su misura. Il concetto legato al turismo di massa non è legato al fatto di visitare un luogo incontaminato, ma di contaminarlo il meno possibile

Non credo. Quando iniziano ad arrivare con regolarità turisti, pochi o molti che siano, le località cambiano inevitabilmente. Purtroppo.

flyingsoul ha scritto:

geom.Calboni ha scritto:Aggiungo che a me non piace il cosiddetto "turismo di massa" ma purtroppo non posso pretendere di essere solo io a visitare un determinato posto
e non posso neanche esser egoista verso un posto "incontaminato" affinchè resti fuori da discorsi economici legati purtroppo al turismo di massa.
Il mondo perfetto non esiste e cerco di accontentarmi con le ultime mete possibili

Ma il turismo di massa è un altra cosa. Puoi visitare un posto senza necessariamente snaturarlo. Puoi farlo senza PRETENDERE un servizio fatto su misura. Il concetto legato al turismo di massa non è legato al fatto di visitare un luogo incontaminato, ma di contaminarlo il meno possibile

ci sta, però prima che il posto diventi di massa c'è una pianificazione logistica di investimenti , cementificazione , strutture commerciali etc etc poi pompata dalla pubblicità che lo rende tale , quindi chi ci va anche con le più buone intenzioni può far poco almeno nella omologazione e snaturamento del territorio o dell' urbanistica.
Poi ci sono differenti situazioni è ovvio che la massa vada a Parigi perchè è bellissima o alle Maldive perchè il mare è stupendo anzichè sul Mar nero

ritornando al discorso di prima riprendo il motto di un " vecchio " forumista che mi manca , a volte rispetto ai viaggi è meglio un piatto di cipolle certo che una bistecca probabile

geom.Calboni ha scritto:Non credo. Quando iniziano ad arrivare con regolarità turisti, pochi o molti che siano, le località cambiano inevitabilmente. Purtroppo.

Io ritengo che è il tipo di turismo che rovina maggiormente un luogo più che la dimensione dello stesso, però ovvio che, come dicevo prima, viene comunque contaminato

Io posso anche aver adorato un posto in modo viscerale ma ho una lista infinita di altri posti che desidero vedere e purtroppo NON ho tempo infinito per farlo, per cui anche se a malincuore preferisco le mete nuove a quelle gia' viste. Non sapete quanto mi manchi il Giappone, ci sono legatissima, ma ho rinunciato a tornarci varie volte preferendogli altre mete. Ci sono stata 1 anno intero (1998) e l'ho visitato in lungo e in largo, e' il paese e la cultura che conosco meglio dopo la mia, ci sono tornata 2 settimane l'anno dopo... ma poi basta, e sono passati 12 anni abbondanti da quel dicembre 1999. Spero di riuscire a tornarci prima o poi, anche perche' Marco non ci e' mai stato e vorrei tanto che lo conosocesse visto che per me significa molto, ma ogni volta che ho la scelta tra tornare la' e andare altrove scelgo sempre l'altrove. E' piu' forte di me...
Scusate l'OT

Otra contro il turismo di massa? ma se poi si viaggia con le low cost

semmai Otra contro il turismo

Viaggiare e' cosa diversa dal fare i turisti appunto...il primo e' un viaggiatore, ovvero un nomade di culture, il secondo in versione anglosassone e' uno scaricatore di birre nel gargarozzo