Tpi, sentenza a sorpresa, assolti i croati Gotovina e Markac
Inviato: 16/11/2012, 17:17
BELGRADO - Il Tribunale penale internazionale per i crimini di guerra nella ex Jugoslavia con sede all'Aia ha assolto i due ex generali croati, Ante Gotovina e Mladen Markac, condannati in primo grado per crimini di guerra commessi contro la popolazione civile serba, durante la guerra civile croata del 1991-95. In primo grado Gotovina era stato condannato a 24 anni di carcere e Markac a 18. Esultano i nazionalisti croati e nelle piazze si sono riuniti in molti ad assistere in diretta al verdetto di appello in sostegno ai due ufficiali considerati due "eroi" dell'indipendenza. Gotovina e Markac "sono due persone libere" ha annunciato in diretta il giornalista della tv nazionale, Hrt.
Nel luglio del 2001 il Tribunale Penale Internazionale chiese l'arresto di Ante Gotovina in qualità di comandante dell'"Operazione Tempesta", iniziata il 5 agosto del 1995 durante la quale più di 200mila profughi che vivevano nella regione croata di Krajina furono espulsi. Il processo di primo grado si era aperto nel 2006 e quello di appello il 14 maggio scorso.
Gotovina, 57 anni, era stato arrestato in vacanza alle Canarie nel 2005 dopo quattro anni di latitanza e la sua fuga aveva messo in pericolo il futuro europeo della Croazia, che invece entrerà nella Ue nel 2013. Mladen Markac, che era nella stessa operazione a capo di un reparto speciale di polizia, si era consegnato spontaneamente al Tribunale nel 2004 insieme a un terzo ex generale assolto nell'aprile 2011, Ivan Cermak. Il ministro della Difesa croato Ante Kotromanovic si recherà di persona oggi con un aereo di stato all'Aja per riportare in patria gli ex generali.
Dopo questa sentenza inaspettata pronunciata dal giudice Theodor Meron, il vicepremier serbo Rasim Ljaji ha dichiarato ai media locali che "Il tribunale dell'Aja ha perso ogni credibilità", definendo la sentenza di oggi "una prova di giustizia selettiva che è peggio dell'ingiustizia". Sul piano politico ha comunque precisato che "nonostante tutto ciò dobbiamo restare sereni e con mente lucida per non danneggiare il cammino europeo della Serbia".
"La sentenza ha confermato tutto quello che già credevamo in Croazia: i due generali non hanno comandato un'impresa criminale per fare pulizia etinca", ha detto il presidente croato Ivo Josipovic. "Purtroppo - ha proseguito il presidente - vi sono stati crimini di guerra anche da parte di chi si difendeva (i croati, ndr). E lo stato croato è responsabile della punizione di tutti coloro che si sono macchiati di crimini di guerra, indipendentemente da chi è stato". Diverso il parere del procuratore serbo per i crimini di guerra, Vladimir Vukcevic, che ha definito "scandalosa" e "giuridicamente incomprensibile" la sentenza odierna . "Con questa sentenza assolutoria viene messo seriamente in pericolo il principio di punizione dei crimini", ha concluso Vukcevic.
fonte: http://www.repubblica.it/esteri/2012/11 ... ef=HREC1-5