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Italia sfanculata: la vita da lavoratore in Polonia.

MessaggioInviato: 12/02/2013, 23:50
da est_rane0
Da questa settimana, benche' possa permettermi tranquillamente di starmene a palle all'aria, specie dopo un recente investimento che mi ha fruttato 26kokozzoni americani, firmo contratto con prestigiosa azienda informatica ed entro a pieno titolo nel mondo del lavoro polacco. Uno su mille ce la fa: io :mrgreen:
Un piccolo passo per un uomo, un grande passo per sfanculare l'Italia. Inutile dire che sin dalle prime interazioni con le procedure legislative polacche e aziendali anche in tal caso l'Italia ne esce fuori come un paese del terzo mondo.

Re: Italia sfanculata: la vita da lavoratore in Polonia.

MessaggioInviato: 13/02/2013, 0:01
da est_rane0
Dal racconto di est_rane0 "l'ultimo Interail: Polonia 2010":

Interludio 2: ode al povero coglione

Il povero coglione è uno che crede di fare un lavoro importante, vive recluso nel suo grigio e triste ufficio, è circondato da una varia umanità ma è costretto ad interagire per lo più con gente sgradevole tutto il giorno, e per giunta è pagato un tozzo di pane ma a lui sembra comunque una gran bella paga, anche se naturalmente vuole sempre di più perchè crede di meritarlo. Prende ordini tutto il giorno da gente che si crede più importante di lui ed in fondo è soltanto un prigioniero, senza rendersene conto, anzi se ne rende perfettamente conto, ma è costretto a dimenticarsene per sopravvivere...ode a te, povero coglione

Ogni riferimento a persone, luoghi, situazioni e circostanze, soprattutto fuori Otra è da ritenersi puramente casuale :mrgreen:

Lo Zio Ozzy oggi sarebbe contento

Re: Italia sfanculata: la vita da lavoratore in Polonia.

MessaggioInviato: 02/04/2019, 11:50
da Valdo
Ciao a tutti,
congratulazioni prima di tutto!
Volevo dire che in giro per il mondo ci sono almeno 5 Milioni di italiani (solo quelli registrati).
Ci sono varie opportunità e per molti ne vale sicuramente la pena provarci.
Saluti a tutti.

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