http://www.lastampa.it/2013/02/15/ester ... agina.html
in Russia c'e' sempre qualche novita'
![Very Happy :D](./images/smilies/icon_e_biggrin.gif)
Ricordo infatti i fatti misteriosi della Tunguska che affascinano ancora gli appassionati di misteri e teorie...
http://en.wikipedia.org/wiki/Tunguska_event
flyingsoul ha scritto:ho chiesto notizie al mio caro amico sergey, essendo caduti nella zona di cheliabinsk di cui lui è originario. sto aspettando risposta...
Maxdivi ha scritto:Io stesso vidi qualcosa di simile qui dalle mie parti la scorsa estate, una specie di normalissima stella cometa, solo piu' bassa e piu' luminosa..ad altezza di normale aereo...piu' o meno con la stessa velocita'...ed anziche' spegnersi subito ha avuto uno spegnimemto molto ma molto piu' lento nel cielo...senza scendere pero' , rimanendo a quota costante,giudicando ad occhio nudo.
flyingsoul ha scritto:dubito molto anche io dell'esperimento militare, ma il fatto che in questo periodo dell'anno siamo lontani dagli sciami di meteore/meteoriti è anche vero. Se già di rado cadono meteoriti quando ne attraversiamo le fasce figuriamoci quando ne siamo lontani.
Poi come si spiega che non abbiano avvertito la popolazione? Eventi come questi sono più che prevedibili dagli astronomi, a volte con centinaia di anni di anticipo, invece questa volta nemmeno il giorno stesso. Quanto meno strano.
Maxdivi ha scritto:Mah non e' detto che i meteoriti possano provenire unicamente da quella nota fascia...purtroppo ne girano parecchi che non conosciamo, non registrati, come anche per le piu' pericolose comete..potrebbe tranquillamente saltarne fuori una una non registrata tanto grossa da farci fuori subito.
Poi la velocita' di questi corpi e' talmente alta...anche avvisando, come con i terremoti, c'e' poco da fare se non si hanno contromisure adatte...
Maxdivi ha scritto:Non credo sia possibile che gli americani possano fare qualcosa di militare di cui i russi non vengano a conoscenza o abbiano dei rumors a riguardo e viceversa.
Poi fare un test militare che interessi lo spazio aereo di un altro apese senza autorizazzione non si puo' fare.
flyingsoul ha scritto:.
Se un meteorite cade sulla terra vuol dire che all'origine era grande abbastanza da essere individuato da tutti i sistemi di osservazione dello spazio. Il 90% della massa del meteorite si brucia nell'atmosfera, quindi sto meteorite doveva essere parecchio grande e mi par davvero strano che non fosse stato individuato.
geom.Calboni ha scritto:Al massimo poteva essere un test internoma esterno ci credo poco anche io. Non era neanche, eventualmente, in una zona di confine dove l' esperimento può sfuggire di mano e di traiettoria quindi se fosse stato un test esterno era un attacco vero e proprio
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Le immagini del cratere effettivamente lo mostrano di dimensioni ridotte ed il fatto che Chelyabinsk sia zona di test militari e nucleari lascia un po pensare ma... questa volta prendiamo per vera la versione ufficiale...![]()
La pioggia di meteoriti – Scatta la corsa all’oro, i frammenti già su eBay
Nella regione siberiana di Čeljabinsk, dove il 15 febbraio si è disintegrato il corpo celeste che con la sua potente onda d’urto ha ferito oltre 1.400 persone e danneggiato quasi quattromila case, si è scatenata una nuova corsa all’oro: cacciatori di meteoriti sono giunti da ogni dove alla ricerca di frammenti. Anche perché, riferisce l’agenzia Ansa, la domanda dei collezionisti è alta e un minuscolo frammento potrebbe valere centinaia di dollari. Sui siti russi arrivano le prime quotazioni: fino a 6.500 sterline (circa 7.530 euro) per ogni pezzetto. Solamente nei presi del lago ghiacciato Čerbarkul sono già stati rinvenuti una cinquantina di frammenti. Secondo il quotidiano russo “Kommersant”, frammenti di meteorite sono già stati offerti in vendita anche sul sito di aste on line eBay: l’offerta più alta arriva da un americano di Las Vegas, che ha proposto 999 dollari per una piccola pietra. Nel frattempo, i primi dati relativi al corpo celeste ottenuti con le osservazioni satellitari dicono che il meteorite aveva un diametro di circa 15 metri e pesava tra le settemila e le diecimila tonnellate. A tracciare uno dei primi identikit dell’oggetto è Andrea Milani, dell’università di Pisa e responsabile del gruppo di ricerca NeoDyS, specializzato nel calcolare le orbite degli asteroidi più vicini alla Terra.
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