Mi fa piacere che il post abbia suscitato interesse....
Sul fatto dell'inno italiano anch'io dissento..ma in fondo forse e' previsto proprio perche' il papa risiede a Roma, pur essendo stato indipendente ed e' anche vescovo della citta'.
palaz ha scritto:Qualche dubbio sulla sua apertura sui temi quali aborto omosessualità diritti al di fuori del matrimonio.
Non credo che ci sia neanche il dubbio su questo, non fara' apertura su questi concetti , ma non le avrebbe fatte o potute fare neanche se fosse lui, nella sua persona ad esser d'accordo. Molti si sarebbero opposti.
Leia74 ha scritto:Quello che non capisco e' come si possa pensare che la Chiesa, la religione cristiana in generale, possa arrivare un giorno a sostenere la possibilita' dell'aborto, e in misura minore le coppie non sposate e quelle omosessuali. In fondo si tratta di una religione, che per definizione ha delle credenze non negoziabili. Non e' compito loro dire "l'aborto e' giustificato", loro parlano ai fedeli e "devono" mantenere la loro linea, la vita umana e' sacra e anche l'embrione e' vita quindi non si tocca. Poi ovviamente sta allo stato essere laico e lasciare liberta' a tutti i cittadini di scegliere... se io sono cattolico praticante scegliero' liberamente di aderire alle indicazioni della Chiesa e non abortiro'. Non sono le indicazioni della chiesa ai fedeli il problema, e' l'ingerenza della chiesa sulle leggi di uno stato che si dice laico.
Sono completamente d'accordo. Non credo sia facile neanche vedere altri scismi o riforme saltar fuori in futuro. Quello che e' stato fatto e' stato fatto.
Faccio osservazioni sul geopolitico, uscendo fuori dal religioso, anche se sono d'accordo col cancelliere che e' una cosa limitata. Ma essendo un laico non praticante o comunque che seguo poco la religione, preferisco e non credo sia corretto addentrarmi troppo su certi campi che siano fede, dottrina religiosa, teologia, liturgia, e questioni come aborto, divorzio ecc. ecc.
Lascio ad altri forumisti queste riflessioni e su quale sara' l'approccio del nuovo papa.
L'amico Palaz aveva citato delle macchie che stanno circolando in rete sulla figura del nuovo pontefice e la dittatura argentina.
Ne avevo sentite anch'io e girando qua e la' mi sono fatto un'idea grossolana. Sicuramente lo scrittore avra' le sue fonti, ma nutro un po' di dubbi.
Se ho ben capito la questione, si tratta di un paio di gesuiti rapiti dalla giunta, si dice perche' ostili alle predisposizioni del cardinale oggi papa.
Ma e' possibile che la chiesa, che tenta di risolvere ogni scandalo, ogni questione sempre con soluzioni interne ad essa, abbia dovuto ricorrere all'intervento dei militari per riportare all'ordine i due sacerdoti?
Il vescovo e' proprio come un ufficiale, da' delle disposizioni, utilizzando la gerarchia della struttura, ai suoi sottoposti...li puo' spostare, li puo' destituire dagli incarichi...e se questi fanno opposizione "pesante", puo' segnalare la questione al vaticano stesso, che puo' intervenire autonomamente..senza dipendere da altri stati, utilizzando vari livelli di pena..anche la scomunica se necessario...e ce ne sono casi recenti anche.
Che le autorita' ecclesiastiche sapessero delle violenze del regime e' un conto, sulla partecipazione attiva nelle sparizioni come in questo caso ce ne passa molto.
Che poi si reagisca, sempre parlando di figure di chiesa, in un modo anziche' in un altro di fronte ai regnanti, dittatori, politici, guerre ecc. ecc. anche questo e' un discorso particolare.
C'e' chi ha regito di petto , mi viene in mente il papa che ando' incontro ad Attila, o altri casi come lo schiaffo di Anagni...insomma personaggi che hanno affrontato altri poteri forti pagandone anche le conseguenze..come la cattivita' avignonese appunto.
Insomma ognuno in base al suo carattere ed al contesto della situazione ha deciso di agire in maniera diversa, non affrontare apertamente non significa sempre sostenere o subire passivamente cosi' come apparire col sorrisetto in una foto "di matrimonio" non significa che non ti fai o ti sei fatto una scappatella con la sposa alle spalle del marito
Tacere puo' significare passivita' ma anche agire sottobanco..e puo' avere i suoi significati, sprattutto se ti ritrovi in una posizione difficile ed hai molto da perdere.
Questo non significa ovviamente che la chiesa ( ma anche altre confessioni, si pensi all'iran o sauditi per rimanere sul contemporaneo ) non abbia avuto collusioni chiare con alcuni regimi in varie occasioni.