Istanbul - La Mecca: al via le Grandi Moschee
Inviato: 05/04/2013, 14:42
Notizia che interessera il Geometra, prossimo sul Bosforo, e che mi rimbalza direttamente dalla Turchia, pare che stiano in questi giorni per cominciare i lavori ad una nuova e gigantesca moschea, addirittura a sei minareti, sulla sponda asiatica della citta'.
Come sempre, questi eventi spaccano l'opinione pubblica turca, tra laici kemalisti e neo-ottomani ed islamisti:
http://www.tio.ch/News/Estero/729840/Su ... polemiche/
Aprile e fioccano le notizie, infatti anche alla Mecca in Arabia, la piu' importante moschea del mondo islamico e' oggetto di lavori e polemiche, relativi all'ampliamento, da molti contestato, del complesso, poiche' si vanno a toccare sezioni storiche del complesso. Nel progetto pare siano coinvolte ditte italiane del friuli, anche qui i lavori al via in questi mesi primaverili:
http://www.independent.co.uk/news/world ... 36968.html
http://www.ilfriuli.it/index.php/top-ne ... mecca.html
" Pilosio, commessa da 17 milioni
UDINE - È ancora una volta il Medio Oriente, e in particolare l’Arabia Saudita, a spingere il fatturato
di Pilosio. L’azienda di Udine, specializzata nella costruzione di ponteggi e casseforme, ha appena
acquisito la commessa più ricca e prestigiosa della sua storia: un appalto da 17 milioni di euro,
nell’ambito dell’imponente cantiere da 20 miliardi di dollari per l’ampliamento e la riqualificazione
dell’area gravitante attorno alla moschea di Mashid Al Haram, la più grande del mondo, meta ogni
anno del rituale pellegrinaggio dell’Hajj.
Il programma complessivo dei lavori prevede l’ampliamento della moschea, lo sviluppo di nuove corti
e vie d’accesso, che includono passaggi pedonali, tunnel e servizi igienici, la realizzazione di servizi e
infrastrutture nell’area, dotati di tutti i più moderni standard. Tra questi i tre nuovi grattacieli (128, 117
e 116 metri di altezza, per una superficie complessiva di circa 23mila mq) alla cui costruzione
concorrerà Pilosio, nella zona a nord della moschea.
Un cantiere dai numeri imponenti, che per Pilosio non è il primo in Arabia Saudita. La nuova
commessa, infatti, arriva dopo l’altro importante contratto firmato lo scorso anno per il nuovo
aeroporto di Jeddah, frutto anch’esso della collaborazione con Roots, colosso arabo nel settore della
vendita di prodotti e servizi per l’edilizia.
Il Medio oriente si conferma così un’area chiave per la crescita dell’azienda udinese, che ha chiuso il
2012 con un fatturato vicino ai 40 milioni, il 30% in più rispetto al 2011. «Questa commessa –
commenta l’amministratore delegato Dario Roustayan– è il frutto di una strategia coerente che ha
portato Pilosio a strutturarsi in maniera importante sui mercati a maggiore tasso di crescita nel mondo
Questo progetto rappresenta una grande sfida per la nostra capacità progettuale e produttiva: se saremo
in grado di vincerla, si aprirà per l’azienda una grande opportunità di sviluppo nell’area del Middle
East». Jeddah e La Mecca, in sostanza, potrebbero essere solo l’inizio di un lungo percorso: , come
spiega ancora Roustayan: «Ritengo che la strada intrapresa sia quella giusta – dichiara – e prova di ciò
è il fatto che iniziamo a confrontarci con i nostri competitor tedeschi, vere e proprie multinazionali, e
talvolta anche a batterli, come è successo alla Mecca». "
Come sempre, questi eventi spaccano l'opinione pubblica turca, tra laici kemalisti e neo-ottomani ed islamisti:
http://www.tio.ch/News/Estero/729840/Su ... polemiche/
Aprile e fioccano le notizie, infatti anche alla Mecca in Arabia, la piu' importante moschea del mondo islamico e' oggetto di lavori e polemiche, relativi all'ampliamento, da molti contestato, del complesso, poiche' si vanno a toccare sezioni storiche del complesso. Nel progetto pare siano coinvolte ditte italiane del friuli, anche qui i lavori al via in questi mesi primaverili:
http://www.independent.co.uk/news/world ... 36968.html
http://www.ilfriuli.it/index.php/top-ne ... mecca.html
" Pilosio, commessa da 17 milioni
UDINE - È ancora una volta il Medio Oriente, e in particolare l’Arabia Saudita, a spingere il fatturato
di Pilosio. L’azienda di Udine, specializzata nella costruzione di ponteggi e casseforme, ha appena
acquisito la commessa più ricca e prestigiosa della sua storia: un appalto da 17 milioni di euro,
nell’ambito dell’imponente cantiere da 20 miliardi di dollari per l’ampliamento e la riqualificazione
dell’area gravitante attorno alla moschea di Mashid Al Haram, la più grande del mondo, meta ogni
anno del rituale pellegrinaggio dell’Hajj.
Il programma complessivo dei lavori prevede l’ampliamento della moschea, lo sviluppo di nuove corti
e vie d’accesso, che includono passaggi pedonali, tunnel e servizi igienici, la realizzazione di servizi e
infrastrutture nell’area, dotati di tutti i più moderni standard. Tra questi i tre nuovi grattacieli (128, 117
e 116 metri di altezza, per una superficie complessiva di circa 23mila mq) alla cui costruzione
concorrerà Pilosio, nella zona a nord della moschea.
Un cantiere dai numeri imponenti, che per Pilosio non è il primo in Arabia Saudita. La nuova
commessa, infatti, arriva dopo l’altro importante contratto firmato lo scorso anno per il nuovo
aeroporto di Jeddah, frutto anch’esso della collaborazione con Roots, colosso arabo nel settore della
vendita di prodotti e servizi per l’edilizia.
Il Medio oriente si conferma così un’area chiave per la crescita dell’azienda udinese, che ha chiuso il
2012 con un fatturato vicino ai 40 milioni, il 30% in più rispetto al 2011. «Questa commessa –
commenta l’amministratore delegato Dario Roustayan– è il frutto di una strategia coerente che ha
portato Pilosio a strutturarsi in maniera importante sui mercati a maggiore tasso di crescita nel mondo
Questo progetto rappresenta una grande sfida per la nostra capacità progettuale e produttiva: se saremo
in grado di vincerla, si aprirà per l’azienda una grande opportunità di sviluppo nell’area del Middle
East». Jeddah e La Mecca, in sostanza, potrebbero essere solo l’inizio di un lungo percorso: , come
spiega ancora Roustayan: «Ritengo che la strada intrapresa sia quella giusta – dichiara – e prova di ciò
è il fatto che iniziamo a confrontarci con i nostri competitor tedeschi, vere e proprie multinazionali, e
talvolta anche a batterli, come è successo alla Mecca». "