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25 aprile 2013 in una Italia occupata

MessaggioInviato: 25/04/2013, 10:17
da flyingsoul
Ogni tanto in rete si trovano delle discussioni interessanti. Sono certo che maxdivi ne converrà con me.

Buona festa dell'occupazione iuessei!

http://www.comedonchisciotte.org/site/m ... c&p=159540

Re: 25 aprile 2013 in una Italia occupata

MessaggioInviato: 26/04/2013, 20:38
da Maxdivi
flyingsoul ha scritto:Ogni tanto in rete si trovano delle discussioni interessanti. Sono certo che maxdivi ne converrà con me.

Buona festa dell'occupazione iuessei!

http://www.comedonchisciotte.org/site/m ... c&p=159540


Che pero' ho festeggiato con un dipendente italiano ( sorvegliante ) Nato in base Usa :D
Se le basi se ne vanno, molte persone perderanno i loro posti di lavoro oltre ad altri molteplici introiti, dalle commesse militari ( vedi i nuovi aerei ) alle spese quotidiane dei soldati americani nelle nostre citta'.
Se c'e' un modo di recupare, sostituendoli, questi introiti allora ok. Questo dal punto economico.
Ma se l'europa non costituisce un suo esercito unificato, allora non si puo' far nulla, rimane tutto cosi' com'e'. Questo dal punto politico.

Re: 25 aprile 2013 in una Italia occupata

MessaggioInviato: 26/04/2013, 21:13
da flyingsoul
Maxdivi ha scritto:
flyingsoul ha scritto:Ogni tanto in rete si trovano delle discussioni interessanti. Sono certo che maxdivi ne converrà con me.

Buona festa dell'occupazione iuessei!

http://www.comedonchisciotte.org/site/m ... c&p=159540


Che pero' ho festeggiato con un dipendente italiano ( sorvegliante ) Nato in base Usa :D
Se le basi se ne vanno, molte persone perderanno i loro posti di lavoro oltre ad altri molteplici introiti, dalle commesse militari ( vedi i nuovi aerei ) alle spese quotidiane dei soldati americani nelle nostre citta'.
Se c'e' un modo di recupare, sostituendoli, questi introiti allora ok. Questo dal punto economico.
Ma se l'europa non costituisce un suo esercito unificato, allora non si puo' far nulla, rimane tutto cosi' com'e'. Questo dal punto politico.


Dai, dimmi che stai scherzando max :)
Di quali introiti vai parlando? Gli aerei glieli dobbiamo pagare come come dazio da eterni sudditi quali siamo per una liberazione che nella realtà è avvenuta grazie ai partigiani e solo in minima parte dagli americani che se ne sono stati allegramente ormeggiati al largo del golfo di napoli aspettando che il CLN facesse il lavoro sporco per poi marciare trionfanti su roma (e noi massa di idioti condanniamo ancora quella simpatica parata folcroristica di mussolini). E questo è quanto!
A parte questa parentesi, di quale lavoro stai parlando? Gli americani OCCUPANO MILITARMENTE un suolo ITALIANO, che potrebbe esser riconvertito per qualcosa di utile se li cacciassimo a calci nel culo, altro che lavoro! E dobbiamo pure mantenerli!!
Il problema è appunto politico, perché la triade politica-nato-mafia, in italia detta le regole, in cui la politica è quella che generalmente è messa a 90°
Il 25 aprile è lutto nazionale per quel che mi riguarda. Purtroppo gli italioti sono troppo rincoglioniti o troppo interessati per riconoscerlo.

P. S. Giusto perché li hai menzionati, eccoti un "breve" documento con la storia degli F35:
http://www.disarmo.org/nof35/docs/4013.pdf

Re: 25 aprile 2013 in una Italia occupata

MessaggioInviato: 26/04/2013, 21:15
da flyingsoul
tra l'altro hanno appena censurato (eliminandola) la pagina linkata. E poi dicono che sul web non c'è censura ;)

Re: 25 aprile 2013 in una Italia occupata

MessaggioInviato: 27/04/2013, 13:52
da Maxdivi
All'interno delle basi e collegate ad esse lavora personale italiano con famiglie da mantenere a casa. Oltre alle attivita' indirette. Se teniamo conto delle scuole americane per i figli dei soldati stanziati qui, le ville che molti militari di grado si fanno costruire pagando fior di quattrini le ditte edili nelle citta' adiacenti, locali, pub connessi alla movida delle basi, forniture di cibo ecc. ecc.
Una base militare oggi e' fonte di introiti diversi.
Gli aerei in questione hanno dei problemi tecnici, ma che funzionino o meno, a metterci le mani sopra sono diverse ditte italiane, che ne traggono lauti guadagni.
Contrario alle basi straniere per principio ok, se ne puo' parlare, ma ci sono aspetti economici da valutare.