geom.Calboni ha scritto:I Karadjorgevic sono rimpianti ancora da una fetta della popolazione. Un po come i monarchici in Italia con la differenza che qui sono considerati "4 scemi", in Serbia godono invece di un potere più forte.
E per fortuna che non ci sono i nostalgici della monarchia anche in Croazia, altrimenti... si saliva al trono con Amedeo di Savoia alias Zvonimiro II re di Croazia
Hai perfettamente ragione. I monarchici serbi e quindi dopo il 1918 di conseguenza jugoslavi, giocarono un ruolo importante in quasi tutte le fasi storiche della Serbia. Considerati e conosciuti come cetnici, furono ad esempio nell'ultima guerra, per alcuni tempi, i "referenti" degli alleati occidentali, inglesi per primi, fino poi all'inarrestabile ascesa dei titini.
C'e' da dire che andando a ritroso i cetnici li possiamo dividere in due fazioni, i simpatizzanti dei Karadjordjevic e quelli degli Obrenovic, appunto per ledue famgile rivali che piu' volte si sono contese il trono. I karadjordjevic come dice il Calboni hanno senza dubbio piu' sostenitori, sopratutto tra i nazionalisti ed il partito di Nikolic, vuoi per la politica che condussero, antiturca prima con truppe di hajduk volte a "liberare" il territorio dagli ottomani, della Grande Serbia o della nazione serba come guida degli slavi meridionali poi. Il capostipite e' proprio il Kara Djordje, nome turco che significa Giorgio il Nero, patriota per molti, bandito per altri ( molti villaggi musulmani sterminati e razziati senza motivo da qui il nome spauracchio ).
Ovviamente io sono un sostenitore degli Obrenovic
, che con astuzia ed abilita' diplomatica, trattando coi turchi, ottennero molto piu' di quanto abbiano ottenuto i Karadjordjevic con tante guerre e rivolte. Ma vi sono anche figure ambigue da questo lato.
Per la Croazia, ovviamente nessuno ha un buon ricordo dei Kardjordjevic, anzi ne fecero fuori uno a Marsiglia alla prima occasione
Dinastie reali croate non esistono, o almeno i duchi sono stati troppo poco indipendenti e governarono troppo tempo fa per sviluppare una nostalgia simile. Ma la bandiera croata ricorda con orgoglio la sonora sconfitta al gioco degli scacchi che il duca di Croazia impose al Doge di Venezia