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Ciao a tutti!
nel recente viaggio a skopje, in occasione del natale ortodosso, mi sono imbattuto in una tradizione che , con leggere differenze, vedo anche in Italia.

procediamo con ordine

la notte del 5 di gennaio gruppi di privati organizzano falò nei cortili e nei parcheggi bevendo rakija e vino caldo e mangiando qualcosa (al freddo).
Una parte delle libagioni viene destinata ad un tronchetto su cui viene accennato un volto incidendo la corteccia.
Il falò serve ad onorare lo spirito del fuoco e della foresta.
I miei ospitanti mi hanno anche raccontato che da piccoli venivano invitati a saltare il fuoco passando per il centro del fuoco come rito purificatore - pratica seguita anche in alcune feste in spagna, tra l'altro-

La cosa curiosa è che anche nel mio paesino (Rosate) si tiene una celebrazione molto molto simile il 18 di gennaio. In questo caso i falò sono di gran lunga più grandi (e quindi non saltabili).

Segnalo che nel bresciano e nel padovano, sulla strada del ritorno, ho visto grandi fuochi, qualcuno sa qualcosa in più di queste celebrazioni?


altra tradizione simile a quella vista a rosate è quella di cantare la notte del mattino di natale (questa non so quanto pagana)
A skopje i bambini a partiore dalle 4 iniziano ad andare negli androni e a cantare canzoni aspettandosi che qualcuno apra la porta e dia dolcetti o frutta.
oggi lo fanno praticamente solo gli zingari verso i quali la popolazione locale è un pò ostica. Ho seguito un gruppetto di questi , ma hanno cercato di seminarmi con un gesto atletico ( scatto corale ) invidiabile per rapidità e compattezza del gruppo.

ebbene a Rosate nella notte della vigilia c'è la tradizione di una piccola banda (la Piva) che gira per le strade del paese. Chi vuole consegna ai ragazzi (di solito in giro con un piccolo carretto a pedali/carrello) generi di conforto come cibo, bevande calde o vino.

Dalle vostre parti? ci sono delle tradizioni + o - soppiantate da feste cattoliche ancora vive?
sapete qualcosa in più dei roghi tra padova e brescia?

In Veneto si "brucia la vecchia" (brusa la vecia). Di solito e' un falo' con al centro una figura della befana, fatta con paglia e simili. Non so se sia la stessa tradizione anche in Lombardia.
Qui trovi qualche accenno, pare che sia un modo per dare l'addio all'anno vecchio...
http://it.wikipedia.org/wiki/Befana
http://it.wikipedia.org/wiki/Fal%C3%B2_di_inizio_anno

in romagna c'è la fogheraccia di san giuseppe: non c'è nessun fantoccio, ma si raccolgono legni, mobili e quant'altro vecchio che si possa bruciare, indica la fine dell'inverno
c'è quella grande organizzata dal comune sulla spiaggia vicino al porto, ma sono più originali e caratteristiche quelle piccole di quartiere, dove ci si ritrova tra vicini e si mangia, beve e canta; quando ero ragazzina eravamo in tantissimi, facevamo scorribande per accendere quelle dei "nemici" prima del tempo lasciando un presidio a tutela della nostra

cit. da wikipedia: La Fogheraccia (conosciuta anche come Focarina o Focheraccia) è una celebrazione romagnola che si tiene ogni anno il 18 marzo.
Dopo l'avvento del cristianesimo la celebrazione è dedicata a San Giuseppe, ma affonda probabilmente le sue radici in un'epoca più antica, forse pre-romana.
Consiste nell'accensione di grandi focolari, in cui bruciare secondo l'usanza più recente vecchi mobili, scarti di potature, altro materiale legnoso.
Ne esiste una versione "di campagna" e una "di mare": mentre la prima non è altro che l'annuale bruciatura di stoppe e scarti del raccolto che si pratica similarmente in tutto il mondo, la seconda ha una valenza simbolica di festa pagana strettamente legata al territorio, in quanto era tradizione nelle prime tribù di pescatori raccogliere e ammassare le grandi quantità di legna portato a mare dai fiumi con le piogge autunnali e invernali, per poi incendiarlo come segno della fine della stagione fredda. È infatti significativamente vicina come data all'equinozio di primavera, termine in cui il giorno inizia a durare più a lungo della notte.
La Fogheraccia è un momento di aggregazione e divertimento, in particolare sul litorale di Rimini, presso il quale ogni quartiere provvede a costruire la propria "pira".

Per un periodo sono stato pagano (ora sono un pastafariano ) So che nei boschi del biellese (per quanto riguarda la mia regione) c sono raduni periodici e si celebrano anche matrimoni con rito pagano
Esiste comunque la comunità italiana sul web.

A Genova c'è il "confeogo" (o "confuoco" nella versione italianizzata), in cui fra Natale e capodanno si brucia un albero d'alloro.
Ma anche il falò delle streghe di S. Giovanni.
http://it.wikipedia.org/wiki/Confuoco

flyingsoul ha scritto:Per un periodo sono stato pagano (ora sono un pastafariano )

vilmer7 ha scritto:

flyingsoul ha scritto:Per un periodo sono stato pagano (ora sono un pastafariano )

Giuro!
Sono ufficialmente iscritto alla chiesa pastafariana italiana
http://www.chiesapastafarianaitaliana.it/

Confermo quello che dice Leja per il Veneto
http://mattinopadova.gelocal.it/padova/ ... 1.10605869
http://www.manifestazionivenete.it/se-brusa-la-vecia/

Nella mia cittadina non si fa, per fortuna, perchè è spesso stata causa di incidenti seri. Tra l'altro ha molti nomi diversi, a seconda delle zone: http://corrieredelveneto.corriere.it/ve ... 1406.shtml

Comunque di tradizioni pagane qui da me ne trovate anche troppe (per i miei gusti) e, negli ultimi decenni, sono diventate molto trendy
http://www.vicenza.com/asiago/tradizioni

radaulpa ha scritto:La cosa curiosa è che anche nel mio paesino (Rosate) si tiene una celebrazione molto molto simile il 18 di gennaio. In questo caso i falò sono di gran lunga più grandi (e quindi non saltabili).

Dovrebbe essere una tradizione legata al giorno di Sant' Antonio del 17 di gennaio.
So di falò anche a Varese ed in altre zone d' Italia.

Poi c'è la tradizione ad ogni Capodanno di disfarsi degli oggetti vecchi:
https://www.youtube.com/watch?v=VuAX7kT-Qdk

radaulpa ha scritto:sapete qualcosa in più dei roghi tra padova e brescia?

Sei sicuro non trattavasi di copertoni bruciati per scaldarsi?