Vivere (e lavorare) con lentezza: slow down festival.
Inviato:
24/04/2009, 10:57
da palaz
Al via a Londra lo Slow Down Festival, dieci giorni di dibattiti e seminari
Concluso il ventennio dei consumi e delle performance la parola d'ordine è rallentare
E a Greenwich si ferma il tempo per tornare a vivere con lentezza
LONDRA - Quando l'economia frena, o addirittura ingrana la retromarcia, è giocoforza andare tutti più piano. Così lo Slow Down Festival, il Festival della Lentezza, dieci giorni di passeggiate, seminari, dibattiti, per imparare a vivere a un ritmo più umano, sembra fatto apposta per i tempi che - si fa per dire - corrono. La manifestazione che si apre oggi a Londra era stata programmata prima della recessione mondiale: ma i promotori sperano che la loro "filosofia del rallentamento" trovi nella crisi economica una ragione in più per affermarsi. Il mondo ha accelerato all'impazzata per decenni, e poi è stramazzato: se il risultato di una vita ai cento all'ora è un'economia disastrata, dicono gli organizzatori, forse è il momento di provare a vivere con lentezza.
L'idea dello Slow Down è venuta a tre londinesi che un tempo non si sarebbero fermati neppure per andare alla toilette: Tessa Watt, ex-produttrice radiofonica della Bbc, Deepa Patel, ex-consulente di management, e Amanda Stone, ex-programmatrice di software. Prima hanno applicato il concetto di "rallentamento" alle proprie vite, ora stanno cercando di diffonderlo come un vangelo per le masse: l'equivalente esistenziale del movimento Slow Food lanciato da Carlo Petrini. "L'incredibile spirale di consumismo, lavoro e frenesia di vivere che ha attraversato l'Occidente doveva finire", dice Tessa Watt, l'ex-produttrice della Bbc, diventata un'insegnante di meditazione. "E' dalla rivoluzione industriale che la velocità delle nostre vite aumenta. Che senso ha correre così? La crisi economica è dolorosa, ma dovrebbe essere un'occasione per riflettere su quello che vogliamo dalla vita, per imparare ad apprezzare alcune delle cose che possiamo avere perso di vista vivendo troppo in fretta".
Il Festival include attività ed eventi come letture di poesie, degustazione di vini, laboratori di meditazione. Comincia oggi con una passeggiata attraverso il London Bridge durante la rush hour, l'ora di punta per il rientro dal lavoro, quasi un seminario di rieducazione; seguita, in serata, da un dibattito all'osservatorio astronomico di Greenwich, il punto zero dei fusi orari: ovvero il luogo dove si conteggia il tempo. E poi corsi per fare cene a luce di candela o (re) imparare a scrivere a penna. Il momento per uno Slow Down sembra propizio, non solo a causa della crisi: in Inghilterra è appena uscito un libro, "How to be idle, how to be free" (Essere pigri significa essere liberi), che ne decanta i meriti. E perfino il Financial Times, bastione del capitalismo, pubblica ogni sabato una rubrica intitolata "The slow lane": la corsia lenta.
( ENRICO FRANCESCHINI repubblica.it)
Re: Vivere (e lavorare) con lentezza: slow down festival.
Inviato:
24/04/2009, 10:59
da palaz
Ed al riguardo segnalo un disco vecchio di un decennio di Daniele Sepe. Ottimo musucista:
http://www.danielesepe.com/lavorare.html
Re: Vivere (e lavorare) con lentezza: slow down festival.
Inviato:
24/04/2009, 11:53
da Voronezh
Daniele Sepe,
Carlo Petrini, sì.
Financial Times, "vangelo per le masse"
"seminario di rieducazione" ed ex donne in carriera, profondo rosso...
oh, comunque sempre meglio dell'ennesima fiera del prodotto xzy.
a proposito, ma che cazzo di lavoro è
consulente di management?
mi sembra uno di quei nuovi mestieri del terzo millennio che non servono a nulla, utili tra una partita di golf e un brunch.
Re: Vivere (e lavorare) con lentezza: slow down festival.
Inviato:
24/04/2009, 12:20
da cametauval
Carl Bro ha scritto: (...)
a proposito, ma che cazzo di lavoro è
consulente di management?
mi sembra uno di quei nuovi mestieri del terzo millennio che non servono a nulla, utili tra una partita di golf e un brunch.
Infatti
mi attizzerebbe farlo mi sa che ti pagano una cifra
Re: Vivere (e lavorare) con lentezza: slow down festival.
Inviato:
24/04/2009, 14:28
da radaulpa
io sono un cultore della non fretta
sostengo con forza che la vita media si è allungata di un 20 anni.
quindi, per non annoiarsi da vecchi
bisogna accumulare 20 anni di ritardo in una vita
Re: Vivere (e lavorare) con lentezza: slow down festival.
Inviato:
24/04/2009, 15:03
da darietto
cametauval ha scritto:Carl Bro ha scritto: (...)
a proposito, ma che cazzo di lavoro è
consulente di management?
mi sembra uno di quei nuovi mestieri del terzo millennio che non servono a nulla, utili tra una partita di golf e un brunch.
Infatti
mi attizzerebbe farlo mi sa che ti pagano una cifra
Basta fare un paio corso di corporate management e si è management consultant... L'esame più palloso che ho mai dato....
Seriamente, il consulente di management è colui che si occupa di BPM. Per maggiori info:
http://en.wikipedia.org/wiki/Business_p ... management
Re: Vivere (e lavorare) con lentezza: slow down festival.
Inviato:
24/04/2009, 15:04
da Leia74
Oh beh, un modo molto semplice di NON correre sarebbe non dover lavorare. Allora uno avrebbe tutto il tempo libero del mondo. Ma se poco poco hai bisogno di uno stipendio, e poi hai anche la "pretesa" di avere qualche interesse extra-lavorativo, allora o vai di fretta o non farai mai niente di bello / interessante / piacevole etc. Per trovare il tempo di leggere un libro con tranquillita' (in metro schiacciata tra la gente non conta), di guardare un film spaparanzata sul divano, di sistemare le mie migliaia di foto, di andare un paio di volte in palestra e magari di mantenere anche dei minimi rapporti sociali con amici e parenti devo necessariamente incastrare tutto e a volte rinunciare. Senza contare che non convivendo, quando mi vedo col ragazzo (almeno 2-3 sere la settimana) non leggo libri ne' sistemo foto. Non mi resta molto altro tempo per meditare o altre cose. Sono anni che ho il sogno di farmi un sito con i miei racconti di viaggio... di fare un corso di lingua...
Potrebbe il signor Petrini o le signore di Slow Down Festival spiegarmi concretamente come si fa????
Re: Vivere (e lavorare) con lentezza: slow down festival.
Inviato:
24/04/2009, 15:08
da darietto
Leia74 ha scritto:Potrebbe il signor Petrini o le signore di Slow Down Festival spiegarmi concretamente come si fa????
Semplice, basta essere pagati (e pure bene) fare queste conferenze. Poi sai come vivi bene e quanto tempo hai per meditare?
PS: Slow food non c'entra nulla con tutta questa storia. E' un movimento nato per consumare cibi in modo più intelligente evitando gli sprechi.
Re: Vivere (e lavorare) con lentezza: slow down festival.
Inviato:
24/04/2009, 16:07
da Voronezh
Come in modo più intelligente ed evitando gli sprechi (di tempo, carburante, energie...) si possono fare
un pò meno viaggi,
un pò meno incontri,
un pò meno corsi, selezionando quelli più importanti e dedicando più (e miglior) tempo ad essi.
Credo che non ci vogliano conferenze milionarie o guru per imparare a vivere
un pò più lentamente, e quindi
meglio.
Se un amico ti chiama e per riuscire a vederlo devi
incastrarlo (mazza che parola triste) tra un corso e una cena con altri amici, lo vedrai la prossima volta.
Leia, proprio non ti capisco. Chi ti obbliga a fare tutte queste cose?
Sistema qualche migliaio di foto in meno, fregatene del sito, fatti un viaggio in meno all'anno e vivi serena.
Per fare qualcosa di bello e interessante non è necessario correre sempre.
Re: Vivere (e lavorare) con lentezza: slow down festival.
Inviato:
24/04/2009, 16:20
da Leia74
Carl Bro ha scritto:Leia, proprio non ti capisco. Chi ti obbliga a fare tutte queste cose?
Sistema qualche migliaio di foto in meno, fregatene del sito, fatti un viaggio in meno all'anno e vivi serena.
Mi prendi in giro? Io corro sempre ma faccio POCHE delle cose che dici tu. Corro per fare cose che sono "doveri", non piaceri. Dopo la Patagonia ad esempio ho fatto moltissime altre foto ma e' passato 1 anno prima che riuscissi a sistemarne un set (Berlino, quasi pronto). Viaggi ne ho fatti veramente pochi in questi ultimi mesi. Amici ne vedo pochissimi ultimamente, credo sia normale quando hai una storia importante ma sono arrivata a sentire un'amica una volta al mese per dirci "nelle prossime settimane ci vediamo, dai" e poi non ci si riesce mai (un anno che non la vedo e viviamo entrambe a Roma). E non e' UNA, capita con il 99% dei miei amici negli ultimi mesi/anni. Vado in palestra "a singhiozzo" solo perche' vorrei dimagrire, ma non mi piace e mi da' fastidio perche' occupa del tempo che vorrei tanto usare in altri modi. Quest'inverno sono andata al cinema 4 volte in 6 mesi, ho visto ben 2 (DUE) film in dvd, e la tv non la vedo praticamente mai. Leggo qualche libro o rivista mentre sono in bus/metro o mezz'ora prima di dormire (tra mezzanotte e l'una... cosi' tanto perche' se no non sono abbastanza stanca la mattina dopo)
Detta cosi', sembra che io non faccia mai nulla... ma allora dove va a finire il mio tempo la sera? Lo sai dove?
1) Sui forum di viaggi
, oppure
2) col mio ragazzo e a volte i suoi amici (raramente con alcuni dei miei)
Nei weekend, oltre alle pulizie, si fa qualche gita di 1-2 giorni.
Devo smettere di fare anche queste TRE cose che mi piacciono? Ma se ne vorrei AGGIUNGERE...
Re: Vivere (e lavorare) con lentezza: slow down festival.
Inviato:
24/04/2009, 16:34
da Voronezh
Leia, le giornate durano 24 ore, amen
ps non è necessario andare in palestra per dimagrire.
Re: Vivere (e lavorare) con lentezza: slow down festival.
Inviato:
24/04/2009, 17:27
da Leia74
Carl Bro ha scritto:Leia, le giornate durano 24 ore, amen
E' che io non mi sono ancora rassegnata
e infatti sogno un bel 6 (anche un 5+1) al superenalotto, cosi' mi si liberano di botto una decina di ore al giorno!!
Carl Bro ha scritto:ps non è necessario andare in palestra per dimagrire.
Beh... mangiare meno aiuta, ma senza movimento fisico non perdo peso. Potrei andare in bici o a correre, ma se ho pagato la palestra mi auto-obbligo, se no rimando sempre...
Re: Vivere (e lavorare) con lentezza: slow down festival.
Inviato:
24/04/2009, 17:54
da cametauval
Credo che molti di noi vorrebbero una vita meno di corsa. Ma non sempre si può.
Io per esempio ho scelto di lavorare e vivere nella mia cittadina, mi pareva una soluzione saggia però mi ha limitato molto...
Non credo che la società attuale perdoni facilmente la lentezza. Tutto è impostato sulla fretta che permette di pensare meno e di bere di più tante stronzate che ci propinano
E' un discorso anni '70 però io la penso così....
Re: Vivere (e lavorare) con lentezza: slow down festival.
Inviato:
24/04/2009, 17:56
da palaz
Nell'ottica della riappropriazione del tempo, ma anche di un consumo etico propongo un altro link:
http://www.retegas.org/index.php Trattasi dei gruppi di acquisto solidale. Oltre al risparmio di tempo, i prodotti vengono infatti distribuiti a cadenze prefissate, i gas adottano "Criteri solidali per la scelta dei prodotti
I gruppi cercano prodotti provenienti da piccoli produttori locali per avere la possibilita' di conoscerli direttamente e per ridurre l’inquinamento e lo spreco di energia derivanti dal trasporto. Inoltre si cercano prodotti biologici o ecologici che siano stati realizzati rispettando le condizioni di lavoro" (dal sito retegas.org).
Qualcuno di voi è attivo in qualcuno di questi gruppi?
L'adesione a uno di questi gruppi (quello più vicino a casa) sarà una delle mie prossime scelte.
Re: Vivere (e lavorare) con lentezza: slow down festival.
Inviato:
24/04/2009, 18:15
da cametauval
palaz ha scritto:Nell'ottica della riappropriazione del tempo, ma anche di un consumo etico propongo un altro link:
http://www.retegas.org/index.php Trattasi dei gruppi di acquisto solidale. Oltre al risparmio di tempo, i prodotti vengono infatti distribuiti a cadenze prefissate, i gas adottano "Criteri solidali per la scelta dei prodotti
I gruppi cercano prodotti provenienti da piccoli produttori locali per avere la possibilita' di conoscerli direttamente e per ridurre l’inquinamento e lo spreco di energia derivanti dal trasporto. Inoltre si cercano prodotti biologici o ecologici che siano stati realizzati rispettando le condizioni di lavoro" (dal sito retegas.org).
Qualcuno di voi è attivo in qualcuno di questi gruppi?
L'adesione a uno di questi gruppi (quello più vicino a casa) sarà una delle mie prossime scelte.
Non io direttamente ma mia sorella: ne siamo tutti molto contenti, pare che il suo gruppo funzioni molto bene
Re: Vivere (e lavorare) con lentezza: slow down festival.
Inviato:
24/04/2009, 18:56
da Sua Eminenza
Leia74 ha scritto:quando mi vedo col ragazzo (almeno 2-3 sere la settimana) non leggo libri ne' sistemo foto.
a-g'mancherev' éter
scusa, ma questa non sono riuscito a trattenerlaLeia74 ha scritto:Beh... mangiare meno aiuta, ma senza movimento fisico non perdo peso. Potrei andare in bici o a correre, ma se ho pagato la palestra mi auto-obbligo, se no rimando sempre...
stai molto meglio dello scorso anno, continua come stai facendo