Islanda, Parlamento approva colloqui su ingresso nell'Ue
I colloqui sul possibile ingresso nell'Unione Europea dell'Islanda -- a cui oggi il Parlamento del Paese ha dato il via libera -- potrebbero durare dai due anni e mezzo ai tre anni e mezzo, secondo quanto riferito oggi dal premier dell'isola.
La crisi finanziaria ha spinto l'Islanda a chiedere l'ingresso nell'Ue ma il Paese resta diviso sulla vicenda e, se la domanda di adesione verrà accolta dagli Stati membri dell'Ue, l'Islanda indirà un referendum sull'ingresso nel blocco dei 27.
"Si tratta del voto più significativo nella storia del nostro Parlamento, dalla fondazione della Repubblica", ha commentato con Reuters il premier Johanna Sigurdardottir dopo il voto.
Sigurdardottir ha spiegato che il voto -- 33 contro 28 -- è il primo passo, a cui seguiranno probabilmente diversi anni di trattative.
"Spero sinceramente e credo che troveremo un accordo che ci aiuterà a creare la necessaria stabilità economica, a garantire la prosperità nel lungo termine sia per le famiglie che per le aziende", ha aggiunto.
17 luglio 2009:
Islanda consegna richiesta per entrare nell'Unione Europea
L'Islanda ha consegnato oggi alla Svezia, presidente di turno dell'Ue, la richiesta per l'accesso nell'Unione Europea, secondo quanto riferito da un portavoce del Ministero degli Esteri islandese.
"L'ambasciatore (islandese) in Svezia ha incontrato il segretario di Stato e gli ha consegnato la domanda di accesso all'Ue", ha spiegato Urdur Gunnarsdottir.
"Contemporaneamente l'ambasciatore presso l'Ue ha incontrato a Bruxelles dei funzionari della Commissione Europea per informarli della stessa cosa", ha aggiunto Gunnarsdottir.
tra l'altro giornali e tv hanno quasi snobbato la notizia