C'ero anch'io quella sera a Palazzo Ducale, curioso di sentire cosa avrebbe raccontato il buon Kusturica.
Premetto che lo adoro come regista (per lo meno fino a Život Je Čudo/La vita è un miracolo), mentre lo apprezzo assai meno come uomo. Purtroppo ho avuto l'ennesima conferma dell'idea che mi ero già fatto su di lui. Finché parla di cinema tutto bene, ma quando scende in politica diventa troppo partigiano filo-serbo, dimenticandosi financo la sua città natale, Sarajevo, a lungo assediata e bombardata... dai serbi, per andare a fare la ramanzina agli americani che hanno bombardato Beograd (assieme agli italiani, peraltro).
Non sono certo a favore dei bombardamenti sulla Serbia, però il buon Emir si guarda sempre bene dal ricordare le atrocità che stavano facendo i serbi in Bosnia e in Kosovo. Poi è verissimo che i kosovari si sono rifatti (e si stanno rifacendo) allo stesso identico modo e che anche i bosgnacchi di schifezze ne hanno fatte.
Stessi discorsi anche quando si mette a parlare di UE, ritenendo Serbia e Croazia (i due paesi col maggior tasso di criminali di guerra non consegnati al tribunale dell'Aia...) in qualche modo superiori a Romania e Bulgaria, che certo sono paesi più poveri, ma che si sono impegnati a soddisfare le richieste della UE, al contrario degli altri 2 stati balcanici.
Purtroppo Kusturica non mi pare assolutamente diverso né migliore dei soliti rissosi nazionalisti balcanici che non fanno altro che accusarsi a vicenda e, se interrogati sui crimini o sui problemi del proprio Paese (che lui si è scelto, in modo quanto meno bizzarro), rispondono che "gli altri però hanno fatto questo e quello...". Modo di rispondere molto da politico italiano.
Un Paese disastrato e disunito come la Bosnia-Erzegovina avrebbe bisogno di un personaggio di spicco come lui in ambito culturale, un figlio della propria terra che potrebbe fare solo un gran bene, ma lui ha invece scelto di essere serbo, lui che si chiama EMIR... un'occasione sprecata. Per fortuna ci ha regalato film meravigliosi, anche se ho qualche perplessità sui suoi prossimi progetti...
Comuque se con Jena ha fatto la foto, con me si è limitato ad un sorriso dopo che mi è quasi piombato addosso!