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''Tanti auguri a lei e al suo governo. E alla sua gente che so che la ama. E questo e' dimostrato da tutti i risultati delle elezioni che sono sotto gli occhi di tutti, che noi conosciamo e apprezziamo''.

http://tg24.sky.it/tg24/mondo/2009/12/0 ... atore.html

Queste parole non penso che meritino altri commenti, va bene magari far affari ma c'è un limite.

Immagini di Minsk, al fondo del video altra notizia inquietante proposta di aprire nel distretto di Brest un distretto per sole aziende italiane

Ero indeciso se aprire un topic " politico " ma poi non ce lo fatta tra l' altro qui siam tra noi, pochi ma buoni, e comunque si parla di storia e geopolitica, fa il paio con la visita in kazakistan

“Andate tutti in vacanza in Kazakistan: li’ c’e’ un signore che e’ mio amico, non a caso ha il 91% dei voti e ha fatto cose straordinarie” 1988

Nursultan Nazarbayev regge il paese come presidente fin dall'indipendenza del 1991 dall' Unione Sovietica, dopo varie autoproroghe del mandato, supposti brogli elettorali e salvo sorprese resterà presidente fino al 2013, anche se ormai sarà di certo presidente a vita visto la mancanza di ogni opposizione.

Nazarbayev è un ex comunista, anche qui come in altre repubbliche asiatiche ex sovietiche gli uomini sono sempre gli stessi, cambiano solo i nomi e la forma, il suo quasi regime riceve accuse di corruzione, mancata libertà di stampa , siti web oscurati e persecuzione dell'opposizione.

Nazarbayev cambia la costituzione concentra i media nelle mani della figlia, nomina giudici e sindaci, oltre che familiari e amici in posti chiave, si garantisce ogni immunità e le attività sue e di famiglia risultano segreti di stato.
Numerosi i conti svizzeri frutto di corruzione e tangenti prese su concessioni petrolifere.

Peccato che l' italiano medio della storia di Bielorussia e Kazakistan ne sappia ben poco ( forse anche della storia d' Italia ) e chi è stato in Bielorussia o ha letto qualcosa del Kazakistan e dell' " ottimo amico " Nursultan Nazarbajev potrà mettersi le mani dei capelli, non se ne può più di questo ribaltamento della realtà o di queste fandonie in Italia e all' estero.

Scusate lo sfogo

ieri ero tentato ma... non ho poi aperto il topic...

dico solo che... finchè c'è visto c'èra speranza...

e comunque non ho davvero capito la visita di Berlusconi a Minsk.
all'improvviso?
o forse per accaparrarsi i suffragi dei tanti italiani invischiati nelle adozioni, visto che i due leader hano parlato anche e soprattutto di questo?
o forse è andato a Minsk...al Voglia Matta?...

Forse la seconda che hai detto visto che ormai in Italia deve star attento

Kazakistan e Bielorussia i paesi ideali tutti amano il presidente e nessuno lo contesta quelli si che son paesi civili avrà pensato in ambo i casi, Nazarbayev e Lukaschenko per loro stessi e la loro cricca han fatto cose straordinarie sono un ottimo esempio che noi tutti conosciamo e apprezziamo.

mi autocensuro, immaginate qualche parolaccia o peggio, a vostra scelta, riscusate lo sfogo

...............

Berlusconi in Bielorussia: la fascinazione per i dittatori

Chi pensava che il nostro Paese ormai da tempo languisse nelle paludi di una politica estera vetusta, mediocre, provinciale, deve oggi ricredersi, e salutare l'avvento del pioniere Silvio Berlusconi, navigatore delle rotte geopolitiche più tempestose, primo politico occidentale in visita a Minsk dopo 15 anni.

Gheddafi è un problema per l'Unione Europea? Ci pensa Berlusconi a legittimarlo, promuovendolo al ruolo di statista al G8 con un obolo da 5 miliardi di dollari. Che poi la contropartita sia l'applicazione di politiche sull'immigrazione disumane poco importa agli euroburocrati, che da un lato le condannano, dall'altro le implementano con lo scudo navale anti-clandestini Frontex. Putin deve ripulirsi la suola delle scarpe dai diritti umani calpestati nel suo Paese, con la ferocia e gli abusi sui ceceni, la repressione della stampa ostile, delle opposizioni politiche e degli oligarchi scomodi?. Berlusconi se ne fa garante, eleggendolo a partner privilegiato e 'amico intimo', offrendogli dorate villeggiature e visitandolo 'privatamente' a San Pietroburgo. La Bielorussia preme con insistenza alle porte dell'Unione Europea, nonostante le manifeste attitudini antidemocratiche del suo presidente? Ci pensa lo sdoganatore Berlusconi, con la sua politica estera fai da te.

La visita del presidente del Consiglio italiano a Minsk è solo l'ultimo capitolo in una lunga serie di relazioni diplomatiche artigianali e avventurose, fondate esclusivamente su robusti interessi economici o personali. Missioni dove il visitante è incurante della situazione civile e morale del Paese visitato, del suo grado di democrazia, del suo passato. La Bielorussia è il Paese che più di ogni altro ha conservato la propria identità sovietica. Ma per il Premier chiunque può diventare amico, fatta eccezione per i 'comunisti' italiani. Il leader dell'opposizione bielorussa ha definito Berlusconi un businessman, uno capace di vendere qualsiasi cosa, anche i valori europei. "Con Lukashenko - ha detto Anatoly Lebedko, capo del Partito civico unito - Berlusconi non ha parlato di democrazia, libere elezioni o prigionieri politici". Anzi, il Premier ha candidamente elogiato il presidente bielorusso, un uomo "amato dalla sua gente, come dimostrano tutti i risultati delle elezioni che sono sotto gli occhi di tutti, che noi conosciamo e apprezziamo". Forse la superficialità di una simile dichiarazione è solo apparente: Berlusconi sa che un presidente eletto con l'80 percento dei voti nel '94, il 75,6 nel 2001 e l'82,1 percento nel 2006 non è un uomo 'amato' dalla sua gente, ma un uomo che obbliga la sua gente a votarlo. Perché non c'è alternativa. Lukashenko soffoca la stampa libera monopolizzando le televisioni di Stato, sottopone al diretto controllo del governo la magistratura, imbavaglia e incarcera gli oppositori politici, modifica la Costituzione per potersi candidare a un terzo mandato. Tutte le elezioni dove Lukashenko ha ottenuto la grande 'prova d'amore' da parte della sua gente sono state censurate dagli osservatori dell'Ocse e condannate dall'Unione Europea.

Una superficialità apparente, quella di Berlusconi, che sicuramente conosce le risoluzioni di condanna dell'Unione Europea, oltre alle sanzioni che Bruxelles ha prorogato giusto tre settimane fa. Siffatta dichiarazione ("un uomo amato dalla sua gente") rivela probabilmente gli inconfessabili desideri di un Premier che ha sempre ammirato chi governa con pugno di ferro, desiderando, non solo in segreto, mutuarne metodi e personalità, emularne le caratteristiche più autocratiche, invidiando le circostanze storico-politiche che rendono possibile la sopravvivenza di una dittatura nel cuore del continente. Purtroppo, per sua sfortuna, la Costituzione italiana non si cambia per decreto presidenziale.

Luca Galassi
(http://it.peacereporter.net/articolo/19 ... +chi+vai...)

Qui invece le righe più paludate del sole24ore (confindustria): http://quotidianonet.ilsole24ore.com/es ... insk.shtml
Nell'articolo fra l'altro si legge:
"Lukashenko ha ringraziato Berlusconi anche per la “precisione”: “Aveva promesso di venire ed è venuto”. Il presidente bielorusso ha ricordato anche la precedente visita del ministro degli Esteri Franco Frattini e del numero uno di Finmeccanica Pier Francesco Guarguaglini. “Bene che dopo il nostro incontro (tra Lukashenko e Berlusconi, ndr) è passato un breve periodo”, ha aggiunto. “In questo intervallo ci siamo incontrati con politici italiani e businessmen”. E ora “possiamo passare a un livello più alto di collaborazione non soltanto fra Stati ma anche fra compagnie”.
(http://it.wikipedia.org/wiki/Finmeccanica).

Per fortuna però l'italia fa parte dell'U.E. "Non è cambiata la posizione dell'Unione europea sul presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko, definito ancora non molto tempo fa da Usa e parlamento europeo "l'ultimo dittatore d'Europa". A ribadirlo è il portavoce di Catherine Ashton" (repubblica.it)

Quello che più mi rattrista è che nessuno del PD nè D'Alema, nè il nuovo segretario D'Alema dicono nulla di sinistra...

Da non berlusconiano: ma che doveva dire? Lei tovarish president (perchè presindent è internazionale e fa figo) è un dittatore e la sua militja è degna della miglior volskpoliziei di tedesca memoria?
Ha fatto bene a lodarlo, il southstream non entrerà in funzione prima del 2015 o, più realisticamente, 2020. FIno ad allora se il baffone impazzisce e decide di far pagare il transito del gas a prezzi di mercato quanto ci costa? Ci scaldiamo con quella buggerata del fotovoltaico? E poi, da non dimenticare assolutamente, in bielo non si pagano le tasse per importare in Russia (come in Serbia ed in Montenegro), produrre li è come produrre in Russia con un costo della manodopera decisamente inferiore.Se questo ci può avvantaggiare sui concorrenti, ha fatto bene. Business is business o, come dicevano i romani, pecunia non olet. Se invece a livello di vantaggio nazione/nostre imprese non cambia nulla, un'altra (l'ennesima) figuraccia in campo internazionale.

Comunque secondo me anche lui è andato a cena al Voglia Matta

capisco il tuo pragmatismo Dario che ci può anche stare ma un conto è la diplomazia per portar fieno in cascina un conto è il solito raccontar palle grossolane o fare sparate che stravolgono la realtà, detto in parole povere va anche bene leccare i dittatori " che contano " Gheddafi, Lukaschenko, Nazarbayev, non saremo i primi ne gli ultimi, ma senza per questo fare dichiarazioni così inverosimili e non in linea con la politica internazionale dell' Unione Europea.

se ci fosse ancora Saddam Hussein me lo vedo a Baghdad stringere accordi petroliferi dicendo che Saddam ha fatto cose meravigliose ed è amato dal suo popolo visto che ha preso il 100 cento dei voti alle elezioni nel 2002 ( in cui era l' unico candidato e il voto era obbligatorio )

Jena Plissken ha scritto:capisco il tuo pragmatismo Dario che ci può anche stare ma un conto è la diplomazia per portar fieno in cascina un conto è il solito raccontar palle grossolane o fare sparate che stravolgono la realtà, detto in parole povere va anche bene leccare i dittatori " che contano " Gheddafi, Lukaschenko, Nazarbayev, non saremo i primi ne gli ultimi, ma senza per questo fare dichiarazioni così inverosimili e non in linea con la politica internazionale dell' Unione Europea.

Si Jena, però non mi pare che questa sia ne la prima ne l'ultima volta che si siano fatti questi piaceri a vari dittatori (perchè Luka lo è). Qual'è la differenza tra Bielorussia e tantissimi altri posti nel mondo? Non mi pare che nessun leader internazionale abbia negli ultimi anni detto qualcosa sulla legittimità, ad esempio, del governo thailandese, cinese, indonesiano, russo. Anzi. Ed ovviamente senza considerare un'infinità di staterelli in Africa ed area MENA.
Condivido che non sia giusto ma meglio questo (che alla fin fine è solo un gesto di facciata - seppure storicamente inesatto) che altre concessioni de facto più onerose.
Tra l'altro, semi o.t., tu credi davvero che attualmente/in futuro l'Unione Europea abbia/avrà una politica estera comune? Io sinceramente, e sfortunatamente, no.

se ci fosse ancora Saddam Hussein me lo vedo a Baghdad stringere accordi petroliferi dicendo che Saddam ha fatto cose meravigliose ed è amato dal suo popolo visto che ha preso il 100 cento dei voti alle elezioni come nel 2002 ( in cui era l' unico candidato e il voto era obbligatorio )

Vogliamo ricordare chi fu l'ultimo occidentale ad andare a Baghdad?
Comunque negli anni 80, in piena guerra Iran-Iraq, Saddam era considerato "il nostro uomo nel golfo".
o.t.: Saddam vinse le elezione del 2002 con il 98,9% dei voti. Gli altri erano per il suo conocrrenti, Tariq Aziz. Peccato che sommate tutte le schede fossero il 102% degli aventi diritto.

darietto ha scritto:Si Jena, però non mi pare che questa sia ne la prima ne l'ultima volta che si siano fatti questi piaceri a vari dittatori (perchè Luka lo è).

Tra l'altro, semi o.t., tu credi davvero che attualmente/in futuro l'Unione Europea abbia/avrà una politica estera comune? Io sinceramente, e sfortunatamente, no.

si concordo però non sopporto la grossolanità delle esternazioni ma è nel suo stile da sempre,
se vogliamo dirla tutta si può citare anche gli affari fatti da Prodi ( tra l' altro pessimi ) con il poi vituperato Milosevic ( Telekom serbia )

Purtroppo non l' avrà mai, almeno a breve, secondo me poi l' Europa che avrei voluto e credo che tu sappia cosa voglia dire, è morta a Sarajevo

Jena Plissken ha scritto:si concordo però non sopporto la grossolanità delle esternazioni ma è nel suo stile da sempre,

Che, tra l'altro, è il motivo per cui ha vinto le varie elezioni. Quanto al caso Luka, a parte pochi, penso che nessuno sappia chi era/è. E, tra quei pochi che lo sanno, credo interessi a pochissimi di quello che mr. B abbia detto. Mi ricorda molto il discorso, davvero inesatto e fuori luogo, di Bush padre a Kiev nel 1990.
Speriamo almeno che questa leccata gratuita porti a qualcosa di interessante e non solo di facciata. Tra l'altro, piccolo o.t. familiare, mi piacerebbe sapere se mai/come si potrà accedere agli archivi "donati".

se vogliamo dirla tutta si può citare anche gli affari fatti da Prodi ( tra l' altro pessimi ) con il poi vituperato Milosevic ( Telekom serbia )

La nostra politica estera lascia davvero poche cose di cui poterci vantare.

Purtroppo non l' avrà mai, almeno a breve, secondo me poi l' Europa che avrei voluto e credo che tu sappia cosa voglia dire, è morta a Sarajevo

Capisco benissimo, purtroppo capisco benissimo. Ma secondo me è morta anche prima, in un inizio estate del 1991

geom.Calboni ha scritto: (...)
o forse è andato a Minsk...al Voglia Matta?...

Mai visto Minsk e non conosco i suoi locali, questo però ha un nome che è un programma quindi geometra mi sa che hai svelato l'arcano

PS Per l'UE la vedo male e non solo in politica estera

Mi pareva (ed infatti ho avuto conferma) di avere questo interessante documento della Banca Europea per la ricostruzione e lo sviluppo: http://www.ebrd.com/pubs/factsh/country/belarus.pdf

dal poco che so, a parte la stronzata delle elezioni come prova di popolarità, a me risulta che Lukashenko sia realmente popolare in Bielorussia, molto più di quello che certi benpensanti vogliano far credere.
Del resto, se Berlusconi é popolare in Italia, perché meravigliarsi? Se sta bene ai bielorussi, per loro come per gli italiani, ognuno ha i governanti che si merita

E' solo che certi ayatollah nostrani hanno un atteggiamento manicheo in malafede per cui tutto quello che é "come noi" é bene, tutto quello che non lo é, non puo' essere che male... che poi a guardare BEN da vicino com'é "come noi" io non avrei il coraggio di criticare gli altri

Lukashenko apre gli archivi dell’intelligence per l’“amico” Berlusconi

Il risultato di una ricerca “certosina” da parte dei funzionari dell’intelligence bielorussa negli archivi di stato alla ricerca di informazioni sugli italiani scomparsi in Bielorussia durante la Seconda guerra mondiale e di quelli perseguitati per ragioni politiche negli anni Trenta. È questo il dono fatto da Aleksander Lukashenko, discusso premier bielorusso, a Silvio Berlusconi a margine della visita del premier italiano a Minsk. “Il presidente Berlusconi è un amico – ha spiegato Lukashenko, che per il Dipartimento di stato degli Usa è, letteralmente, l’ultimo dittatore d’Europa – e noi cerchiamo sempre di fare dei degni doni ai nostri amici”. Berlusconi lo ha ringraziato “col cuore”, riferisce l’agenzia Ansa. E ha aggiunto: “Ricevo con commozione queste carte e credo di poter interpretare i sentimenti delle famiglie nel rivolgerle un ringraziamento cordialissimo”.
“La gente vi ama, lo dimostrano le elezioni”, ha poi aggiunto Berlusconi. Parole che non sono piaciute all’Osce, l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, che ha definito le elezioni presidenziali del 2006 (quando Lukashenko raccolse l’82% dei consensi) e le legislative del 2008 in Bielorussia “non democratiche”. Il portavoce della Casa Bianca, Scott McClellan, parlò di voto “in un clima di paura”.

Fonte: viedellest.

Goldendragon ha scritto:dal poco che so, a parte la stronzata delle elezioni come prova di popolarità, a me risulta che Lukashenko sia realmente popolare in Bielorussia, molto più di quello che certi benpensanti vogliano far credere.

nel mese che sono stato a minsk a studiare all´universita´ non ho mai dico mai sentito una persona parlare bene di lukashenko

Goldendragon ha scritto: Del resto, se Berlusconi é popolare in Italia, perché meravigliarsi? Se sta bene ai bielorussi, per loro come per gli italiani, ognuno ha i governanti che si merita

a malincuore mi tocca darti ragione
ennesima figura barbina del nostro silvio, che pur di essere adulato adula personaggi peggiori di lui, e non credo che sia andato là solo per sostenere e agevolare le questioni di adozioni internazionali, non c'è abbastanza interesse economico attorno a ciò; mentre il passaggio di gas credo muova cifre e interessi per cui valga ben la pena di sputtanarsi
anche se devo dire che gli interessi economici sulle adozioni sono pure belli grossi: una coppia di amici ha speso decine di migliaia di euro tra associazioni in italia e bielorussia, pur non avendo ottenuto il bimbo per problemi vari

purtroppo pare le cose vadano così: prima son tutti bravi a condannare tirannie, poi per il biznez si passa sempre sopra a tutto e tutti

eestlane ha scritto:

Goldendragon ha scritto:dal poco che so, a parte la stronzata delle elezioni come prova di popolarità, a me risulta che Lukashenko sia realmente popolare in Bielorussia, molto più di quello che certi benpensanti vogliano far credere.

nel mese che sono stato a minsk a studiare all´universita´ non ho mai dico mai sentito una persona parlare bene di lukashenko

perché l'università é un luogo rappresentativo di tutta la società bielorussa? Operai compresi? Pensionati? Dipendenti pubblici?
Non sto dicendo che sia amato da tutti, solo che anche con elezioni non truccate, probabilmente Lukashenko le vincerebbe ugualmente, ovviamente senza risultati bulgari del 99,99%... certi vizi sono duri da perdere ma visto che non si puo' avere il 101%, il 99,99% basta anzi "dimostra" l'esistenza di un sistema che permette al dissenso di esprimersi
Io sono del parere che in certi paesi, l'uomo "forte" rimane comunque un modello attraente per questioni storiche/culturali. Purché "provveda"

vilmer7 ha scritto:anche se devo dire che gli interessi economici sulle adozioni sono pure belli grossi: una coppia di amici ha speso decine di migliaia di euro tra associazioni in italia e bielorussia, pur non avendo ottenuto il bimbo per problemi vari

ma é "ovvio": é la stessa cosa per gli "interventi umanitari", "aiuti" allo "sviluppo", sono un business molto ricco.
Anche le missioni di pace sono un business altamente lucrativo e dietro la foglia di fico della "pace" e della "democrazia" in realtà ci stanno interessi molto materiali: ma chissenefrega tanto paga il contribuente

vilmer7 ha scritto:non c'è abbastanza interesse economico attorno a ciò; mentre il passaggio di gas credo muova cifre e interessi per cui valga ben la pena di sputtanarsi

la politica ideale é per i gonzi che ci credono, la politica vera é fatti di soldi, potere e rapporti di forza brutali, tutto qua.
Con la storia del gas, la Russia ha un'influenza sull'Europa che non ha mai avuto quando aveva i tank dell'Armata Rossa.
L'UE si trova in condizioni di "sovranità limitata" e farà il necessario per accomodare i desideri di Putin.
E del "partito della Russia" si sa che Berlusconi fa parte e la Bielorussia é un tradizionale alleato di Mosca.
A favore di Berlusconi diro', per una volta, che almeno, che grazie al fatto che é personalmente ricco non ha bisogno di prostituirsi come ha fatto Gerhard Shcroeder, ex primo ministro tedesco... se lo fa é perché il gas continui a scorrere, la gente stia al caldo e il business continui... "the spice must flow..." (Dune)