Da oggi la Nato si amplia da 26 a 28 Stati membri con l'ingresso formale di Albania e Croazia. Lo annuncia la Nato a Bruxelles.I due paesi entrano dopo aver presentato a Washington secondo procedura con gli ambasciatori albanese e croato che hanno impegnato nel corso di una cerimonia formale i loro paesi...
... per arrivare in albania ho fatto qst strada: slovenia, croazia, serbia, macedonia e albania; il tempo sa di pioggia, il grigiore delle strade è l'unica compagnia colorata, qualche camion nn rispetta i limiti e alza una nuvola d'acqua, il rumore del tergicristallo mi riporta a casa, la notte passa velocemente e alle prime luci dell'alba ecco il confine macedone, siamo soli, io e luciano il cineoperatore.poche prassi, un sorriso rubato alla notte appena passata e incominci a percorrere le strade che una volta erano di alessandro il grande, il macedone.siamo sul lago di ocrid, l'albania la vedi in lontananza, una stradina di campagna si inerpica sulle montagne, maledetta spalla, devo scalare le marce di continuo e ogni volta sento la fitta, quella fitta che mi farà compagnia ancora per qualche mese, poi passerà, passa tutto nella vita.luciano bestemmia, per tutti gli scossoni, alla guida li senti di meno, perchè il volante è tra le tue mani, poche case, qualche bunker, in albania ce ne sono 600.000; pazzia del fu dittatore; il tramonto ci sorprende e dico a luciano di scendre, così posso fumarmi una sigaretta, nn vuole che fumi in macchina ...., i 225 km sembrano 2500 dato che la velocità è molto bassa, arriviamo in un villaggio senza nome, veramente, 8 case, la miseria è palpabile, ci viene incontro il capo-clan, una stretta di mano, un sorriso e la porta di casa si apre; mi siedo e spiego loro il motivo del viaggio; tutti sorridono; mi guardo in giro, poche cose, un paio di pentolacce, che forse speravano in un futuro migliore, qualche sedia sgangherata, i bambini ti guardano curiosi, m'imbarazzo un pò, noto che osservano le mie macchine fotografiche e i miei vestiti; luciano riprende le scene di vita quotidiana, le donne appena incrocio lo sguardo lo abbassano timide, la nonna sorverglia i miei movimenti, ma pare calma e tranquilla.guardo il cell. vuoto, il messaggio tanto atteso nn arriva ........ arriverà .............a cena è pronta, pane nero, qualche uovo, lardo e insalata varia, si parla dell'italia, di calcio e di soldi, che da qst parti ne vedono pochi, anzi nn li vedono proprio, il capo sbotta all'improvviso: avete paura dei morti?no, con tante cose viste e vissute, nn ci sono problemi, poi ridendo mi dice di seguirlo; arrivo davanti una piccola casa in cemento, all'interno ci sono le tombe di alcuni profeti, le date vanno dai primi '900 al 1927 ... fa freddo, un freddo cane, ma dobbiamo sistemarci qui, la casa è piccola e nn c'è posto per noi, luciano mi guarda divertito e dice: ultima volta che parto con te, tu le cose strane le vai a cercare .. sei una calamita ...............è vero, vado a cercare le cose e le storie particolari, altrimenti rimango a casa, davanti a un bel libro, se devo spostarmi, lo devo fare per avere delle emozioni forti, nn per fare vacanza, devo vivere situazioni, off-limts.prendo il sacco a pelo, compagno di tante notti, lo sistemo in mezzzo a 2 catafalchi di marmo, è la prima volta che divido una stanza con i morti, penso, sorrido e guardo luciano che continua a bestemmiare e a sbattere la testa nei suoi pensieri.nn trovo lo posizione, un pò per il ferddo, un pò per la spalla ..... un pò per la situazione anomola ... apro il cell., in qst posti nn c'è elettricità, quindi devo fare attenzione alle batterie ................. il messaggio nn arriva, forse le montagne o la posizione strana, bloccano il tutto, speriamo di dormire per scacciare i pensieri del cuore.alle prime luci dell'alba, nn vedevo l'ora, mi alzo; luciano dorme come un califfo ....., prendo il caffè portato dall'italia, quello in confezione usa e getta, accendo una sigaretta ed esco a sentire l'alba ... freddino, forse 3 o 4 gradi, rientro a prendere la felpa, mi avvicino alla casa, che la sera prima ci aveva ospitato per la cena, dormono tutti in cucina, l'emozione e forte, corro a prendere la macchina fotografica, mi avvicino a passi felpati alla finestra e quando sto per fare l'ennesimo clik, mi blocco, nn scatto, rubo un momento nn mio, lo conserverò nella memoria; il padre tiene la mano alla moglie e i bambini sono tutti vicini , forse per scaldarsi, quanta serenità in qst momento, vorrei il momento nn pasasse mai, sono in quei miei pensieri che nn vorrei finissero mai, vorrei bloccare l'attimo, per respirarlo di più, mi guardo attorno, tutto tace, anche il cane dorme ..... mentre una gallina corre chissà dove ....faccio un giro per vedere le altre case, se così si possono chiamare, tutto buio, tutto tace, mi prende un dolce malinconia, penso al tempo che passa, a quella ruga che aumenta, ai km fatti e da fare e a un viso che nn so dimenticare ..........vado a svegliare il califfo, che con estrema calma mi dice: .... dormito da dio, certo mi dispiace nn venire più con te, sei unico per certe cose, ma nn ho più il fisico per certi strapazzi, preferisco l'isola dei famosi .... ahahaha e sbotta a ridere in mezzo ai catafalchi ... ma poi so che una mia chiamata lo ringiovanisce, troppi ricordi, troppe avventura, nn può arrendersi all'età.faccio il reportage chiesto, domande, anedotti, particolari, cose
tecniche che poi dovrò cucire e con un pò di fantasia la storia esce, sono diplomatico e discreto, assorbo gli occhi delle donne, per leggere qualche emozione, mentre preparano il caffè, alla turca, sul tavolo c'è la rakia, la famigerata grappa albanese, 50° ...., ma ho la scusa pronta: sono diabetico; altrimenti in un paio di viaggi nei balcani diventi alcolizzato, per loro e consuetudine, come per noi la tazzina del caffè, se nn bevii sei ospite sgradito, dicendo che nn puoi per motivi di salute, capiscono o quasi; perchè qualcuno insiste sempre; alla sera ok, dopo aver cenato, ma alle 7 del mattino mi sembra esagerato.la mattina passa velocemente, ci sono ancora villaggi sperduti, raggiungibili a piedi, qualche km in salita, nulla più, si parte, altre case, altra miseria, altre storie, ecco finalmente la donna uomo, sembra d'avvero un uomo, le hanno sterminato la famiglia, tutti i maschi uccisi, fuma come una belva, un paio di pantaloni, un giacca troppo larga per il suo fisico, lo sguardo severo di donna che ha dovuto combattere parecchio e soffrire per poi prendere in mano la situazione.la sua vita si snoda in un paio di km, la mucca al pascolo, accudire la casa, sorvegliare il maiale, unica grande ricchezza.chiedo timidamente qualcosa, mi invita a casa, stesso odore di vecchio, di muffa, di storie ormai passate, di abbandono totale, mi spiega la sua vita, il kanun, il dolore, la forza di continuare per le 3 figlie, una studia con ottimi risultati a tirana, il suo orgoglio di nn mollare mai, ma di prendere la vita per la gola, con forza e tenacia.rimango stupito da tanta decisione.mi spiega la differenza di vita tra l'albania comunista e l'albania capitalistica, si stava meglio, sempre, quando si stava peggio ...l'attegiamento è spavaldo, chiedo se è armata, sorride e da una cassapanca esce un mitraglietta cinese, funzionante e tenuta perfettamente, lo maneggia con destrezza, mi sposto un pò, nn vorrei mai partisce un colpo, è già successo, chiedo se lo sa usare.ridendo mi risponde che quando lo ha usato, lo ha sempre usato bene, poche parole per far capire che se deve difendersi lo fa senza tante chiacchere, mi dice che era di suo marito, quando era nell'esercito e l'albania era amica della cina, poi il dittatore ha rotto i rapporti diplomatici anche con il popolo giallo e si sono isolati dal mondo; lo rimette nel baule e si accende una sigaretta, le regalo il mio pachetto di marlboro, nn sa come ringraziarmi, le fumerà solo nelle grandi
occosioni .... pensa un pò, un pacchetto di sigarette le ha dato una gioa immensa, una novità assoluta, un evento particolare, quante cose nn sappiamo penso, la ringarzio di tanta disponibilità e dico che tornerò stasera a trovarla per completare il discorso, felicissima mi dice di si, poveretta, nn parla con nessuno, io sono la sorpresa, la novità,
l'emozione della scoperta.mi allontano e mi urla dietro, di fare attenzione, perchè? la gente è
cattiva mi dice ........................... le solite leggende dei posti assurdi e strani; hanno la mania delle leggende pericolose e vedono nemici da tutte le parti; invece il posto è tranquillo, sereno, bucolico.prima di arrivare al villaggio, mi fermo vicino ad un piccolo ruscello, apro il cell. .................. silenzioso ..., come la natura che mi circonda.
è vero, vado a cercare le cose e le storie particolari, altrimenti rimango a casa, davanti a un bel libro, se devo spostarmi, lo devo fare per avere delle emozioni forti, nn per fare vacanza, devo vivere situazioni, off-limts.prendo il sacco a pelo, compagno di tante notti, lo sistemo in mezzzo a 2 catafalchi di marmo, è la prima volta che divido una stanza con i morti
Leia74 ha scritto:Domanda strettamente tecnica: per l'Albania ormai basta la carta d'identita'? Su viaggiaresicuri scrivono di si, ma nel 2006 so che serviva il passaporto...
palaz ha scritto:Leia74 ha scritto:Domanda strettamente tecnica: per l'Albania ormai basta la carta d'identita'? Su viaggiaresicuri scrivono di si, ma nel 2006 so che serviva il passaporto...
Anche per il sito della P.d.S. basta la C.I.
( http://poliziadistato.it/pds/file/files ... patrio.pdf )
ilPrincipeDiCasador ha scritto: La cosa che più ci ha sorpreso è il fatto che praticamente tutti parlano italiano.
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