Albania-Montenegro-Kosovo-Macedonia

[Leia74]

io credo e sono della scuola del cugino Max per un viaggiare meno di corsa, tanto a Skopje per esempio posso sempre tornarci ( infatti ci son stato 3 volte ) , un conto se vai in Australia o nella Terra del fuoco Purtroppo il mondo non potrò vederlo tutto ma approfondire quello che mi da stimoli almeno quello si.

Ma in verita' anche io sarei per viaggiare meno di corsa, e' solo che quello che mi da' stimoli non si trova generalmente in una grande citta' specie se si tratta di una citta' meno "turisticamente appetibile". Cioe' forse sono meno attratta di voi dalla volgarita' mentre mi piacciono le atmosfere medievali o romantiche.
Poi c'e' anche da dire che a volte mi sento a disagio. A Bitola siamo andati in giro per il mercato ortofrutticolo ma dopo un po' mi sono sentita cosi', volevo andare via in fretta. Forse sara' perche' giro con una grossa macchina fotografica al collo e si vede lontano 1 km che sono una turista "ricca", ma non so, non mi sentivo al mio posto. Non mi piace venir fissata, non mi piace attirare l'attenzione, ma quando viaggio in questi posti (e in questo modo, in moto, con la macchina fotografica sempe al collo) ovviamente lo faccio. Per questo mi sento meglio in zone turistiche dove sono vista come una "cosa normale". Se invece viaggiassi ancora in modo meno "appariscente" come prima, con solo lo zaino, usando i mezzi pubblici, mi sentirei meglio anche in centro a Tirana ecco. L'ho detto anche a Marco, a volte mi manca il modo di viaggiare che avevo prima specie se andiamo ad est. In occidente la moto e' l'ideale ma ad est secondo me puo' dare degli svantaggi, viaggiare in moto comporta tutta una serie di attrezzature e di attenzioni che "appesantiscono" le esperienze (o per lo meno a me danno questa sensazione) e lo stesso vale se si gira con una grossa reflex invece di una compatta. Marco poi ha sempre un mega-borsone con la macchina e 6-7 obiettivi dentro e (a parte che non so come fa a non spaccarsi la schiena dal peso) mi sembra sempre "pericoloso" o almeno appariscente. Avrei voglia di un viaggio un po' piu' leggero e meno tecnologico, specie in queste zone.

per contro come dico spesso vedere solo natura, città o monumenti non mi appaga completamente è necessaria la componente umana del luogo, anche l' incontro casuale e inaspettato, magari qualcuno che non rivedrai più ma che farà parte di 10 minuti o mezz' ora del tuo viaggio, ma comunque tu che hai viaggiato con mezzi come i nostri lo sai bene

In realta' questa volta siamo riusciti a parlare un po' con alcune persone, anche senza usare i mezzi pubblici.

Sono anche poi a favore dei luoghi sociali : bar, pub, discoteche etcet che voi non amate molto ma non è solo questione di birre o conoscenze dell' altro sesso sono un ottimo modo di conoscenza di belle chiacchierate che in altri contesti sarebbero irrealizzabili.

A parte il fatto che non e' vero che noi non amiamo bar e pubbettini, solo le discoteche non ci piacciono particolarmente ma a volte succede che arriviamo stanchi dai km fatti e oltre a cenare con qualcosa di veloce non ci riesce proprio di star fuori. Quando ti alzi alle 7:30 - 8 e fai 3-4 ore di moto su stradacce varie, intervallate da soste in posti belli ma dove magari scarpini un po', la sera alle 9 crolli! In Scozia ricordo che una delle ultime sere siamo riusciti ad andare ad un pub dove suonavano musica dal vivo, cosa che avevamo cercato per tutto il viaggio: bellissimo ma siamo resistiti 1 ora poi mi stavo addormentando sul tavolo!! E comunque anche andando nei pub la sera, non siamo tipi che attaccano bottone facilmente a meno che non siano gli altri a farlo con noi, e poi siamo una coppietta, non molte persone "osano" venire a fare due chiacchiere. Bisognerebbe contattare prima gente del posto, ma il bello di girare in moto e' anche la completa liberta' di decidere dove andare e quando fermarti, e abbiamo sperimentato l'anno scorso in Romania e Ucraina che invece avere degli appuntamenti con qualcuno ti lega (ovviamente).

Chiedo venia a Fede se le ho intasato il topic con cose che non c'entravano niente!!! E' che sto cercando di chiarire anche a me stessa cosa mi piace e cosa no dei vari modi di viaggiare e delle varie situazioni e tipologie di posti. I Balcani nel 2008 erano stati una bellissima scoperta per me e mi sono piaciuti anche stavolta ma forse per il modo di viaggiare che abbiamo ora e per come mi ci rapporto io, non sono la meta ideale. Detto cio', ad agosto si va in Turchia e Caucaso nello stesso modo

[fedea]

io concordo coi due luca, sono una che deve respirare i luoghi e ama tornarci. barcellona e berlino credo di aver superato le 10 volte
l'anno scorso a mostar mi è successo di arrivarci programmando di fermarci qualche ora, siamo rimasti tre giorni
per la lentezza del tragitto dal kosovo al montenegro non mi spaventa basta che sia di giorno. ma in estate immagino ci siano un sacco di orari in più

[fedea]

sabri non ti scusare perché il tema è strainteressante ma ci tornerò perché ora non ho tempo... (anche a me piace da matti socializzare con quelli del posto, la splendida famiglia di mostar presso cui stavamo sono uno dei motivi per cui alla fine siam rimasti tre giorni )

[Jena Plissken]

A parte il fatto che non e' vero che noi non amiamo bar e pubbettini, solo le discoteche non ci piacciono particolarmente ma a volte succede che arriviamo stanchi dai km fatti e oltre a cenare con qualcosa di veloce non ci riesce proprio di star fuori. Quando ti alzi alle 7:30 - 8 e fai 3-4 ore di moto su stradacce varie, intervallate da soste in posti belli ma dove magari scarpini un po', la sera alle 9 crolli!

Ma infatti son viaggi diversi voi siete motociclisti e fotografi quindi il viaggio subisce degli ulteriori accorgimenti e se corri alla sera sei cotto, per esempio io ormai quando sono arrivato a Riga a vedere il centro intasato di italiani con sciarpette e giacca tutti impomatati e inglesi pieni di birra sebbene l' atmosfera fosse ultrasicura e tranquilla avrei voluto tornare immediatamente a Daugavpils tra gli zoticoni russi in un posto brutto rispetto all' Old town di Riga ma vero e non artificioso
Poi il viaggio spesso come dice Fedea lo fai viaggiando tagli qualcosa e aggiungi giorni dove stai bene non avrebbe senso andarsene se è possibile ( con dei limiti ovvio ) , oppure c'è la mattina in cui dormi di più perche semplicemente ne hai voglia mica è un lavoro, ovviamente le mie non sono critiche ma considerazioni apprezzo molto i vostri viaggi ma non li farei mai con queste modalità

[fedea]

rieccomi qua dopo il lavoro a leggere le vostre bellissime riflessioni.
mah.
anche io un tempo ero molto di corsa e volevo vedere il piu' possibile, da qualche anno per me la dimensione del viaggio e' cambiata, penso che in parte sia coinciso con l'ingresso in couchsurfing, lo stare con la gente del posto ti impone - spesso felicemente - tempi da locale, non da turista, e se superi lo scoglio del "mamma mia non riesco a veder questo" entri davvero in un mondo diverso.
Qualche esempio: a Instanbul ero ospite di un cs che abitava nella parte asiatica. Si' ci voleva un boato di tempo per raggiungere poi le attrazioni, ma se non avessi avuto l'host li' la parte asiatica non l'avrei mai vista (il buon ciaoerne mi confesso' che lui a Istanbul era stato 5 volte ma mai era passato nella parte asiatica), e credetemi, era proprio un'altra cosa, molto piu' vera della parte turistica.
Durante il mio viaggio in cina avevo 4 gg a Pechino e 10 a HK. In quei 10 gg a HK pensavo avrei girato tantissimo, mi ero programmata una due giorni a Shanghai, un giro in Malesya... mai mossa da HK. Mi e' entrata talmente dentro, i cs di HK erano cosi' fantastici... mi han portato nella mansion dove e' stato girato il film di Wong Kar Wai Hong Kong Express. Quello da solo per me vale 1000 Shanghai che non ho visto.
Mostar, l'anno scorso. tutti a dirmi si vede in 3 ore. si' vero. ma se ti entra dentro, se sei alloggiato presso una famiglia fantastica, se se se, sinceramente sarei rimasta pure un altro giorno che ci avevan proposto di fare rafting
Poi la percezione fa la differenza Sabri. Anche io e Michel siamo una coppia, ma ci fermiamo sempre a far due chiacchiere con tutti. Tipo la tizia del localino dove abbiam cenato l'ultima sera che eravamo a Salonicco due settimane fa. Mi incuriosiva sapere un po' della politica greca, ma questa e' un'altra storia.
La macchina fotografica, anche io ho una reflex, ho un iphone che se lo tiri fuori fa (credimi) piu' scena della reflex (e spesso costa di piu'), pero' non ho mai avuto percezioni di pericolo. Secondo me e' una sensazione a pelle, deve sentirti nel posto e del posto. Per questo da qualche anno preferisco vedere un posto in meno ma vivere con piu' lentezza e piacere il viaggio. Tanto anche se sta dall'altra parte della terra a Shanghai ci torno, ma la Chungking Mansion se non stavo coi cs sai quando la vedevo?

E questo senza voler iniziare a raccontare di quando sono stata nei campi profughi palestinesi, che in effetti ne ho anche gia' parlato, ma che apre altre ennemila parallele

(aggiungo solo una cosa a latere: l'iphone ho piu' paura a tirarlo fuori sul 13 che mi porta in centro qui a Bologna. fidati, e' cosi')

[Leia74]

Forse non mi sono spiegata bene: non e' che ho paura di essere derubata, ho solo la sensazione di rimanere "separata" dalla gente a causa di tutte le cose che mi porto dietro e del mezzo con cui giriamo. Se entri nel mercato orto-frutta vestito in jeans e felpa o se ci entri vestito con pantaloni da moto, stivali da moto e macchina fotografica, fai un effetto diverso, non ti "confondi" con la gente, tutti ti guardano, e io ODIO essere guardata in modo strano, ecco tutto... Prima di viaggiare in moto giravo in modo molto piu' incospicuo, spesso accompagnata da gente del posto, e anche la macchina fotografica era piccola e la tiravo fuori solo quando serviva. Ora con la reflex faccio piu' fatica a tirarla fuori e dentro dal marsupio che a tenerla al collo tutto il tempo quindi e' piu' evidente. Insomma penso che per viaggi in paesi ricchi e abituati al turismo non mi sentirei assolutamente a disagio anche vestita / attrezzata a questo modo, ma in paesi piu' poveri mi da' questa sensazione di "saltare all'occhio" che non mi piace. Non sto dicendo che non voglio piu' usare la reflex o andare in viaggio in moto, ma solo che in viaggi verso l'est mi sembra di rimanere piu' "in superficie" in questo modo.

Quanto al correre oppure stare piu' tempo in un luogo, sono d'accordo che se contatti gente del posto ti viene voglia di rimanere di piu'. Peccato che io non riesca a smettere di pensare "vorrei vedere anche questo, e quello, e quello..." . Quando sono stata nei paesi Baltici avevo 24 giorni per i 3 paesi e sono stati ampiamente sufficienti per vedere i luoghi che volevo e mi avanzava un sacco di tempo da gestirmi come capitava. Di giorno giravo come una matta da sola e di sera vedevo le persone, ma ho avuto tempo anche per passare qualche ora a leggere o a chiacchierare durante i pomeriggi. In questo viaggio il tempo era molto meno e siamo partiti pensando "in questi paesi non ci torneremo mai piu' di sicuro" per cui volevamo assolutamente vedere i luoghi piu' importanti. A dire il vero i miei punti fermi "obbligatori" erano i monasteri serbi del Kosovo, Ohrid, Berat e Gjrokaster, per il resto non mi importava gran che di perdermi qualcosa, ho rinunciato senza problemi ad alcuni luoghi che avevamo pensato di vedere. Abbiamo comunque corso meno del nostro solito e abbiamo passato un po' di tempo con le persone, anche se poco e' stato sicuramente meglio del nostro solito "quasi niente"

Comunque se giri in moto come ho gia' detto e' piu' difficile approfondire i rapporti con la gente del posto perche' il mezzo stesso ti spinge a cambiare localita' ogni giorno: stare 3 notti nello stesso posto sembra un po' uno spreco, se hai portato fino li' la moto e' per farle fare strada, per vedere i posti piu' isolati... La sera sei stanco morto e non ti va di uscire. La mattina ti vuoi alzare presto e partire perche' hai 300 km da fare e non sai se lo stato delle strade e' decente o disastrato. Per cui anche se dovessi contattare gente del posto sembra un po' troppo da "freeloader" arrivare la sera alle 8 e ripartire la mattina dopo, e abbiamo evitato volontariamente di scrivere a nessuno stavolta.
Insomma un viaggio in moto e' molto diverso da quelli che si fanno in bus o treno, e ammetto che questi ultimi mi mancano un po'

Mostar, l'anno scorso. tutti a dirmi si vede in 3 ore. si' vero. ma se ti entra dentro, se sei alloggiato presso una famiglia fantastica, se se se, sinceramente sarei rimasta pure un altro giorno che ci avevan proposto di fare rafting

Anche a me Mostar aveva colpito tanto, la citta' e' di per se notevole in vari sensi, ma sicuramente e' stato anche grazie a chi mi ospitava, e viaggiando da sola in bus ho deciso di starci 1 notte in piu' del previsto. Ma anche in Albania e Kosovo (forse meno in Macedonia) abbiamo conosciuto un po' di persone anche se brevemente e i luoghi dove abbiamo avuto questi scambi mi sono sicuramente entrati piu' nel cuore degli altri. Pero' non credo che avrei rinunciato a proseguire, a vedere ad esempio Berat mentre ero a Ohrid, perche' mi attirava vedere anche Berat e a Ohrid non c'era nulla che mi trattenesse, ecco.

Secondo me e' una sensazione a pelle, deve sentirti nel posto e del posto. Per questo da qualche anno preferisco vedere un posto in meno ma vivere con piu' lentezza e piacere il viaggio. Tanto anche se sta dall'altra parte della terra a Shanghai ci torno, ma la Chungking Mansion se non stavo coi cs sai quando la vedevo?

Bastava prenotare uno degli ostelli super-economici di HK, ho letto che si trovano tutti nella Chungking Mansion
Scherzi a parte, sto cercando anche io di tornare a ritmi piu' lenti di viaggio. Pero' se con luoghi tipo Shanghai pensi "vabbe' anche se non ci vado stavolta ci vado di sicuro in un altro viaggio, la Cina e' enorme e ci sta che torniamo a vederne un altro pezzo", in paesi come l'Albania per quanto vicini dubito fortemente che torneremo per cui ho cercato di mediare tra il godersi i luoghi e il riuscire a vedere almeno le cose piu' importanti. Per cui in questo viaggio siamo stati comunque un po' rapidi, ma per lo meno ci siamo detti "saltiamo questo e questo, non importa" e abbiamo dato la priorita' ad alcuni luoghi da vedere con calma.

Tornando in topic, se in Kosovo pensate di non dormire a Pristina e state valutando Pec o Prizren, io vi consiglierei piu' Prizren. Per quel poco che abbiamo visto e' la citta' piu' carina delle tre, anche se forse la piu' "turistica" per quanto possa esserlo il Kosovo (ci abbiamo visto una carrozzella per turisti e c'era pure gente a bordo!!!).

[fedea]

ahhh ok cosi' e' piu' chiaro, si' avevo equivocato, pensavo temessi di essere derubata
la reflex son d'accordo con te che e' ingombrante e anche io la tengo al collo tutto il tempo, ma avendo solo quella forse tanto a disagio non mi ci sento, forse il problema e' piu' per il tuo marco che ha ennemila obiettivi da cambiare etc.
(e comunque spesso tiro fuori l'iphone per far delle foto, e' piu' pratico... dopo anni di reflex sto anche tornando ad apprezzare le dimensioni minime).

intendiamoci Sabri io mica contesto il vostro modo di viaggiare. dico solo che vivo il viaggio in modo diverso. La Romania la girammo in macchina, che magari e' anche diversa dalla moto, ma se vedevamo un posto carino ci fermavamo anche ore senza stare a pensare ad altro...

Si Pristina pensiamo a di saltarla visto che i bus collegano anche Pritzren a Skopje e Podgorica.
Confido solo nei bus diurni, odio viaggiar di notte, sia perche' non dormo, sia perche' voglio vedere il panorama

[geom.Calboni]

Si Pristina pensiamo a di saltarla visto che i bus collegano anche Pritzren a Skopje e Podgorica.

Come cambiano i tempi ai "nostri" l'unico collegamento con Prizern era da Pristina tanto che andammo a Prizern, tornammo a Pristina e ripartimmo per Skopje in giornata...

[Jena Plissken]

Si Pristina pensiamo a di saltarla visto che i bus collegano anche Pritzren a Skopje e Podgorica.

Come cambiano i tempi ai "nostri" l'unico collegamento con Prizern era da Pristina tanto che andammo a Prizern, tornammo a Pristina e ripartimmo per Skopje in giornata...

Si son passati solo 4 anni in fondo

Carrozzelle per turisti a Prizren

[cesk]

Rientrato nel pomeriggio di ieri dal tour on the road attraverso il sud dei Balcani, in attesa di buttar giù magari il solito resoconto, riassumo brevemente le tappe del viaggio e qualche veloce impressione.

mercoledì 2 maggio Skopje-Tirana
Atterrati a Skopje col diretto da Treviso abbiamo ritirato l'auto con copertura assicurativa internazionale e perima delle 13 eravamo già lanciati a folle velocità a bordo di un'imperdibile Fiat Linea sulle autostrade macedoni in direzione Tetovo dove svoltato repentinamente a sinistra è iniziata la nostra discesa verso Ohrid. Costeggiato tutto il nord del lago senza mai incontrare traffico, abbiamo lasciato le vallate macedoni per arrampicarci sui monti albanesi (sulla cima visione del lago di Ohrid a sinistra e distese montuose albanesi a destra). Frontiera sfondata a Cafasan. Molto bello e guidabile sia il tratto di ridiscesa verso Elbasan sia la successiva aspra risalita e verticale planata su Tirana. Strade super strette, difficile passare in due auto in molti punti, curve secche, ripetute, tornanti, paesaggi mozzafiato.
Tirana bella per volgarità e atmosfera. Night life normale per essere un mercoledì sera.

giovedì 3 maggio Tirana-Podgorica
Partenza attorno le 11 da Tirana in direzione nord, Scutari. Paesaggi più monotoni ma con fascino volgare notevole. Sosta nella ridente località turistica di Shengjin, cappatina in spiaggia, pranzo di pesce vista mare e ripartenza. Giunti a Scutari pausa birretta e chiacchierrata casuale con un albanese che per anni ha vissuto a Milano. Di nuovo in auto verso Il confine Albanese-Montenegrino costeggiando il Lago di Scutari ed affrontando ripetuti tratti di strada sterrata a pochi km dalla frontiera. Poi diritti verso Podgorica incanalati in un'aperta vallata con massicci balcanici sulla sinistra notevoli, vigneti, campagna.
Podgorica. Due vie e una piazza carine, atmosfera soft ma avvolgente, ovviamente meno dispersiva di Tirana. Night life ottima... davvero ottima.

venerdì 4 maggio Podgorica-Pristina
Alle 10, forse prima, siamo in auto. Io pago le due seratone spacca cranio, secondo giorno di guida per il Maestro. La risalita tra le gole dei massicci balcanici in direzione Kolasin è uno spettacolo. Paesaggi unici ed emozionanti. Siamo ormai in alta montagna e vi resteremo sino alla frontiera col Kossovo. Prima sosta forzata causa tele raser montenegrino. Veniamo graziati incondizionatamente senza nè mancie nè minacce. Passiamo Berane e Rozaje, pochi km ed ecco il confine. Iniziata la ridiscesa verso Peje non troveremo la dogana kossovara che dopo una decina di km di terra di nessuno. Sinuose curve e ampi tornanti ci portano a Peje dove puntiamo ad attraversare la piana del Kossovo in direzione Pristina. Seconda sosta forzata causa tele laser e seconda incredibile sentenza di grazia, meno sorridente della precedente ma comunque gradita. Paesaggi abbastanza monotoni.
Pristina. Città molto deludente. Le vie attorno al centro svuotate di volgarità in larghi tratti, soprattutto la gente si è dimostrata in alcuni casi insofferente, forse per i lunghi anni di stanziamento internazionale. Si respira un mix di trasandato e moderno, ma in entrambi i casi molto freddo e totalmente disequilibrato. Ai tavoli delle birrerire in piazza bambini rom che ogni 2 o 3 minuti si avvicinavano per chiedere insistentemente qualcosa. Alcuni camerieri che ci scherzavano su, altri che li cacciavano in maniera fin troppo veemente. Diverse volte la lingua inglese è stata un'ostacolo in quanto a tale idioma molti ragazzi ci apostrofavano in malo modo, specie la sera. Night life deludente specie per i numeri come prevedibile su rapporti uomini\donne di 10 o 20 a 1.

sabato 5 maggio Pristina-Skopje
La tranquilla serata mi ha permesso d'essere in splendida forma. Guido io verso Skopje. Tipica tappa di trasferimento breve e godibile specie negli ultimi 30 km (su un totale di 80) quando lasciata la piana kossovara si inizia una leggera risalita tra le montagne lungo il confine con la Macedonia.
Skopje. Grande sorpresa. Città spaccata in due. La parte ortodossa (città nuova) è in continua evoluzione e sempre più arricchita di monumenti, vialoni commerciali pedonali ed edifici ristrutturati. Il tutto riesce ad avere una parvenza di bello che rende davvero piacevole camminare per le vie del centro. Il lungo fiume è ricco di locali con ampi plateatici dove all'ombra di grandi alberi si può trovare refrigerio. Passato il ponte di pietra ecco aprirsi la seonda Skopje. La città vecchia è un concentrato di volgarità e cultura islamica. Da vedere, curiosare e respirare. Magari sostare ai piedi della fortezza fumando un bel narghilè. Night life al top.

Date le tempistiche le impressioni sulle varie città sono ovviamente molto labili e personali.

[balza]

ahhh ok cosi' e' piu' chiaro, si' avevo equivocato, pensavo temessi di essere derubata
la reflex son d'accordo con te che e' ingombrante e anche io la tengo al collo tutto il tempo, ma avendo solo quella forse tanto a disagio non mi ci sento, forse il problema e' piu' per il tuo marco che ha ennemila obiettivi da cambiare etc.
(e comunque spesso tiro fuori l'iphone per far delle foto, e' piu' pratico... dopo anni di reflex sto anche tornando ad apprezzare le dimensioni minime).

Secondo me è solo una questione psicologica... tanto è vero che quando ci siamo infilati nel mercato di frutta alla fine sono uscito con molte più foto io, che giravo con una borsa più grossa e una reflex più ingombrante, di Sabrina. E al di là del numero di foto, era evidente che mi sentivo molto meno a disagio io di lei.
Alla fine si tratta solo di vincere una propria convinzione di sentirsi completamente fuori luogo. Non è così... o, meglio, non nego che in certi posti puoi sembrare un extraterrestre vestito da moto e/o con un marsupio bello grosso appresso più la macchina fotografica. Ma il punto è semplicemente quello di vivere la situazione con normalità e alla fine anche la gente non ci farà caso più di tanto... ti lancerà una occhiata se ti nota ma poi tornerà a farsi gli affari suoi, e spesso neanche quella. L'importante è fare le cose nella più totale naturalezza.
Poi è normale che se sollevi la macchina con un teleobiettivo montato e la punti contro una persona questa si senta osservata, ma questo può succedere ovunque, anzi, è anche più facile che se lo fai a Roma ti rispondano "Ahò che vuoi?" piuttosto che se lo fai da altre parti. E lì bisogna essere un po' smart nel fare la foto rubata, o magari puoi chiedere a qualcuno se gli puoi fare una foto.

Quanto al viaggiare in moto piuttosto che in macchina o in altri modi... alla fine non credo che la moto impedisca di fermarsi più giorni nello stesso posto, non vedo perché dovrebbe farlo. L'itinerario di questo viaggio, come quello del viaggio in Moldavia/Ucraina dell'anno scorso, così come quello del viaggio in Turchia/Caucaso che faremo questa estate, è stato pensato prima a tavolino, decidendo noi di fare non dico tappe forzate ma comunque sostenute. Ma non vedo perché gli itinerari non si possano cambiare in corsa se lo si vuol fare solo perché si viaggia in moto. Anche qui è solo un approccio di tipo mentale e d'altra parte l'ha scritto pure Sabrina quando dice che "parto per vedere tutto quello che posso visto che in quei luoghi non tornerò più".
Tanto è vero che a me di solito non piace prenotare gli alberghi prima della partenza, proprio perché la mia idea è quella di partire e, avendo la possibilità di muovermi in modo indipendente senza avere grossi vincoli, poter decidere se è il caso di variare di volta in volta le tappe. Poi se posso mi piace rispettare l'itinerario di partenza, ma non prenotando so che posso cambiare se necessario.

[Jena Plissken]

si il sentirsi osservati e spesso concordo sia una componente psicologica è normale capita spesso anche a piedi, senza macchina fotografica o abbigliamento particolare nei posti non turistici la curiosità è normale poi se uno scatta foto alla gente o al pane o ai pesci in un mercato o a cose che per loro sono comuni con macchine mastodontiche ci si fa notare parecchio ma raramente si denota fastidio

E' l approccio "parto per vedere tutto quello che posso visto che in quei luoghi non tornerò più" a priori che non mi piace almeno personalmente certe zone ovviamente danno stimoli più di altre ma quando apprezzo una zona , una cultura e magari si fanno belle amicizie è bello tornare per scandagliare in profondità e scoprire sempre più, anche esserci solo senza " vedere " nulla di rilevante o da lonely planet, sentirsi meno stranieri insomma e rivedere con altri occhi o da nuove angolazioni quello che si sa già, scoprire nuove connessioni con quello che si presumeva,
aggiungere tessere al mosaico etc etc

Mi sembrerebbe di viaggiare per mettere bandierine qua e là e depennare stati, città e persone dalla lista, ma giustamente ognuno viaggia con suo ritmo, con le sue passioni e con diverse modalità

[fedea]

i collegamenti per pritzren credo siano solo estivi... altrimenti tocca passar da pristina come faceste voi. certo un po' più organizzati ormai saranno
interessante il noleggio della macchina noi abbiam dato per scontato non fosse possibile poi sconfinare. costi approssimativi?
per il resto continuo a concordare con jena... il viaggio itinerante porta ad approfondire e tornare, conoscere... e concordo con marco sul non prenotare prima infatti seriamente ho prenotato solo a tirana visto che arriveremo alle 2330.
belle riflessioni comunque...

[Jena Plissken]

i collegamenti per pritzren credo siano solo estivi... altrimenti tocca passar da pristina come faceste voi. certo un po' più organizzati ormai saranno
interessante il noleggio della macchina noi abbiam dato per scontato non fosse possibile poi sconfinare. costi approssimativi?

è una possibilità che si può fare compatibilmente con le condizioni di noleggio e assicurazione , il nostro autonoleggio non lo permetteva

[Leia74]

Carrozzelle per turisti a Prizren

Mah non sarei cosi' pessimista, dubito che il turismo internazionale sia gia' arrivato, secondo me si tratta di kosovari stessi che visitano una loro citta' piu' "bella", e in fondo un po' di gente che spende due soldi per mangiare e per girare gli fa anche bene...

Capisco benissimo i vostri discorsi ma io sono fatta diversamente, ho una smania dentro che mi supplica di vedere e assaporare tutta una serie di posti / culture, e se non dovessi lavorare e potessi viaggiare quanto mi pare sarebbe semplice unire l'approfondimento alla scoperta di cose nuove, ma avendo solo 4-5 settimane l'anno evito quasi sempre di tornare negli stessi posti. Non e' che viaggio per depennare stati o citta' dalla lista (o almeno... non solo ) ma non posso negare che una lista "dei desideri" c'e', e' lunga e direi quasi infinita, e se mi si presenta l'occasione di partire preferisco andare in un posto nuovo. A voi non viene l'acquolina in bocca al solo pensare "Peru, Namibia, Madagascar, Canada, Mongolia, Kenya, Vietnam, Australia, Grand Canyon, piramidi Maya, Ngorongoro, Timbuctu, Samarcanda, Galapagos, Groenlandia, Amazzonia, barriera corallina, Abu Simbel, Persia, cascate Vittoria, Polinesia, delta dell'Okavango, isole caraibiche, Alaska, India, etc etc" per nominare solo posti dove non sono ancora stata? Io non posso immaginare di avere tutti questi desideri pazzeschi e decidere di tornare una seconda volta in Albania. Ovviamente ognuno e' fatto diversamente Forse e' che io apprezzo piu' il lato estetico e naturalistico di un posto, desidero VEDERE le meraviglie del mondo, mentre voi avete a cuore piu' di me le persone, i rapporti umani... Forse saro' poco socievole? Cio' non significa che non mi vada di conoscere persone anzi mi piace tanto e aggiunge moltissimo ad un viaggio, si impara tanto su di un luogo da chi ci vive, si entra nella loro cultura, nella loro vita quotidiana. Ma se devo per forza scegliere tra stare un giorno in piu' con delle persone che ho conosciuto e mi sono simpatiche oppure andare in un altro posto che desidero tanto vedere, ecco io penso che probabilmente (non ne sono sicura al 100%, bisogna trovarcisi) sceglierei la seconda. Certo l'ideale sarebbe poter fare tutto, ma al momento non posso...

[Jena Plissken]

Carrozzelle per turisti a Prizren

Mah non sarei cosi' pessimista, dubito che il turismo internazionale sia gia' arrivato, secondo me si tratta di kosovari stessi che visitano una loro citta' piu' "bella", e in fondo un po' di gente che spende due soldi per mangiare e per girare gli fa anche bene...

Si ovviamente esiste un turismo interno meno di massa anche in ex Jugoslavia e Balcani in generale

[fedea]

se devo per forza scegliere tra stare un giorno in piu' con delle persone che ho conosciuto e mi sono simpatiche oppure andare in un altro posto che desidero tanto vedere, ecco io penso che probabilmente (non ne sono sicura al 100%, bisogna trovarcisi) sceglierei la seconda. Certo l'ideale sarebbe poter fare tutto, ma al momento non posso...

ecco Sabri credo che il punto sia tutto qui, io sceglierei senza ombra di dubbio la prima.
uno dei ricordi piu' belli che ho del mio primo viaggio in marocco e' di una sera nel riad con due ragazzi marocchini (quelli che lo gestivano), di cui uno berbero, e tre ragazzi americani di Atlanda, dove per lo piu' abbiam parlato di politica, confrontando i nostri governi, le nostre mentalita', ho imparato cose che mai in nessun libro o giornale (il tutto accompagnato da un ottimo narghile' tra parentesi). Ecco, magari quella sera potevo vedere qualche attrazione di Marrkech in piu'. non la rimpiango per nulla
ma non e' solo la gente... non so voi, ma conosco persone che in viaggio mangian la prima cosa che capita pur di non perder tempo, io adoro assaporare sapori ed odori, mi fermo anche ore in una locanda, se vai a vedere le mie foto trovi piu' interni di posti in cui si mangia, mercati, bancarelle, speziali, facce, insegne, strade che non monumenti...
e poi la dice lunga le tante tante volte che sono tornata sui luoghi. ohi, io tornero' presto anche a barcellona, dopo le oltre 10 volte, e non vedo l'ora, perche' so che ha ancora ennemila segreti da svelarmi

ah ad abu simbel ci sono stata. non e' la cosa piu' bella che ho visto in egitto

[Leia74]

ma non e' solo la gente... non so voi, ma conosco persone che in viaggio mangian la prima cosa che capita pur di non perder tempo, io adoro assaporare sapori ed odori, mi fermo anche ore in una locanda, se vai a vedere le mie foto trovi piu' interni di posti in cui si mangia, mercati, bancarelle, speziali, facce, insegne, strade che non monumenti...

Si in effetti noi a pranzo di solito se siamo in giro compriamo una cosa da un baracchino o mini-market (pane, dolcetti, burek, patatine, crackers, hot-dog, quello che capita di veloce, meglio se tipico locale ma se non si trova amen) e mangiamo in 10 minuti. La sera invece ci godiamo una bella cenetta.
Non ho mai sopportato di passare 1 ora a tavola a pranzo durante un viaggio, di giorno preferisco girare. Il mio primo viaggio itinerante da sola (Be-Ne-Lux) per 10 giorni quasi non ho pranzato da tanto era l'entusiasmo di non essere legata ad un gruppo che voleva sedersi con le gambe sotto ad un tavolo!!! A volte mi sono accorta che erano le 4 del pomeriggio e non avevo ancora messo niente nello stomaco! E allora via di gouffres/waffels (BUONEEEE!!!) e cioccolata belga Cio' nonostante sono tornata dimagrita di 2 kg

[fedea]

ma non e' lo stare a tavola... io ti passo ore in un mercato a prender qualcosa da ogni bancarella
io e te non potremmo mai viaggiare assieme, e il mio moroso mi dice pure che facciamo i tour de force (beh in parte e' vero perche' comunque lo faccio alzar presto e giriam tanto, ma in modo decisamente diverso... immagino tu inorridiresti all'idea di passare un pomeriggio a fare shopping in un posto come Split o come Sarajevo, no? magari perdendo pure un sacco di tempo a chiacchierare con chi vende. per me e' il massimo della vita - e infatti a Sarajevo abbiam passato proprio un pomeriggio cosi', a comprare roba di artigianato, finendo con un bel the in una stupenda sala da the...)

[Leia74]

Oddio non so, se si tratta di negozietti di artigianato locale a me piacciono parecchio!! E' che girando in moto o zaino in spalla lo spazio per i souvenir e' sempre ridotto, ma in Marocco sono riuscita a far entrare nello zaino (era mezzo vuoto, ho un 70 litri) un TAPPETO! Assieme anche a una lampada, una tajine, e varie altre cose piu' piccole. Non e' stato il caso degli ultimi viaggi pero' in passato l'ho fatto.