ViaggiatorIndipendenti.it

Per un corso di gestione dei sistemi e risorse idriche il professore ci ha assegnato un lavoro da effettuare, potevamo scegliere qualcunque "luogo" così cercando in rete ho deciso di studiare qualcosa di russo. Subito ho pensato al lago Baikal, il mio sogno di un futuro viaggio, però non ho trovato notizie eclatanti.

http://www.on-the-road-again.it/europa/ ... ivita.html

bell articolo!!!

Ottimo articolo, bravo!

Solo un commento, Geo' cambia la formattazione!!!

Grande Chaccaps in versione culturale !!!

sarebbe carino approfondire anche il tema delle "città chiuse"- città segrete.

è scandaloso però come il governo russo abbia tenuto nascosto per anni gli incidenti nucleari accaduti,ma soprattutto condurre test su persone contaminate ma ignare di ciò,ancora peggio

chaccaps ha scritto:sarebbe carino approfondire anche il tema delle "città chiuse"- città segrete.

è scandaloso però come il governo russo abbia tenuto nascosto per anni gli incidenti nucleari accaduti,ma soprattutto condurre test su persone contaminate ma ignare di ciò,ancora peggio

me lo leggo con calma bravo chaccaps...

anche in kazahkstan hanno fatto parecchie porcate

il geometra Può approfondire Semipalatinsk dove è stato

http://it.wikipedia.org/wiki/Semej

leggetevi questo agghiacciante articolo del noto Jas Gawronsky da far accaponare la pelle

http://www.peacelink.it/ecologia/a/3420.html

chaccaps ha scritto:Per un corso di gestione dei sistemi e risorse idriche il professore ci ha assegnato un lavoro da effettuare, potevamo scegliere qualcunque "luogo" così cercando in rete ho deciso di studiare qualcosa di russo. Subito ho pensato al lago Baikal, il mio sogno di un futuro viaggio, però non ho trovato notizie eclatanti.

http://www.on-the-road-again.it/europa/ ... ivita.html

molto interessante.
Io sono stato alcuni giorni a Chelyabinsk ed ho visto la regione, per altro molto bella. I circa 250km che collegano Ekaterinburg a Chelyabinsk sono costellati da laghi, laghetti a perdita d'occhio. Avevo letto velocemente dell'inquinamento di quelle zone e chiesi al mio cliente locale che gentilmente mi accompagnava in auto: che bello qua...tutti questi laghi...
E lui: sì, qua ci veniamo in vacanza con la famiglia, ci sono spiagge e boschi dove fare gli shashlik, pescare e passare i w.e....
Altre domande ad altre persone in loco: ma questa storia della contaminazione radioattiva, voi come la vivete? Non avete timori?
Risposte: contaminazione? Ma quale...non esiste, tutto ok. Ed io dentro di me pensavo: contenti voi...
Chelyabinsk è una delle più grandi città della Russia, circa 1,3 milioni di abitanti (la 4/5°), la regione degli Urali è una delle più ricche della Russia e gli abitanti sono più "avanti" degli altri.

chaccaps ha scritto:sarebbe carino approfondire anche il tema delle "città chiuse"- città segrete.

è scandaloso però come il governo russo abbia tenuto nascosto per anni gli incidenti nucleari accaduti,ma soprattutto condurre test su persone contaminate ma ignare di ciò,ancora peggio

durante l'Urss moltissime città erano chiuse agli stranieri, le città dove erano presenti gli stabilimenti di produzione più importanti e sensibili:
Nizhny Novgorod, Samara, Ekaterinburg, Togliatti e tante altre.
Ma anche oggi ci sono quartieri off limits: per esempio ad Ekaterinburg c'è un intero quartiere recintato e l'accesso è regolato anche per gli stessi abitanti con tanto di sbarra e controllo dei documenti, non son riuscito a capire cosa facessero all'interno...

tomosalli ha scritto:durante l'Urss moltissime città erano chiuse agli stranieri, le città dove erano presenti gli stabilimenti di produzione più importanti e sensibili:
Nizhny Novgorod, Samara, Ekaterinburg, Togliatti e tante altre.
Ma anche oggi ci sono quartieri off limits: per esempio ad Ekaterinburg c'è un intero quartiere recintato e l'accesso è regolato anche per gli stessi abitanti con tanto di sbarra e controllo dei documenti, non son riuscito a capire cosa facessero all'interno...

Vicino Ekaterinburg fino a qualche tempo fa la città-chiusa esisteva ancora.
Potevano accedervi solo gli abitanti che altri non erano che i lavoratori e tutti quelli che servivano alla vita della città stessa: il barbiere, il negoziante di genere alimentari, etc.
I parenti degli abitanti potevano accedervi solo previo permesso speciale.
Lo so per fonti dirette e tramite la stessa fonte diretta mi informerò di questo quartiere di cui parla Tomosalli.

Io di questa storia delle città segrete ne avevo sentito parlare a livello di gossip quando in Italia arrivò la Stefanenko, anni fa.
Figlia di un ingegnere (ora non ricordo se nucleare o altro) raccontava che viveva in una città segreta anche agli stessi russi. E che, quando arrivò a Mosca, era considerata in modo particolare.
Non poteva parlare della sua città e via dicendo.
Poi, mi pare che anche lei prese una laurea in ingegneria o comunque in materie scientifiche, legate al mondo del nucleare.
Ogni tanto anche il gossip fa cultura.

Raga', attenzione, non confondete città chiusa con città segreta. Son due cose totalmente differenti...
Gli Zato esistono ancora adesso ma per entrarci non c'è nessuna difficoltà. Basta avere un'invito speciale che viene rilasciato dopo qualche controllo dell'FSB. Polyarni e tutte le città vicino a Murmansk con la flotta del nord, ad esempio.
Le città segrete invece sono un'altra cosa. Totalmente un'altra cosa dato che non sono nemmeno segnate sulle cartine. E per andare, beh, vi devono invitare. Ma non gli abitanti, qualcun altro.... E nemmeno le procedure sono le stesse.

edit...

darietto ha scritto:
Gli Zato esistono ancora adesso ma per entrarci non c'è nessuna difficoltà. Basta avere un'invito speciale che viene rilasciato dopo qualche controllo dell'FSB. Polyarni e tutte le città vicino a Murmansk con la flotta del nord, ad esempio.
.

Dario, si vede che non hai mai avuto a che fare con la burocrazia russa... un invito speciale dell'FSB... prova ad andare negli uffici dell'ex KGB e dire, scusate mi rilasciate un permesso che debbo entrare nelle aree ad accesso ristretto?
Vedi cosa ti dicono...

Tomo, mia mamma ci va almeno un 2/3 volte all'anno in quei posti (intendo gli Zato).
E' ovvio che se lo chiedi come singolo non te lo daranno mai. Ma avere quella spravka e' decisamente più semplice che avete legalmente il permesso di soggiorno russo.
Non servono procedure complicatissime o particolari, basta che il tuo partner, oltre ai soliti moduli, si faccia vidimare un foglietto in più che verra' poi trascritto nell'ultima riga del visto.
Ovvio, poi dipende anche da chi e' che ti fa l'invito.

I miei più sentiti complimenti all'Autore di questo interessante articolo. Questo è anche un valido spunto per riflettere sull'opportunità di costruire nuove centrali nucleari.