Bosnia il bunker di Tito

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Bosnia il bunker di Tito

Messaggioda Jena Plissken » 15/12/2010, 1:01

(di Nadira Sehovic) (ANSA) - SARAJEVO, 8 SET 2005 Diventera' un'attrazione turistica il piu' grande bunker segreto di Tito, una vera e propria citta' sotterranea nei pressi di Konjic, 50 chilometri a sud di Sarajevo, che avrebbe dovuto ospitare il presidente dell'ex Jugoslavia e i comandi militari in caso di guerra.
Lo ha annunciato il ministro della difesa della Federazione BH (entita' a maggioranza croato musulmana di Bosnia) Miroslav Nikolic, in occasione di una visita dei vertici delle forze armate della Federazione e di addetti militari dei paesi stranieri alla struttura denominata con la sigla Ark, che nell'ex Jugoslavia era uno dei piu' grandi segreti di stato: vi sono entrati all'epoca solo quattro generali di Tito e mai nessuno delle autorita' civili del paese. Costruito nell'arco di 26 anni dall'ex Esercito federale jugoslavo (Jna), il bunker e' costato 4,6 miliardi di dollari, meno solo, all'epoca, dell'aeroporto militare di Zeljava, presso Bihac, e del porto di Spalato.
All'esterno si vedono solo tre case, ingressi camuffati nelle tre gallerie che portano al rifugio protetto, diviso in 12 blocchi, che puo' resistere anche a un attacco nucleare da 25 chiloton, cinque volte piu' potente della bomba lanciata su Hiroshima.
Nel rifugio, che si estende su 6.500 metri quadri ed e' dotato di un sofisticato sistema di ventilazione, di comunicazioni e di grandi scorte di acqua potabile, di cibo e carburante, potrebbero vivere normalmente 350 persone a tempo indeterminato.
La costruzione, iniziata nel 1953 e conclusa in parte nel 1979, e' sempre stata tenuta segretissima: i contadini dei dintorni non hanno mai saputo che cosa i militari stessero realizzando.
Gli operai, affermano, venivano portati nel cantiere con gli occhi bendati e nessuno della zona si e' mai accorto degli scavi ne' che venisse portata via della terra.
All'inizio della guerra in Bosnia (1992-95) il grosso delle truppe dell'esercito federale, controllato dal presidente serbo Slobodan Milosevic si ritiro' dalla citta' di Konjic la cui popolazione era a maggioranza croato musulmana.
Il generale della Jna, Milutin Kukanjac ordino' ai soldati rimasti a guardia dell'Ark di distruggere il rifugio perche' non cadesse nelle mani dei non serbi.
''Sono andato a Pale nell'aprile del '92 racconta Serif Grabovica, attuale comandante dell'Ark, che ora appartiene alle forze armate della Federazione mi hanno consegnato 4,5 tonnellate di esplosivo Tnt con l'ordine di posarlo all'interno della struttura''. ''L'ordine di attivare l'esplosivo - aggiunge Grabovica - e' arrivato nella notte tra il 7 e l'8 maggio (la guerra era scoppiata ormai da quattro settimane,ndr) il nostro tecnico Rajko Andric e io ci siamo rifiutati: abbiamo staccato i fili''.
''Questa struttura non ha piu' alcuna funzione militare difensiva'', ha detto il ministro Nikolic (foto a destra), riferendosi anche alla prospettiva dell'ingresso della Bosnia nella Nato, e proponendo che venga aperto al pubblico ''per il grande interesse che suscita''.
Verranno chiuse diverse altre installazioni simili, costruite dalla Jna e gestite nel dopoguerra dagli eserciti delle due entita' che formano la Bosnia di Dayton, la Federazione Bh e la Republika Srpska (Rs, a maggioranza serba), perche' inutili e troppo costose per le forze armate bosniache in formazione: un'esercito unico, di professionisti, forte di 10.000 uomini.
Per decisione della Forza di pace europea (Eufor) in Bosnia, mesi fa e' stato chiuso anche il bunker di Han Pijesak, di dimensioni piu' ridotte e di costruzione meno recente di quello di Konjic, sede del quartier generale, durante la guerra, dell'ex comandante militare dei serbi di Bosnia, Ratko Mladic, usato l'anno scorso come nascondiglio dal superlatitante ricercato per genocidio e crimini di guerra.


2010

La prima Biennale nella storia della Bosnia si terrà nel 2011 in un bunker antiatomico del 1979, realizzato per volontà di Tito, nella cittadina di Konjic, 40 km a sud della capitale. L'idea è stata di un gruppo di artisti di Sarajevo che ha ottenuto le autorizzazioni per utilizzare la struttura dalle autorità civili e militari.

Da fuori è impossibile vedere ad occhio nudo il bunker che ha un'entrata segreta, camuffata da un garage di una villetta isolata. La struttura, voluta dal Maresciallo che ha guidato la Jugoslavia fino alla morte, nel 1980, fu costruita in 26 anni ed è capace di garantire ad oltre 280 metri sottoterra, la sopravvivenza in caso di attacco atomico, di circa 350 persone per un periodo di sei mesi..

http://www.videoitaliano.org/2010/07/bo ... ta-un.html


http://www.luxflux.org/n44/specialebunker.html

sarebbe il caso di tornare in Bosnia per la biennale :)
L' ho vista e abbiamo bevuto assieme della vodka russa, e lei aveva ed ha degli occhi che sono capaci di convertire alla fede un boia coreano

"La pista può essere ufficiale, nota e scontata oppure inedita e nuova, può portare a luoghi previsti o al nulla, può perdersi nel deserto oppure no, viene scelta, intuita creata"

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