flyingsoul ha scritto:Come sempre jena profetico. Si, hai ragione. Però il punto è che se non provo "sulla mia pelle" come faccio a sapere se la mia esperienza fino ad ora corrisponde alla realtà oppure sono solo stato fortunato?
Io non mi sono mai schiacciato un dito dentro ad una portiera. Che dici, provo per vedere se è vero che non è "un'esperienza piacevole"? Il ragionamento è lo stesso...
flyingsoul ha scritto:E già, adesso sta a vedere che quelle centinaia di russi che ho conosciuto fino ad ora sono TUTTE eccezioni, dai. siamo seri. Gli slavi sono famosi per tener fede alla parola data, quanti libri e film sono stati fatti sull'argomento? Non può, e per esperienza personale non è, essere solo un luogo comune. A mosca non ci vivrei, te l'ho già detto, troppo isterica e, a suo modo, occidentale. Poi magari non sarà la russia, sarà l'ucraina o la bielorussia, ma sempre di paesi slavi si tratta
Guarda, non c'è assolutamente nessuna cattiveria in quello che sto per scrivere ma... "centinaia di russi?" Suvvia, dai, ma quanto ci sei stato in questo posto? 15 giorni nella tua vita? Un posto lo conosci solo se ci vivi e ti relazioni tutti i giorni con i suoi lati positivi e quelli negativi. Come ti ha scritto Jena, hai avuto qualcosa di "importante" con cui confrontarti davvero per verificare le tue teorie? Di certo non contano le persone conosciute in vacanza o via internet, quella è solo un'idea falsata (in quanto parziale) della realtà.
Leia74 ha scritto:Cose simili mi sono successe in mezzo mondo, quindi non significa che gli slavi siano popoli piu' generosi degli altri ma solo che hai incontrato persone buone, e comunque piu' le persone sono povere e piu' sono generose, ovunque nel mondo. Ma allo stesso tempo c'e' anche piu' da "stare attenti". Vai in Medio Oriente o in Africa, troverai lo stesso tipo di ospitalita' e di gentilezza, l'ospite e' sacro, ma troverai anche il pericolo e il risentimento di una parte della popolazione.
Invece nei paesi "ricchi" la gente vive nel suo piccolo mondo e ha quasi paura che lo straniero possa portargli via quello che ha, se si tratta di stranieri percepiti come pericolosi. Se sono turisti, o sono visti come lavoro (da chi lavora nel turismo appunto) oppure non sono interessanti. Se sono "estranei" magari simili a loro, come potrebbe essere un europeo occidentale emigrato in un altro paese europeo occidentale, alla fine secondo me si finisce per venire trattati piu' o meno come gli altri e le uniche differenze le si possono trovare un po' nel carattere delle persone (piu' o meno aperte), nel clima, nel cibo e nei servizi pubblici.
Uso il tuo discorso per chiarire una cosa... Pericolo e risentimento non è quello che c'è qui in Russia. Forse, e dico forse, solo in Sud Africa qualche anno fa la situazione era simile. Qui alle persone stai generalmente sulle p***e, si sentono generalmente superiori (il nazionalismo è dilagante) e ti sopportano solo le persone delle classi molto elevate abituate a viaggiare ed a essere in contatto con lo straniero, per lavoro o turismo che sia. E' un po' come vivere in un qualche paesino dell'estremo nord Italia, di quelli dove solo ciò che è locale è buono e giusto, tutto il "diverso" invece varia da "strano" e potenzialmente "dannoso" (dannoso non è la parola più giusta comunque il concetto è quello).