Monte Athos
Inviato: 22/10/2012, 11:00
E' tempo che il territorio autonomo del Monte Athos abbia anche qui su Otra un topic apposito.
Come è noto, il monte Athos non è altro che una parte della penisola Calcidica, regione a sua vola della Grecia.
Pur facendo parte quindi dello stato ellenico è un territorio autonomo amministrativamente parlando guidato dai monaci ortodossi che vivono in circa 20 monasteri e altrettanti eremi. I monasteri sono tutti di religione ortodossa greca tranne uno ortodosso russo, un altro rumeno ed un altro ancora serbo.
Alla penisola si accede quasi esclusivamente via mare dalla cittadina di Ouranopolis ed il pellegrino / visitatore necessita di un permesso speciale, il Dhiamonitirion, che viene concesso ad un numero limitato annuo. Una volta ottenuto il "visto", poi, il visitatore deve chiedere ospitalità per dormire ad uno dei venti monasteri che anch' essi hanno disponibilità di posti limitata. Una volta in loco, il pellegrino ha la facoltà di muoversi per la penisola montuosa dell' Athos in totale libertà tra sentieri, boschi, monasteri seguendo le uniche regole di un comportamento rispettoso della sacralità del luogo e di rientrare nel monastero ospitante entro il tramonto. In quel momento i monaci chiudono l' accesso e chi è dentro è dentro, chi è fuori trascorre la notte nel bosco al fresco della montagna.
La giornata è scandita dalla colazione all' alba e dall' opzionale pranzo insieme ai monaci. Data però la totale mancanza di negozi, confort e centri abitati gli unici momenti di ristoro sono quelli comunitari.
La regola principale per accedere al Monte Athos è comunque quella che sono ammessi solo ed esclusivamente uomini. Pare non siano ammessi neanche animali di sesso femminile. La leggenda narra che la Madonna insieme a San Giovanni naufragarono su questo lembo di terra e, proprio in onore della Madonna, da allora non è stato più permesso l' accesso alle donne.
Dalle foto viste e da un paio di testimonianze dirette di persone che sono transitate da questa amena località, il posto val bene una visita ed è da sempre ritenuto degno di interesse e sulla mia agenda.
A quanto pare, a breve, una Commissione Otra composta dagli Ispettori Calboni & Jena affiancati per l' occasione dal noto esperto di affari religiosi Porcaccia Bidet, si recherà in loco a vivere il misticismo del luogo, provare l' esperienza di vita monastica e... rimettere i peccati di Otra...
Qualunque suggerimento, informazione da ulteriori persone che ci sono già state o... richiesta di indulgenze da inoltrare... questo è il topic giusto...
Come è noto, il monte Athos non è altro che una parte della penisola Calcidica, regione a sua vola della Grecia.
Pur facendo parte quindi dello stato ellenico è un territorio autonomo amministrativamente parlando guidato dai monaci ortodossi che vivono in circa 20 monasteri e altrettanti eremi. I monasteri sono tutti di religione ortodossa greca tranne uno ortodosso russo, un altro rumeno ed un altro ancora serbo.
Alla penisola si accede quasi esclusivamente via mare dalla cittadina di Ouranopolis ed il pellegrino / visitatore necessita di un permesso speciale, il Dhiamonitirion, che viene concesso ad un numero limitato annuo. Una volta ottenuto il "visto", poi, il visitatore deve chiedere ospitalità per dormire ad uno dei venti monasteri che anch' essi hanno disponibilità di posti limitata. Una volta in loco, il pellegrino ha la facoltà di muoversi per la penisola montuosa dell' Athos in totale libertà tra sentieri, boschi, monasteri seguendo le uniche regole di un comportamento rispettoso della sacralità del luogo e di rientrare nel monastero ospitante entro il tramonto. In quel momento i monaci chiudono l' accesso e chi è dentro è dentro, chi è fuori trascorre la notte nel bosco al fresco della montagna.
La giornata è scandita dalla colazione all' alba e dall' opzionale pranzo insieme ai monaci. Data però la totale mancanza di negozi, confort e centri abitati gli unici momenti di ristoro sono quelli comunitari.
La regola principale per accedere al Monte Athos è comunque quella che sono ammessi solo ed esclusivamente uomini. Pare non siano ammessi neanche animali di sesso femminile. La leggenda narra che la Madonna insieme a San Giovanni naufragarono su questo lembo di terra e, proprio in onore della Madonna, da allora non è stato più permesso l' accesso alle donne.
Dalle foto viste e da un paio di testimonianze dirette di persone che sono transitate da questa amena località, il posto val bene una visita ed è da sempre ritenuto degno di interesse e sulla mia agenda.
A quanto pare, a breve, una Commissione Otra composta dagli Ispettori Calboni & Jena affiancati per l' occasione dal noto esperto di affari religiosi Porcaccia Bidet, si recherà in loco a vivere il misticismo del luogo, provare l' esperienza di vita monastica e... rimettere i peccati di Otra...
Qualunque suggerimento, informazione da ulteriori persone che ci sono già state o... richiesta di indulgenze da inoltrare... questo è il topic giusto...