Budapest chapter by chapter

In questa sezione del forum si può discutere, postare notizie e chiedere informazioni riguardo l'Europa centro-orientale.

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Messaggioda ilPrincipeDiCasador » 15/04/2009, 20:23

BUDAPEST (HU)

Dato che amo Budapest, comincio da qui a parlarvi un pò di questa stupenda città. Prima però vi dico che questa non vuole assolutamente essere una guida, è scritta completamente da me, ma non è mia intenzione sostituirmi a tutti coloro che scrivono guide per mestiere. Tutto quello che troverete in questo post è un di più per chi si appresta a visitare, a mio modesto parere, la più bella capitale dell’Est Europa. Non troverete un elenco completo di luoghi, musei e ristoranti, ma dei piccoli paragrafi sulle cose che ritengo più simboliche e speciali di questa città!


1) BREVISSIMI CENNI STORICI SULLA RIVOLUZIONE DEL 1956

La storia della splendida Aquincum comincia ben cinque milleni fa. Da quando i primi insediamenti umani si stabilirono permanentemente sulle sponde del Danubio ad oggi, decine di popoli hanno scritto il destino di Budapest. Dalle tribù dei Balcani agli Asburgo, dai Turchi ai Francesi tutti hanno lasciato la firma della loro presenza. Basta girarsi intorno, assaporare un piatto, leggere un libro, immergersi nei bagni termali, per capire quanto sia rimasto di quelle dominazioni.
Budapest, così come la vediamo oggi, è nata solo nel 1873 dall’unione di Buda, Obuda e Pest e cosa ancora più sorprendente è che è ufficialmente capitale dell’Ungheria solo dal 23 ottobre 1989, prima di tale data era “la città principale della Repubblica Popolare d’Ungheria”. La data del 23 ottobre è una data impressa in tutte le coscienze degli ungheresi. Ma non perché, in quella data, il popolo aveva ritrovato la sua capitale e la propria nazione, bensì perché 33 anni prima in quello stesso giorno si era consumata la più grande tragedia della storia di Budapest.
Il 23 ottobre 1956, 60.000 studenti si radunarono per le strade di Buda, inneggiando la libertà e chiedendo a gran voce l’indipendenza politica e morale dalla Russia. L’episodio culmine fu l’abbattimento della statua di Stalin che si erigeva vicino al Parco Municipale. La temutissima polizia segreta, l’AVH cominciò a sparare sulla folla. A Budapest era cominciata la rivoluzione. Fu eletto primo ministro Imre Nagy, politico liberaldemocratico, che smantellò l’AHV aprendo il paese all’Occidente e annunciando l’uscita del paese dal Patto di Varsavia. La reazione sovieticà però non si fece attendere, l’Armata Rossa in appena tre giorni si disfò della resistenza ungherese riprendendosi Budapest e il Paese. Furono 30.000 le vittime, 2.300 le persone giustiziate. Nagy morì il 16 giugno 1958 impiccato per mano russa per “aver complottato contro la Repubblica Popolare”. Erano cominciati “az atkos 40 ev”, i maledetti 40 anni che finirono proprio il 23 ottobre 1989.
Quando nel 1989 furono smantellati i confini elettrificati che separavano l’Ungheria dall’Occidente, cominciò quel miracolo sociale ed economico che aprì le porte verso la libertà e verso un futuro migliore che finalmente si liberava di un passato di terrore e povertà.


2) BAGNI TERMALI RUDAS

Salus per aquam. E’ con questo retro acronimo che Budapest si è anche guadagnata il nome di città dell’acqua. I numerosi gyogyfurdo (bagni termali) sono diventati nel tempo meraviglie cittadine da esibire come gioielli simbolo di signorilità ed eleganza. In tutta l’area cittadina ci sono ben 124 fonti termali ed è proprio intorno a queste fonti, luoghi santi nell’antichità, che sono nati in tempi meno remoti affascinanti strutture, quasi fiabesche che grazie alle carezze dell’acqua e del vapore sono in grado di rigenerare corpo e spirito. Oggi tappa obbligata per turisti e cittadini, sono un luogo di emozioni e di relax. Tutti gli edifici termali sono incantevoli anche se diversi nelle acque, nelle forme e nelle tipologie. Ma provate a chiedere a qualche ungherese quale bagno preferisce, non avrete due risposte uguali. Non esiste il più bello, il più affascinante, il più elegante. Ogni struttura ha una sua storia ed ognuno porta nel cuore le proprie terme. Tra tutte spiccano per la loro data di edificazione le Rudas. Costruite nel 1566 dal pascià Sokoli Mustafa sono tra le terme turche più antiche d’Europa. Nella parte settentrionale è rimasta intatta la vecchia struttura della navata del bagno turco, sotto cui c'è una vasca ottagonale ricoperta da una cupola semisferica, traforata da piccole finestre dai vetri colorati. Le sorgenti che alimentano le vasche sono in totale 18, leggermente radioattive, sono ricche di minerali preziosi per le malattie della pelle. Tra le persone anziane è abbastanza diffusa l’idea che quelle acque facciano ringiovanire (provate a chiedere e vedete cosa vi rispondono). Ci sono in totale 6 vasche, ognuna ad una temperatura, si va dai 16 ai 42 gradi e sul lato destro ci sono la sauna e il bagno turco. Incredibile la sensazione di benessere che si prova a tuffarsi nei 16 gradi della vasca più piccola dopo essersi addormentati per qualche minuto ai 70 gradi del bagno turco! Spettacolari i giochi di luce, che i vetrini colorati del soffitto danno quando vengono colpiti dai raggi di sole. Le Rudas sono aperte tutti i giorni, ma sempre agli uomini, solo il martedi è dedicato alle donne. Questo fa si che tutti non indossino il costume. Inoltre una volta ogni quindici giorni, nelle serate del venerdi e del sabato è consentito l’ingresso agli uomini e alle donne insieme, i costumi sono obbligatori, ma l’atmosfera diventa ancora più particolare. I luoghi termali si trasformano, diventano i luoghi del cuore, i luoghi degli incontri e delle lunghe chiacchierate.


3) NAGYCSARNOK

Il Nagycsarnok è il mercato coperto più grande di Budapest. Frutta, verdura, pesce, carne, formaggi, vini, pane, dolci. Sono queste le cose che tutti i giorni si trovano esposte sui banchi. Passeggiando tra la folla e gironzolando tra gli odori, i profumi e i colori di tutto quel cibo, viene un gran fame ed una grande voglia di provare qualcosa. Tra i vari chioschi si può trovare tutto quello che l’Ungheria può offrire a livello di cibo, spiccano tra tutti la paprika (che significa peperone in ungherese) e il Tokaj, due saporite invenzioni ungheresi.
Il mercato fu costruito nel 1896 e nell’anno del suo centenario è stato ristrutturato. Tra la gente che compra e i venditori che urlano si può per un attimo guardare l’immensa costruzione che lo ospita. Tutta in ferro, quando venne messa su fu motivo di orgoglio per abitanti della città. Il mercato si sviluppa su due piani, al pian terreno si trovano tutti gli alimentari, al secondo invece si posso trovare anche negozi di abbigliamento, artigianato vario, stand di fast food e il ristorante Fakanal, famoso per la sua oca arrosto. All'ora di pranzo è pieno come un uovo.
Il miglior modo per visitarlo è lasciarsi avvolgere dalla vita tranquilla di chi lo frequenta per fare la spesa e forse un buon consiglio è di vederlo di mattina presto, quando tutte le bancarelle sono state appena sistemate ed ordinate.

4) LA CUCINA UNGHERESE

Influenzata negli anni dalle tradizioni culinarie di altri paesi, la cucina ungherese ha origini molto antiche che hanno fatto di Budapest un centro gastronomico importante soprattutto nell’era comunista, periodo durante il quale non avendo grandi contatti con l’esterno, i cuochi magiari si dilettarono ad inventare ricette gustose che fantasiosamente rivisitavano i tradizionali piatti di sempre. Tra tutti il più famoso chef è Karoly Gundel.
La cucina magiara non è per nulla leggera come si crede, nonostante in occidente si tenda a vedere le cucine orientali come povere, a base di verdure cotte e brodaglie varie, quella tradizionale ungherese è piuttosto pesante. Ingredienti principali di molti piatti sono la carne, la panna acida, la paprika e il grasso di maiale usato come condimento. Fra tutti comunque immancabile è la paprika, tant’è che se proverete a chiedere ad un cameriere di non portare tale spezia al vostro tavolo, vi risponderà sempre: “Ognuno desidera qualcosa ma tutti desiderano la paprika”
Tra i tanti piatti, va sicuramente provato il Gulyas (Gulash, è il termine tedesco), che significa letteralmente “zuppa del mandriano”. Così chiamato perché cucinato dagli uomini che trasferivano le mandrie dalle campagne ungheresi ai mercati di tutta l’Europa. Durante il lungo viaggio, avendo bisogno di un piatto sostanzioso si nutrivano di questa deliziosa zuppa a base di carne, lardo, cipolle, carote, patate e paprika, che serviva anche per riscaldarsi. Infatti la preparazione veniva fatta utilizzando un grande pentolone messo sopra un fuoco di legna, che cuoceva la zuppa e appunto riscaldava. Piano piano poi si ebbe una nobilitazione del piatto, che dopo decenni arrivò anche sulle tavole di molti nobili e del popolo. La differenza tra il Gulyas dei nobili e quello del popolo, stava solo nella quantità di paprika utilizzata, a fiumi per i primi, poca per i secondi.
Dal Gulyas poi si svilupparono altre versioni più o meno diverse, alcune con aggiunta di farina, altre con panna acida, altre con pomodori.
Famoso è anche il Paprikas Csirke, pollo fritto in olio e burro con cipolle, panna e paprika.
In genere frequenti sono le leves (minestre) a base di funghi o i husgombocleves, simili ai nostri gnocchi ma molto più grandi e ripieni di carne.
Una piccola particolarità è rappresentata dai piatti a base di pesce. Anche se sembra strano, a Budapest si mangia molto pesce, soprattutto luccio del Balaton, che spesso viene cucinato con leggere salse a base di verdure.
Molto buoni sono anche i dolci ungheresi. Tra tutti il Beigli che esiste in due versioni, quello alle noci (dios) e quello ai semi di papavero (makos). E’ un dolce di origine ottomana, si trova anche nella cucina armena e viene consumato nelle occasioni speciali. Consiste in un rotolo di pasta frolla contenente un impasto fatto di semi di papavero o noci (a seconda del tipo) e poi rum, vaniglia, cannella, uva passa e scorza di limone e arancia. Altro dolce tipico, è la torta Dobos, inventata dal pasticcere Dobos il secolo scorso. E’ una torta fatta con il pan di spagna, ci sono più strati intervallati da crema al cioccolato e poi tutta ricoperta di caramello.
Ultima modifica di ilPrincipeDiCasador il 27/04/2009, 22:31, modificato 2 volte in totale.
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Re: Budapest chapter by chapter

Messaggioda Aideena » 15/04/2009, 20:48

Davvero molto interessante
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Re: Budapest chapter by chapter

Messaggioda ilPrincipeDiCasador » 15/04/2009, 20:55

Se ognuno adottasse un città (ovviamente chi se la sente, potrebbe venir fuori una cosa molto interessante!!)
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Re: Budapest chapter by chapter

Messaggioda Aideena » 15/04/2009, 20:59

ilPrincipeDiCasador ha scritto:Se ognuno adottasse un città (ovviamente chi se la sente, potrebbe venir fuori una cosa molto interessante!!)
Come fanno su un altro forum famoso(non posso fare pubblicità occulta), comunque è una bellissima idea :idea:
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Re: Budapest chapter by chapter

Messaggioda nelloyanto » 15/04/2009, 22:49

a Budapest ci feci uno dei miei primi viaggi "on-the-road" nel senso che ero solo con amici....

...trovai la città molto bella e graziosa e purtroppo ci passai solo una serata (la vacanza era a Bratislava in realtà!)... ci tornerò sicuramente infatti a Budapest.. non vedo l'ora! 8-)
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Re: Budapest chapter by chapter

Messaggioda pibi » 16/04/2009, 9:26

mi pare che i magiari al 100% risiedano in una zona dell' Ungheria differente da Budapest, infatti la capitale (che prima era solo la città principale, chissà la ratio di questa definizione? :? ) è stata oggetto di immigrazione di artigiani tedeschi.

Sul fatto che ci siano analogie con la lingua finnica ci sono versioni contrastanti:alcuni sostengono che solo l' intonazione e la cadenza siano simili, i termini sono cambiati

a parte Budapest, altre città da visitare?
il lago Balaton dicono sia sporco... :|
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Re: Budapest chapter by chapter

Messaggioda pibi » 16/04/2009, 9:30

mi viene in mente una cosa: ma l' Ungheria è a est, mi sa che il geom sposta ;)
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Re: Budapest chapter by chapter

Messaggioda geom.Calboni » 16/04/2009, 9:38

pibi ha scritto:a parte Budapest, altre città da visitare?
il lago Balaton dicono sia sporco... :|

un giro a Pecs e Szeged lo consiglio.
se poi magari a Szeged ci si capita di venerdi sera,come si dice...prendi una fava con...più piccioni ;) :D
"Stiamo attenti, siamo contenti, comportiamoci bene e mangiamo la semplicità".

Nella vita le cose serie, alla lunga, ti fregano. Gustiamoci le cose effimere che proprio in quanto tali non ti tradiscono mai.

Studio la Serbia, mi piace la Russia, frequento la Polonia.

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Re: Budapest chapter by chapter

Messaggioda Goldendragon » 16/04/2009, 9:47

pibi ha scritto:Sul fatto che ci siano analogie con la lingua finnica ci sono versioni contrastanti:alcuni sostengono che solo l' intonazione e la cadenza siano simili, i termini sono cambiati


un giorno osservai ad una collega finlandese che la loro lingua era un caso a parte in Europa, appartenente al gruppo ugro-finnico e questa mi guarda come se avessi attentato all sua virtù :lol: e mi fa "vuoi dire finno-ugrico".
Ah i nazionalismi sfrenati :lol: :lol:
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Re: Budapest chapter by chapter

Messaggioda fedea » 16/04/2009, 18:30

ilPrincipeDiCasador ha scritto:Se ognuno adottasse un città (ovviamente chi se la sente, potrebbe venir fuori una cosa molto interessante!!)


io mi prenoto barcellona.
comunque budapest e' piaciuta molto anche a me.
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Re: Budapest chapter by chapter

Messaggioda ilPrincipeDiCasador » 16/04/2009, 20:52

pibi ha scritto:mi pare che i magiari al 100% risiedano in una zona dell' Ungheria differente da Budapest, infatti la capitale (che prima era solo la città principale, chissà la ratio di questa definizione? :? ) è stata oggetto di immigrazione di artigiani tedeschi.

Sul fatto che ci siano analogie con la lingua finnica ci sono versioni contrastanti:alcuni sostengono che solo l' intonazione e la cadenza siano simili, i termini sono cambiati

a parte Budapest, altre città da visitare?
il lago Balaton dicono sia sporco... :|


E' vero, i Magiari DOC non risiedono in città, sul fatto che prima della caduta del muro di Berlino la città non fosse definita Capitale questo è da imputare al fatto che tale titolo spettava solo a Mosca. Per le analogie con la lingua finnica, per gli studiosi tutte e due appartengono allo stesso ceppo ed hanno origine da una vecchia lingua asiatica. In ogni caso tutti gli Ungheresi sono orgogliosissimi del fatto che la loro lingua sia la più difficile del mondo (ed è vero..conosco ragazzi che vivono da dieci anni a Budapest e hanno ancora grosse difficoltà)
E' vero anche che in città nel passato sono arrivati molti artigiani tedeschi e le testimonianze si trovano nei mercatini di antiquariato dove si trovano vecchi cimeli di tali artisti.
Altre città da visitare: Siofok, sul Balaton (non è poi così sporco) che è la loro Rimini, un salto si può fare a Debrecen (si dice che ci siano le ungheresi più belle) e a Pecs. Da visitare anche qualche villaggio contadino nella Pannonia orientale (qualcuno ancora non sa che il comunismo è ormai un brutto ricordo). A me piacciono anche Gyor e Esztergom a nord di Budapest, per gli amanti del vino Tokaj e Nijregyhaza ed infine come già consigliato dal geometra anche szeged di venerdi :D !!

PS Appena ho tempo continuo con la guida!
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Re: Budapest chapter by chapter

Messaggioda pibi » 17/04/2009, 11:33

ilPrincipeDiCasador ha scritto:qualche villaggio contadino nella Pannonia orientale (qualcuno ancora non sa che il comunismo è ormai un brutto ricordo)


perchè cos' ha di particolare la Pannonia?
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Re: Budapest chapter by chapter

Messaggioda ilPrincipeDiCasador » 17/04/2009, 18:55

pibi ha scritto:
ilPrincipeDiCasador ha scritto:qualche villaggio contadino nella Pannonia orientale (qualcuno ancora non sa che il comunismo è ormai un brutto ricordo)


perchè cos' ha di particolare la Pannonia?


La Pannonia è una antica regione che comprende zone dell'Austria della Croazia e dell'Ungheria appunto e il confine di tale zona è proprio Budapest. La zona orientale, proprio quella in territorio ungherese (da Budapest al confine fino all'Austria), è molto particolare perchè ci sono villaggi piccoli, di campagna, dove è incredibile il senso si monumentalità tipico degli anni del Patto di Varsavia. Si possono osservare in paesini di pochi abitanti ancora delle statue di Stalin e qualche casermone militare nel mezzo del nulla...
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Re: Budapest chapter by chapter

Messaggioda ilPrincipeDiCasador » 18/04/2009, 20:41

Aggiunto punto 3) NAGYCSARNOK
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Re: Budapest chapter by chapter

Messaggioda latvia » 19/04/2009, 2:53

ilPrincipeDiCasador ha scritto: In ogni caso tutti gli Ungheresi sono orgogliosissimi del fatto che la loro lingua sia la più difficile del mondo (ed è vero..conosco ragazzi che vivono da dieci anni a Budapest e hanno ancora grosse difficoltà)


beh la più difficile del mondo credo di no.......che sia difficile in assoluto,sicuramente
tra quelle che sono riuscito ad analizzare,il georgiano mi ha colpito per la sua difficoltà della struttura,così diversa......e poi anche l'alfabeto è diverso.
anche il basco mi è sembrato molto molto ostico.....l'ungherese,con il finlandese,sicuramente toste.......ma ho l'impressione che ci sia di peggio
d'altronde,che dire del giapponese e di altre lingue asiatiche,ma anche africane ?
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Re: Budapest chapter by chapter

Messaggioda Moran » 20/04/2009, 12:44

Non so quanto sia attendibile, ma ho letto da qualche parte che il giapponese è considerato più facile rispetto all'ungherese. In questa scala di difficoltà di apprendimento (considerata dal punto di vista di un occidentale e, ripeto, non so quanto attendibile) il giapponese veniva considerato di fattore 2 su una scala che vedeva cantonese e lingue ugro-finniche a 3 e vietnamita e tagalog a 4.
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Re: Budapest chapter by chapter

Messaggioda ilPrincipeDiCasador » 27/04/2009, 22:33

Aggiunto punto 4)
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Re: Budapest chapter by chapter

Messaggioda Leia74 » 27/04/2009, 23:18

Moran ha scritto:Non so quanto sia attendibile, ma ho letto da qualche parte che il giapponese è considerato più facile rispetto all'ungherese. In questa scala di difficoltà di apprendimento (considerata dal punto di vista di un occidentale e, ripeto, non so quanto attendibile) il giapponese veniva considerato di fattore 2 su una scala che vedeva cantonese e lingue ugro-finniche a 3 e vietnamita e tagalog a 4.


Non conosco l'ungherese, ma il giapponese nonostante quello che la gente pensa e' decisamente facile da imparare come lingua parlata (i problemi iniziano quando si deve leggere e scrivere... :lol: ) mentre il cinese e' piu' difficile secondo me. Scusate l'OT :P
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Re: Budapest chapter by chapter

Messaggioda palaz » 16/03/2010, 17:04

Sono appena tornato da Budapest. Un mordi e fuggi un po' troppo breve.

2 giorni a zonzo, programma ridotto all'osso, senza una vera e propria guida cartacea.

Consiglio, come ha già fatto meglo di me il Principe,un giro il mercato coperto.I mercati antica passione di mia moglie. Fra l'altro al secondo piano dove si mangia c'è un simpatico cuoco che conosce l'italiano e vi racconterà di quando era imbarcato sulle navi da crociera nell'adriatico.

Per le terme siamo andati ai bagni termali Szechenyi, nel parco situato nelle immediate vicinanze di piazzale degli eroi.

Per il resto la placida Budapest mi ha proprio intrigato.
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Re: Budapest chapter by chapter

Messaggioda Moran » 18/03/2010, 0:15

Io ho adorato Buda, a parte tutte le cose "da vedere" ci sono stato una sera per fare foto, con tutte le bancarelle e i posti turistici chiusi, le strade deserte, la luce dell'immediato dopo tramonto, c'era un'atmosfera magica.
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