ciao a Milano per sei mesi Expo!
ci mettiamo qua le esperienze?
ho sentito, da voci incontrollate che con 80 euro puoi fare l' abbonamento free entry
Lebowski ha scritto:C’è di tutto, mio consiglio personale è di guardare i paesi di interesse sul sito e vedere le informazioni a riguardo. .
Quasi diecimila visitatori per un’inaugurazione fatta di danze, cibo e sapori. Il Presidente Putin: “Il nostro padiglione tra i più rappresentativi”.
Il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin ha rivolto un messaggio scritto di benvenuto ai partecipanti e agli ospiti di “Expo 2015”: “La Russia, che rappresenta un decimo delle terre coltivabili al mondo e un quinto delle riserve di acqua dolce, apporta un contributo significativo nel garantire la sicurezza alimentare globale. Il padiglione russo all'”Expo 2015” è uno dei più rappresentativi, ciò corrisponde all'enorme potenziale agricolo e industriale del paese, al suo magnifico patrimonio culturale e umanitario, al suo ruolo riconosciuto nello sviluppo della scienza mondiale”.
Nell'esposizione permanente della mostra russa, vi è un'enorme tavola periodica di Mendeleev nonché una sala dedicata allo scienziato Vladimir Vernadskij. Al secondo piano c'è la mostra intitolata “Russia. Pane. Sale.”, allestita dal museo del design di Mosca (la curatrice è Aleksandra Sankova), dedicata all'Avanguardia. Il commissario generale della sezione russa all'”Expo 2015”, Georgy Kalamanov ci ha spiegato che l'idea fondamentale dell'esposizione era quella di raccontare delle grandiose possibilità della Russia nel campo della produzione degli alimenti. “Già ora la Russia occupa una posizione di leadership per quanto riguarda l'esportazione di grano. Abbiamo bisogno di sviluppare la produzione, di soddisfare appieno la domanda interna per affacciarci così sull'esportazione. Noi possiamo sfamare tutti sulla base delle nostre terre coltivabili e delle nostre possibilità fisiche”. “Le sanzioni hanno dato una spinta alla sostituzione delle importazioni. Non bisogna dimenticare che noi siamo un anello della catena globale, dell'economia globale e che produrre tutto non è possibile. Tuttavia le posizioni di base e strategiche devono essere chiuse, conservative. E le sanzioni rappresentano per noi nuove possibilità, tanto nell'agricoltura, quanto nell'industria. Questa è l'occasione per trovare soluzioni non standard”.
Stiamo instaurando un dialogo stretto con i partecipanti della mostra, innanzitutto con i paesi dell'Unione Euroasiatica, i paesi della CSI, l'Asia. Con tutti abbiamo rapporti amichevoli. Vede, noi eravamo presenti all'apertura dei padiglioni della Bielorussia e del Kazakistan, ora loro sono da noi. Se avessimo dato annuncio dell'inaugurazione, tutti i padiglioni sarebbero venuti qui da noi. Noi non ci chiudiamo, al contrario, siamo assolutamente aperti. E sei mesi di collaborazione sono molto importanti”.
“Verso la fine dell'esposizione tireremo le somme e potremo finalmente vedere quale delle nostre proposte interessano di più i visitatori stranieri. La Russia è sempre intervenuta in maniera degna all'Expo, occupando posizioni da leader. Nelle ultime Expo abbiamo occupato il secondo posto, in particolare, per aver messo in luce temi importanti. Speriamo questa volta di ottenere l'oro. Ci potranno così chiedere di lasciare il nostro padiglione (invece di smontarlo e portarlo via, come previsto dal regolamento). Nel caso in cui il padiglione dovesse restare, questo sarebbe un grosso successo e un grande merito per la Russia”.
Come si conviene, all'apertura del padiglione russo, non è mancata l'accoglienza con il pane e il sale, come neppure, del resto, sono mancate le danze o il concerto dell'Orchestra Sinfonica del collegio Accademico musicale del Conservatorio Statale di Mosca “Chaikovskij”, nonché le tradizionali bevande russe come il kvas, il mors e persino il Tarkhun e il Bajkal. Nel programma del padiglione russo era compresa la degustazione del cibo russo proveniente da tutte le regioni e persino dal cosmo (visto che la Russia è stata la prima nazione ad aver mandato l'uomo nello spazio). Ci sono inoltre le giornate a tema: “le giornate del pesce russo”, “le giornate di Pushkin”. E chissà mai che la tradizionale kasha di grano saraceno al kvas con tartufo della Crimea, preparata dal capo cuoco del ristorante “Fahrenheit” Anton Koval'kov, non diventi hit della stagione in tutto il mondo.
I visitatori hanno molto apprezzato il padiglione russo. “Pensavamo che da tutte queste provette ne uscissero bevande alcoliche come la vodka, e invece abbiamo gustato una bevanda molto saporita che non avevamo mai provato prima, il Tarkhun”, racconta una coppia di italiani provenienti da Pavia. Nonostante il cattivo tempo, nei primi giorni il padiglione russo è stato visitato in media da 10.000 persone al giorno.
Fonte: Rbth
Lebowski ha scritto:In rete sta montando una polemica assurda sui prezzi che anche io fatico a concepire.
C’è di tutto e di conseguenza ci sono tutti i tipi di prezzi. Non mi pare una notizia vera che è caro.
Repubblica calca la polemica, con la furbata del “metto la notizia polemica in occhiello”. Caffè a 1,5? Poi se si legge l’articolo si scopre che lo si trova anche a 1 quindi a prezzo normalissimo.
http://milano.repubblica.it/expo2015/20 ... 113481158/
Il famoso scontrino della cucina Kaiseki, su cui tanti giornalisti “grandi conoscitori del mondo” si sono scagliati? Ma quale scandalo! In Giappone costa, lo sanno tutti, è una cucina particolare e quello è un ristorante storico. Ed è la stessa persona a spiegare che sapeva benissimo di spendere.
http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/ ... 502a.shtml
All’expo c’è di tutto. leggendo bene i vari articoli si scopre che volendo si può mangiare a costi contenuti.
E il tema è Nutrire il Pianeta. Non è sfamare il pianeta. Continuo a vedere e leggere di gente che va convinta di trovare assaggi di qua e assaggi di là. In pratica ci va convinta di scroccare cibo.
Il discorso dell'alimentazione equa e solidale, della fame, etc. è solo uno degli aspetti legati al cibo. Che è odori, suoni, sapori, nuove forme di coltivazione, distribuzione, conservazione e mille altri aspetti etc.
Nutrizione è alimentazione ed è giusto che ci siano tutti gli aspetti. Anzi: per fortuna non è solo un Salone del Gusto. questo è expo.
Ci sono ristoranti, self service, chioschi, bar, etc. etc. etc. C'è di tutto e per tutte le tasche. Insomma, sul pIaneta ci sono pure i ricchi, no? Lasciamoli andare a mangiare piatti preparati da chef, probabilmente preparati e cotti prima, in ambienti da mensa, a 70 euro.
Questo senza essere pro-expo.
Sono altre le cose legate all'evento che danno fastidio.
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radaulpa ha scritto:Come scriveva Lebosky la sera il biglietto costa 5 euro.
Fatemi sapere la data che si va insieme!!!
come sempre la branda (normalmente) è disponibile, fatevi avanti!!
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