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festa della madonna delle galline - SACRO E PROFANO

MessaggioInviato: 12/04/2012, 15:36
da annarella
Secondo me è una delle feste che va avanti da centinaia di anni (e non solo secondo me visto che viene inserita fra la rosa delle attività culturali che il ministero vuole preservare) tra sacro e profano in provincia di Salerno (Pagani) dura da venerdì a domenica.
Avete letto bene, da venerdì a domenica e non si dorme, ovvero ognuno va a riposare quando ne ha bisogno. Musiche danze, tammurriate per essre precisi.
Per chi volesse venire sarò lieta di portarvi per le strade a farvi conoscere suonatori cantatori (che non si chiamano cantanti) e danzatori.
Posso mostrarvi come si costruisce una tammorra e chi fa le castagnette (che sono diverse dalle nacchere).
Insomma sono le mie radici. Ho preso un giorno di permesso per essere lì donami alle 18 quando la chiesa viene invasa dai musicisti che vanno a prendere gli strumenti benedetti con una ritualità particolare e poi gli strumenti vanno depositati lunedì mattina alle 6.
Chi vuole venire io ci sono, vi farò mangiare ballare e ubriacarvi come quando per una volta che usciamo.....
ciao

13-16 aprile Pagani (Salerno)

Re: festa della madonna delle galline - SACRO E PROFANO

MessaggioInviato: 14/04/2012, 12:22
da annarella
che grande cosa ieri all'apertura della fasta!!

che logisticamente corrisponde all'apertura della porta della chiesa denominata "della Madonna Della Galline". Azione preceduta da canti a fronne e tammurriata davanti al portone di detta chiesa del diciassessesimo secolo eretta in onore di un quadro ritrovato da galline ruzzolanti.
Il quadro è molto meritevole, non conosco bene gli studi le fonti e il periodo ma oggi vado ad informarmi. Pare che detta chiesa ospiti anche una congregazione dei cavalieri templari. C'è una una leggenda dietro anche se forse tanto leggenda non è perchè ieri in chiesa c'erano quatto cavalieri in uniforme. Menomale che non c'erano i cavalli! :mrgreen:
Pioveva ieri, ma la fronna conserva il suo fascino di canto arabo (secondo me), litania, sofferenza e dolcezza assieme. La folla ascoltava in silenzio e la pioggia tintinnava sulla distesa di ombrelli.
Dopo la fronna segue la mammurriata e il ritmo comincia a palesarsi, il vociare incalza e il casino pure. I tammorrari erano troppo prime donne quest'anno e volevano suonare per troppo tempo, da dentro la chiesa i chirichetti o non so chi volevano aprire e la folla dei fedeli voleva entrare, complice la pioggia. Insomma due parole urlate ai tammorrari e loro chiudono il giro, la porta si apre. Che la festa cominci!