Dedicato al cugino, oltre che a mazzi...sperando di torvare piu' racconti anche suoi sul sito in futuro ( dvinsk )
GIORNO 3: LA REPUBBLICA DI EFES
Svegliatici di buon mattino, colazionati a dovere con halloumi e salumi...ma dolci pure...ci dirigiamo al classico grand hotel delle asciugamano blu...alias il Lidra...
Si passa come da tradizione...il bancomat e' rotto oggi quindi salta il cambaivaluta programmato..ci rifaremo alla stazione dolmus...
Passiamo per dentro la citta' vecchia, alla ricerca di un nuovo sportello...mattina presto, centro vuoto...e' molto bello camminare qui col naso all'insu'....notiamo simpatiche parabole artigiali ed antenne terrestri smil parabola a piatto...atnenne mai viste
Passiamo vicino alla moschea del tulipano...noto che sul terminale del minareto c'e' appunto un tulipano rosso con stelo e foglie...ricordo che il tulipano e' il fiore nazionale...importanto ai sempliciotti occidentali...dove qui, oggi i paesi bassi se ne sono appropriati...spacciandolo per loro prodotto originale.
Dopo il caffe' ecco dunque un'altra cosa che l'europa deve ai turchi .
Cercando il prelievo ai limiti di piazza ataturk, notiamo delle colossali ondate di giovanotti turchi, tali da sembrar colonne di crucchi al contrattacco nelle ardenne
Scendono dai bus o arrivano a piedi dall'autostazione...presumibilmente da altre citta'..si muovono veloci...in grurpponi....verso i ristori...simit per tutti, te'...ayran presi d'assalto per la colazione....e presi d'assalto sono anche bancomat....tutti a prelevare...colossale la fila alla banca turca....sembra che il denaro olo rwegalino per la fila assurda...
Rifletto su questo movimento...concludo che questi sono arrivati qui per godersi il sabato prefestivo...prelevano per far shopping....ma di questo parleremo dopo....
Nota singolare sono tutti uomini.
Facciamo i biglietti dal solito Gul efendi che ci riconosce...pago in euro resto in lire...un mega macello classico...
Il mezzo e' gia' pronto....ruspante, provato dal sole e dalla polvere...con gli interni scoloriti ed anneriti dall'usura...mezzo giapponese...come vi dicevo...gia' utilizzato in terra nipponica...scritte sull'uso in giapponese...ma qualcuno lo capira'?
Si riempiei dopo poco...bilgietti come quelli del cinema di una volta...la siae in vari colori...andata...andata e ritorno..multimpli...e' un carnet...che sembra un bouquet fiorito...ma quati tipi ne avete???
Il controllore/bilgiettaio che sale con noi sembra un venditore dei biglietti della lotteria...."dove vuoi andare oggi?"C'era una pubblicita' una volta....
Riempito il mezzo...si va....si percorrono i viali di nicosia nuova nord...verso la montagna imbandierata....si accosta varie volta...si fa salire un sottoufficiale...il quale paga il biglietto come tutti...non ne e' esente.
Con soddisfazione noto che il berretto e' identico al mio in ogni dettaglio.
Si va, me la godo....il sole picchia un po'...i passeggeri fedeli al principio del dolmus/marshrutka forno....come i russi non ne volgiono sapere di aprire uno spiffero d'aria...nonostante il mezzo ne sia dotato....
ma si intuisce il perche'....dopo poco...usciti dall'abitato...il conducente ritrova la sua turchita'....ingrana quel mezzo giapponese, che condivide con albione la guida opposta....si raggiungono i 130 orari....la strada ottima...il mezzo compatto...esegue...viaggia veloce...mi spinge a richiudere lo spiffero...non si sa mai...l'esercito alle spalle potrebbe alterarsi... ma no, qui siamo in turchia...l'esercito governa cipro con magnanimita' e tolleranza...
Si raccolgono forestieri per strada...africani neri...sperduti nel nulla di strade assolate..percorse, usate, non c'e' ferrovia sull'isola, ma mai dissestate.....potrebbe esser la zona attorno a mondragone...con i neri che tornano dopo aver lavorato "le pommarola".... ma non e' cosi'....le strade sono un po' piu' belle e' cipro...
I neri non parlano napolitano...ma parlano il turco...con l'accento tipico dell africa inglese....
Quattro spilungoni...invadono la marshrutka..uno al mio fiaco...si scola un litro di portokal...arancio turco...
Ecco il bigliettaio col bouquet fiorito...per loro bglietti fucsia..il mio e' bianco....chissa'....
la strada segue poche curve....e' una lingua grigia e piatta che taglia l'erba incolta ai lati....niente "pommarola" ai fianchi....niente nous britannico nell'aria....niente cartelloni di albione....."sales, villas, ecc. " niente di cio'....le indicazioni son tradotte giusto per accontentare qualcuno....
Solo campi "a spasso", come si direbbe da me, mi circonda....niente di agricolo....
Ma i turchi non son famosi per la frutta mirabolante e gustosa che inonda l'europa? Perche' solo pochi banchi in nicosia nord....
la citta' e' piccola....Altona d' Amburgo sfama piu' turchi....Kreuzeberg senz'altro....si penserebbe che le ciliegie crescano nella sprea o nell'alster....dove pero' vedrei bene un allevamento di cozze
ma la risposta non e' questa....
Si penserebbe che i turchi ciprioti non abbian voglia di zappare...o sudare a roaccoglier cotone come fanno nel continente...
ma non e' questa la risposta...
la risposta e' semplice...."guarda per terra quando cammini" mi diceva mia madre da piccolo....il che non per via di tombini scoperti come nelle russie.... ....ma semplicemente per evitare i ricordini dei simpatici amici dell'uomo che inondano la mia citta'....
ma qui possiamo evitare di guardare al suolo...i cani sono zero...e quei pochi son liberi...non costretti a guinzagli...gli animali scorazzono come volgioo in ottomanolandia....dalle oche di kusturica...ai polli di nicosia...ai gatti di istanbul...ai di cani atene...
Evitando di guardare al suolo che ci dice poco forse...si puo' come dicevo volger lo sguardo al cielo...dove troverete la risposta...
A Cipro manca l'acqua. Niete acqua, niente agricoltura o comunque ridotta....
Se alzate los guardo in Nicosia o altrove noterete la presenza costante di serbatoi d'acqua di ongi sorta disposti sui tetti o sospsesi..serbatoi di marca, adattati, cisterne di fortuna...catini, attreazzi vari...tutto cio' che si puo'...nella casa del ricco e nella casa del povero...scaldabagno sfondati...quattro lamiere...date acqua alla patria...figuriamoci se ci innaffiamo le piante...cosa che pur ad Agios dometios i greci fanno...
Accuso un po' il sonno...mezzo addormentato....ma ci vuole meno di un ora di quel passo ad arrivare a famagosta...
qualcuno scende li' da dov'era venuto...nel nulla o quasi....su superstrade prive di nome....come fanno i "turchi neri"....compreso il mio vicino...
Si arriva ad una periferia....c'e' una stazione....il problema e' capire qual e'...il cnoducente mormora qualcosa....per il novanta per cento scendono...chiedo:" Istasyon?"
Tutti dicono si'...e rimbabito e quasi al volo...in sitle treno indiano....ci fiondiamo al suolo....cercando di capire dove casso siamo e se questa sia la giusta istasyon.....