La cosa da non perdere assolutamente secondo me è andare a vedere la moschea di Solimano il magnifico. E' l'esempio del rinascimento d'oriente per quan to riguarda l'architettura e il significato simbolico: con Suleiman (che si diede questo nome perchè voleva essere come Salomone e ricordato per essere un re/sultano giusto) l'impero ottomano raggiunse il massimo splendore, andava dalla Romania, assediò Vienna per un decennio se non vado errato(o due?) fino alla Spagna attraversando tutto il magreb; ovviamente la discendenza era dell'Anatolia, il sultano stesso era un Khan e pashà a 7 code.
Oltre questa digressione culturale devo dire che Istanbul è davvero varia e ogni quartiere può essere più o meno interessante in base a chi dà il giudizio perciò compratevi una guida e vedete cosa volete vedere voi.
Per quanto riguarda l'alloggio se volete fare la gita "ignorante", bere, mangiare, andare a vedere i negozi occidentali intervallati da qualche folcloristico venditore di gelato osservando il tram "nostalgia"(si chiama proprio così) che potete prendere a volo e soprattutto abbandonare a volo allora andate a soggiornare dove dice Maxdivi.
Se invece vuoi la parte storica e culturale, svegliarti con il suono dolce della raccolta alla preghiera (alle 10, quello delle 5 non l'ho mai sentito neanche in Marocco) e ostelli a buon mercato scegli Sultanamed. Non mi ricordo come si chiamava il nostro. Se scegli questa soluzione alla sera devi andare in perpendicolare alla strada principale che porta giù al ponte Galata, (non verso il ponte che i gabbiani sono aggressivi e la fanno da padroni ripulendo tutta la piazza dei pesci non mangiati di giorno,) c'è la città vera un po' più intellettuale e anche un po' più rilassata che si fuma la sua bella pipa o si beve la sua birra con molta calma. Esistono ristorantini e anche buoni.
Per i nomi devi chiedere a Galla.
Ciao!