Kirghizistan
Inviato: 07/02/2009, 16:48
Il Kirghizistan è l' ultima repubblica dell' Asia Centrale dove non sono stati completamente rimossi i segni sovietici, troviamo una statua di Lenin accanto alla piazza principale di Bishkek.
Dalla piazza è stata spostata in un parco dietro il museo nazionale, anche ad Osh seconda città del paese ne troviamo un'altra enorme.
Per il momento non viene cancellato un periodo storico che comunque c'è stato con le sue poche luci e le tante ombre.
La politica vide per circa 15 anni , dai tempi dell'indipendenza del 1991, il dominio del moderato Askar Akayev, fisico e presidente dell'Accademia delle Scienze, nel 2005 sotto il sospetto di brogli elettorali e con la folla in piazza che assaltava i negozi e il palazzo presidenziale fugge in elicottero all'estero, forse in Kazakhstan.
Akayev uno scienziato assaporò subito il potere, teneva nelle sue mani e in quelle della sua famiglia indirettamente una buona fetta dell'economia del paese e anche il nepotismo in politica veniva usato come norma.
Tangenti su casino, possesso di grandi magazzini, compagnie telefoniche, banche mentre il resto del paese tirava la baracca hanno causato la rabbia popolare che è sfociata nella rivoluzione.
Anche il genero kazakho aveva varie partecipazioni in giornali, pompe di benzina acquisite in modo non del tutto chiaro, lo stesso si può dire di personaggi legati all'entourage del presidente agevolati al tempo delle privatizzazioni selvagge.
Nuovo leader diviene Kurmanbek Bakiev, primo ministro di Askar Akayev.
Il cambiamento sembra molto relativo.
Nell' ombra lavora l' opposizione aiutata dal solito zampino americano sempre attivo nel foraggiare questo o quello basta che nuocia agli interessi russi, tramite Ong e dollari.
Gli americani ricordiamo hanno una base dal 2001 fuori Bishkek a Manas attiva nell'invasione dell' Afghanistan, mentre hanno perso la base di Karshi-Khanabad, in Uzbekistan.
Kurmanbek Bakiev raggiunto il potere si impegna in una politica filo russa e vuole cacciare gli americani da Manas ovviamente la cosa va bene anche alla Cina e a Bakiev fanno gola il miliardo di dollari promessi dai russi in investimenti e il sostegno in caso di controrivoluzioni.
Modifiche costituzionali e brogli nei referendum non fanno ben sperare in una svolta democratica del paese schiacciato tra ambizioni russe e americane.
Veniamo a Bishkek chiamata in tempi sovietici Frunze.
Mikhail Frunze ( 1885 – 1925 ) a cui era intitolata in tempi sovietici la capitale dove era nato, ora Bishkek, fu già attivo nella fallita rivoluzione del 1905, mandato in Siberia e arrestato, scappò dopo 10 anni di lavori forzati e durante la guerra civile ebbe il comando delle truppe rosse che presero Khiva e Bukkara, la Crimea e combatterono i ribelli Basmachi musulmani.
Frunze molto famoso e rispettato era un sostenitore di Zinoviev e questo non lo metteva in buona luce con Stalin, alla morte di Lenin 1924 poteva essere considerato un serio aspirante al potere, la sua morte avvenne durante una strana operazione allo stomaco a cui fu obbligato dal partito e che si dice non fosse strettamente necessaria.
Morti misteriose si susseguirono prima fu la volta dell' autista di Frunze poi dei medici che parteciparono all'operazione poi toccò ad uno scrittore che indagò sulla fine di Frunze.
Frunze fu sepolto nella necropoli del Cremlino.
Città , vie e statue vennero intitolate in suo onore.
Bishkek situata a 800 metri sul livello del mare ai piedi delle montagne Tian Shan , il cui parco nazionale è situato a 40 km dalla città , la capitale non è lontana dai confini con il Kazakhstan e dall'ex capitale di questa repubblica Alma Aty ( 237 km ).
Minibus raggiungono anche la Cina, la città di Kashgar, sulla rotta della via della seta.
Bishkek dopo l' indipendenza del 1991 si sta rapidamente modernizzando ma conserva l' aspetto sovietico, grandi viali, palazzi di marmo, grossi blocchi abitativi.
Da vedere a Bishkek :
Il centro nevralgico è Ala Too Square, con lo State Historical Museum ( Ex museo Lenin ), il monumento all'indipendenza, il Frunze museum ovviamente in Frunze street con la casa museo.
(Frunze Museum - 346, Frunze - Tue-Fri 09:00-17:00; Sat-Sun 09:00-16:00 )
La via principale è la Prospekt Chui ex Via Lenin dove sono concentrati i principale edifici governativi le università e gli edifici più importanti della città : la White House sede del partito comunista kirghizo e ora sede del governo, il pittoresco Osh Bazar.
Accanto all'edificio in marmo della Filarmonia c'è la statua di Manas ( 1981 ) eroe nazionale a cavallo che combatte un drago, mitico fondatore della stirpe kirghiza.
The Victory (Pobedy) Monument ( 1985 ) classico monumento sovietico alla vittoria nella seconda guerra mondiale formato da archi di granito.
Victory Square tra Sultan Ibraimov, Shopokov and Frunze Street
Un' altra statua alla libertà campeggia in Alatav square.
Tra i parchi ricordiamo il Panfilow dietro The white house.
Per altre notizie su Bishkek consultate in inglese :
http://www.kyrgyzstan.orexca.com
Dalla piazza è stata spostata in un parco dietro il museo nazionale, anche ad Osh seconda città del paese ne troviamo un'altra enorme.
Per il momento non viene cancellato un periodo storico che comunque c'è stato con le sue poche luci e le tante ombre.
La politica vide per circa 15 anni , dai tempi dell'indipendenza del 1991, il dominio del moderato Askar Akayev, fisico e presidente dell'Accademia delle Scienze, nel 2005 sotto il sospetto di brogli elettorali e con la folla in piazza che assaltava i negozi e il palazzo presidenziale fugge in elicottero all'estero, forse in Kazakhstan.
Akayev uno scienziato assaporò subito il potere, teneva nelle sue mani e in quelle della sua famiglia indirettamente una buona fetta dell'economia del paese e anche il nepotismo in politica veniva usato come norma.
Tangenti su casino, possesso di grandi magazzini, compagnie telefoniche, banche mentre il resto del paese tirava la baracca hanno causato la rabbia popolare che è sfociata nella rivoluzione.
Anche il genero kazakho aveva varie partecipazioni in giornali, pompe di benzina acquisite in modo non del tutto chiaro, lo stesso si può dire di personaggi legati all'entourage del presidente agevolati al tempo delle privatizzazioni selvagge.
Nuovo leader diviene Kurmanbek Bakiev, primo ministro di Askar Akayev.
Il cambiamento sembra molto relativo.
Nell' ombra lavora l' opposizione aiutata dal solito zampino americano sempre attivo nel foraggiare questo o quello basta che nuocia agli interessi russi, tramite Ong e dollari.
Gli americani ricordiamo hanno una base dal 2001 fuori Bishkek a Manas attiva nell'invasione dell' Afghanistan, mentre hanno perso la base di Karshi-Khanabad, in Uzbekistan.
Kurmanbek Bakiev raggiunto il potere si impegna in una politica filo russa e vuole cacciare gli americani da Manas ovviamente la cosa va bene anche alla Cina e a Bakiev fanno gola il miliardo di dollari promessi dai russi in investimenti e il sostegno in caso di controrivoluzioni.
Modifiche costituzionali e brogli nei referendum non fanno ben sperare in una svolta democratica del paese schiacciato tra ambizioni russe e americane.
Veniamo a Bishkek chiamata in tempi sovietici Frunze.
Mikhail Frunze ( 1885 – 1925 ) a cui era intitolata in tempi sovietici la capitale dove era nato, ora Bishkek, fu già attivo nella fallita rivoluzione del 1905, mandato in Siberia e arrestato, scappò dopo 10 anni di lavori forzati e durante la guerra civile ebbe il comando delle truppe rosse che presero Khiva e Bukkara, la Crimea e combatterono i ribelli Basmachi musulmani.
Frunze molto famoso e rispettato era un sostenitore di Zinoviev e questo non lo metteva in buona luce con Stalin, alla morte di Lenin 1924 poteva essere considerato un serio aspirante al potere, la sua morte avvenne durante una strana operazione allo stomaco a cui fu obbligato dal partito e che si dice non fosse strettamente necessaria.
Morti misteriose si susseguirono prima fu la volta dell' autista di Frunze poi dei medici che parteciparono all'operazione poi toccò ad uno scrittore che indagò sulla fine di Frunze.
Frunze fu sepolto nella necropoli del Cremlino.
Città , vie e statue vennero intitolate in suo onore.
Bishkek situata a 800 metri sul livello del mare ai piedi delle montagne Tian Shan , il cui parco nazionale è situato a 40 km dalla città , la capitale non è lontana dai confini con il Kazakhstan e dall'ex capitale di questa repubblica Alma Aty ( 237 km ).
Minibus raggiungono anche la Cina, la città di Kashgar, sulla rotta della via della seta.
Bishkek dopo l' indipendenza del 1991 si sta rapidamente modernizzando ma conserva l' aspetto sovietico, grandi viali, palazzi di marmo, grossi blocchi abitativi.
Da vedere a Bishkek :
Il centro nevralgico è Ala Too Square, con lo State Historical Museum ( Ex museo Lenin ), il monumento all'indipendenza, il Frunze museum ovviamente in Frunze street con la casa museo.
(Frunze Museum - 346, Frunze - Tue-Fri 09:00-17:00; Sat-Sun 09:00-16:00 )
La via principale è la Prospekt Chui ex Via Lenin dove sono concentrati i principale edifici governativi le università e gli edifici più importanti della città : la White House sede del partito comunista kirghizo e ora sede del governo, il pittoresco Osh Bazar.
Accanto all'edificio in marmo della Filarmonia c'è la statua di Manas ( 1981 ) eroe nazionale a cavallo che combatte un drago, mitico fondatore della stirpe kirghiza.
The Victory (Pobedy) Monument ( 1985 ) classico monumento sovietico alla vittoria nella seconda guerra mondiale formato da archi di granito.
Victory Square tra Sultan Ibraimov, Shopokov and Frunze Street
Un' altra statua alla libertà campeggia in Alatav square.
Tra i parchi ricordiamo il Panfilow dietro The white house.
Per altre notizie su Bishkek consultate in inglese :
http://www.kyrgyzstan.orexca.com