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Tagikistan

MessaggioInviato: 18/02/2009, 0:48
da Jena Plissken
Dushambe dal tagiko città lunedi ( dal giorno di mercato in cui era più frequentata ) o ex Stalinibad, capitale del Tagikistan è situata ai piedi delle montagne dell' Hissar, attraversata dal fiume Varzob, conta circa 600000 abitanti.

Il paese è sempre stato il figlio meno prediletto di Madre Russia e anche oggi la situazione generale non è buona, tra mercato nero, smercio di droga , criminalità e clan, commerci illegali e speculazioni.
Nonostante i bassi salari, la società di consumo penetra tutte le categorie sociali.
In una popolazione in cui il 40% ha meno di 14 anni, i giovani sono alla ricerca dell'ultimo cellulare alla moda e di soldi facili.

Dushambe non è rappresentativa di tutto il paese fatto di comunità rurali dove la religione islamica e le componenti musulmane sono molto forti.

Il Paese è una Dittatura fortemente personalistica creata e guidata da Emamoli (Imamoli) Rahmonov, formatosi nella vecchia struttura sovietica del Paese e artefice dell'indipendenza nazionale.
Rahmonov ha operato nel corso del suo lungo governo una politica interna di continuità col passato,rieletto nel 2006 è sopravvissuto a attentati e colpi di stato alla fine degli anni 90, di religione musulmana ha recentemente ha rivendicato l' origine di Zoroastro nel Tagikistan.

“ Molti princìpi dello Zoroastrismo hanno lasciato un profondo segno nella mente del popolo Tagiko. L'abitudine è stata mantenuta proibendo l'uccisione di animali gravidi ed il taglio di alberi in fiore. Acqua, terra e fuoco devono essere protetti da qualsiasi impurità. I fumi di alcune erbe aromatiche vengono ancora usati per allontanare le malattie e le forze del male. “

Il paese ha avuto recentemente gravi problemi energetici specie lo scorso inverno con la mancanza nelle città di energia elettrica per parecchie ore anche nella capitale.

Dushambe è una città moderna con ampi viali alberati da vedere :

il memoriale dell'indipendenza e museo del Tagikistan con la statua di Amir Ismail Samanid (892 - 907) fondatore dello stato tagiko.
La moschea principale e la madrasa ( Rudaki avenue west vicino al A hotel. )
La grande statua di Somoni poeta e scrittore tagiko in Rudaki avenue la via principale di Dushambe, costruita al posto di una statua di Lenin.
Il sovietico ministro degli affari esteri dove c'è la statua di Somoni
Il palazzo presidenziale
Alcuni musei e teatri Università e Accademia delle scienze

La ferrovia transcaucasica collega giornalmente Dushambe con Taskent.

Dal 1992 al 1997 ci fu una sanguinosa guerra civile in Tagikistan per la presa del potere il governo tagiko con la collaborazione russa ( truppe russe erano ancora presenti sul territorio ), uzbeka ( opposizione e mafia di Leninabad ) e delle vecchie elite sovietiche si scontra con il partito democratico, le componenti fondamentaliste islamiche e i ribelli afghani e iraniani.
Cinque anni di guerra civile hanno provocato migliaia di morti, mezzo milione di rifugiati e l'emigrazione di 300.000 uomini in Russia, in cerca di lavoro.
I tagiki etnicamente sono più vicini a iraniani e afghani che non ai turchi e questo li isola e li rende differenti dagli altri abitanti delle repubbliche asiatiche ex sovietiche.


Khogang ( ex Leninabad ) capoluogo del nord del Tagikistan, è la seconda città più grande del paese e conta una vastissima comunità uzbeca.
Fondata da Alessandro Magno, è una delle più antiche città del paese. Porta d'ingresso della valle del Fergana, la città possiede numerose vestigia, come la cittadella costruita nel X secolo, l'animato bazar, la moschea, la madrasa e il mausoleo con un cortile ricco di decorazioni.
Da vedere anche: la statua di Lenin, la più grande dell'Asia centrale (dato che quella di Tashkent è stata distrutta).
Notizie recenti del Moscow times affermano che le ultime statue di Lenin recentemente sono statesmantellate ( notizia da approfondire ).

Picco Lenin e Picco del comunismo ( ex picco Stalin )

Il Tagikistan si trova su un territorio prevalentemente montuoso, caratterizzato sostanzialmente da due catene montuose
Su queste catene si trovano le cime più alte dell'Asia centrale, fra cui il Picco di Lenin alto 7.134 metri e il Picco del Comunismo di 7.495 metri.
In Unione Sovietica anche a queste immense montagne venne dato un nome a tema.


Il tratto tagiko dell'antica via della Seta

una derivazione che, muovendo dalla grande oasi-mercato di Kashgar, portava fino all'India attraverso il Pamir.
Dalla parte opposta, la carovaniera proseguiva per l'occidente entrando in Afghanistan.

Samarcanda e Bukkara

Pochi ricordano che le due città sebbene assegnate da Stalin alla repubblica dell' Uzbekistan
erano città tagike questo è una delle ragioni dell'odio dei tagiki per gli uzbeki.
Le due città uzbeke sono difatti abitate per la maggioranza da tagiki.
I russi azzerarono completamente la cultura tagika che usava prevalentemente l' arabo.

Re: Tagikistan

MessaggioInviato: 22/02/2009, 13:35
da Leia74
Jena Plissken ha scritto:Samarcanda e Bukkara

Pochi ricordano che le due città sebbene assegnate da Stalin alla repubblica dell' Uzbekistan
erano città tagike questo è una delle ragioni dell'odio dei tagiki per gli uzbeki.
Le due città uzbeke sono difatti abitate per la maggioranza da tagiki.
I russi azzerarono completamente la cultura tagika che usava prevalentemente l' arabo.


Questa non la sapevo... Grande Jena! :)

Re: Tagikistan

MessaggioInviato: 22/02/2009, 13:51
da Jena Plissken
Il nuovo volo diretto Riga Dushambe di Air Baltic che inizierà a Giugno apre ora nuovi scenari per la visita della lontana capitale tagika ;)

Re: Tagikistan

MessaggioInviato: 23/02/2009, 0:23
da geom.Calboni
Sull'altopiano del Pamir in territorio Tagiko,sorge la provincia autonoma del Gorno-Badakhshan.
Ufficialmente appartenente al Tagikistan,alla dissoluzione dell'impero sovietico chiese l'indipendenza senza ottenerla.
Questo fu uno dei motivi scatenanti la guerra civile tagika che durò dal 1992 al 1997.

Re: Tagikistan

MessaggioInviato: 20/04/2009, 11:52
da MisterG
e ragazzi che bel ricordo il Tajikistan ! era il 1999 quando l'aerio da Mosca è atterrato a Dushambè ! Un taxista ladro mi chiede 50 dollari per una corsa di circa 10 minuti . Li do . Lui tira fuori dalla tasca 1 dollaro e dice che l'ho fregato ! Ho capito subito dove mi trovavo.
Una città di cemento Dushambè, niente di spettacolare . Una città sovietica circondata da montagne.

La notte il coprifuco. Dopo le 20.00 solo macchine dai vetri scuri andavano in giro e senza targa. gente armata Kalashnikov, coltellacci ... un clima incredibie e surreale .

Il Pamir mi ha accolto gentile e calmo. Un trekking di 10 giorni dal Karakul ( un lago nero ) giuù verso Roshori e poi Khorog . Un asino . Il mio zaino. 4000 metri di quota . La notte il gelo .

Cili cior chasma = 44 fonti . Ho fatto il bagno in mezzo ai serpenti che nuotavano nell'acqua .

MisterG

Re: Tagikistan

MessaggioInviato: 24/07/2009, 15:13
da MisterG
il mio giro in Tajikistan .... un ricordo indimenticabile !
In rosso la strada fatta su gomma, il puntinato rosso il trekking di 8 gg sul Pamir e il blu il volo più incredibile mai preso : Dushambe - Khorog su YAK-40 ....

Re: Tagikistan

MessaggioInviato: 24/07/2009, 17:27
da scareface
e' fattibile di questi tempi?

Re: Tagikistan

MessaggioInviato: 25/07/2009, 16:30
da MisterG
di questi tempi ?

io son stato nel 99.
Dalle 20 c' era il coprifuoco: nessuno in giro , solo milizia e mafius !

oggi nn so .... rilascio visto ?

Re: Tagikistan

MessaggioInviato: 18/04/2010, 18:35
da geom.Calboni
Tra l'altro Licio Gelli ha ricoperto cariche diplomatiche internazionali per il Tagikistan ed ha ricevuto l'onorificenza di Cittadino Onorario della Città di Kudjianda.

Re: Tagikistan

MessaggioInviato: 17/12/2010, 22:20
da palaz
Tagikistan e Uzbekistan, lotta per l'acqua.

Il gas da una parte, l'acqua dall'altra. Uzbekistan e Tagikistan si fronteggiano e si provocano sulla questione energetica e dell'approvvigionamento idrico.

Dushambe sta inseguendo da tempo - finora con buoni risultati - una certa autonomia idro-energetica. I progressi tagiki creano, però, più di un malumore nel vicino Uzbekistan: il 28 novembre, il presidente tagiko Imomali Rahmon e il ministro iraniano dell'Energia Majid Namjou hanno presenziato alla cerimonia di inizi lavori per la costruzione della centrale idroelettrica Sangtuda 2, finanziata, in parte, da Teheran. Insieme, simbolicamente, hanno fatto detonare l'esplosivo che ha temporaneamente interrotto la corsa del fiume Vakhsh. La nuova centrale arricchisce il programma idroelettrico che ha visto la sua nascita con la centrale Sangtuda 1, già operativa dal luglio del 2009. Il Tagikistan vuole sfruttare al meglio le immense riserve d'acqua di cui dispone - anche grazie ai maestosi ghiacciai che per tutti i mesi invernali, di fatto, isolano il paese dal resto del mondo. L'Uzbekistan, a valle del fiume Vakhsh, vede minacciato il suo fabbisogno idrico dipendendo esso in gran parte dalle acque tagike tanto per le coltivazioni di cotone, quanto, soprattutto, per le esigenze alimentari.

Ma il problema non si ferma al progetto Santguda: il governo di Tashkent teme, ancor di più, la diga di Rogun - in fase di costruzione - che, se realizzata, con i suoi 335 metri di altezza sarebbe la più grande del pianeta. La diga di Rogun è un vecchio sogno che nasce quando il Tagikistan era ancora una repubblica sovietica; il crollo dell'Urss diede la spinta necessaria alla neo indipendente repubblica per aspirare a un'autosufficienza energetica. La costruzione cominciò negli anni immediatamente successivi alla dichiarazione d'indipendenza, ma una grande inondazione nel 1997 distrusse totalmente la struttura parziale di sessanta metri. Dushambe, però, non ha mai abbandonato l'idea di Rogun e i tempi sembrano essere adesso maturi. Per il presidente uzbeko, Islam Karimov, la costruzione della diga - oltre che "una grande sciocchezza" - sarebbe una catastrofe, non solo ambientale, per i paesi della regione.

Le forniture di gas del Tagikistan dipendono per il 95 per cento dall'azienda di stato uzbeka che, due giorni dopo la cerimonia di Sangtuda, ha inviato a Dushambe la richiesta di pagamento immediato di un debito pari a 1,8 miliardi di dollari, pena l'interruzione immediata delle forniture. Ma se questo potrebbe rientrare nella normalità e non essere considerato un atto di ritorsione, il Tagikistan punta, invece, il dito contro il blocco ferroviario imposto da Tashkent che avrebbe causato, nell'anno in corso, un calo degli scambi commerciali pari al 65 per cento rispetto al 2009. Inoltre, l'Uzbekistan tarda a riaprire il confine a ridosso della valle di Zarafshan (unico valico praticabile nei mesi invernali) con il conseguente isolamento del Tagikistan.

La scontro in atto - anticamera di una guerra per l'acqua - sta mettendo in serio pericolo le relazioni tra i due paesi e la debolissima economia del Tagikistan.

( http://it.peacereporter.net/articolo/25 ... +l%27acqua )

Re: Tagikistan

MessaggioInviato: 18/12/2010, 19:08
da geom.Calboni
Non so se poi alla fine il Tadjikistan chiuderà i realmente i "rubinetti" all'Uzbekistan. E' un po come la storia il gas russo - ucraino con l'Europa.

Re: Tagikistan

MessaggioInviato: 10/10/2015, 21:13
da Jena Plissken
TAGIKISTAN: Arrestato il ministro della difesa e bandito il partito d’opposizione

http://www.eastjournal.net/archives/65500

casini anche qui :cry:

Re: Tagikistan

MessaggioInviato: 10/10/2015, 21:15
da Jena Plissken
MisterG ha scritto:di questi tempi ?

io son stato nel 99.
Dalle 20 c' era il coprifuoco: nessuno in giro , solo milizia e mafius !

oggi nn so .... rilascio visto ?


Rilancio il topic con gli aggiornamenti :

Abolito il visto per Kazakhstan, Tagikistan, Kirghizistan :mrgreen:

Re: Tagikistan

MessaggioInviato: 11/10/2015, 17:00
da geom.Calboni
Jena Plissken ha scritto:Abolito il visto per Kazakhstan, Tagikistan, Kirghizistan :mrgreen:

Notizia già di qualche tempo fa...
Se ne era anche già parlato...
L' età... :D

Re: Tagikistan

MessaggioInviato: 12/10/2015, 12:38
da Maxdivi
palaz ha scritto:Tagikistan e Uzbekistan, lotta per l'acqua.

Il gas da una parte, l'acqua dall'altra. Uzbekistan e Tagikistan si fronteggiano e si provocano sulla questione energetica e dell'approvvigionamento idrico.

)




Il problema rivalita' idrica e' per altro molto attuale.
E vede come gia' detto nel mio post sull'Expo fronteggiarsi di nuovo l' Uzbekistan ma stavolta col Kazakistan sul fronte del Lago d'Aral, come sapete in via di prosciugamento. Il tutto collegato al mercato del cotone ed ovvio all'agricoltura dei due paesi in generale. Se ne' parlo' anche durante la mia visita al padiglione milanese del Kazakistan, purtroppo in quel caso non mi fu concesso diritto di replica..

Ovvio la Russia mira a fare da paciere tra tutti gli "stan", alcuni dei quali erano finiti nell'orbita americana ( ospitando ONG o addirittura basi militari vere e proprie ).

Il problema rivalita' idirca ovvio e' centrale anche nella guerra in Siria, Iraq, ecc. con la questione dighe, il fiume giordano, ecc.

Nonche' in Africa su tutto il bacino del Nilo. Creando problemi decennali tra gli stati in loco.