Turkmenistan
Inviato: 19/01/2009, 21:44
Il Turkmenistan nasce dalle ceneri dell SSSR nel 1991.
presidente fu eletto Saparmyrat Nyýazow che ben presto si fece nominare presidente a vita.di conseguenza è rimasto in carica fino alla sua morte avvenuta alla fine del 2006.
egli introdusse il culto della sua persona,come ai tempi dei faraoni e strade,opere pubbliche e quant'altro furono intitolate col suo nome.
statue ed effigi della sua persona furono poste ovunque.
la capitale Ashgabat,strappata alle polveri del deserto del Karakum,fu ricostruita in maniera del tutto esemplare con parchi fioriti,lunghi vialoni,costruzioni imponenti e sfarzose.
politicamente fu imposta una dittatura quasi totalitaria all'interno del paese e molto chiusa verso l'esterno.
anche il successore di Nyýazow continua a percorrere questa strada.
il Turkmenistan forse è davvero una delle ultime (l'altra è la Corea del Nord) vere dittature al mondo.
per entrarvi è necessario un visto che,a differenza dei visti per gli altri paesi,non viene concesso facilmente.insomma,qui non basta pagare ed entri.
in Turkmenistan non esiste l'ambasciata italiana.Per richiedere il visto o quant'altro fa riferimento l'ambasciata turkmena di Parigi o Mosca.fino a qualche anno fa ci si poteva rivolgere all'ambasciata di Vienna ma ora anche quella non è più competente.
ad Ashgabat è presente però un rappresentante consolare italiano.trattasi del sig.Luigi Fonteboni,emiliano,direttore di uno dei migliori alberghi della capitale,inserito in altre società locali e diretto gestore dei palazzi presidenziali.
si vocifera fosse molto amico del presidente Nyýazow.
alcuni italiani sono transitati per il Turkmenistan ma si tratta quasi esclusivamente di avventurieri in moto o in auto che ripercorrevano la 'antica "via della seta".
la frontiera con l'Iran risulta chiusa;qualla con l'Afghanistan pure per ovvie ragioni;dal mar Caspio all'Azerbaijan c'è solo un collegamento saltuario via cargo.L'unico modo per entrare è transitare dall'Uzbekistan.
ci sono tutti gli elementi per dedicargli un viaggio.
il nostro studio di fattibilità è già partito e speriamo di riuscirci ad organizzare a breve.
vorrei chiedere se qualcuno ne sa di più e può aggiungere altri elementi importanti.
e poi:
-perchè non esiste l'ambasaciata italiana e di conseguenza quella turkmena in Italia?
-chi è davvero il "console" sig. Fonteboni,l'unico italiano che vive in loco?
grazie a chi risponderà.
presidente fu eletto Saparmyrat Nyýazow che ben presto si fece nominare presidente a vita.di conseguenza è rimasto in carica fino alla sua morte avvenuta alla fine del 2006.
egli introdusse il culto della sua persona,come ai tempi dei faraoni e strade,opere pubbliche e quant'altro furono intitolate col suo nome.
statue ed effigi della sua persona furono poste ovunque.
la capitale Ashgabat,strappata alle polveri del deserto del Karakum,fu ricostruita in maniera del tutto esemplare con parchi fioriti,lunghi vialoni,costruzioni imponenti e sfarzose.
politicamente fu imposta una dittatura quasi totalitaria all'interno del paese e molto chiusa verso l'esterno.
anche il successore di Nyýazow continua a percorrere questa strada.
il Turkmenistan forse è davvero una delle ultime (l'altra è la Corea del Nord) vere dittature al mondo.
per entrarvi è necessario un visto che,a differenza dei visti per gli altri paesi,non viene concesso facilmente.insomma,qui non basta pagare ed entri.
in Turkmenistan non esiste l'ambasciata italiana.Per richiedere il visto o quant'altro fa riferimento l'ambasciata turkmena di Parigi o Mosca.fino a qualche anno fa ci si poteva rivolgere all'ambasciata di Vienna ma ora anche quella non è più competente.
ad Ashgabat è presente però un rappresentante consolare italiano.trattasi del sig.Luigi Fonteboni,emiliano,direttore di uno dei migliori alberghi della capitale,inserito in altre società locali e diretto gestore dei palazzi presidenziali.
si vocifera fosse molto amico del presidente Nyýazow.
alcuni italiani sono transitati per il Turkmenistan ma si tratta quasi esclusivamente di avventurieri in moto o in auto che ripercorrevano la 'antica "via della seta".
la frontiera con l'Iran risulta chiusa;qualla con l'Afghanistan pure per ovvie ragioni;dal mar Caspio all'Azerbaijan c'è solo un collegamento saltuario via cargo.L'unico modo per entrare è transitare dall'Uzbekistan.
ci sono tutti gli elementi per dedicargli un viaggio.
il nostro studio di fattibilità è già partito e speriamo di riuscirci ad organizzare a breve.
vorrei chiedere se qualcuno ne sa di più e può aggiungere altri elementi importanti.
e poi:
-perchè non esiste l'ambasaciata italiana e di conseguenza quella turkmena in Italia?
-chi è davvero il "console" sig. Fonteboni,l'unico italiano che vive in loco?
grazie a chi risponderà.