Si parte per Israele e Palestina?
Inviato: 22/11/2012, 11:07
Come oramai si vocifera da più parti, dopo la fuga di notizie di qualche delatore , una spedizione Otra sarebbe in procinto di partire per Israele e Palestina a brevissimo. Ovviamente, in base alla tradizionale Cappa negativa che perseguita da tempo immemore i forumisti tutti ed in base alla leggenda secondo la quale dove mette piede uno di Otra accade quasi sempre una grossa tragedia internazionale,:
viewtopic.php?f=2&t=1691
la situazione politica è precipitata giusto nell' imminenza della partenza.
A questo punto, soprattutto dopo la tregua firmata ieri sera, siamo ad un bivio. Che si fa?
Personalmente non è la paura dei missili o di una eventuale guerra che mi lascia dubbioso ma il fatto che poi, una volta in loco, possa essere difficile muoversi per il paese con zone ad accesso limitato, collegamenti saltati, eventuali confini chiusi e soprattutto gli estenuanti controlli e depistaggi perpetrati dall' apparato difensivistico israeliano che soprattutto in questi giorni sono al massimo.
Insomma... se devo andare in Israele per "farmi bacare la fava" [cit. Cangaceiro] o per limitarmi praticamente solo a Tel Aviv e Gerusalemme, forse è meglio rimandare il tour
In più, essendo personalmente, altamente superstizioso la cabala mi ricorda come già 2 anni fa dovetti rimandare il viaggio in "Terra Santa" proprio in questi giorni di novembre e proprio in concomitanza di un' altra serata polacca con ospite Roberto Polce che organizzammo.
Andrea S. e Pingo partirono, io dovetti rinunciare per una serie di motivi personali.
Anche questa volta, novembre & Polce ricorrono a braccetto.
Non vorrei fosse un segnale che in Israele non debba metterci piede...
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la situazione politica è precipitata giusto nell' imminenza della partenza.
A questo punto, soprattutto dopo la tregua firmata ieri sera, siamo ad un bivio. Che si fa?
Personalmente non è la paura dei missili o di una eventuale guerra che mi lascia dubbioso ma il fatto che poi, una volta in loco, possa essere difficile muoversi per il paese con zone ad accesso limitato, collegamenti saltati, eventuali confini chiusi e soprattutto gli estenuanti controlli e depistaggi perpetrati dall' apparato difensivistico israeliano che soprattutto in questi giorni sono al massimo.
Insomma... se devo andare in Israele per "farmi bacare la fava" [cit. Cangaceiro] o per limitarmi praticamente solo a Tel Aviv e Gerusalemme, forse è meglio rimandare il tour
In più, essendo personalmente, altamente superstizioso la cabala mi ricorda come già 2 anni fa dovetti rimandare il viaggio in "Terra Santa" proprio in questi giorni di novembre e proprio in concomitanza di un' altra serata polacca con ospite Roberto Polce che organizzammo.
Andrea S. e Pingo partirono, io dovetti rinunciare per una serie di motivi personali.
Anche questa volta, novembre & Polce ricorrono a braccetto.
Non vorrei fosse un segnale che in Israele non debba metterci piede...