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La nuova capitale del Kazakhstan è dal 1998 Astana che si trova a mille km dalla vecchia.

Almaata, era troppo vicina alla Cina, troppo lontana dal resto del paese, in una zona sismica a rischio per la costruzione di nuovi e grandiosi edifici, queste sono le ragioni addotte per lo spostamento.

Il nome Astana significa appunto capitale.

La torre di 97 metri di Norman Foster, gli skilift in periferia, i viali alberati in stile parigino, 20 miliardi di euro per tirare su una specie di Dubai o Brasilia nel bel mezzo della steppa.

Poi non se n'è fatto nulla ma doveva addirittura cambiare nome e diventare Nursultan, dal nome di battesimo del presidente.
Astana da quando è capitale in 10 anni ha visto passare gli abitanti da 200000 a 700000 e da cittadina polverosa sta diventando con i soldi del petrolio e gli investimenti stranieri città irreale.
Si presume che nei prossimi anni la città raggiungerà il milione di abitanti e si costruirà ancora fino al 2030.

Singolare il Bayterek una specie di albero della vita gigante di 97 metri ( 97 come l' anno di rinascita della città ), alla sommità della quale una cupola contiene un piatto con il calco della mano destra del presidente, schiacciando la mano si ascolta una canzone composta dallo stesso.

Un tendone colorato alto 150 metri il Khan Shatyry Entertainment Centre conterrà 10000 persone e sarà termoregolato visto che le temperature in città variano in estate da + 40 a – 40 d' inverno.
Ci saranno all' interno scuole, laghi artificiali, una spiaggia, una giungla, centri ricreazione, sportivi e commerciali, il tutto ovviamente con 10 parcheggi di 12 piani intorno.



http://www.fosterandpartners.com/Projec ... fault.aspx


Ma non finisce qui una foresta 40mila ettari di foresta è già stata piantata attorno alla città per proteggerla dal famigerato vento della steppa .

Astana è la vetrina luccicante e lo specchietto delle allodole di un paese che vuole mostrarsi ricco e democratico.
Imponenti le costruzioni del Palazzo della Pace e della Concordia, la piramide della Pace e il pretenzioso palazzo presidenziale.
Propaganda e urbanistica son sempre stati segni di regime, ecco la città costruita a tavolino, ideale e rivoluzionaria.
Astana simbolo di ricchezza e di successo soprattutto quello del suo presidente.



Link utili :

http://www.hope4astana.com/Astana/index.htm


http://espresso.repubblica.it/style_des ... vio/894115


http://ale1980italy.wordpress.com/2008/ ... el-futuro/

Un articolo di poco tempo fa del wsj aveva come titolo: Shanghai, Mumbai, Dubai bye bye. Nell'articolo si prevedeva che le prossime ad essere colpite dalla crisi speculativa saranno proprio le repubbliche centro-asiatiche, Kazakhstan in primis

Alma-aty


Il Kazakhstan è la più stabile delle ex repubbliche sovietiche dell'Asia Centrale, un territorio immenso, 16 milioni di abitanti, 7 milioni di russi, con minoranze coreane e addirittura tedesche frutto dei rimescolamenti di Stalin, enormi riserve naturali, rame, petrolio, uranio, diamanti ,oro e carbone e un' agricoltura sviluppata che già nella seconda guerra mondiale rifornì il resto dell' Unione sovietica alla fame.

Nursultan Nazarbayev regge il paese come presidente fin dall'indipendenza del 1991 dall' Unione Sovietica, dopo varie proroghe del mandato, supposti brogli elettorali e salvo sorprese resterà presidente fino al 2013, anche se ormai sarà di certo presidente a vita visto la mancanza di ogni opposizione.

Nazarbayev è un ex comunista, anche qui come in altre repubbliche asiatiche ex sovietiche gli uomini sono sempre gli stessi, cambiano solo i nomi e la forma, il suo quasi regime riceve accuse di corruzione, mancata libertà di stampa , siti web oscurati e persecuzione dell'opposizione.

Nazarbayev cambia la costituzione concentra i media nelle mani della figlia, nomina giudici e sindaci, oltre che familiari e amici in posti chiave, si garantisce ogni immunità e le attività sue e di famiglia risultano segreti di stato.
Numerosi i conti svizzeri frutto di corruzione e tangenti prese su concessioni petrolifere.


Almaaty o Almata ex capitale del Kazakstan supera il milione di abitanti ed è situata non lontana dal confine con il Kirghizistan e da quello con la Cina.

Il nome significa letteralmente posto delle mele.
Intorno alla città ci sono le montagne le Zailijski Alatau ( montagne del cielo ).

Fondata nel 1854, nel 1911 fu completamente rasa al suolo da un terribile terremoto.
Fu importante snodo ferroviario grazie alla ferrovia che proveniva dalla Siberia e proseguiva nel Turkestan.

Nel 1929 divenne capitale della repubblica sovietica del Kazakhstan e poi della repubblica indipendente fino al 1998 quando la capitale divenne Astana.

L' aspetto moderno della città con ampi viali alberati ricorda ovviamente le città sovietiche e anche la popolazione è quasi per la metà di etnia russa.


Da vedere :


La moschea centrale ( si trova tra la Sayakhat Bus Station of Almaty e il Green Bazar (Zelyony Bazaar) piuttosto recente del 1999.

La splendida chiesa ortodossa del 1907 splendidamente decorata

Il parco Panfilov e il memoriale della seconda guerra mondiale con le sue statue, ogni soldato rappresenta una repubblica sovietica ed è metaforicamente posto a difesa del Cremlino ( alla fine di Dostyk Ave nel centro ), nei pressi si trova anche il Military Museum of Almaty

Museo centrale di stato ( 44 Furmanov, Almaty )

Zhibek Zholy : la pedonale piena di negozi caffè e vita

Gorky Park
( Gorky Park is located on the east end of the city and can be reached taking a bus all the way to the end of Gogol st. trolley bus no 1, 8 and 12. )

Old House of Parliament

St. Nicholas Cathedral o Nikolsky Sobor ( Kabanbai Batyr and Baytursynuly street )

Piazza repubblica e il monumento all'indipendenza con simboli della tradizione kazaka

Theater of Opera and Ballet

Funicolare che porta alla torre della televisione


Il parco Panfilov


Ivan Vasilyevich Panfilov 1893 – 1941, generale ed eroe dell' Unione sovietica , durante la battaglia di Mosca del novembre 1941 morì combattendo i tank nazisti diretti su Mosca presso Dubosekovo dove è stato costruito un immenso memoriale.

La leggenda vuole che sacrificò la sua vita e quelle dei suoi 28 soldati di Alma Ata ( chiamati da quel giorno appunto i gladiatori di Alma Ata ) ritardando in maniera significativa l' avanzata nazista.
Un gran numero di tanks nazisti vennero messi fuori uso con bottiglie incendiarie conferendo epicità all'azione della brigata di Panfilov.
In realtà la brigata era molto più numerosa e i tank distrutti meno di quante venne tramandato ma l' impresa entrò nella storia sovietica.
Una grossa statua lo ricorda anche a Bishkek, capitale del Kyrgyzstan, ma il parco Panfilov e il gigantesco monumento ai gladiatori di Panfilov ad Alma ATA è una delle testimonianze più importanti del generale russo.
Panfilov è sepolto nel cimitero delle celebrità russe a Mosca nel cimitero di Novodevichy.

parlavo proprio ieri sera del Kazakhstan con il mio coinquilino (appassionato di Russia). Sapevo che avevano spostato la capitale, ma non ne conoscevo del tutto i motivi!

Oltre ad Astana...beh direi che il sito dove i sovietici fecero esplodere testate nucleari su testate nucleari sia un posticino interessante! Baikonur, ugualmente... con i predoni che osservano la rampa di lancio con i binocoli o ancora i LAGHI di Aral...vedere gli immissari del fantomatico lago sbarrati da una diga, per irrigare la steppa per far crescere il cotone!!

dev'essere un bel posto!

qualcuno sa cosa significa Kazakistan? mi sono imbattuto nel suo significato qualche giorno fa

est_rane0 ha scritto:qualcuno sa cosa significa Kazakistan? mi sono imbattuto nel suo significato qualche giorno fa

Regno dei Cosacchi?

geom.Calboni ha scritto:

est_rane0 ha scritto:qualcuno sa cosa significa Kazakistan? mi sono imbattuto nel suo significato qualche giorno fa

Regno dei Cosacchi?

no, significa regno o terra degli uomini liberi

l'avevo letto qualche giorno fa altrove, ma ho rintracciato l'etimologia anche su wikipedia

La parola "Kazakh" era compresa nel dizionario Turco-Arabo del XIII secolo. Il significato di questa parola era "indipendente" o "libero", ma anche "nomade". Il vero significato del termine è stato causa di dibattito tra gli storici: alcuni di questi, infatti, affermano che il termine è correlato a "Aq qaz", che significa "oca bianca". Altri dicono che il nome "Kazakh" si riferisce all'addestramento dei cavalli ed è correlato a "Cosacco" (che è originato dalla medesima parola turca).

http://it.wikipedia.org/wiki/Kazaki

a me piacerebbe molto andare in Kazahistan, sto convincendo il mio capo che là c'è del mercato potenziale e che bisogna assolutamente visitare dei nuovi clienti vediamo...

tu Jena sei stato??

io ci sono stato anni fa .
L'idea era nata come " giro dei 4 stati " ma poi con il tempo l'dea è stata abbandonata per mancanza di tempo .
Dove sono i 4 stati : guardate la mappa dell'Asia e fate attenzione all'intersezione di Kasakistan, Cina, Mongolia e Russia . Ecco porpio li .
Arrivato a Almaty in aereo da Mosca. Da li volo per Oskemen ( vechio nome russo Ust Kamenagorsk ) . Da li in prima in marshrutka , poi taxi, poi cavallo e poi piedi ci siamo addentrati sugli Altaj , fino ad arrivare a Rakmanosky Klucy ( su in alto ) dove abbiamo soggiornato in tenda. Dovevamo proseguire ma come ??? Tra passaggi e autostop improbabili in qualche modo ci siamo spostati .
Poi su lungo la "strada Austriaca " ( non ricordo il perchè di quel nome ) stipati in un cassone del camion insieme a due maiali e una yurta smontata e tutti gli oggetti annessi e connessi. Si ballava di brutto . Gli autisti ubriachi marci. Finalmente dopo ore di strada in quelle condizoni e sotto una pioggia batente fastidiosissima siamo arrivati ad un pianoro. Li le donne hanno riassettato una casa matta mezza distrutta . In qualche ora l'hanno resa vivibile. E qui che ho bevuto l'alcol etilico puro spacciatomi per vodka
La sera dormiamo in una stanza piena di fumo . La stufa buttava il fumo all'interno. Non ho dormito . Dovevamo proseguire ...ma come ??? Eravamo in mezzo algi Altaj con questa gente gentile che ci ha dato un passaggio . Ma ora ???

Il giorno dopo sul cassone , ma questa volta vuoto, ci portano in un'altro punto nei pressi di una casupola e una yurta , sempre sui monti sperduti . Qui con dei cavalli e degli accompagnatori , arriviamo ad un punto non chiaro sulla mappa . Qui veniamo abbandonatoi a noi stessi . Ci dicono solo andate , andate e arriverete !

..............................

A questo punto veniamo assaliti da una risata fragorosa, incoscieinte e non so che altro . Sugli Altay, soli, su un sentiero tra un bosco fitto, ...... andiamo .....non sappiamo dove ............................

.......

tomosalli ha scritto:
tu Jena sei stato??

purtroppo non ancora anche se è tra le papabili nuove prossime destinazioni

Il dado è tratto il futuro è il kazahkstan sarò da quelle parti a fine agosto anticipando qualche forumista illustre e in compagnia di qualche altro ma non anticipo nulla

ottimo! Bravi!

aprici la strada

si ma non fate Kazhate! visto che vi ci trovate esplorate bene qualche città sotto ogni punto di vista e approfonditamente, con occhio attento ai costi...se una cosa è fattibile una tantum non è fattibile

Giusto in queste ore , la prima spedizione di OTRA si sta recando in Kazakhstan.
Al suo rientro partirà poi la seconda
Nel frattempo attendiamo trepidanti gli aggiornamenti ed i resoconti dei nostri primi spedizionieri in loco.

geom.Calboni ha scritto:Giusto in queste ore , la prima spedizione di OTRA si sta recando in Kazakhstan.
Al suo rientro partirà poi la seconda
Nel frattempo attendiamo trepidanti gli aggiornamenti ed i resoconti dei nostri primi spedizionieri in loco.

Jena sta bene. L'ho lasciato giovedì scorso ad Almaty: al ristorante cavalcava un cavallino giocattolo e intonava "gelato al cioccolato" di Pupo a delle ragazze kazake.

Leo il Grande I ha scritto:

geom.Calboni ha scritto:Giusto in queste ore , la prima spedizione di OTRA si sta recando in Kazakhstan.
Al suo rientro partirà poi la seconda
Nel frattempo attendiamo trepidanti gli aggiornamenti ed i resoconti dei nostri primi spedizionieri in loco.

Jena sta bene. L'ho lasciato giovedì scorso ad Almaty: al ristorante cavalcava un cavallino giocattolo e intonava "gelato al cioccolato" di Pupo a delle ragazze kazake.

As Salam Aleykum / добро пожаловать !!!
Se il Kazakhstan ha fatto questo effetto a Jena...inizio a preoccuparmi per me stesso

Raccontaci qualcosa Leo, anche sulla Cina

geom.Calboni ha scritto:

Leo il Grande I ha scritto:

geom.Calboni ha scritto:Giusto in queste ore , la prima spedizione di OTRA si sta recando in Kazakhstan.
Al suo rientro partirà poi la seconda
Nel frattempo attendiamo trepidanti gli aggiornamenti ed i resoconti dei nostri primi spedizionieri in loco.

Jena sta bene. L'ho lasciato giovedì scorso ad Almaty: al ristorante cavalcava un cavallino giocattolo e intonava "gelato al cioccolato" di Pupo a delle ragazze kazake.

As Salam Aleykum / добро пожаловать !!!
Se il Kazakhstan ha fatto questo effetto a Jena...inizio a preoccuparmi per me stesso

Raccontaci qualcosa Leo, anche sulla Cina

Che dire...sono talmente felice di essere tornato a lavoro che mi butterei dalla finestra.
La Cina è affascinante, ma è un bordello (in tutti i sensi).
I cinesi sono tanti. Ma tanti..tanti...tanti. E ovunque! Fanno una confusione dell'anima: sputano, urlano, spingono...Per non parlare di quel che combinano in strada (pedoni, ciclisti, automobilisti e spingitori di carretti ) e dell'uso criminale dei clackson.
Però sono efficienti (e vorrei vedere, sono impiegati ovunque in sovrannumero), onesti e gentili.
In altre parole: sono forti come individualità, pessimi nel collettivo.
Sono stati risucchiati nel vortice del consumismo: tutto è incentrato sulla compravendita, in maniera spesso estenuante.
Le città in pillole:
Pechino - poliedrica e caotica. C'è di tutto: dagli affascinanti vicoletti sovraffollati (hutong), alla modernità più assoluta, fino a siti densi di storia (Templi, Città Proibita e Muraglia). Metro nuovissima, economica e fruibile. Davvero eccellente.
Shanghai - sofisticata e frizzante. Metropoli del futuro, a tutti gli effetti. La zona del Bund e di Pudong valgono da soli una visita.
L'Expo, nonostante mi sfugga tuttora il significato (a parte la marea di quattrini che muove), m'è piaciuto davvero. I padiglioni, esternamente, erano bellissimi. Internamente, putropppo, ne abbiamo visti pochi (Turkmenistan, Nord Corea, Bosnia e Italia), visto che per entrare occorreva fare almeno 2 ore di fila...a più di 40° e con un tasso di umidità indescrivibile (neppure la notte dava sollievo: la minima era 37°).
Comunque, tanto di cappello all'Italia: l'interno era davvero allestito con classe! Anche se, magari, nel plastico che celebrava il ponte sullo stretto, potevamo scriverci che era solo un progetto e non un'opera realizzata, come sembrava di intuire.
Xi'An - Storica. Città di per sé non incantevole, a parte la bella muraglia che racchiude il centro storico e i vicoletti del quartiere arabo, che racchiudono i più grandi "outlet" di falsi d'autore. L'esercito di terracotta, però, val bene una visita.
Urumqi - Affascinante terra di confine. Nulla che lascia immaginare gli scontri etnici (?) di un anno fa. Metà della popolazione di etnia cinese (han), metà uigura. Quest'ultima perlopiù racchiusa nel quartiere arabo a sud della città, che sembra un altro mondo.
Un parco davvero bello. Non tanto esteticamente, quanto per come vissuto dalla gente. A tutte le ore: canti, balli di gruppo su musiche cinesi e arabe, pic-nic di coppiette, anziani che giocano a carte, passeggio...di tutto un po', insomma.
Almaty - Lunghissimi vialoni albertati fanno perdere l'orientamento. La città non è nulla di che, però è viva. Jena, peraltro, proprio oggi becca la festa dell'anniversario della Costituzione (15 anni). Bella la salita in funivia sulla collina di Kok Tobe.
Più complicato fare amicizie rispetto ad altri Paesi dell'area. Le kazake sono un osso duro (fatta eccezione delle professioniste che popolano molti dei locali notturni).
Astana - Surreale. Un esperimento del pompatissimo Presidente, che ha creato una città "futurista" in mezzo al deserto. E a quanto pare nuove costruzioni stanno sorgendo, così come nuovi progetti. Strade infinite che sembrano finire nel nulla. Poco traffico, poca gente, silenzio ovunque, e tutto pulito e tirato a lucido. C'è piaciuta. Ma un giorno basta.

Se ti servono info su Almaty e Astana fammi sapere!

Leo il Grande I ha scritto:Se ti servono info su Almaty e Astana fammi sapere!

Spasibo.

Belle news Leo

Poi farai un mini racconto?