da geom.Calboni » 13/07/2009, 15:13
SUA EMINENZA: 7
Il Presidente della squadra dimostra un’ottima capacità manageriale e riesce a mettere su una squadra competitiva. Belle anche le divise sociali che fornisce. Eccellente la gestione economica del gruppo che per la 3 giorni emiliana riesce a sopravvivere e a divertirsi con un piccolo budget a disposizione. Grande motivatore dell’intero staff tramite le Letture di alcuni passi del Maestro durante l’intero ritiro.
Dopo i primi dubbi che ne avevano messo in discussione la sua figura, alla vigilia della partenza per il Mondiale, riesce a dissiparli in breve tempo.
Unico neo, il rigore sparato sul palo, nel match decisivo, che scardina letteralmente la porta avversaria dalla terra.
CAMPA: 7
L’allenatore, nonostante sia mal visto da una parte della stampa e da alcune frange di tifosi e nonostante qualche malumore della rosa, per via di esclusioni importanti, riesce comunque ad amalgamare la squadra, sistemarla tatticamente, gestirla tecnicamente e portarla all’obiettivo minimo previsto prima della partenza per l’avventura mondiale: i sedicesimi di finale.
Sul voto finale influiscono, però, i 5 gol subiti, da portiere, durante i rigori decisivi che contribuiscono all’eliminazione della squadra.
OBE: 8
Grande esperienza in campo. Dal punto di vista tecnico –tattico nulla da eccepire. Come d’altronde non c’è niente da eccepire sul suo comportamento extra-calcistico, dove con Pingo forma una coppia davvero affiatata.
ROSSO: 7
Poco frequente sul forum ma sempre preciso quando si tratta di prender parte a spedizioni come questa in terra emiliana. Gemello di Obe sul campo e fuori dove imperversano col ritrovato Pingo.
Giudizio scalfito dal rigore sbagliato durante il match decisivo.
PINGO: 7
Accreditato alla spedizione con la qualifica di “Mastro grigliaro”, si fa trovare comunque pronto in campo, nella sua unica presenza, quando il mister decide di schierarlo.
Come ai vecchi tempi, storica la sua ubriacatura del venerdì sera. Commovente.
Ottimo grigliaro in ambedue le serate, grande bevitore di vodka, eccellente compagno del duo di Verbania, rovina la sua prestazione con un paio di pecche.
L’abbandono anticipato della spedizione la domenica mattina, causa impegni “di lavoro” a Verona e l’errato assist per il sottoscritto Geometra il venerdì notte, quando credendo di fare cosa buona, esagera con le dosi e stende il “cibo cotto” che costui si era portato da casa.
PIBI: 8
Mancava da tempo. Grande rientro con boiate sempre più grosse. Ottima la sua prestazione in campo. Altrettanto fuori da esso, trovando nello spaccacranio notturno pane per i suoi denti.
COZZI: 6
Migliore in campo. Peccato si infortuni dopo 5 minuti del 2° match. Si vocifera che il suo infortunio sia dettato da malumori personali verso lo staff dirigenziale.
Se le voci trovassero conferma sarebbe una macchia indelebile sul suo proverbiale carisma.
Con lui in campo in tutte le partite e soprattutto durante la sequenza dei rigori forse sarebbe stato un altro Mondiale.
Di sicuro il Geometra non avrebbe calciato quel maledetto ultimo rigore.
P@FALCO: 7
Due anni fa si allontanò dal ritiro dei Mondiali, assicurando il suo ritorno nel volger di qualche minuto. Da allora risultò scomparso nel nulla. Mai più visto nei vari meeting né da qualunque altra parte.
Riappare a Casalecchio quest’anno, giusto dove era stato visto l’ultima volta. Sarà rimasto a vagare per il bosco per 2 anni esatti come un cane abbandonato che rivede il padrone passare di lì e lo raggiunge scodinzolando.
Ottime le sue prestazioni tra i pali e tra gli stand alcolici notturni.
Peccato per essersi rifiutato di scendere in campo nel match decisivo.
CHACCAPS: 7
Ottima presenza in campo. Non si presentava ad un meeting da tempo ma la sua forma è sempre smagliante.
Il gruppo non ha però apprezzato la sua fuga del sabato sera, lasciando la squadra in emergenza
AIDI: 8
Presenza fugace la sua ma sempre benvenuta. Giunge la domenica mattina in tempo per smontare le tende, caricare i ragazzi e vederli eliminare da una squadretta di tedeschi...
TERESA: 8
Opta per trascorrere il suo compleanno in ritiro con la squadra. Encomiabile in campo quando il mister decide per il suo apporto in campo. Si attacca come un cagnaccio ad un sedicenne tedesco seguendolo per tutto il campo. Aspirava in realtà forse a circuirlo?
Porta vivacità al gruppo e concorre al buonumore generale.
SPILLA: 8
Grande prestazione in campo la sua. Timorosa prima di entrare si destreggia con un paio di numeri tra recuperi e dribbling.
Con la sua notoria allegria tiene alto il morale del gruppo.
L’unica a credere e a scommettere fino alla fine nelle capacità skizzatorie del Geometra in ballo col “cibo cotto” portatosi da casa.
Resterà, ovviamente, delusa.
RADAULPA: 9
Voto più alto (a parte quelli delle Entità del Maestro e della Cappa) di tutti meritato. Grande lottatore sul campo, grande team manager arrivando sin dal giovedì, giocando la partita inaugurale, organizzando la cittadella che poi ospiterà il gruppo, recuperando i grill per i barbecue serali, cucinando per tutti, bevendo per molti.
Unico.
ANNARELLA: 8
Degna compare di Radaulpa. Tiene la contabilità ed assiste il gruppo in suo ogni bisogno. Segna nella partita inaugurale, sprona la squadra, consiglia la formazione a mister Campa, lo asseconda nella sua scelta di escludere sistematicamente il Geometra dalla rosa.
Accesa sostenitrice del fallimento skizzatorio di Calboni.
GEOMETRA: 4
Dopo le note vicissitudini legate al suo licenziamento in tronco da parte delle Federazione polacca ed il conseguente periodo di stallo, sempre ritornare, finalmente, in ottimo periodo di forma.
Fermo da circa un anno e mezzo, doveva ritrovare pian piano il ritmo partita. A Casalecchio sembra rinascere. Oramai inizia ad avere i 90° minuti nelle gambe.
Nonostante si porti dietro del “cibo cotto” da casa, insegue ogni “pallone”, sta attento ad ogni "avversario", si butta alle spalle l’annata storta.
Naturalmente tutto ciò riferito non al gioco del calcio in senso stretto…
Cerca di cuocere ben bene il “cibo cotto” senza successo. Ma va bene così, in fondo veniva da un “infortunio” di un anno.
E comunque sempre attento a seguire il dettame: “Si skizza? No grazie”, imposto dalla dirigenza.
Subisce indirettamente l’errore di dosaggio alcolico da parte di Pingo nei confronti del “cibo cotto”.
Dal punto di vista prettamente calcistico è subito messo fuori rosa dal mister. L’infortunio di Cozzi e le fughe ingiustificate di Chaccaps, Pingo e P@falco costringono Campa a schierarlo nel match decisivo.
Buona la sua prestazione in amichevole, buono il suo provino in allenamento sui tiri dal dischetto ma disastroso nel momento decisivo.
Tocca a lui tirare l’ultimo rigore che avrebbe consentito alla squadra di pareggiare la sequenza dei rigori e magari accedere agli ottavi.
Sente la pressione della stampa, del pubblico e dei suoi compagni.
Distratto da un’avvenente bionda dirigente della squadra tedesca, va in tilt e decide di cambiare piede per il tiro giusto all’ultimo secondo.
Palla a lato.
Se Sua Eminenza non avesse sradicato la porta con il suo conseguente spostamento nel il suo tiro precedente, forse la palla sarebbe entrata.
Il voto positivo per il suo stato di forma, viene altamente penalizzato per il doppio fallimento skizzatorio e calcistico.
LA LETTONE: 7
Calboni si porta direttamente il “cibo cotto” da casa certo di non sbagliare. I book maker lo davano vincente. Fallisce miseramente il gol della rinascita.
La giovine fa movimento in campo, schierata a sorpresa da Campa su suggerimento di Annarella, ed anche fuori, accettando le avances della vodka di Pingo ma…non cedendo a quelle di Calboni.
COPPIA OLANDESE: 6
Carina lei, simpatico lui. Discreti vicini di tenda e di bevute il venerdì sera...
COPPIA DI CONIGLI TEDESCHI: 8
A skizzare dalla mattina alla sera indisturbati sotto il loro telone da mercato del pesce.
CANGACEIRO: 10
Non presente fisicamente ma presente idealmente con la lettura del suo Libro, le citazioni del gruppo, il simbolo sulle divise ufficiali, con la sua telefonata ad hoc giusto mentre il gruppone discettava di skizzi.
CAPPA NEGATIVA: 10
Il giovedì ed il venerdi regala 2 trombe d’aria miste a tempesta sui campi da gioco, lasciando in ricordo del suo passaggio qualche tende distrutta, una decina di sfollati e fango misto a merda per terra.
"Stiamo attenti, siamo contenti, comportiamoci bene e mangiamo la semplicità".
Nella vita le cose serie, alla lunga, ti fregano. Gustiamoci le cose effimere che proprio in quanto tali non ti tradiscono mai.
Studio la Serbia, mi piace la Russia, frequento la Polonia.
"Ho avuto molti ospiti e di varie nazionalità ma solo quella sera tutto il il locale parlava italiano"