Albania 2009: oltre ogni possibile immaginazione

In questa sezione del forum si può discutere, postare notizie e chiedere informazioni riguardo le proprie esperienze, emozioni ed avventure di viaggio.

Re: Albania 2009: oltre ogni possibile immaginazione

Messaggioda Lebowski » 22/07/2009, 15:11

Non tutte le straniere!
Palese e confermatissima (e a quanto pare non sono il solo).

Il paese delle aquile, degli orsi e delle mucche.

Le cose più strane viste in quei 4 giorni sono da far risalire agli animali. Non mi riferisco agli episodi citati da Geo, Jena, Gc nella loro precedente esperienza albanese sugli animali sgozzati in mezzo alla strada. Le mie, almeno su questo, battono le loro 6-0 6-0 6-0 in fatto di stranezza. Almeno una, che ha dell’incredibile.
Ma partiamo da quella della mucca. È avvenuta durante il tragitto in auto Tirana-Durazzo, lungo una sorta di autostrada.
La strada corre lungo una sorta di miniavvallamento, nel senso che ai bordi della strada c’è una sorta di collinetta, molto bassa. Quando a un tratto, lungo il tragitto notiamo che una ragazza porta a pascolare una mucca. La cosa è già strana di per sé (una mucca che pascola lungo il bordo dell’autostrada) ma la cosa più incredibile è che l’animale porta una museruola!
Ora, che io sappia, se una mucca si incazza si mette a carica e scalciare, al massimo. Di sicuro non morde. Ma soprattutto: come cavolo fa a brucare l’erba con la museruola? Mi ha ricordato quando da piccolo, a volte, mi trovavo a giocare con il bambino mio vicino di casa. Facevo merenda e mangiavo di gusto in faccia a lui il gelato o il panino di turno, facendolo ingolosire. Poi, siccome non sono così cattivo, davo un ghiacciolo o un gelato anche a lui, ma era divertente vederlo sbavare con frasi del tipo “uhhmm, che buono” senza farglielo assaggiare. Ecco, per me quella “pastorella” stava facendo la stessa cosa con quella povera vacca che poteva solo annusare, o al massimo leccare, quell’erba.

Ora la scena madre, la più fantastica.
È il primo pranzo a Durres, fatto in un baldacchino sulla spiaggia. Io sono seduto accanto al gustel. Siamo di fronte a G. e diamo le spalle agli ombrelloni e al mare.
Vediamo ogni tanto girare muli sulla spiaggia e la cosa ci sorprende un po’. Ma nulla rispetto al momento in cui G. si rivolge a noi: “cosa cazzo è quello? Un orso?”. Mi volto di scatto e noto un uomo che porta a spasso un orzo al guinzaglio a bordo mare. Scoppiamo a ridere.
Giuro. Peccato non aver potuto fotografare la scena, non avevo con me la fotocamera: sembrava di essere sul set di Borat. Questo povero orso si trascinava sotto il sole, ad almeno 30 gradi, goffamente, trainando o facendosi trainare (non l’abbiamo capito) un uomo che lo teneva al guinzaglio. Ora, a parte l’inutilità del guinzaglio (se solo avesse starnutito l’uomo sarebbe finito chissà dove) la cosa sorprendente è un’altra. Se voi aveste visto un orso al mare cosa avreste fatto? Vi sareste voltati sbigottiti, immagino. Nulla di tutto ciò per la gente in spiaggia. Pareva normalissimo, come se fosse un cane o un gatto per strada.
Il giorno dopo ho chiesto spiegazioni alla ragazza della reception che mi ha confermato che capita.
Mah… giuro che in quel momento ero sobrio.
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Re: Albania 2009: oltre ogni possibile immaginazione

Messaggioda Aideena » 22/07/2009, 15:19

Daje ha scritto:
Aideena ha scritto:peccato per la palesissima lode alle donne straniere... :roll:


Aidì rassegnati, le italiane so troppo rompicojoni, questo no, quell'altro no, i tuoi amici me stanno sulle palle etc etc 8-)
Daje mi eri simpatico, peccato! :evil:
Troppo rompicojoni perchè parliamo la stessa lingua e vi capiamo al volo forse?
:lol: (alla Vincent Price)
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Re: Albania 2009: oltre ogni possibile immaginazione

Messaggioda Daje » 22/07/2009, 16:13

Aideena ha scritto:Troppo rompicojoni perchè parliamo la stessa lingua e vi capiamo al volo forse?


Ma magari ne trovassi una che mi capisce al volo, la porterei subito all'altare.

Il problema è invece che non capiscono un cazzo ma tu ovviamente sei esclusa perchè sei come McGyver, ti fai la nitroglicerina in casa ed io ti stimo 8-)
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Re: Albania 2009: oltre ogni possibile immaginazione

Messaggioda pibi » 22/07/2009, 16:33

non è male l' escamotage di dire un posto e andare in un altro. Lo userò quando andrò nella Rep. Domenicana 8-)
cmq chi pensa che vai a donne c' è sempre: quando andai a Hurgada la fidanzata del tempo sosteneva che vi fosse movida :D

Hurgada è il posto più sfigato del mondo ;)

vai Artemio vai Artemio "sono il cugino quello con la faccia da pirla!"
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Re: Albania 2009: oltre ogni possibile immaginazione

Messaggioda Lebowski » 22/07/2009, 16:59

pibi ha scritto:non è male l' escamotage di dire un posto e andare in un altro. Lo userò quando andrò nella Rep. Domenicana 8-)
cmq chi pensa che vai a donne c' è sempre: quando andai a Hurgada la fidanzata del tempo sosteneva che vi fosse movida :D

Hurgada è il posto più sfigato del mondo ;)

vai Artemio vai Artemio "sono il cugino quello con la faccia da pirla!"


il punto è che certa gente pensa che ad est tutte le donne siano prostitute. non è assolutamente così, anzi... e la cosa mi infastidisce. Conoscete il discorso, credimi: meglio sorvolare, non tocchiamolo. meglio lasciar perdere. Più che altro abbiamo mentito per M., altrimenti rompeva le balle.

No, la battuta non è così. è una delle più belle, al telefono con suo cugino Severino Cicerchia.
Artemio: "come chi sono? Sono Artemio, il figlio della Giovanna, quello di Borgo 3 case".
Severino: "ah, sei quello biondo con la faccia da pirla?"
Artemio: "veramente io non sono biondo"
Severino: "Allora mi ricordo fortemente la faccia!"
poi, dopo che Severino scappa con la vespa dal cantiere:
"e ti dirò di più: tingiti i capelli di biondo, faccia da pirla!".

Geniale, eccezionale. :D
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Re: Albania 2009: oltre ogni possibile immaginazione

Messaggioda Jena Plissken » 22/07/2009, 18:09

Lebowski ha scritto:Le kosovare, poi, sono dei cessi. ma su questo punto ci tornerò.


Uhmm affermazione troppo assolutistica che non condivido non puoi paragonare le kosovaro di Durazzo con le albanesi di Tirana al limite si potrebbe fare un paragone Tirana / Pristina.
L' ho vista e abbiamo bevuto assieme della vodka russa, e lei aveva ed ha degli occhi che sono capaci di convertire alla fede un boia coreano

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Re: Albania 2009: oltre ogni possibile immaginazione

Messaggioda Lebowski » 22/07/2009, 18:23

Jena Plissken ha scritto:
Lebowski ha scritto:Le kosovare, poi, sono dei cessi. ma su questo punto ci tornerò.


Uhmm affermazione troppo assolutistica che non condivido non puoi paragonare le kosovaro di Durazzo con le albanesi di Tirana al limite si potrebbe fare un paragone Tirana / Pristina.


Hai ragione. Meglio specificare: le kosovare che ho visto io a Durazzo.
Erano quasi tutte famiglie villeggianti proveniente dal kosovo, che per altro è una zona che non ho mai visitato.
Ma la differenza tra loro e le albanesi, a Durazzo, era forte. Su questo, credimi. Insomma: la differenza sulla quantità di F presente a Tirana e quella presente a Durres era evidente, balzava subito all'occhio e la "causa" era le cospicua presenza (praticamente un'invasione di massa) di gente del kosovo in villeggiatura in quel di Durres. Da questo ho dedotto tutto ciò. Non a caso quando invece conoscevi ragazze di Durres albanesi (ma purtroppo era solo conoscenza professionale es. la ragazza della reception, 2 cameriere dell'albergo, la barista della disco, tanto per dirne alcune) trovavi delle grandi F.

Forse un giorno andrò a verificare di persona, che poi è la cosa più semplice per evitare di dare sentenze così nette, però se dovessero essere così "chiuse" come la albanesi... preferisco passare. ;)
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Re: Albania 2009: oltre ogni possibile immaginazione

Messaggioda Jena Plissken » 22/07/2009, 18:41

Lebowski ha scritto:Forse un giorno andrò a verificare di persona, che poi è la cosa più semplice per evitare di dare sentenze così nette, però se dovessero essere così "chiuse" come la albanesi... preferisco passare. ;)


Allora ti conviene passare ;)

Tirana comunque batte Pristina :)
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Re: Albania 2009: oltre ogni possibile immaginazione

Messaggioda Lebowski » 22/07/2009, 21:14

Altro capitolo, la nightlife.

La nightlife

La stragrande maggioranza dei locali per la nightlife di Tirana è ristretta in un quartiere chiamato bloqu. Abbastanza grande, è invaso da locali, bar, ristoranti, etc. Ma non esiste una vera e propria discoteca. I locali sono molto spesso i classici locali un po’ infighettati (tranne alcune eccezioni), ma c’è vita tutta la settimana. Una sera siamo finiti in un locale con musica dal vivo, da notare che i camerieri rompono un po’ per farti prendere la consumazione.
La cosa più strana è la Corona, la birra in bottiglia. In quel quartiere difficilmente troverete la birra locale ma le più famose birre internazionali. La Corona viene servita con la classica fetta di limone e il collo della bottiglia è riempito di sale. Hanno fatto un po’ di confusione con la tequila. Il risultato è squallido, fa schifo bere la Corona e trovarsi la bocca salata. Il giorno dopo ho chiesto informazioni ad Edmun (il gestore dell’albergo di Tirana) che mi fa “come si serve in Messico, sono stati loro a portarla così” (ma dove? Non ho mai sentito né visto una cosa simile, e in Messico ci sono stato): la Corona mi è sembrata la birra internazionale più bevuta in Albania. Edmun secondo me è un simpatico cazzaro, poi racconterò alcune sue perle, capitolo “gli alberghi”.
La loro birra locale è discreta, non male. Credo che il locale migliore si chiamasse Canon, ma non ricordo. Rimbalzi? Mi è capitato una sola volta, ma la cosa strana non è tanto il rimbalzo quanto il fatto che 15 minuti prima c’ero entrato senza problemi. La seconda volta invece no. A volte tendono a non far entrare ragazzi se non sono accompagnati da ragazze, con il risultato che il rapporto spesso è 1:1 e le ragazze hanno già il manico. C’è anche una struttura immersa nel parco cittadino, preso d’assalto da tutti durante le serate estive. Architettonicamente è un mostro, una cattedrale nel deserto che cozza con il paesaggio pulito del parco. In questa struttura c’è un bar/disco, un paio di altri bar, un casinò, un paio di ristoranti, tra cui uno molto buono: sicuramente quello meno autentico, ma per qualità è forse il migliore. Noi facevamo così: a pranzo uno dei baretti/localini sulle vie/pub con piatti abbastanza tipici e la sera quel ristorante. I prezzi sono molto abbordabili: è stata, forse, la città più economica che abbia mai visitato. Un esempio: 3 spiedini tipici (con carne speziata), birra media, pane per un totale di circa 3 euro. Al ristorante spendavamo sui 5 euro. La birra nei locali a poco più di 2 euro a bottiglia. Insomma: l’Albania non costa niente.

Durres ha un po’ di ristoranti e bar, almeno il centro. Ma non ci siamo mai stati perché la prima sera eravamo in disco e la seconda eravamo impossibilitati. La prima sera visita alla miglior disco del posto, molto grande, il “tropican”. Musica e show con ballerine brasiliane, acrobati, mangiafuoco. Un po’ kitsch (si scrive così?). Appena arriviamo il buttafuori sente parlare italiano e ci fa cenno di entrare. La disco è in un parco con piscine, un hotel, la spiaggia, ci sono un paio di bar. È carina, sicuramente l’unico posto degno di nota nel soggiorno albanese, la più grande. l’età media è un po’ bassa (per me).
Ultima modifica di Lebowski il 23/07/2009, 9:56, modificato 1 volta in totale.
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Re: Albania 2009: oltre ogni possibile immaginazione

Messaggioda Moran » 22/07/2009, 22:57

Bel resoconto, l'Albania è un posto interessante, a sentirlo raccontare "di persona" e non attraverso gli stereotipi dei media.
...quel misterioso gerundio dell'anima che è l'eterno presente del viaggio.
(Paolo Rumiz)
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Re: Albania 2009: oltre ogni possibile immaginazione

Messaggioda geom.Calboni » 23/07/2009, 9:25

ti "preciso" su un paio di cose 8-)

- il quartiere dei locali è quello che dici tu ma le discoteche più grandi, più animate e più frequentate 8-) si trovano fuori. sempre in zona centrale ma al di fuori del quartiere. alcune anche sotto lo stadio ad esempio.

- la Corona col il sale e con il limone si beve ovunque così,anche in Italia. che poi spesso te la servono senza va bene ma la Corona, a quanto ne so io e molte volte che l'ho bevuta, si serve così.

- i camerieri che appena varchi la soglia di un locale ti chiedono l'ordinazione è un fattore tipico di alcune zone balcaniche, dalla Bosnia alla Serbia, all'Albania. è un rompimento di palle ma è così. è tradizione... 8-)

ora scappo che ho un appuntamento nel Rynek ;)
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Nella vita le cose serie, alla lunga, ti fregano. Gustiamoci le cose effimere che proprio in quanto tali non ti tradiscono mai.

Studio la Serbia, mi piace la Russia, frequento la Polonia.

"Ho avuto molti ospiti e di varie nazionalità ma solo quella sera tutto il il locale parlava italiano"
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Re: Albania 2009: oltre ogni possibile immaginazione

Messaggioda Lebowski » 23/07/2009, 10:06

geom.Calboni ha scritto:ti "preciso" su un paio di cose 8-)

- il quartiere dei locali è quello che dici tu ma le discoteche più grandi, più animate e più frequentate 8-) si trovano fuori. sempre in zona centrale ma al di fuori del quartiere. alcune anche sotto lo stadio ad esempio.

- la Corona col il sale e con il limone si beve ovunque così,anche in Italia. che poi spesso te la servono senza va bene ma la Corona, a quanto ne so io e molte volte che l'ho bevuta, si serve così.

- i camerieri che appena varchi la soglia di un locale ti chiedono l'ordinazione è un fattore tipico di alcune zone balcaniche, dalla Bosnia alla Serbia, all'Albania. è un rompimento di palle ma è così. è tradizione... 8-)

ora scappo che ho un appuntamento nel Rynek ;)
ci sentiamo presto...


ciao,
mi hai dato una notizia che non sapevo. Quella sulla Corona.
Sul primo punto forse mi sono espresso male io: intendevo che in quel quartiere non si trova una vera e propria discoteca, non intendevo in città. Forse ho sbagliato a scrivere io, la frase era collegata a quella prima, "è invaso". Le disco vere e proprie ci sono: una ad esempio è appena fuori piazza skanderberg, sulla sinistra, nella via dopo la moschea, 300 metri più avanti (o almeno: così mi sembra di aver capito e di ricordare dalle indicazioni datemi da Edmun, il gestore dell'hotel), ma non le abbiamo visitate. Meglio precisare, grazie per la correzione. ;)

Sulla Corona mi lasci :o :o :o . Io in Italia non l'ho mai trovata così e nemmeno a Tijuana. COn il limone sempre, e a quanto ne sono era una furbata messicana per mascherare il sapore di birre magari andate un po' a male per via del caldo, ma il sale non l'ho mai visto. Nemmeno in Italia.

A dopo.

Ringrazio per i complimenti, ma a me sinceramente non sembra così buono il resoconto. A parte alcune ripetizioni ed errori, non mi trovo molto nello scrivere un resoconto, preferirei il racconto. Solo che la meta è molto insolita (credo sia stata visitata da nemmeno 10 utenti del forum) e quindi sto cercando di fare una sorta di resoconto con guida. ma non mi sembra questo granché. Seriamente.

Ciao
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Re: Albania 2009: oltre ogni possibile immaginazione

Messaggioda Aideena » 23/07/2009, 13:01

Infatti non è un capolavoro, ma è scorrevole e piacevole alla lettura, nonostante si tratti di paesi dell'est che a me per ovvi motivi non attirano affatto ;)
:lol:
Continua pure
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Re: Albania 2009: oltre ogni possibile immaginazione

Messaggioda Lebowski » 23/07/2009, 14:04

Qualche info turistica. E un patetico tentativo di infiltrarsi a un saggio scolastico.

Partiamo subito con un’ovvietà: Tirana non ha il patrimonio artistico culturale di Roma, Venezia o Firenze. Insomma: non è una città d’arte. Ma le emozioni che può regalare sono legate ad altro.
Penso ad esempio al fascino che può avere passare per Piazza Skanderbeg intorno alle 20 e sentire il canto del muezzin che si diffonde dalla moschea. Guardarsi a sinistra e vedere la chiesa Cattolica e poco più avanti, in costruzione, una Chiesa Ortodossa.
Al di là dell’essere credenti o meno, la multiculturalità religiosa ha il suo fascino e il canto del muezzin ti fa sembrare di essere in un’altra città.
Descrivere le attrazioni? Poche. La Piazza Principale è molto grossa. Al centro c’è la statua dell’eroe nazionale a cavallo. Poi ai lati diversi costruzioni: il Museo Nazionale di Storia; l’Opera; un spiazzo preso d’assalto, di sera, dai bambini sulle automobiline elettriche; la Moschea già citata; la Banca Nazionale.
Il Museo Nazionale di Storia non mi è garbato molto: più della metà dei pezzi potevano risparmiarli. De Gustibus. Ho trovato più affascinante l’esterno: un palazzo in stile fascista recante sulla facciata principale un’immagine in chiaro stile comunista. (poi cercherò di postare un paio di foto, non molte).
La sera di venerdì abbiamo provato ad entrare dall’entrata laterale: c’era il saggio della scuola di moda. Modelle, tv, fighe (per farla breve). Ma non ci siamo riusciti: il guardiano zelante del palazzo non ce l’ha permesso, patetico il nostro tentativo di dire che eravamo giornalisti italiani. L’ultimo, patetico, tentativo dovuto alla visione divina di tutta quella F.
Altro luogo interessante il mercato.
Purtroppo l’abbiamo girata molto poco: il primo giorno 37° e il secondo 38° con umidità elevata ce l’hanno impedito, non si riusciva a stare fuori. Si narra di fortezze sparse lungo la città, ma non sapevamo dove e l’idea di prendere un mezzo pubblico, dopo l’esperienza del primo giorno, dato il caldo, non l’abbiamo neppure presa in considerazione. Abbiamo preferito mischiarci alla gente locale, girare il mercato, i viali, girovagare senza senso in pratica. Due giorni poi non consentivano molto (anzi: 1 e mezzo, visto che il primo era per metà perso).

Durazzo fa schifo. Tre parole per descrivere la località di mare. Secche, sentenza netta. Il mare è, grosso modo, quello di Rimini (non si offenda la gente di Rimini). La particolarità della zona dove eravamo noi è che non esiste un viale che faccia da lungomare. Dopo il viale della foto si è già sulla spiaggia e bar, ristoranti, etc si trovano praticamente sopra di essa.
Già Edmun e un ragazzo sul pullman Rinas-Tirana ce l’aveva detto: Durres non vi piacerà.
Chi sceglie l’Albania per il mare scelga la costa Jonica, più a sud.
Mi hanno parlato bene di Saranda.
E si narra di un luogo simil “The Beach”, il film con Leonardo di Caprio. Spiagge bianche, gioventù, zona franca da leggi, vita sui bungalow in spiaggia, feste continue. Il narratore è sempre Edmun che si vantava di averci mandato un cinquantenne norvegese che poi, prontamente, il giorno dopo l’aveva richiamato per ringraziarlo delle feste con alcool a fiumi e donne vogliose.
La località la manderei in pvt a quelli che mi hanno preceduto per non sputtanarla, ma data la mia generosità la comunico qui a tutti, così se qualcuno ci dovesse passare può darmi un parere:
Dhemi o Dhermi o qualcosa di simile, si trova poco sopra Valona.
Avessi potuto avrei scelto un’altra località di mare, ma i pochi giorni mi hanno quasi costretto alla scelta di Durres.
La sorpresa, come sempre accade, avviene l’ultimo giorno. Dopo aver chiesto alla receptionist dell’albergo com’era Durazzo, se c’era qualcosa da visitare in centro ed aver ottenuto la risposta “Io sono di Durazzo. Non c’è niente, ma perché non andare?” nel pomeriggio G. e il Gustel (io purtroppo ero ancora impossibilitato, cazzo!) decidono di arrampicarsi lungo una salita adiacente all’albergo. Finiscono nella bambagia, a ridosso di un palazzo in costruzione. Quando ad un tratto ecco che scorgono in lontananza un bunker. Uno dei bunker fatti costruire dal regime che temeva un nuovo assalto italiano. Se mi passano le foto le posto. La visione del traffico dalla collinetta, oltre al famoso attraversamento di strada, sono le uniche cose che hanno regalato emozioni in quel di Durres.
Ultima modifica di Lebowski il 23/07/2009, 18:09, modificato 1 volta in totale.
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Re: Albania 2009: oltre ogni possibile immaginazione

Messaggioda Jena Plissken » 23/07/2009, 17:56

Lebowski ha scritto:Quando ad un tratto ecco che scorgono in lontananza un bunker. Uno degli ormai pochi bunker rimasti, fatti costruire dal regime che temeva un nuovo assalto italiano. Se mi passano le foto le posto. Che io sappia ne sono rimasti pochi, ormai sono stati quasi tutti smantellati.


No ti sbagli di bunker ne sono rimasti un' infinità praticamente in tutta l' Albania visto che l' abbiamo girata da nord a sud io ne avrò visto almeno un migliaio con i miei occhi.

Difficile smantellarli visto che sono davvero indistruttibili e i cinesi gli han costruiti a regola d' arte
:lol: ;)

Può essere l' unico della zona in cui sei passato tu ;)
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Re: Albania 2009: oltre ogni possibile immaginazione

Messaggioda Lebowski » 23/07/2009, 18:08

Grazie Jena!
A me avevano detto "ce ne sono pochi", avevo interpretato in tutta l'Albania, non solo a Durazzo.

Da notare, e questo l'ho letto non ricordo dove, che i bunker furono fatti costruire da Hoxha "per impedire che il mondo occidentale venisse ad invadere il paese più avanzato del mondo, per sottrargli il segreto del suo benessere e per ridurlo alla schiavitù del capitalismo".

Sempre in Internet ho trovato questo breve racconto di un albanese:
"Ogni bunker che veniva costruitto, si chiedeva quanto puo resistere, e allora prendeva il architetto, lo meteva dentro e attorno meteva la quantita di esplosivo per verificare la resistenza, nel caso che era calcolato sbagliato, l'architetto muoriva dentro per suo errore. Si diceva che ognitanto saltava dal posto tutto il bunker pero non si poteva distrugere, e il peggior pezzo da distrugere era la testa, non si poteva imaginare che si puo fare qualcosa con una bomba o con bazoka. Nei tempi di Enver Hoxha ci servivano 15 minuti per reagire nel caso di guerra e in questi 15 minuti erano pronti 500 000 soldati per affrontare qualsiasi fronte, e uno di questa possibilità erano dei bunker che aiutavano per fare fronte a qualsiasi attaco"

A me questa cosa dell'architetto fa sempre più pensare che è un paese stranissimo (nel senso buono, non cattivo). Ok, era regime, quello che vuoi. ma il fascino della "stranezza" con orsi, mucche, modo di guidare, etc. l'ho trovato molto forte. Io insieme alla semplicità parlerei di particolarità per i 4 giorni in cui sono stato lì.

Grazie per aver fatto chiarezza, frutto di un malinteso. ;)

Ora correggo.

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Re: Albania 2009: oltre ogni possibile immaginazione

Messaggioda Jena Plissken » 23/07/2009, 19:27

Figurati le campagne ne sono pienissime a volte file di 10 / 15 di varie dimensioni , si dice siano 750000 o giù di lì ..invece di fare strade ;)

http://it.peacereporter.net/articolo/16 ... nel+bunker
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Re: Albania 2009: oltre ogni possibile immaginazione

Messaggioda Lebowski » 24/07/2009, 13:15

Alcune immagini:

1) Ammirano l'Italia e gli italiani. Ad eccezione di una città... :lol: (foto scattata all'ingresso di un negozietto lungo una via di Tirana. Dedicata al gruppo romano ;) )
2) La statua di Scanderbeg, eroe nazionale, nell'omonima piazza
3) La facciata di ingresso del Museo di Storia Albanese (raffigurazione in stile comunista su un palazzo con architettura fascista)

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Re: Albania 2009: oltre ogni possibile immaginazione

Messaggioda Lebowski » 24/07/2009, 13:19

Conclusioni

Dato che mi sono un po’ stancato di raccontare e dato che un po’ avrò stancato anche voi, giungo alle conclusioni di questo viaggio.
Evito quindi di parlarvi delle perle pronunciate da Edmun o di altre vicende legate al viaggio, ché tanto non erano molto legate all’Albania ma all’Italia (le frasi di Edmun) o alla vacanza (il fatto che la cena dell’albergo di Durres era probabilmente avvelenata, visto che i frutti di mare del risotto hanno provocato pesanti conseguenze a tutti e tre).
Specifico solo che il fatto di mentire sulla destinazione era dovuto principalmente a M. ma sarebbe lungo spiegare il perché. Dal viaggio in solitaria che mi ero prefissato siamo finiti in tre e tutti abbiamo deciso che se M. lo avesse saputo sarebbe stato un problema. Non vi spiego come mai, ma visto che un paio hanno sottolineato questo punto, ho preferito precisare.

L’Albania è un paese strano. Insolito. Questa è stata la mia impressione principale. Penso che la differenza tra uno straniero e un indigeno la faccia sempre l’abitudine alle cose. Un indigeno non nota un monumento o un palazzo proprio perché è abituato a vederlo. Uno straniero, se ben attento, nota anche il minimo particolare e lo paragona alle proprie abitudini. In questo caso è facilissimo notarlo, tante cose sono anomale per noi. Sorprendono. Bunker, strade, traffico, animali, tradizioni, molte cose se le si guardano bene sono diverse dal nostro stile di vita e raccontano di altre epoche, altre società. E ciò che soprende è che non siamo in un altro continente o in un paese lontano, dove tutto ciò sarebbe scontato. Siamo in Europa, la stessa Europa in cui loro vogliono a tutti i costi appartenere. È uno strano paese dell’Est.
È un viaggio verso un’altra realtà, in alcuni casi un viaggio nel tempo. Per gli albanesi, in molti aspetti, il nostro insolito era solito. Nei miei viaggi non ho mai notato una differenza così marcata nelle abitudini e nelle cose come quella che ho trovato in quei quattro giorni. Pochi, lo so, ma le differenze sono le prime cose che balzano agli occhi, quindi tempo sufficiente per notarne alcune.
Mi sarebbe piaciuto vedere altro, di più, ma anche le esperienze e i luoghi negativi insegnano, e Durazzo quindi non fa eccezione. Ma non ho potuto. Chissà, magari ci tornerò. Scommettiamo? Certo, quando gli orsi diventeranno animali da portare a spasso lungo le spiagge!
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Re: Albania 2009: oltre ogni possibile immaginazione

Messaggioda gc23 » 24/07/2009, 18:52

Lebowski ha scritto:Conclusioni
L’Albania è un paese strano. Insolito. Questa è stata la mia impressione principale. Penso che la differenza tra uno straniero e un indigeno la faccia sempre l’abitudine alle cose. Un indigeno non nota un monumento o un palazzo proprio perché è abituato a vederlo. Uno straniero, se ben attento, nota anche il minimo particolare e lo paragona alle proprie abitudini. In questo caso è facilissimo notarlo, tante cose sono anomale per noi. Sorprendono. Bunker, strade, traffico, animali, tradizioni, molte cose se le si guardano bene sono diverse dal nostro stile di vita e raccontano di altre epoche, altre società. E ciò che soprende è che non siamo in un altro continente o in un paese lontano, dove tutto ciò sarebbe scontato. Siamo in Europa, la stessa Europa in cui loro vogliono a tutti i costi appartenere. È uno strano paese dell’Est.
È un viaggio verso un’altra realtà, in alcuni casi un viaggio nel tempo. Per gli albanesi, in molti aspetti, il nostro insolito era solito. Nei miei viaggi non ho mai notato una differenza così marcata nelle abitudini e nelle cose come quella che ho trovato in quei quattro giorni. Pochi, lo so, ma le differenze sono le prime cose che balzano agli occhi, quindi tempo sufficiente per notarne alcune.


Sono d'accordo: in Albania le differenze con il nostro stile di vita sono ancora più marcate rispetto ad altri paesi dell'est.
Sembra di stare in un altro mondo.
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