geom.Calboni ha scritto:Leo il Grande I ha scritto:geom.Calboni ha scritto:Giusto in queste ore
, la prima spedizione di OTRA si sta recando in Kazakhstan.
Al suo rientro partirà poi la seconda
Nel frattempo attendiamo trepidanti gli aggiornamenti ed i resoconti dei nostri primi spedizionieri in loco.
Jena sta bene. L'ho lasciato giovedì scorso ad Almaty: al ristorante cavalcava un cavallino giocattolo e intonava "gelato al cioccolato" di Pupo a delle ragazze kazake.
As Salam Aleykum / добро пожаловать !!!
Se il Kazakhstan ha fatto questo effetto a Jena...inizio a preoccuparmi per me stesso
Raccontaci qualcosa Leo, anche sulla Cina
Che dire...sono talmente felice di essere tornato a lavoro che mi butterei dalla finestra.
La Cina è affascinante, ma è un bordello (in tutti i sensi).
I cinesi sono tanti. Ma tanti..tanti...tanti. E ovunque! Fanno una confusione dell'anima: sputano, urlano, spingono...Per non parlare di quel che combinano in strada (pedoni, ciclisti, automobilisti e spingitori di carretti
) e dell'uso criminale dei clackson.
Però sono efficienti (e vorrei vedere, sono impiegati ovunque in sovrannumero), onesti e gentili.
In altre parole: sono forti come individualità, pessimi nel collettivo.
Sono stati risucchiati nel vortice del consumismo: tutto è incentrato sulla compravendita, in maniera spesso estenuante.
Le città in pillole:
Pechino - poliedrica e caotica. C'è di tutto: dagli affascinanti vicoletti sovraffollati (hutong), alla modernità più assoluta, fino a siti densi di storia (Templi, Città Proibita e Muraglia). Metro nuovissima, economica e fruibile. Davvero eccellente.
Shanghai - sofisticata e frizzante. Metropoli del futuro, a tutti gli effetti. La zona del Bund e di Pudong valgono da soli una visita.
L'Expo, nonostante mi sfugga tuttora il significato (a parte la marea di quattrini che muove), m'è piaciuto davvero. I padiglioni, esternamente, erano bellissimi. Internamente, putropppo, ne abbiamo visti pochi (Turkmenistan, Nord Corea, Bosnia e Italia), visto che per entrare occorreva fare almeno 2 ore di fila...a più di 40° e con un tasso di umidità indescrivibile (neppure la notte dava sollievo: la minima era 37°).
Comunque, tanto di cappello all'Italia: l'interno era davvero allestito con classe! Anche se, magari, nel plastico che celebrava il ponte sullo stretto, potevamo scriverci che era solo un progetto e non un'opera realizzata, come sembrava di intuire.
Xi'An - Storica. Città di per sé non incantevole, a parte la bella muraglia che racchiude il centro storico e i vicoletti del quartiere arabo, che racchiudono i più grandi "outlet" di falsi d'autore.
L'esercito di terracotta, però, val bene una visita.
Urumqi - Affascinante terra di confine. Nulla che lascia immaginare gli scontri etnici (?) di un anno fa. Metà della popolazione di etnia cinese (han), metà uigura. Quest'ultima perlopiù racchiusa nel quartiere arabo a sud della città, che sembra un altro mondo.
Un parco davvero bello. Non tanto esteticamente, quanto per come vissuto dalla gente. A tutte le ore: canti, balli di gruppo su musiche cinesi e arabe, pic-nic di coppiette, anziani che giocano a carte, passeggio...di tutto un po', insomma.
Almaty - Lunghissimi vialoni albertati fanno perdere l'orientamento. La città non è nulla di che, però è viva. Jena, peraltro, proprio oggi becca la festa dell'anniversario della Costituzione (15 anni). Bella la salita in funivia sulla collina di Kok Tobe.
Più complicato fare amicizie rispetto ad altri Paesi dell'area. Le kazake sono un osso duro (fatta eccezione delle professioniste che popolano molti dei locali notturni).
Astana - Surreale. Un esperimento del pompatissimo Presidente, che ha creato una città "futurista" in mezzo al deserto. E a quanto pare nuove costruzioni stanno sorgendo, così come nuovi progetti. Strade infinite che sembrano finire nel nulla. Poco traffico, poca gente, silenzio ovunque, e tutto pulito e tirato a lucido. C'è piaciuta. Ma un giorno basta.
Se ti servono info su Almaty e Astana fammi sapere!