Dovevamo fermarci e invece no neanche il caldo ci ha fermato si riparte per questo trekking sulle 3 ore totali da
Camaldoli, zona Genova est , lasciata l' auto davanti alla locale residenza per anziani si sale al forte
Richelieu e al forte
Ratti La strada è quella chiusa alle auto nella piazzetta saliamo verso il forte
Richelieu per il secondo sentiero sulla destra salendo , il forte è sbarrato ma con un bel panorama
Il forte prende il nome dal maresciallo Louis du Plessis, Duca di Richelieu da cui partì l'idea della costruzione di un forte in questo sito.
Venne ampliato nei primi anni del 1800 e completato tra il 1816 e il 1827 con la costruzione della caserma.
Nel dopoguerra ospitò prima dei senza tetto, poi dal 1959 e a tutt'oggi ospita un ripetitore RAI, motivo per cui l'accesso all'interno è vietato.
Nel piazzalone accanto si possono vedere numerose piazzole usate come batterie contraeree nella seconda guerra mondiale e alcuni bunker e costruzioni militari.
Tornati sulla strada principale si risale fino alla cava si attraversano i cancelli e attraversata la cava abbandonata si continua a salire i sentieri per il forte
Ratti , dal nome del monte dove è costruito, il forte si sviluppa su 3 piani, stretto e lungo ben 220 metri di lunghezza, essendo aperto riusciamo a visitarlo praticamente tutto, ammirandoci l' ennesimo panorama di Genova dall' alto , l' arietta è fresca saremo a 700 metri, parte del forte è adibito a ricovero per capre e pecore, un tempo serviva anche come prigione
In definitiva il
Ratti è uno dei forti più interessanti da vedere e per di più è accessibile al contrario di quasi tutti gli altri, abbandonati, degradati, sede di ripetitori rai etc etc
vista dal forte Ratti