Lasciamo l’ostello alle 19 e ci dirigiamo alla stazione con in mano solo il biglietto per nizhni novgorod, ma anche tanta tanta fiducia di poter comprare i biglietti fino a Irkutsk.
Abbiamo fatto una ricerca incrociata su realrussia.co.uk e un altro sito che ora non ricordo e dovremmo essere in grado di capire su quali treni c’è disponibilità di posti. Preparo uno schemino degno di nota in cirillico con frecce, date, orari, nomi dei treni. Arriviamo alla biglietteria e la fila è come sempre a doppia L: lenta e lunghissima. Notiamo, due persone davanti a noi, un ragazzo probabilmente straniero, ma che parlava bene il russo, con un foglietto per spiegare l’itinerario: sembra funzionare!
La fiducia aumenta, ma anche la tensione....se una tratta salta come facciamo? Come troviamo una soluzione alternativa?
E’ il nostro turno, come sempre sono addetto alla comunicazione con la, almeno per una volta, gentile bigliettaia. Le illustro lo schema e le nostre esigenze...lei da’ un’occhiata al foglio...e poi inizia a cercare nel computer...prima tratta – check! Seconda tratta-check! Terza tratta.....ahi ci sono problemi...cambia gli orari sul nostro foglio! Noi avevamo scritto ora locale, invece lei mette moscvoe vremja! Però funziona ancora ci sono posti! Stessa cosa per le ultime dure tratte!
Non ci posso credere, in 5 minuti ci ha dato conferma della disponibilità di posti!
Le diamo i passaporti ed inizia a scrivere: se in poco tempo abbiamo la sicurezza di avere i posti, beh per avere in mano i biglietti ed esultare dobbiamo attendere almeno mezz’ora. La lentezza cronica della burocrazia russa prevede inserimento manuale singolo di ogni tratta e nome del passeggero: per noi che siamo 5 e 4 tratte significa 20 biglietti da compilare manualmente!
L’attesa però è bellissima, siamo pronti a pagare: sorpresona anche il prezzo. 22000 rubli. Neanche 100 euro a testa e siamo a irkutsk!!! Quindi i nostri calcoli erano sovraestimati, con altre 80 euro finiamo a vladivostok! Si può fare transiberiana andata e ritorno con 500 euro.
Al momento della consegna biglietti scene di delirio collettivo richiamano l’attenzione di metà della gigantesca stazione moscovita.
E’ tempo di mangiare un gustoso kebab e aprire la prima vodka aspettando le 23.40, ora di partenza del nostro treno per nizhni novgorod.
Siamo nella cosidetta plastkarty, la terza classe: un vagone con 54 posti letto! Sembra, detto così, un carnaio....beh non è certo il massimo della comodità, ma è anche divertente, onesto e sopportabilissimo. Siamo felicissimi della scelta e facciamo conoscenza con una ragazza di nizhi novgorod che lavora a milano da 1 anno e sta tornando a casa per visitare la famiglia che non vede da molto tempo.
Passiamo un paio di ore a bere e chiaccherare, per poi coricarci nei nostri letti spartani, visto che è notte fonda e tutti dormono. Io non riesco a dormire molto un po’ per la temperatura che varia dai 40 ai 10 gradi a seconda che il treno sia in viaggio con aria condizionata funzionante o che sia fermo in qualche stazione; ma c’è anche la paura di cadere visto che dormo al secondo piano!