Son rientrato ieri dopo quasi un mese di Russia. Partito il 4 da Milano nella notte sbarco a Mosca dove subito festeggio l'arrivo . Un breve ambientamento e poi partenza per Podmoshie ( Tverskja Oblast ) dove un amico ha una vecchia casa di campagna in mezzo al bosco. Fantastico. Il tempo si è fermato : l'acqua la si prende dal pozzo fuori, una stufa fa anche da farnello, il wc fuori , nel giardino dietro la casa . Qua la natura è fantastrica. Boschi di conifere e sottobosco fitto a tratti e non. Mirtilli, bacche rosse , lamponi, ....e poii finferli o gallinacci ( lisitcki ) a volonbtà. Il quieto fiume la Beresaika scorre calma tra le canne e le ninfee. Che bello tuffarsi in quella fresca acqua tonificante ! Riposo meritato di un tre giorni
Tihvin in Leningradskaja oblast ci accoglie per la sera con il suo cremlino bianco adagiato sulle coste del lago .
Il viaggio continua con destinazione Petrosavodsk capitale della Repubblica di Carelia. Un viva cittadina sul Lago Onega , un mare . Questa è solo una sosta obbligata per la destinazione : Kidzi .
Kidzy , sull'omonima isola, la cattedrale della trasfigurazione domina con la sua bellezza l'isola ( la copertina della lonely planet Russia europea 2003 dedica a Lei la copertina ) . Le 22 cupole di legno sono un vero splendore architettonico. L'isola oggi è un museo a cielo aperto . Non è permesso campeggiare e nemmeno è presentge un albergo. Altri vecchi edifici in legno, ristrutturati, sono visitabili e si pò vedere come i vecchi contadini vivevano in campagna . Il tempo anche qui sembra essersi fermato . Peccato che l'aliscafo ti aspetta sulla riva e così tra una passeggiata e l'altra le 3 ore sull'isola sono volate.
On the road again ...destinazione Kem ! punto di partenza per il posto che credo mi sia più piaciuto di più di questo mio viaggio .....
e così a Kem erano già le due di notte. Entriamo nella zona portuale dove aspettiamo l'indomani mattina per imbarcarci . Non riuscivo a dormire in auto, fuori sul muretto le zanzare mi massacravano. Così ho iniziato a passeggiare , l'alba rosa e profumata mi ha accolto e mi ha fatto scordare la stanchezza. Alle sette e mezza si sale sulla nave o battello meglio dire . Si parte destinazione Isole Solovki nel Mar Bianco.
Dopo due ore e mezza di navigazione finalmente la sagoma dell'isola si avvicina sempre più.
Ero arrivato a Solovki . Sul molo uno sciame di babushke offrono sistemazioni per dormire a prezzi vantaggiosi . Nel scelgo una e per 600 rubli a notte dormo in una casa pulita calda e accogliente .
Subito sento il sapore della storia passata Solovki le isole del martirio da monastero a lager.
E si qua negli anno 1932 - 1937 sono morte migliaia di persone . L'isola infatti era in quegli anni un Gulag .
Lontano dal passato oggi Solovki è una piacevole isole ricca di vegetazione , laghi , fiumi e fauna selvatica. Il cremlino , lo potete vedere sulla banconota da 500 Rubli, è ben cinto da mura, sorge sui laghi , e le tosse colonne segnano gli angoli del perimetro murato.
Tra i laghi in mezzo alla natura e ai più fitti boschi una rete di canali artificiale li unisce tra loro. Bellissimo attraversare in barca i laghi, passaare tra gli stretti canali e trovarsi in mezzo alla foresta verde scuro , profumata di muschio e felci .
Il mar Bianco gelido circonda l'isola. Timidamente puccio i piedi in acqua , solo per poco, era davvero fredda . Pochi intrepidi fanno il bagno , forse, ma io non glio ho visti !
E così tra mille ricordi ora sono qua a ricordare ogni istante di quel passaggio sull'isola a soli 165 Km dal circoloo polare artico. Una terra e un'isola che mi ha colpito nell'anima e difficilmente mi dimenticherò di Lei .
I ricordi scorrono nitidi nella mia mente ancora ancorata a quelle terre fantastiche .
Le cascate del Kivach , una cascata immersa in un ambiente alpino . Un bosco di betulle di carelia poco più a sud. Un'attrazione turistica unica nella zona per cui fatta punto di tappe e mete durante tour turistici. Di passaggio in macchina non potevo non fermarmi !
Staraja Ladoga , monasteri vecchi , restaurati che ora sanno di nuovo e magari sono vecchi di 600 anni se non di più! La cornice è sempre spettacolare è composta da laghi, corsi d'acqua , foreste fitte e buie ... la campagnia russa ormai mi fa compagnia e ci sono abituato , così come il poliziotto appostato dietro l'albero con il laser pronto a prenderti la velocità !
Kirovsk , piccolo paesotto a 40 km da san Pietroburgo, ironia della sorte Leningradskaja oblast, non Pietrogradskaja oblast !?!?!? In dacia da amici . Una dacia fantastica immersa nel bosco , lungo in fiumiciattolo. Un ricco giardino curato e ordinato.
San Pietroburgo è dietro l'angolo .... mi attende
Una Leningrado solenne e brontolona mi accoglie con un dulivio pesante e bagnato. Visito la fortezza di Pietro e Paolo , m'infradicio e batto in ritirata. Decido così di andare a vedere le dimore estive degli zar. Nel frattempo il diluvio è terminato meglio si è affievolito . Tsarskoe Selo ( Pushkin ) mi abbraccia con tutto il suo splendore azzurro e dorato ! Il Cottage con la statua del piccolo figlio di Nicla II , incantevole dacia nel verde . Peterhof : padroneggia lussurriosa e domina dall'alto . Il gioco d'acqua ormai è spento ma immagino i getti e i disegni tracciati dall'acqua. Arrivo al mare dove una leggera brezza muove nuvole maestose giganti , grigie e bianche si mescolano dando vita a curiose forme . L'Orainbaum era in fase di restauro .
L'indomani clemenza del tempo, sole e caldo mi fan compagnia per una Pietroburgo asciutta .
Il passeggio è un piacere infinito. I canali, la Cattedrale del Sangue versato, San Isacco, l'Hotel Astoria dove morì Esenin e dove Hitler pensava di festeggiare la vittoria nel '45, l'Ermitage , l'intreccio di canali con affacciate queste case ordinate, belle e pregne di storia.