tak, Porcaccia Bidet jest il fotografo
Alvaro Vitali incommentabile...
Massimo Cciavvarro vero mattatore della serata
ottima persona Andrzej Kawałek, direttore della LOT per l'Italia, Spagna e Malta.
Rysio ha scritto:L'italo-polacco per eccellenza:Andre!!!
Tappa fiorentina per la “guida-non-guida” alla Polonia
Ha fatto tappa a Firenze lo scorso 13 novembre alla libreria Melbookstore di via dei Cerretani – a due passi dal Duomo – il libro di Roberto M. Polce, “Polonia. Guida rapida a usi, costumi e tradizioni” edito da Morellini editore che a pochissimi mesi dalla sua pubblicazione è in procinto di esaurire la prima edizione. Dopo Roma, Verona, Milano anche Firenze ha accolto con molto calore questa singolare “guida-non-guida”, ideale per farsi un’idea vera del paese che andremo a visitare, per intraprendere un viaggio spingendosi oltre il punto in cui le normali guide turistiche si fermano. Un libro che accompagna il viaggiatore non tra le piazze e i monumenti ma nella mentalità, negli usi e atteggiamenti dei polacchi, con tono lieve e giocoso, fra aneddoti ed esempi del tipico senso dell’umorismo polacco. Per imparare a districarsi con freschezza nella realtà quotidiana di un popolo “così lontano e insieme così vicino”.
Nello spazio eventi della libreria, affollato da un centinaio di persone, l’autore, caporedattore di Viedellest.eu, profondo conoscitore del paese e della cultura polacca e autore di diverse guide di viaggio per Touring Club Italiano e Morellini, ha esordito dicendo di aver scritto questo libro per “fugare i mille pregiudizi e luoghi comuni, perlopiù negativi, che da decenni gravano sulla Polonia”. Un modo, secondo Polce, per far capire agli italiani che “la Polonia oggi non è più il Paese grigio e scrostato dei film di Wajda degli anni Ottanta, ma un luogo abitato da giovani dinamici e intraprendenti, allegri e pieni di voglia di vivere”. Leonardo Masi, toscanissimo, musicista, traduttore e docente di letteratura polacca all’Università di Firenze, a sua volta innamorato della Polonia e in procinto di trasferirsi a Varsavia, si è detto stupito che in un libretto così smilzo (“appena 167 paginette di formato tascabile”) sia stato possibile “concentrare tanta sostanza senza annoiare né scivolare nella superficialità”.
Marcin Wyrembelski, dal canto suo polacchissimo, traduttore e lettore di lingua polacca all’Università di Firenze, sottolineava che leggendo questo o quel paragrafo si scopriva ad annuire con forza dicendo a se stesso: “Sì, è vero, è proprio così!”. “Sono stupito che una tale conoscenza della Polonia e dei polacchi venga da un autore che polacco non è”, ha sottolineato Wyrembelski. La serata è stata introdotta e moderata da Bruno Casini, esperto di comunicazione e promozione culturale, molto noto a Firenze e non solo.
Dopo la presentazione, si è passati dalla teoria alla… pratica. E tutti i presenti sono stati invitati a degustare manicaretti tipici dolci e salati preparati dalle mani esperte di Krystyna Marynowicz e Jolanta Talaj Poggioli, appassionate esponenti dell’Associazione Culturale Italo-Polacca in Toscana.
Alla presentazione hanno partecipato diversi nomi dei vivaci ambienti polacchi e polonofili fiorentini, come il professor Anton Maria Raffo, la professoressa Giovanna Tomassucci, la traduttrice Vera Verdiani, l’attiva presidentessa dell’Associazione Culturale Italo-Polacca in Toscana, Maria Gratkowska Scarlini, il direttore della LOT per l’Italia, Malta e la Spagna, Andrzej Kawalek, oltre a molti amici dei web-forum http://www.italia-polonia.eu e http://www.on-the-road-again.it che, in particolare nella persona di Luca Pingitore, hanno dato una mano importante nell’organizzazione e nella promozione della serata.
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