Polonia, UE ed rapporto con il passato

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Polonia, UE ed rapporto con il passato

Messaggioda darietto » 02/12/2009, 21:15

Topic altamente esplosivo, aperto solo dopo il beneplacito del Geometra (quindi se dovete insultare qualcuno insultate lui :mrgreen: ).

In pratica, per chi non lo sapesse, il 29 la Polonia, primo paese in Europa, ha inserito nel codice penale il reato di apologia del comunismo ("aggiungendolo a quello di fascismo, nazismo e tutti i totalitarismi"). Un paio di articoli (sono i primi che da google notizie, non sono filtrati secondo tendenze politiche):
http://www.corriere.it/esteri/09_novemb ... aabc.shtml
http://www.ilgiornale.it/esteri/comunis ... comments=1
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSez ... girata.asp

Cosa ne pensate? Vi sembra giusto o sbagliato? Non solo sul caso polacco ma più in generale in Europa, è possibile convivere serenamente con il proprio passato totalitario/dittatoriale oppure no?
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Re: Polonia, UE ed rapporto con il passato

Messaggioda nelloyanto » 02/12/2009, 22:54

io in generale sono contrario a qualsiasi dittatura. dovrebbero metterlo anche in italia il reato di apologia al comunismo così come c'è già per il fascismo.
FANCULO LE DITTATURE, W LA LIBERTA' DI STAMPA , PENSIERO, SESSO, RELIGIONE.
ciao
pace
salam
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Re: Polonia, UE ed rapporto con il passato

Messaggioda Lebowski » 02/12/2009, 23:11

Anche io in linea di massima sono contro le dittature. Perché limitano la libertà di pensiero. Proprio come quelle leggi, che colpiscono la libertà di pensiero, condivisibile o meno, poca importa il colore. NOn amo il reato di apologia del fascismo da noi, non amo il reato di apologia del comunismo in altri stati.
lo trovo paradossale. Combattere con la forza la libertà di espressione. Usare le stesse armi per costringere la gente a pensare in un certo modo. Tra l'altro trovo che siano leggi inutili, è impossibile proibire di pensare alla gente.
Un paradosso, giustificato dalla volontà di cancellare il passato. NOn capendo che questo è impossibile. I propri fantasmi, se li si vuole sconfiggere, li si sconfigge affrontandoli. Non cancellandoli di punto in bianco. Così si rivive perennemente il passato, non si guarda al futuro.
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Re: Polonia, UE ed rapporto con il passato

Messaggioda cametauval » 03/12/2009, 9:58

inutile negarlo: è sempre difficile convivere con il proprio passato, dittatoriale o meno. Un esempio banale è che anche gli USA convivono male con la il fantasma del Vietnam...
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Re: Polonia, UE ed rapporto con il passato

Messaggioda Goldendragon » 04/12/2009, 11:35

trovo che sia profondamente sbagliato: se la gente vuole ha il "diritto" a tornare al comunismo, nazismo, fascismo...

Divieti del gener dimostrano la debolezza dei sistemi che li emettono e la loro natura oppressiva.

E' la stupidità pericolosa di pensare di compensare contraddizioni/inefficacia/inferiorità di un modello sociale con un tratto di penna, come se cio' bastasse.

Ovviamente, ogni padrone fa gli interessi di bottega: la propria ovviamente, erga omnes
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