Frontiere,borders,granize...

[nelloyanto]

l'ultima foto è UNICA

[geom.Calboni]

Altre immagini di frontiere:

[Jena Plissken]

In uscita dalla georgia e in entrata in Armenia

[Jena Plissken]

Montenegro in uscita per l 'Albania

[geom.Calboni]

Jena,quanti ricordi...

controbatto con :

[obe]

i confini hanno sempre un gran fascino!

Certo che le foto del Geo e di Jena son imbattibili..

Per la mia esperienza..

1: il confino tra Ungheria e Serbia fatto con un mini-pulmino.. gente che scendeva dagli autobus in Ungheria e si faceva qualche km a piedi per poi entrare in quello Serbo...auto targate serbia con sopra lavatrici.. il passaporto dell'autista che avrà avuto 12 timbri su un solo foglio (chissà quante volte attraversata il confine..)
mentre al ritorno un'ora di attesa per il controllo documento ed apertura bagaglio (ovviamente a noi della "comunità europea" non ci hanno fatto neanche scendere.. )

2: Stati Uniti.. come Cozzi in 5 minuti di domande banali ce la siamo sbrigata... mentre da ridere tra Canada e Usa alle cascate del niagara..
lì due erano passati senza cartoncino verde... al ritorno li hanno bloccati e trattati come stracci fino a quando non siamo andati a recuperargli noi il tagliando nell'auto (tra l'altro pensavamo di lasciarli lì e spenderci tutti i loro soldi a Las Vegas due giorno dopo.. )

[geom.Calboni]

questo confine non poteva mancare

[Moran]

Prima frontiera Italia-Francia nel 1986, gita scolastica, nessun problema particolare. L'episodio divertente accadde ai ragazzi dell'anno dopo: uno dei nostri professori (anzianotto, mica giovane) si faceva tranquillamente le canne insieme ai ragazzi sotto lo sguardo inorridito della preside, alla frontiera finse di essersi dimenticato di avere del "fumo" in tasca, facendole quasi venire un colpo prima di dirle che era solo uno scherzo.

1988, Svizzera-Germania-Olanda in auto, unico episodio divertente al ritorno, vicino alla frontiera tra Germania e Svizzera (non in autostrada) stavamo (come al solito) litigando su quale fosse la strada giusta... "gira di qua!" "no, dobbiamo andare dritto!", alla fine il guidatore, scocciato, svoltò bruscamente a un incrocio, facendo fischiare le gomme... venti metri più in là c'era il posto di frontiera con le guardie che ci guardarono allibite.

Con i viaggi in aereo e Schengen si è persa un po' la sensazione dell'attraversamento negli anni successivi, mi ricordo solo quelle in pullman tra i paesi baltici e in nave tra Finlandia, Estonia, e Svezia. Molto bella esteticamente la frontiera sul Danubio tra Austria e Slovacchia vista dal fiume.

[gluone]

Gli stati uniti sono state le frontiere che mi hanno dato più da brigare:

La prima volta san diego-Tijuana; devi cercare tu la polizia non sembra nemmeno una frontiera e al ritorno fila interminabile e il poliziotto che fa la solita ironia sugli italiani.

A miami sono finita in fila con i "regular hard"..... non ho ben capito perchè (probabilmente per la data di rinnovo del passaporto) non ho voluto approfondire ma mi hanno fatto un secondo controllo in fila con una cinquantina di messicani.

[Jena Plissken]

clamoroso questo blog fotografico sulla caduta dei confini tra Italia e Slovenia, con tanto di lasciapasse, manichini di gendarmi, passaporti ,cartelli etc etc etc mi sa che il Geo si esalterà

http://www.clapa-ifd.ch/index.php?cat=28

Ricordo ancora nel 2006 la mitica casa rossa che segnava il confine tra Gorizia e Nova Gorica il effetti però il confine qua era rovesciato l'italiana Gorizia triste e sonnolenta, Nova Gorica ( presunto est) seppur bruttina uno sfavillio di casinò, terme , bordelli, vita

http://www.presseurop.eu/it/content/art ... non-amiche

[geom.Calboni]

mi sono già esaltato...
ci scappa il blitz...

[Jena Plissken]

mi sono già esaltato...
ci scappa il blitz...

Io avrei un' idea ancor migliore te ne parlerò serve un auto qualche volontario e un po' di tempo

Gorizia e Nova Gorica: storie e personaggi di un confine che c'era e che adesso non c'è più. Perchè "quando si smette di narrare, il passato muore" (Franz Xaver Zimmermann, 1918)

http://storiediconfine.splinder.com/tag/casa+rossa

[scareface]

a proposito di confini:
esiste da qualche parte un sito dedicato alla 'situazione aggiornata dei confini via terra', diciamo rivolta a quelli che viaggiano overland?!

misah di no eh..
si fa prima a chiedere su un forum (thorntree etc) se qualcuno è passato di recente nel punto A o B..

[MisterG]

ohhhh che ricordi affiorano nitidi nella mia mente ... davvero quanti rocordi...e con piacere ve li racconto .

Forse il primo , bizzarro , pasaggio di frontiera . All'epoca c'era ancora il Baltic Express una sorta di biglietto interrail per i paesi baltici. Correva l'estate del 1995 . Dalla Polonia alla Lituania il percorso ferrato attraversava la Bielorussia.
Mi ricordo ancora , era l'alba , per dire, erano le 4 di mattina. Agosto un freddo invernale. Il treno si ferma . Salgono i milizianieri di frontiera bielorussi. Ci chiedono il visto . Noi nulla ovviamente, e chi lo avrebbe mai pensato. Eravamo in transito! Non andava bene , quindi : giu dal treno con bagagli, caricati in macchina di un estraneo dettoci milizianiere. Arriviamo in una casottino. Paghiamo 50 USD, e qui scatta l'incredibile , avevamo diversi pezzi e quello voleva le banconote del 1991 .... le nostre erano tutte del 1986 ...ma ecco che finalmente ne salta fuori una del 1991 ....paghiamo il dazio, ci riporta in stazione , entriamo in un uificietto squallido con carta da parati sgualcita e sporca, con fili elettrici sguainati aperti penzolanti, lampadina da 12 watt con luce tenue , quasi inesistente. Passaporti in mano , timbrone in verde sulla pagina del passaporto . Lo compilano . Ritoniamo al binario dove ovviamente il treno era ripartito da mo ! Che fare.... aspettiamo il prossimo . Quando ? Non ricordo .

Questo ragazzi me lo ricorderò sempre.

Un'altro passaggio che rimarrà indelebile nella mia mente è il passaggio a Majkapcigaj - Jeminai ( confine Kazako - Cinese ) .
Arriviamo in taxi a una manciata di chilometri dal confine Kazako. Da li il taxista ci disse di non poter piu proseguire e così noi a piedi , carichi come muli, procediamo verso la Cina . Siamo sicuri di essere sotto controllo e magari anche sotto tiro di qualche cecchino . Il confine Kazako era la, in lontananza si vedeva la bandiera azzurra con l'acquila gialla sventolare e ancora più in la si vedeva nel cielo la rossa bandiera cinese . Arriviamo al check point . Ci guardano tutti in modo molto strano e curioso. Qua i miliziano sembrano più cattivi. Meno solidali o altro. Mha . Impressione ?
Consegnamo i passaporti . Ci chiedono monete italiane in ricordo. Una foto o forse due , non ricordo.
Ci chiedono che caxxo ci facciamo li, a piedi , a quell'ora e a quel giorno !
Finalmente dopo una trafila burocratica dovuta a scarse conoscenze , perchè frontiiera di scarso passaggio e quindi poca pratica ci lasciano andare con i passaporti in mano . Proseguiamo a piedi verso la Cina. Terra di nessuno. Anch qui siamo sotto il tiro dei cecchini cinesi . Arriviamo al cancello , e si tutto il confine cinese con gli altri stati e segnato da una palizzata o staccionata di filo spinato elettrificato. Lo avevo gia visto in Tajikistan e in Mongolia. E qui uguale. Quindi il passaggio obbligato attraverso un cancello che alle 12,00 era chiuso. E si chiuso con una catena. Il sole a picco , il clima secco . Non ombra . Non nulla da bere. Era il deserto.
Troviamo riparo sotto un ponte dove aspettiamo. Ma presi dalla curiosità andiamo al cancello e ci facciamo vedere . Arriva un giovinotto . Senza barba, e che cavolo cinesi con barba ??? E senza baffi ! Curioso inizia a parlare, in cinese, noi si replica in Inglese. Alla fine in qualche modo capiamo che alle 2.00 avrebbe aperto il confine. Regaliamo una birra kazaka, Alma Ata , al nostro amico cinese. Aspettiamo mentre fumiamo una meravigliosa cinese.
Finalmente l'ora X arriva. Varchiamo il confine e un'aria euforica ci asale . Iniziamo a ridere. Non ci fermiamo piu. Non si capiva nulla. Tutto in cinese. Entriamo in un ufficio e tutti ci guardano allibiti . Consegnamo i passaporti. Ci danno una sorta di carta d'immigrazione dove ci veniva chesto se avevamo malatie infettive o sangue con noi ! Notiamo che ci fotografano. Poi uno si avvicina e ci intervista . era un giornalista del Remin Ribao, il giornale del popolo. Che emozione un'intervista in inglese al confine da un cinese.
Mi ha poi spedito la copia originale del giornale con la foto e l'intervista .
Sbrigate le pratiche ci danno il passaporto . Siamo in Cina.
Prendiamo un taxi ...e subito l'aria euforica ci assale . Si inizia a ridere. E parlare cinese .
Eravamo in Cina !

Mr.G

[nelloyanto]

bella mr g!

[nonnomario]

bella mr g!

mi associo

[geom.Calboni]

Mr G. sei il mio mito...

[Moran]

Questa sì che è una frontiera! Complimenti Mr. G!

[obe]

bella mr g!

mi associo

bella veramente!

[geom.Calboni]

Qua trovate le foto rubate alla frontiera tra Transnistria e Moldova.
Se si provano ad ingrandire, sulla destra, si nota il cartello in uscita da Bendery ultimo avamposto transnistriano.

http://www.on-the-road-again.it/photoga ... m=12&pos=0