Toccata e fuga a Strasburgo

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Toccata e fuga a Strasburgo

Messaggioda giuli » 19/12/2009, 12:38

Qui racconto della mia recente breve sortita a Strasburgo, in questa cittadina sul confine tra Francia e Germania di cui si parla poco, forse perchè assieme alle altre città francesi soffre un pò della sindrome vedi e Parigi e poi muori, che fa si che spesso oltre alla grande capitale e forse alla costa azzurra si conosca ben poco del resto di Francia, anyway Strasburgo e lo spicchio di regione dell'Alsazia che ho visto mi sono piaciute molto e considerato che almeno dal nord Italia sono relativamente vicine mi sento di consigliare una visità.

Strasburgo
è sempre stata un mio pallino, forse perchè quando ho scelto la destinazione per l'erasmus è stata a lungo in ballottaggio, anche se alla fine come noto ha perso, e forse anche perchè mi ha sempre incuriosito questa regione contesa tra due nazioni Germania e Francia che rappresenta una mescolanza riuscita tra due diversi riferimenti culturali, a mio giudizio uno dei pochi esempi davvero riusciti nel nostro continente.
Per chi volesse approfondire la questione almeno degli ultimi 150 anni ho scovato il link del memoriale della regione dell'Alsazia e della Mosella che testimonia le cruente guerre del secolo scorso: www.memorial-alsace-moselle.com

Ma veniamo al viaggio, sono partita in auto, dopo tanto tempo torno a questo classico mezzo di trasporto che permette di assaporare il paesaggio che cambia e di oltrepassare con una certa " emozione" le frontiere, insomma un modus viaggiandi lontano anni luce dalle code, dai ceck in aereoportuali e tutto il resto.
Il viaggione in macchina prevede lo sfondamento in Svizzera dall'incasinatissima barriera di Como Brogeda e l'attraversamento della terra elvetica, prima il Ticino poi il tunnel del San Gottardo e poi sempre dritti con passaggio prima vicino Lucerna, Zurigo e Basilea ultima città Svizzera prima delle Francia, e infatti attraversata l'ultima zona industriale abbastanza bruttina di Basilea mettiamo piede in Francia, precisamente nella regione dell'Alsazia.
Cartelli indicano che stiamo costeggiando la route dei vini francesi, in effetti ci sono parecchi vigneti e campi agricoli, purtroppo il clima polare e la classica giornata invernale fanno si che i campi siano deserti e ricoperti da una spessa coltre di brina, l'autunno e i suoi colori sono infatti un lontano ricordo...
Raggiunto l'albergo nel paesino di Obernai,piccolo villaggio costituito da casette in stile Alsaziano che sembrano uscite da un quadro di Van Gogh, sganciamo i bagagli e partiamo subito per raggiungere Strasburgo, abbiamo infatti un nemico temibile: il tempo visto che farà buio molto presto.
Strasburgo, da lontano ci accoglie con le sue luci natalizie è infatti città capitale del Natale, www.noel.strasbourg.eu; l'addobbo natalizio è veramente curato non c'è albero che non sia decorato con luci anche molto spettacolari nè facciata di casa priva di festoni, ghirlande e anche di riproduzioni di cicogne, che è l'aninale simbolo della città; anche i cartelli stradali sono ingentiliti da rami ricoperti di bianco, inoltre come prevedibile non mancano gli onnipresenti mercatini anche se pare che quelli di Strasburgo siano i più antichi d'Europa.
Lungo le vie si incontrano parecchie bancarelle alloggiate in piccoli stilizzati chalet di legno che vendono un pò di tutto : artigianato vario, addobbi, dolciumi ...i mercatini non sono la mia passione devo però ammettere che l'insieme crea una bella atmosfera.

Esaurito l'effetto sorpresa iniziale il freddo pungente inizia veramente a farsi sentire, mi mette in difficoltà anche se ci sono abituata, non voglio abdicare rifugiandomi in qualche bar così inizio a combatterlo con metodo scientifico ed empiricamente sperimentato :lol: , ossia a suon di vin brulè che viene venduto in molte bancarelle, noto che la bevanda ha successo unanime tra visitatori e strasburghesi che si riuniscono in circolo tra gli stand per questa originale forma di aperitivo.
Addentrandomi nel centro storico vedo le classiche casette a graticcio o colombaine ( mi pare si dica così in francese) dipinte di bianco o colori tenui con travi di legno a vista numerose finestre e i tetti spioventi, sono veramente molto belle e addobbate a festa danno un' immagine incantata da boccia di cristallo, sarà banale dirlo ma sembra di essere in una fiaba, arrivo quasi a commuovermi e la magia del natale si impadronisce per qualche istante di me, diciamo pure che presa dai soliti mille impegni quotidiani ero arrivata quasi a dimenticare di essere ormai a metà dicembre :oops: , ma un 'atmosfera del genere non lascerebbe impassibile nemmeno il vecchio mister Scrooge ;) ...
Arrivo alla Grande isola, l'abitato che sorge tra i canali ramificati del fiume III ( che si pronuncia ell ) anche qui strade, palazzi e case hanno mantenuto il loro aspetto originario, tutto molto caratteristico, la Grande Isola che si trova nel centro storico di Strasburgo è peraltro inclusa nell'elenco dei patrimoni dell'Unesco, anche la petite France è un quartiere molto bello che ha mantenuto intatto il suo aspetto di casette di artigiani e pescatori.
Il centro è piccolo e ben presto arrivo alla cattedrale di Notre Dame dall'aspetto cupo e severo, è infatti uno straordinario esempio di gotico, dalla sagoma svetta il campanile alto più di 140 metri, sul quale però per una volta non salgo, all'interno della cattedrale nella navata destra è presente l'orologio astronomico.

Per la sera optiamo per il ristorante Au Point Sant Martin vicino all'omonimo ponte, la location è veramente bella, interni caratteristici in legno, seggiole e tavoli in stile e suppellettile alsacien style,,,sembra quasi una cena contadina di Bruegel il vecchio ;) ( evvai di paragoni pittorici ), purtroppo l'incontro con la cucina alsaziana si rivelerà meno idilliaco del previsto, scelgo un menu che prevede un patè saponifero :? ( ma non erano i francesi i sommi padri del patè ?) e un secondo piatto a base di carne di pecora, patate e altre verdure poste in un unico pentolone di coccio dall'aspetto poco invitante ma tutto sommato commestibile.
Il posto è bello, vedo ai tavoli anche qualche vip (inteso come very inutil people di stanza a strasburgo per l'europarlamento) a quanto pare si tratta di un ristorante rinomato, non mi sento comunque di bocciarlo in toto, forse sono stata sfortunata nella scelta del menu.
Dopo la lauta cena uscire al freddo mi spaventa un pò, ci attardiamo un pò all'interno del ristorante assaggiando alcuni tipi di acquavite che il cameriere dice essere un antidoto contro il freddo invernale, ringalluzziti dalle grapette usciamo in strada, purtroppo a causa della giornata infrasettimanale e del freddo c'è ben poca gente in giro, così senza dritte di indigeni o indicazioni di locali per non rischiare l'assideramento ammainiamo le bandiere e torniamo in albergo;peccato, pur non ritenendo Strasburgo una capitale della vita notturna sono convinta che conoscendo i posti giusti magari frequentati da universitari ci si possa divertire.


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Re: Toccata e fuga a Strasburgo

Messaggioda Jena Plissken » 20/12/2009, 20:52

bel report una città che assolutamente non conosco ;)
L' ho vista e abbiamo bevuto assieme della vodka russa, e lei aveva ed ha degli occhi che sono capaci di convertire alla fede un boia coreano

"La pista può essere ufficiale, nota e scontata oppure inedita e nuova, può portare a luoghi previsti o al nulla, può perdersi nel deserto oppure no, viene scelta, intuita creata"

il mio nuovo blog : http://jenaplissken.tumblr.com/
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Re: Toccata e fuga a Strasburgo

Messaggioda Leia74 » 21/12/2009, 0:16

bella citta' davvero e belli anche i dintorni, specie in autunno :-)
Le mie foto:
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Re: Toccata e fuga a Strasburgo

Messaggioda giuli » 27/12/2009, 13:04

Strasburgo è piaciuta molto anche a me e mi ha messo addosso una voglia di scoprire il resto di Francia.

Continuo con il racconto:

E' il secondo ed ultimo giorno a Strasburgo, la breve gitarella si concluderà infatti oggi, abbiamo in programma di andare a visitare il parlamento Europeo e perciò abbandoniamo abbastanza presto l'albergo.
Non c'è molto traffico, riconosco subito gli standard di città nordeuropea: piste ciclabili, mezzi pubblici ecologici e a prima vista efficienti, spazi verdi, numerose strutture sportive insomma mi sembra che anche Strasburgo da questo punto di vista offra un elevato livello di qualità di vita ai sui abitanti.
Raggiungiamo la zona dove hanno sede le istituzioni europee: il palazzo dei diritti dell'uomo, il Consiglio d' Europa e il Parlamento Europeo.
Il parlamento Europeo ha sede nel moderno palazzo dalla forma inconfondibile ad "ala", ci uniamo al gruppo con il quale abbiamo prenotato la visita e facciamo l' ingresso nella più importante istituzione rappresentativa europea.
E' giorno di seduta plenaria e c'è parecchio movimento in giro, un funzionario ci accompagna verso l'emiciclo dove si riuniscono i parlamentari,al nostro turno entriamo e osserviamo dall'alto lo svolgimento dei lavori, ci sono apposite postazioni dotate di cuffiette dove si può ascoltare la traduzione simultanea degli interventi in tutte le lingue ufficiali dei 27 paesi dell'Unione; osservare dall'alto i 750 parlamentari fa un certo effetto, noto subito qualche scranno vuoto proprio in corrispondenza del posto riservato a qualche candidatura alquanto discutibile della scorsa tornata elettorale :roll: , unica consolazione, se di consolazione si può parlare, è che le defezioni riguardano anche altre nazioni, mi sento di dire con amarezza che alla fine tutto il mondo è paese.
Intanto ascolto l'assegnazione del premio Sakharov per la libertà di pensiero, un premio di cui non conoscevo l'esistenza istituito dal parlamento in memoria del dissidente politico Andrei Sakharov,la gente è veramente molta e ben presto dobbiamo lasciare spazio ad altri visitatori,il giro continua con una spiegazione che potrei definire didattica sulla storia dell'Unione Europea, i suoi scopi e il funzionamento.
La lezioncina si conclude e decidiamo di pranzare alla mensa del parlamento, sempre guidati da un solerte funzionario attraversiamo la futuribile struttura.
Una volta sazi usciamo al freddo gelo strasburghese, qualche foto ricordo all'interno vicino al simbolico globo di vetro e poi via per il ritorno, facendo però tappa a Colmar.
Raggiungiamo Colmar con una piccola deviazione, la città è veramente graziosa, un piccolo borgo medievale con caratteristiche casette che si affaciano a pelo d'acqua o sulle piccole vie acciottolate, anche qui ci sono i mercatini di Natale, al calar della sera si accendono le varie luci per un'atmosfera magica.
Il freddo è pungente e secco, inzio a capire l'omonimia con la casa produttrice di pumini :lol: e quindi ripariamo in bar enoteche ad assaggiare qualche etichetta di vino alsaziano, raccogliamo materiale per una futura visita della route dei vini francesi possibilmente da effettuarsi non a dicembre :lol:
Si avvicina la sera e decidiamo a malincuore di rimetterci in viaggio verso casa.

In conclusione Colmar è molto carina anche se vista dopo strasburgo non eccezionale, in un volantino preso al mercatino un poeta ( non ricordo chi ) nel '700 la definì best town in the world, insomma mi pare un tantino eccessivo, in un giro dell'Alsazia è comunque una tappa da fare.
Ultima modifica di giuli il 27/12/2009, 13:23, modificato 4 volte in totale.
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Re: Toccata e fuga a Strasburgo

Messaggioda giuli » 27/12/2009, 13:14

In conclusione devo dire che Strasburgo mi è piaciuta molto, come molte altre città sospese tra due frontiere, pur non essendo molto grande almeno un altro giorno di visita mi avrebbe fatto veramente comodo per poter vedere tutto al meglio, anche se i colpi di testa e le partenze all'ultimo anche per un solo giorno riservano sempre piacevoli sorprese come in questo caso devo dire.

Qualche link sparso:

otstrasbourg.fr
batorama.fr gite in battello
europarl.europa.fr
info@otstrasbourg.fr
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Re: Toccata e fuga a Strasburgo

Messaggioda Goldendragon » 28/12/2009, 1:46

beh, nessuna parola per la choucroute? Adesso ti toccherà tornare a Strasburgo solo per quella :lol: :lol:
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Re: Toccata e fuga a Strasburgo

Messaggioda Leia74 » 28/12/2009, 10:41

Arrrrghh la choucroute e' PESANTISSIMAAAA!! :lol:
Le mie foto:
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Re: Toccata e fuga a Strasburgo

Messaggioda giuli » 28/12/2009, 20:51

Non sapevo dell'esistenza di questa spuntino "light" :lol: :che non ho provato altrimenti non credo sarei qui a raccontare di Strasburgo :lol:
it.wikipedia.org/wiki/Choucroute
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Re: Toccata e fuga a Strasburgo

Messaggioda cozzi11 » 28/12/2009, 23:49

Questa è una zona assolutamente da provare prima o poi!
Tra l'altro neanche troppo lontana da arrivarci un auto!
أنا أعرف كيف يكتب في الخارجية

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Re: Toccata e fuga a Strasburgo

Messaggioda cametauval » 30/12/2009, 18:45

città fantastica, concordo
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