India e divisione in caste

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India e divisione in caste

Messaggioda pibi » 12/02/2009, 9:58

Ieri sera ho visto "The Millionaire". Il film mi ha appassionato tantissimo, non vi racconto niente altrimenti vi tolgo il gusto.
Ora mi piacerebbe sapere un pò di più della divisione etnica/sociale in India.

Mi pare che nel Sud del Paese l' islamizzazione sia più avanzata e che il gruppo etnico con turbante sul capo vanti di un censo abbastanza alto.
Le donne con la fascia in che posizione si collocano nella gerarchia sociale?

dal film pare che anche razzialmente vi sia una differenza: quelli con viso più paffuto e i baffi paiono collocarsi fra i benestanti, è così? Infatti i ragazzi che ho conosciuto a Dubai, gli emigranti, non portavano nè baffi, nè turbante.

Heidi spiega, altri illuminatemi.... 8-)
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Re: India e divisione in caste

Messaggioda Aideena » 17/02/2009, 2:03

Mi ero persa questa interessante e complicata questione :)
Allora la suddivisione in caste in questo momento in India so che è considerata fuori legge, nonostante in alcune zone del sud e anche dell'entroterra sia ancora percepita come eredità culturale della religione hindu, quindi da "rispettare".
Le caste principalmente sono quattro, ma non ricordo esattamente le mansioni precise di ciascuna; per esempio ricordo che la più prestigiosa è quella dei bramini ovvero dei sacerdoti, poi mi pare ci siano i guerrieri, gli artigiani/commercianti e poi i fuori casta ovvero i "paria" detti anche gli intoccabili, proprio nel senso fisico.
Per esempio nel mio hotel a Mumbai i ragazzi che pulivano le stanze avevano una camera loro con cucina e non potevano rivolgere direttamente la parola ai clienti, infatti non mi spiegavo come mai ogni qual volta facessi una domanda questi abbassavano la testa e facevano il nandi bai......l'ho capito più tardi grazie al mio amico indiano Vinu :(
La cosa brutta è che purtroppo queste caste creano una sorta di setta tra loro, impedendo così il miscuglio di "razze", quindi se un ragazzo appartiene ad una casta inferiore rispetto alla ragazza che ama, può solo sognare di arrivare a sposarla o addirittura avere un'amicizia con lei. E' un peccato e una vergogna per la famiglia, sapere solo che una donna o un uomo frequentino gente di una casta inferiore....
Nel sud (Kerala)la religione islamica è molto diffusa e gli uomini considerati tali portano una gonnella ripiegata sui fianchi e folti baffi...questo è il tipico segno di riconoscimento tra "tamarri" e uomini per bene.
Io personalmente ho vissuto l'esperienza con la mia amica Gloria e il mio amico Max, lei italiana sicula, lui indiano di Mumbai con genitori cattolici....
Quando ci siamo presentate in casa sua per ufficializzare il loro fidanzamento la madre è scoppiata in lacrime, perchè non poteva sopportare che suo figlio si volese sposare con un'europea per giunta emancipata con un lavoro visto molto male (hostess di volo)
Rob de matt....
Se ti può interessare ti consiglio un libro stupendo che lessi prorpio durante il viaggio, oltre l'arcinoto Shantaram...
Il ragazzo Giusto di Vikram Seth parla appunto della storia di una madre indiana che deve trovare marito alla figlia scegliendolo tramite le caste...
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Re: India e divisione in caste

Messaggioda pibi » 19/02/2009, 14:27

nandi bai.
ossia testa oscillante?
il mio amico che è stato a Dubai per 2 anni quando l' andai a trovare mi spiegava che la "testa oscillante" era un problema. Pareva non volessero aderire agli ordini di lavoro :lol: e lui pensava "ma tutti stronzi questi indiani?"
poi capì che era il ns si
cmq se l' islam avanza manderà in soffitta l' hinduismo e a catena la divisione in casta o no?
cmq l' Islam indiano mi dicevano fosse light: il nostro amico beveva il cognacchino che portai a Dubai (nel 2006 era realtà portare liquidi :x )

uei fà no el nandi bai? el par milanes 8-)
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Re: India e divisione in caste

Messaggioda Aideena » 23/02/2009, 2:12

pibi ha scritto:nandi bai.
ossia testa oscillante?
il mio amico che è stato a Dubai per 2 anni quando l' andai a trovare mi spiegava che la "testa oscillante" era un problema. Pareva non volessero aderire agli ordini di lavoro :lol: e lui pensava "ma tutti stronzi questi indiani?"
poi capì che era il ns si
cmq se l' islam avanza manderà in soffitta l' hinduismo e a catena la divisione in casta o no?
cmq l' Islam indiano mi dicevano fosse light: il nostro amico beveva il cognacchino che portai a Dubai (nel 2006 era realtà portare liquidi :x )

uei fà no el nandi bai? el par milanes 8-)
Esatto la testa oscillante, che ha creato anche a me un sacco di situazioni equivoche :lol:
L'induismo e l'islam indiani sono "light" nel senso che i giovani fanno i perbenisti e i religiosi davanti alla società, ma quando si tratta di avere un attimo di libertà evvia a canne, sesso, alcool etc...
Io sono partita per Goa con un gruppo di amici indiani (tutti sui 30 anni)da Mumbai, ti assicuro che dei ragazzini al liceo sarebbero stati meno eccitati!
Non appena ci siamo messi a dormire nelle cuccette in treno: io ai piani bassi posto finestrino con l'i-pod facevo la lotta con gli scarafaggi mentre loro bevevano whisky cocacola e facevano sesso liberamente davanti ai miei occhi, senza essere fidanzati...poi al mare le ragazze han fatto il bagno vestite, alla faccia della religiosità!
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Re: India e divisione in caste

Messaggioda pibi » 23/02/2009, 13:02

perciò il nandi bai., non è l' equivalente del nostro "si,si,si"?

potrebbe essere l' equivalente del gesto che facevano i mafiosi quando non volevano rispondere?
confermi che gli indiani sono un pò sporchi? :?
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Re: India e divisione in caste

Messaggioda Aideena » 23/02/2009, 16:34

pibi ha scritto:perciò il nandi bai., non è l' equivalente del nostro "si,si,si"?

potrebbe essere l' equivalente del gesto che facevano i mafiosi quando non volevano rispondere?
confermi che gli indiani sono un pò sporchi? :?
Il nandi bai non è nè sì nè no, praticamente è una semi approvazione a seconda di come recepisce l'interlocutore, molto dipende dalla situazione...a me ne sono capitate un paio da morire dal ridere!
Gli indiani che conosco io sono molto puliti e attenti alla forma, che poi vivano nel teatro delle puzze non è certamente colpa loro poveretti :lol: , comunque hanno la pelle più morbida che io abbia mai toccato..
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Re: India e divisione in caste

Messaggioda Moran » 03/02/2010, 12:32

Aideena ha scritto: io ai piani bassi posto finestrino con l'i-pod facevo la lotta con gli scarafaggi
Ma quanto cacchio erano grossi? :shock:
:lol:
...quel misterioso gerundio dell'anima che è l'eterno presente del viaggio.
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Re: India e divisione in caste

Messaggioda radaulpa » 03/02/2010, 16:19

CIAO A TUTTI!
Anche io mi ero perso questa discussione, che è bella complicata

Le caste in realtà sono più di 40 che sono a loro volta divise nelle 4 principali+i fuori casta.
La casta molto spesso individua una professione che viene di fatto trasmessa di padre in figlio (a seconda della ortodossia alla religione nella vita precedente) e questo ha di fatto determinato l’immobilità sociale che dà all’india quella sensazione di società fuori dal tempo.
I bhrahmini , che sono i sacerdoti e si considerano (e sono considerati) guide per la società. Hanno fanno parte di famiglie decisamente facoltose e li si riconosce (in maniera attiva e passiva, nel senso che anche loro sentono il ruolo e ci tengono a venire riconosciuti) dal modo di vestire e dall’attenzione che danno alle persone etc. Molti sono semplicemente gestori o familiari di gestori di templi e non prettamente sacerdoti. Hanno SEMPRE al collo, non necessariamente esposta, una cordicella di colore panna che appena possono ti fanno vedere.
Gli appartenenti alla seconda casta hanno ruoli prettamente dirigenziali. Non fanno lavori manuali, se non strettamente necessario (i guerrieri ne sono un esempio lampante). La società sta cambiando molto e le distinzioni tra la 2° e la 3° casta non saltano granchè all’occhio.
La terza casta sono i commercianti, nel senso di rivenditori. Ne fanno parte tutte quelle persone che non producono fisicamente le merci, ma che le rivendono. Mi sembra di aver capito che anche gli artigiani, che lavorano direttamente ciò che vendono facciano parte di questa casta. Se non sbaglio anche quelli che spostano merci preziose o particolarmente utili alla società fanno parte di questa casta.
La quanta casta comprende tutto un universo di lavoratori che si occupano mestieri umili o degradanti (in senso anche prettamente religioso). Ne fanno parte per esempio gli stradini, i guidatori di riksciò , i contadini, i portantini, ma anche i lavoratori di pelli animali(mestiere estremamente degradante in chiave religiosa: potrei lavorare la pelle di un ex conoscente, se non addirittura di un parente).
Sui paria ho avuto varie notizie, chi mi diceva che non esistevano più, chi che non esistevano proprio, chi non mi ha proprio risposto.
In tempi remoti era addirittura un peccato entrare a contatto anche con la sola ombra dei paria .Verosimilmente ora che l’india è uno stato con prevista uguaglianza per i cittadini indipendentemente da religione o situazione sociale le caste e soprattutto le implicazioni più discriminatorie sono proibite.

Verosimilmenyte la situazione cambia di molto spostandosi di stato in stato o da sud a nord
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Re: India e divisione in caste

Messaggioda radaulpa » 03/02/2010, 16:22

il nandi bai secondo me è fortemente collegato con il fatto che gli indiani se possono non dicono di no, per cui è un pò come il nostro va bhè (che è diverso da va bene)

@ moran : ho visto degli scarafaggi che i primi giorni mi hanno tolto il sonno :shock: poi gli ultimi giorni ci facevo a gara :lol: sono velocissimi!!!
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