6 Nazioni di Rugby - Dublino
Sfruttando la passione famigliare del Rugby, con my sister & parenti siamo andati a Dublino a vedere la partita Irlanda - Italia del 6 febbraio, gara d'apertura del 6 nazioni del 2010!
Weekend lungo con partenza venerdì 5 febbraio e ritorno lunedì 8.
Sveglia con sorpresa: nevica e le strade non son pulite quindi partenza anticipata con ritmo di marcia a 60-70 km/h.
Arrivo a Milano giusto in tempo dopo aver rischiasto di ribaltarsi in galleria a Carpugnino.
Volo Aerlingus strapieno (di cui mi impressionano le orribili divisi delle hostess!); oltre ai tifosi come noi, troviamo i commentatori di Sky (con il "grande" Dominguez) e il capitano infortunato Parisse con fidanzata Miss Europa 2007
Dublino ci accoglie con il sole e una temperatura più che accettabile.
Mia sorella non ha badato a spese e come hotel ha scelto il Morrison Hotel, in pieno centro, da cui ci muoveremo tranquillamente a piedi per il centro città.
Dopo pochi minuti cogliamo subito la permalosità degli irlandesi, il taxista che ci ha portato all'hotel si arrabbia per i pochi centesimi lasciati e ce li lancia dal finestrino.
Nel pomeriggio giriamo a piedi la parte centrale di Dublino
Partiamo attraversando l'half penny bridge che ci porta nella famosa Temple Bar.. qui siamo "costretti" a fare la prima sosta birra.. al Farrington's Pub prendiamo le prime nostre pinte e mangiamo qualcosa (chi Irish Steak, chi il Tonno e chi si lancia subito sullo stufato alla guinness)
Il cameriere ci chiede subito se siamo lì per il match.. e ci assegna zero possibilità di vittoria (e sarà la frase ricorrente del pre-partita)
Usciti dal Pub proseguiamo il giro, superando il famoso Temple Bar ed incrociando personaggi vari, ovviamente italiani.... dal gestore di Pub romano che segue tutte le trasferte del Rugby alla flesciata genovese che tira a campare in quel di Dublino.
Andiamo poi su Dame St, al Trinity College e proseguiamo verso Grafton St.
Incontriamo "Molly" e passeggiamo nella via pedonale piena di gente accompagnati dalla musica dei vari complessi di strada.
Guardando le insegne il match è sentito, del resto loro sono i campioni in carica
Quando ormai è buio arriviamo in Merrion Square, dove le case con i portoni colorati non rendono molto.
La sera, cena in un risto-pub vicino al castello (edificio che non è niente di particolare) e alla Christ Church accompagnata dalle immancabili pinte e poi ci lanciamo nei pub di Temple Bar.
E' venerdì sera e, anche per via degli italiani in trasferta, tutti i posti sono pienissimi.
In giro, i soliti cantanti di strada accompagnano il passaggio da un pub all'altro.
Si vedono le solite scene tipiche del mondo anglosassone, dove ci sono ragazze incuranti del freddo con vestiti cortissimi che barcollano alcolizzate
Quando tutto sembra dar vita ad una tranquilla serata di pre-partita in famiglia.. al Temple Bar incrociamo un gruppo di ragazzi di Rovigo.
Son già in pista (e da parecchio) e convicono me e il fratello di mia sorella a seguirli per locali.
Salutiamo la famiglia e si parte con altre pinte.
Veniamo portati da un loro concittadino che lavoro a Dublino in un bar-mini club universitario dall'altra parte del fiume.
L'ambiente è giovane e frizzante..
Così, quando quelli di Rovigo cambiano club, noi optiamo per restare per l'ultima pinta.. sia per l'ottima musica (ho sentito anche un pezzo degli Smiths!.. troppo Cool) sia per la partita dell'indomani
Ma poi conosciamo un gruppo delle "classiche anglosassoni" e anche loro appena vengono a sapere che siamo lì per la partita ci assegnano zero possibilità di vittoria (quasi le stesse che avevamo con loro....!) tanto che mi sbilancio con il fioretto che se avessimo vinto avrei corso nudo per Temple Bar.
Restiamo un pò con le ragazze (di cui una senza motivo mi lecca l'intera guancia) e le lasciamo verso le due.
Alla fine abbiamo passato una bella serata
La mattina della partita andiamo a vedere la Guinness Store House
Il tour è carino, niente di eccezionale ma piacevole.
Si passa dalla lavorazione degli ingredienti alla storia del marchio e della pubblicità del marchio Guinness.
Particolare la forma del museo con in mezzo una pinta gigante che parte dal piano terra fino al piano più in alto
Chiusura con Guinness al Gravity Bar all'ultimo piano e vista della città
Dopo aver beccato zero possibilità di vittoria anche dalla commessa dello shop dello Store House.. voliamo in taxi verso lo stadio
Intorno allo stadio è una fiumana di gente, molti fanno sosta nei pub nelle vicinanze e poi entrano nello stadio.
Ci sediamo giusto in tempo per gustarci l'inno e l'inizio della partita
Sulla partita... bhè.. avevano ragione.. zero possibilità di vittoria, però sconfitta con onore dai!
Emozionante la parte iniziale con inni e applausi per entrambe le squadre.
Poi piacevole l'ambiente in generale e la canzone che partiva ogni volta che segnavano meta.. canzone cantata da tutto lo stadio.
Pensare che quello stadio per il popolo irlandese ha un valore che va oltre allo sport mi rende contento di esserci stato.. Respect
Finita la partita, pensavo ad un terzo tempo un pò più attivo e movimentato nei pub intorno allo stadio.. magari poteva essere l'occasione per entrare in un pub un pò meno turistico.. ma forse i pochi punti di scarto hanno abbassato i loro entusiasmi.
Così torniamo in Zona Temple Bar e incontriamo una collega di mia sorella
Al pub Porterhouse (molto bello e particolare.. con ottime birre di loro produzione!) ci guardiamo sul maxischermo, insieme agli irlandesi, la gara Galles-Inghilterra.. ovviamente il tifo è tutto contro l'Inghilterra.
A cena, con la collega di mia sorella, andiamo nella zona più a sud di Temple.E' piena di ristorante, bar e club.. (ottimo a sapersi per un ritorno)
Al pub oltre a provare lo stufato alla Guinness abbiamo la possibilità di sentire/chiedere informazioni a una persona che vive da 3 anni a Dublino.
Oltre alla crisi che ha colpito il paese ci racconta un pò dello stile (anzi il "no Style") della gente del posto.. e qualche situazione vissuta.
Conferma l'impressione avuta, che comunque sia un popolo tranquillo... con la passione per le pinte!
In giro al sabato c'è molta gente.. i locali sono tutti pieni, nonostante la crisi la gente non rinuncia ad uscire al sabato
Noi siamo abbastanza stanchi.. quindi dopo una pinta verso mezzanotte torniamo a dormire.. non prima di aver visto un "camion dei pompieri" con su un gruppo di ragazze urlanti e la solita ubriaca fare onde delle madonna fino a cadere per poi rialzarsi con assoluta nonchalance.
L'ultimo giorno prendiamo il Dart e andiamo a Howth, un paesino sulla costa molto caratteristico
Con le navi da pesca, la passeggiata intorno al promontorio, le foche e la tranquillità che solo questi posti hanno.
Poi il tempo nuvoloso e la bassa marea rendono tutto così triste-affascinante.
Prima di tornare pranzo a base di pesce (no comment) e ritorno in centro per fare un pezzo di o'connell st e fare qualche acquisto.
La domenica sera con poca gente in giro, mangiamo in un pub al centro... ci beviamo le ultime pinte (di cui qualcuno porta via anche il bicchiere....) accompagnati da un complesso che suona musica tipica irlandese
L'aereo è al mattino prestissimo e così alle 11 siamo già a Milano.
Proprio un gran bel Weekend!... anche se voglio esserci il giorno che li battiamo in casa loro... altro che zero possibilità!!
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essendo stato per il 6 nazioni.. ho tralasciato un pò la visita della città.. però devo dire che:
- città molto vivibile e piacevole da girare.. centro piccolino e comunque girabile tranquillamente a piedi
- abitanti molto easy, gentili e ben disposti a parlare
- alla sera.. zero risse o motivi di litigio, anche nei pub o nei vicini club.
- la zona di Temple è molto (troppo) turistica.. meglio la zona un pò più a sud..
per i club mi hanno consigliato di Harcourt st
- mangiare molto caro (e birre comunque sui 5 euro la pinta)
- la crisi si sente.. (si vedono parecchi locali per negozi chiusi/in vendita) però la gente non rinuncia ad uscire il weekend (con i ristoranti e pub tutti pieni)
Mi piacerebbe riverderla all'interno di un mini-tour dell'Isola