Kherson, Ucraina

[latvia]

ecco un pò di foto


Kiev





Khreshchatik,la strada di passeggio






a Kherson,nella gelateria italiana,il comitato d'accoglienza ucraino





sul lungofiume di Kherson









in un parco




il "famoso rivoluzionario russo del secolo scorso" (così me l'hanno descritto)






monumento ai soldati che hanno liberato la città ,suppongo nella seconda guerra mondiale





gnam gnam......cucino io




relax sul divano





abbiamo conquistato 4 nuove tifose,e che tifose











solo a fine serata,dopo limoncello vino a vodka,ho notato il soffitto

[geom.Calboni]

bella avventura...
certo che andare fino a Kherson con tutti i mezzi possibili per un week end è da plauso...

la tua serata mi ha ricordato una situazione in cui mi trovai anni fa nella ridente cittadina di Dunaijvaros in Ungheria...

nel frattempo, la mia conoscenza con Kherson a Firenze , ha avuto risvolti alla Lino Banfi...

[nelloyanto]

che dire tanto di cappello.

davvero un avvenutra così con tutti quei mezzi ma viste le dolci fanciulle e ocmunque la scoperta delel città ne è valsa la pena.
complimenti.

[geom.Calboni]

ulteriori dettagli su Kherson città?
come è il Dniepr visto dal basso? (considerata la posizione geografica della città )

[chaccaps]

bella avventura...
certo che andare fino a Kherson con tutti i mezzi possibili per un week end è da plauso...

la tua serata mi ha ricordato una situazione in cui mi trovai anni fa nella ridente cittadina di Dunaijvaros in Ungheria...

nel frattempo, la mia conoscenza con Kherson a Firenze , ha avuto risvolti alla Lino Banfi...

ahah,era quasi STATISTICAMENTE impossibile cosa sei riuscito a fare.

P.S.
mi devi dire come si chiama il......

[latvia]

ulteriori dettagli su Kherson città?
come è il Dniepr visto dal basso? (considerata la posizione geografica della città )

ad occhio dava l'impressione di un bel blu,anche se poi,avvicinandosi,proprio pulito non sembrava
tra l'altro,non dimentichiamoci che il Dniepr ha tra i vari affluenti il Pripyat',cioè il fiume che bagna la centrale di Chernobyl e che ancora oggi è bello radioattivo........magari a Kherson è tutto ampiamente diliuto,ma a Kiev,visto che il Pripyat' confluisce poco prima,mi sa che ci vive il fratello di Lochness

[latvia]

comunque...anche se mi sono divertito,le considerazioni da fare non sono così positive: questo viaggio mi ha fatto conoscere l'Ucraina che mi aspettavo,fatta di degrado e semipovertà,con gente che per tirare avanti fa un pò di tutto,anche se,va detto,con estrema dignità

rispetto alla Lettonia,che conosco bene,la differenza è netta,anche lì in campagna si trovano zone messe maluccio,ma in UKR è nettamente peggio.......e dire che le risorse ci sarebbero pure,se sfruttate,perchè poi il clima è migliore,e coltivando i tanti terreni che ci sono a disposizione,si potrebbe fare sicuramente di più

altra cosa triste,il fatto che,ovviamente,tutti hanno una sola idea: andarsene da lì
non parliamo di nulla di nuovo,certo.......sono cose che si sanno da tempo,ma comunque,vederle sul campo dà sempre una certa tristezza,e mi fa anche rendere conto di quanto siamo fortunati noi,a vivere in Italia......anche se ci lamentiamo spesso e magari vorremmo anche andarcene

a Kherson,mi hanno detto,gli stipendi viaggiano sui 1000-1500 griven',cioè,100-150 euro.......una miseria,anche perchè i prezzi non sono mica adeguati,anzi,al supermercato si spende non dico come in Italia,ma insomma,non siamo così lontani (dipende da cosa,ovviamente)
e mi dicevano che parlando di pubblica amministrazione,è così in tutto il paese,anche a Kiev.....cioè,magari qualcuno arriverà a 200 euro,ma stiamo là

tutti (e tutte) sognano di andare,con l'Italia una delle mete preferite,ma uscire dal paese è tosta davvero,perchè l'emigrazione è feroce
e se già l'UE ci mette il suo,negando i visti turistici a quasi tutti i giovani,ad esempio,anche se magari soddisfano tutti i requisiti,l'Ucraina rende difficile lo stesso ottenimento del passaporto,cioè,fornisce i cittadini di un passaporto interno (una sorta di CI) ma per avere quello per l'estero,sono dolori.......una delle ragazze,che ha la mamma in provincia di Napoli da 9 anni,che lavora regolarmente con permesso di soggiorno,non riesce ad avere il solo passaporto,le dicono che FORSE se ne parla in estate.

il passaporto,poi c'è il visto da fare eh.......
storie tristi.......il padre alcolizzato,che è morto poco fa (a 40 anni) e che comunque non vedeva da bambina,la madre fuori da 9 anni,che fortunatamente vede in estate (ma anche lei è stata a Napoli una volta)
un'altra con una storia simile,padre alcolizzato e scomparso,madre in Italia da 7 anni (Prato) ma senza permesso,quindi lei nno può andare lì e la madre non può tornare.......7 anni che non vede la mamma,e vive dai nonni (come l'altra) con i soldi che la mamma manda.......
ovviamente,inutile dirlo,tutte laureate o laureande,e persone comunque di una certa educazione e cultura,nonostante tutto



e lo ripeto......hanno un'estrema dignità
cioè,in Lettonia,dove se la passano comunque meglio e dove hanno la possibilità di andare altrove in UE,mi sembrano molto più maliziosi e tendenti allo sfruttamento del turista,queste ragazze invece erano semplicemente contente di vedere un italiano,di parlarci,di trascorrere una bella giornata,senza intenti "sfruttatori".....non mi hanno chiesto nulla di nulla,del tipo "mi compri questo,mi compri quello,le sigarette"
anzi ero io che dovevo insistere per offrire qualcosa,mi facevano problemi anche se volevo pagare il marshrutka per tutti (20 cent nostri a persona,quindi un euro per noi 5)



viene davvero la voglia di aiutarle,non so come (per divorziare mi serve ancora tempo ) ,ma comunque,mi dispiace davvero.......

[est_rane0]

comunque...anche se mi sono divertito,le considerazioni da fare non sono così positive: questo viaggio mi ha fatto conoscere l'Ucraina che mi aspettavo,fatta di degrado e semipovertà,con gente che per tirare avanti fa un pò di tutto,anche se,va detto,con estrema dignità

rispetto alla Lettonia,che conosco bene,la differenza è netta,anche lì in campagna si trovano zone messe maluccio,ma in UKR è nettamente peggio.......e dire che le risorse ci sarebbero pure,se sfruttate,perchè poi il clima è migliore,e coltivando i tanti terreni che ci sono a disposizione,si potrebbe fare sicuramente di più

altra cosa triste,il fatto che,ovviamente,tutti hanno una sola idea: andarsene da lì
non parliamo di nulla di nuovo,certo.......sono cose che si sanno da tempo,ma comunque,vederle sul campo dà sempre una certa tristezza,e mi fa anche rendere conto di quanto siamo fortunati noi,a vivere in Italia......anche se ci lamentiamo spesso e magari vorremmo anche andarcene

a Kherson,mi hanno detto,gli stipendi viaggiano sui 1000-1500 griven',cioè,100-150 euro.......una miseria,anche perchè i prezzi non sono mica adeguati,anzi,al supermercato si spende non dico come in Italia,ma insomma,non siamo così lontani (dipende da cosa,ovviamente)
e mi dicevano che parlando di pubblica amministrazione,è così in tutto il paese,anche a Kiev.....cioè,magari qualcuno arriverà a 200 euro,ma stiamo là

tutti (e tutte) sognano di andare,con l'Italia una delle mete preferite,ma uscire dal paese è tosta davvero,perchè l'emigrazione è feroce
e se già l'UE ci mette il suo,negando i visti turistici a quasi tutti i giovani,ad esempio,anche se magari soddisfano tutti i requisiti,l'Ucraina rende difficile lo stesso ottenimento del passaporto,cioè,fornisce i cittadini di un passaporto interno (una sorta di CI) ma per avere quello per l'estero,sono dolori.......una delle ragazze,che ha la mamma in provincia di Napoli da 9 anni,che lavora regolarmente con permesso di soggiorno,non riesce ad avere il solo passaporto,le dicono che FORSE se ne parla in estate.

il passaporto,poi c'è il visto da fare eh.......
storie tristi.......il padre alcolizzato,che è morto poco fa (a 40 anni) e che comunque non vedeva da bambina,la madre fuori da 9 anni,che fortunatamente vede in estate (ma anche lei è stata a Napoli una volta)
un'altra con una storia simile,padre alcolizzato e scomparso,madre in Italia da 7 anni (Prato) ma senza permesso,quindi lei nno può andare lì e la madre non può tornare.......7 anni che non vede la mamma,e vive dai nonni (come l'altra) con i soldi che la mamma manda.......
ovviamente,inutile dirlo,tutte laureate o laureande,e persone comunque di una certa educazione e cultura,nonostante tutto



e lo ripeto......hanno un'estrema dignità
cioè,in Lettonia,dove se la passano comunque meglio e dove hanno la possibilità di andare altrove in UE,mi sembrano molto più maliziosi e tendenti allo sfruttamento del turista,queste ragazze invece erano semplicemente contente di vedere un italiano,di parlarci,di trascorrere una bella giornata,senza intenti "sfruttatori".....non mi hanno chiesto nulla di nulla,del tipo "mi compri questo,mi compri quello,le sigarette"
anzi ero io che dovevo insistere per offrire qualcosa,mi facevano problemi anche se volevo pagare il marshrutka per tutti (20 cent nostri a persona,quindi un euro per noi 5)



viene davvero la voglia di aiutarle,non so come (per divorziare mi serve ancora tempo ) ,ma comunque,mi dispiace davvero.......

la situazione è analoga a quella moldava in tutto e per tutto. Purtroppo la mia opinione è che per quanto belle e apparentemente dolci queste ragazze per cultura e mentalità rimangano totalmente incompatibili con il nostro paese. Una volta quà acquisiscono il potere di distruggere l'uomo con cui si legano, dipende tutto dal loro buon cuore

[latvia]

dipende......e dipende anche dall'uomo .........certo che ci sono quelle senza scrupoli,ma in generale,almeno fin quando restano lì,sono in generale persone spontanee ,genuine,e brave.

poi ovvio,l'occasione fa l'uomo (anzi la donna ) ladro......una volta che acquisiscono un certo potere,alcune se ne abusano. io comunque delle ucraine che ho incontrato ,in Italia e lì', conservo perlopiù una buona impressione,ho conosciuto quasi sempre persone davvero brave, gran lavoratrici e con voglia di fare,per uscire dalla situazione in cui sono.


non sono d'accordo sul fatto dell'incompatibilità....per me innanzitutto dipende dalla persona,e in ogni caso,le culture slave,in particolare russo-ucraine, sono sicuramente più compatibili con la nostra di ,che so,quella tedesca o scandinava.......
io a Riga andavo molto d'accordo con i russi,e poco con i lettoni,ad esempio

ma ovviamente,parliamo sempre in generale,poi ogni persona può essere,anzi è una storia a sè

[est_rane0]

dipende......e dipende anche dall'uomo .........certo che ci sono quelle senza scrupoli,ma in generale,almeno fin quando restano lì,sono in generale persone spontanee ,genuine,e brave.

poi ovvio,l'occasione fa l'uomo (anzi la donna ) ladro......una volta che acquisiscono un certo potere,alcune se ne abusano. io comunque delle ucraine che ho incontrato ,in Italia e lì', conservo perlopiù una buona impressione,ho conosciuto quasi sempre persone davvero brave, gran lavoratrici e con voglia di fare,per uscire dalla situazione in cui sono.


non sono d'accordo sul fatto dell'incompatibilità....per me innanzitutto dipende dalla persona,e in ogni caso,le culture slave,in particolare russo-ucraine, sono sicuramente più compatibili con la nostra di ,che so,quella tedesca o scandinava.......
io a Riga andavo molto d'accordo con i russi,e poco con i lettoni,ad esempio

ma ovviamente,parliamo sempre in generale,poi ogni persona può essere,anzi è una storia a sè

ho il sospetto che se andiamo a vedere qualche statistica coi tedeschi i grandi numeri ti smentirebbero.Poi certo dipende dagli indicatori di riferimento. Certo se mi parlavi di cultura e mentalità araba rispetto alle slave potevo pure concordare ad occhi chiusi, ma prendermi per riferimento i tedeschi e gli scandinavi...non è che sono incompatibili loro, siamo incompatibili noi in tal caso ma direi che se loro vogliono si adattano benissimo.

Secondo me un buon indicatore di riferimento è vedere in quale ambito nel nostro paese si svolge la vita sociale di chi si suppone si sia integrato: se alla fine li vedi sempre frequentare luoghi di ritrovo di connazionali nella tua città e non li vedi mai per esempio nei pub la sera per me significa che fanno una vita avulsa dalla società che li ospita. Nel caso degli slavi quel che vedo io nella mia città è che non hanno così tanti amici italiani, e non credo che siamo solo noi ad isolarli. Indice ne è il fatto che ad esempio, nel caso dei romeni, che non sono slavi, Roma è piena di "discoteche romene", per me non segno di etnicità come un ristorante ma segno di incapacità di integrarsi (per inciso scordatevi di entrare in tali posti se non accompagnati da romeni, e ho detto tutto in temadi indici di integrazione, trattandosi di locali pubblici in territorio Italiano)

[latvia]

penso che stiamo parlando di cose diverse.......se parliamo di compatibilità politica,sociale,economica,ovvio che va meglio con i tedeschi......se parliamo di compatibilità prettamente culturale,specialmente se parliamo di coppie miste,va meglio con i russi-ucraini che altri.......slavi è già una parola grande,perchè gli slavi possono essere molto diversi tra loro,e io dico che i russi-ucraini,che conosco molto bene,sono più simili a noi di altri,in tante cose

quando parlo di compatibilità culturale,intendo ad esempio il fatto che sia noi che loro tendiamo a essere casinisti,disordinati,a fare tanti strappi alle regole,a divertirci,abbiamo il senso dell'estetica e del bello nel vestire o in altro,siamo pratici e flessibili, intuitivi,e altre cose....cose che,se parliamo di tedeschi e scandinavi,sono praticamente opposte......molto rigidi,ligi al dovere,inflessibili,ordinati,con un gusto non sempre al top......

non so,io ste cose,avendo vissuto 10 anni all'estero,le ho notate vissute quasi quotidianamente,vivendo a stretto contatto con russi e lettoni,e lavorando con un management tedesco

il resto,quello delle etnie che si integrano e quelle no,la vedo più come un discorso socio-economico,che prettamente culturale

comunque anche qui a Napoli ci sono discoteche ucraine....dove in alcune gli italiani entrano,in altre no......quando accade, la colpa non è certo loro,ma nostra

[enzoski]

sono stato a kherson nell'agosto 2008 incuriosito dalla nomea "la città delle donne"

percorso mitico padova-slovakia-romania-moldavia-transnistria-ucraina e ritorno

bella città, enorme viale alberato in cui passeggiare, parchi altrettanto enormi con teatro, luna park, caffe popolati di americani,tedeschi e italioti di una certa eta con le bave alla bocca (clienti delle locali agenzie matrimoniali?)

2 posti dove dormire un economico al porto e uno più costoso dove abbiamo alloggiato noi il "fregat" a 35 euri a cranio per notte

disco sempre li vicino zeppa di adolescenti e in generale ostilità verso gli italioti che negli anni passati hanno creato parecchi problemi (e te pareva se non ci facevamo riconoscere)

incontrato nella notte gruppo di verona che da anni va in pellegrinaggio li e affermava "città e paese in piena decadenza - non è più l'ucraina di una volta"

ad una birreria fuori dal centro conosciute tipe, mangiato e bevuto pasteggiando con pregiati vini della georgia e mitico champagne dell'ucraina (3 euri a bottiglia) - pipa ad acqua all'aroma di latte inclusa per un totale di 35 euri , sedotto e abbandonato da una delle due confessatasi agente dei servizi segreti locali che mi ha introdotto alle sue amiche in altra disco all'aperto sempre fuori città salvo poi abbandonarmi dopo avere abusato di me

impressione complessiva - posto ultra sfruttato, niente di che

[latvia]

sono stato a kherson nell'agosto 2008 incuriosito dalla nomea "la città delle donne"

più che delle donne,delle mogli.....proprio in virtù del fatto che ci sono tante agenzie che lavorano lì
credo che siano dei circoli abbastanza chiusi,ma ovviamente gli italiani si fanno vedere......le amiche mi hanno detto che ne circolano molti in estate.......non me l'aspettavo....cioè,qualcuno si,ma non in grosse quantità

vabbè che non penso di ritornarci troppo spesso nel caso,eviterò l'alta stagione.......adesso si stava bene,a maggio-giugno mi sa ancora meglio

[latvia]

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ragazze al bar 24
io a tavola con loro 23
ragazze nel parco 18
lenin 4
soldato 1