Milano - Perugia - Jesi ( 07 04 2010 )

[MisterG]

e si, la sveglia trilla alle 5 am, ma gia alle 2.48 avevo aperto occhio per controllare , non so cosa.
Mi bardo di tutto punto e salgo in auto. la città dorme ancora, tuto tace , tutto è spento .
La tangenziale est è vuota o quasi , solo qualche auto che viaggia nella corsia centrale : le due corsie di dx e sx sono vuote, a tratti qualche camioncino con il carico coperto da un celophane svolazzante . La pianura è placida , nera e calma . Le sagome nere degli alberi , pioppi, risaltano più nere del cielo , del prato e della luna che non si vede.
Albeggia e una leggera nebbiolina prende il sopravvento . Il colore ancora non arriva e una sequenza di tonalità di grigio dipinge una pianura incantevole. Afascinante . La leggera nebbiolina , le sagome degli alberi , i mattoni rossi delle cascine ...i corsi d'acqua , gli stagni ... incantevole, un quadro di fine ottocento , dove le pennellate sono fresceh, nitide e sicure.
Supero Piacenza , Parma , Reggio e Modena . Proseguo sulla tangengiale di Bologna in direzione adriatica. A Forlì esco e mi ritrovo sulla E45 che arriva fino a Roma . Una strada dal fondo orribile. Disconnesso e segnato dal tempo e dalle intemperie. Una strada che si sonoda però lungo uno scenario spettacolare. Prima colline verdi , di un verde intenso . Campi coltivati e prati gialli . Colline morbide come curve sinuose di una donna dalla pura bellezza mediterranea . Dall'alto dei cavalcavia seguo il corso del fiume che segue il fondovalle fedelmente e senza sbagliare. Le colline finiscono e basse montagne appaiono. Non colline ma montagnette brulle , spelacchiate e aride. Si sale . Si sale . E poi si scende da passo . La strada interrotta per lavori. Esco e mi ritrovo dietro due pesanti camion con rimorchio. 6 km lunghi come 60 ! Curve strette , tornantini , corti rettilinei . Poco dopo di nuovo sulla E45 . Sono ormai in pianura , o quasi . Le colline si fanno rade. Si aprono campi coltivati sempre verdi ed il cielo azzurro cielo . Fantastico . Sono a Perugia alle 9.30 am.

E' ora di ripartire. Gli appennini mi separano dalla mia prossima meta .
Mi rimetto in marcia verso le 11 am circa, forse 11.12 am . Questa volta devo attraversare da ovest a est l'italia centrale. Seguo le indicazioni per Fabriano. Mi ritrovo su una strada armoniosa , con curve decise , a volte, altre invece morbide. Un piacere guidare .
Dalle colline si pasa alle montagne , sullo sfondo vedo pure vette innevate. Mi ritrovo in una specie di canion ad un certo punto con roccie grigie levigate dal vento. Lungo un torrente che impavido si snoda nella gola della valle. Spettacolo .
Fabriano tra mille gallerie appare e scompare mille volte . Lunghi tunnell si alternano a brevi tunnell .
Pochi chilomteri ancora e la destinazione si avvicina . Jesi è li a pochi chilomyteri con il suo verdicchio ad aspettarmi.

Nel pomeriggio è ora di ripartire , on the road again , e così mi metto in marcia sulla Adriatica. Senigallia con il mare calmo , azzurro che mi fa venire voglia di fermarmi a fare un bagno . Proseguo tra le colline verdi a sinistra , l'azzurro del mare a destra e il celeste del cielo sopra di me . Sotto asfalto. Solo asfalto . Tanto asfalto .
Fano , Riccione , Rimini , Cesena si susseguono lentamente nel traffico . Mi divincolo tra tir e macchinette che vanno a 20 km/h creadno "finti ingorghi " . E' lunga prima di arrivare a Forlì , Imola e Bologna . Mancavano ancora km . Il sole tramontava leggero e mi accecava . A riroso risalgo la pianura da sud a nord. Incantevole ad un certo punto sulla sinistra : una linea di pioppi verde scuro, un pallido sole rosa / arancione tangiva l'orizzonte nascosto dai pioppi , uno strato di nebbiolina radente l'erba . Uno spettacolo . Mi si ripresenta il quadro visto la mattina ma con colori diversi . Sfumature più marcate . Incantevole.
Supero ormai Piacenza alle 7.30 pm passate . Lodi . Arrivo alla barriera di Melegnano . La supero . Entro in tangenziale . Sono le 8 pm. A Corvetto coda . Te pareva !!!!! Esco e faccio la città . Attraverso la mia Milano . Nel va e vieni serale .

1000 km fatti . Attraversate : Lombardia, Emilia, Toscana, Umbria e Marche .

Soddisfatto Dormo . La mattina sveglia alle 6 am per iniziare un nuovo giorno .

G

[Voronezh]

Resoconto on the road ideale con la musica di Andrés do Barro (uno dei primi che cantarono in galego durante Franco) che ben esprime un patrimonio unico di cui molto spesso ci dimentichiamo...
le dolci colline e curve del centro Italia!

[geom.Calboni]

hai reso poetico un "noioso" viaggio di lavoro.
Che può diventare piacevole se si ha l'inteligenza di respirare ed osservare gli angoli sconosciuti della nostra Italia, molte volte snobbata (da noi italiani) dal punto di vista turistico-naturalistico.